mercoledì 8 settembre 2010
LOCAL (ANTI) HERO
In molti, sempre piu' spesso ci chiedono per chi facciamo il tifo noi di Gigler.
E' evidente che non siamo iscritti al fan club di Rossi, o del suo sosia Lorenzo. Ma nemmeno siamo "biaggisti" in cerca di rivalsa, o neo-tifosi dei giovani Stoner e Pedrosa che pur rispettiamo. Noi tifiamo per Fabrizio.
Ma chi? Michel?!
No. Merlin. Fabrizio Merlin.
E chi cazzo e' direte voi. Un minuto (anzi 2.37) e ve lo raccontiamo. Intanto beccatevi un video curato da nostro "cino-operatore" Alino74:
Tifiamo per Merlin, comunemente detto "il Merlo" prima di tutto perche' e' un amico e poi perche' magari inconsciamente rappresenta un motociclismo in via di estinzione. Fatto di pochi mezzi e tanta voglia di correre, di pochi soldi ma piccole grandi soddisfazioni. Senza l'ansia del risultato a tutti i costi ma costi da tenere sotto controllo.
Infine anche per un altro motivo, non meno importante: ci fa sempre pisciare sotto dal ridere. E non e' poco. Sempre con la battuta pronta e il sorriso stampato anche quando la discussione si fa pesante e volano i "vaffanculo" il Merlo ti allieta la serata fra una Sprite e un aneddoto delle centinaia che ha da raccontare.
Tanto per dirne uno, sulla Raticosa incontra un "Pavone" che si vanta di aver fatto i "riccioli" nelle gomme tipici della pista, salendo il Passo.
Tra i sospiri di ammirazione e i silenzi imbarazzati di chi ha qualche dubbio si leva la sua voce:
- "Ti pago 2 gomme nuove se riesci a farli su strada. Le gomme te le compro davvero ma tu poi mi fai su e' giu' fino a sera e vediamo se saltano fuori i riccioli!!"
Il Merlo e' cosi'. Con lui le chiacchiere stanno a zero. Ti smerda in un nanosecondo.
Figlio di una leggenda del motociclismo Estense, il Merlo ha intrapreso la strada del padre, quella di fare qualche gara invece di vuote chiacchere.
In un mondo dove i parolai sono la maggioranza, lui preferisce portarsi in tasca i tempi dell'ultima sessione di prove. E anche qui c'e' da fare un distinguo grande come un camion.
Mentre in tanti "kittano" le loro moto con costosi accessori per andare un paio di volte l'anno in pista o per portare a spasso le gomme e le saponette grattugiate una sola volta, Merlin va a girare con lo scopo di migliorare i propri tempi, di imparare a essere il piu' veloce possibile senza caricare sulla moto colpe e meriti.
Non gira a vuoto insomma e "sente" la gara come una possibilita' di migliorarsi seguendo i piu' bravi.
E pure qui i piu' veloci non sono mai criticati con invidia per cio' che hanno, ma ammirati come esempi da seguire, miraggi da raggiungere. Senza fretta, senza diventarci matto. Anche perche' l'eta' da ragazzino in carriera l'ha passata da un pezzo.
E' insomma l'antitesi del motociclista da bar. E infatti l'ho conosciuto... in un pub. Questo
Al "Pustazz" di Davide oltre a mangiar bene c'e' sempre qualcosa di interessante da vedere e di cui parlare. Tra un video del Tourist Trophy e una vecchia gara della 500 origlio un avventore parlare di tempi in pista. E' reduce da una sessione a Rijeka dove pero' la gara non ha avuto luogo per via del maltempo. Gira con una vecchia Suzuki GSXR 1000 praticamente stradale. Pero' pare abbastanza contento che davanti ci siano solo delle Superbike. Mi chiedo allora quante siano se corre con una moto di serie! Ha l'OTTAVO tempo su una quarantina di partecipanti. E scatta il mio bestemmione di stupore (chi mi conosce sa qual'e').
Nel tempo che trascorre per il rinvio della gara passa a una Honda CBR 1000 che prepara in tutta fretta all'evento. Il risultato e' da leccarsi i baffi: dopo un primo giro in testa finisce 4°. Ma siccome il Merlo deve sempre avere una sfiga viene retrocesso per partenza anticipata.
Ora voi penserete che questo CBR sia un concentrato di pezzi aftermarket da far invidia a Ten Kate; niente di piu' sbagliato. Nonostante la grafica da Generale Lee di Hazzard, la moto ha giusto quelle due o tre cazzate che si fanno su ogni moto da pista, anzi forse ne manca qualcuna. Dietro c'e' un "mono" professionale, ma davanti la moto e' di serie. I cerchi sono i suoi, la forcella completamente originale a eccezione dell'olio, l'unica modifica ai freni e' una pompa radiale Brembo, ma persino le pastiglie sono originali perche' lui si trova bene con quelle.
Ed e' una fortuna perche' puo' raccattarle su e giu' per il paddock da quelli che le sostituiscono. A ogni giornata in pista ne trova qualcuna e ha una discreta scorta.
Ma il bello e' che questa moto piu' "Stock" di una "SuperStock"... corre nella "Open" dove si puo' cambiare di tutto!!
Perche' il Merlo e' uno che si arrangia in ogni cosa. Si vernicia le carene e il casco in casa e li realizza per altri racimolando soldi che poi spende sostanzialmente in turni e gomme. Anche solo per mettere la moto nel furgone e' difficile chieda una mano. Si fionda su per la rampa seduto di fianco e salta dentro al volo.
Gli chiediamo:
- "Ma non e' pericoloso cosi'?!"
- "In effetti ho gia' fatto fuori un paio di furgoni..."
Si prepara cosi' al Trofeo Ghiselli del video in apertura. Il week-end comincia male perche' le sue gomme preferite non sono disponibili e deve ripiegare su quelle da Moto2 che costano pure un botto e mal si sposano coi settaggi del suo CBR. Ma il Merlo non molla. confida sull'effetto trainante della gara che e' ad orari scolastici: 9:30!!
Dopo piu' notti passate in furgone (ma al meccanico "Cave" va peggio perche' e' sotto il gazebo... in prestito) il Merlo si butta nella mischia.
Dalla Casanova-Savelli lo vediamo alle prese con un Suzuki (ironia della sorte) che fa traiettorie fin troppo difensive.
So i tempi che puo' fare e si capisce che gli fa da tappo. Lo attacca alla "Bucine", lo passa lo passa, ma sul dritto il GSXR se ne va. Porca troia.
Ritenta. Alla "Arrabbiata 1" il Suzuki e' alla canna del gas: stringe e allarga ma non va veloce, il Merlo ci riprova alla "Bucine" con un tocco di classe, ovvero una pacca nella carena e se ne va.
Ora gira un secondo e mezzo piu' veloce, speriamo nella rimonta impossibile, dai Merlo dai, ma verso la fine i tempi si rialzano, qualcosa non va e il Suzuki rimonta e lo beffa in uscita dall'ultima curva. Peccato! Ma e' gia' ora di corrergli incontro, anche se, vedendoci (non lo sapeva che c'eravamo) ci corre incontro lui.
Ci racconta che ha chiesto cosa avesse fatto al motore del Suzuki, cosi' per curiosita', ma il tipo gli ha risposto che e' originale.
- Ecco e' sempre cosi'. Gli chiedi una cosa e loro han sempre il motore originale. IO ce l'ho originale, ma cosa credono che sia il piu' coglione??
- Si ma anche te Merlo hai ancora la tuta con le scritte Suzuki, vuoi che ti prendano sul serio?
Il "debriefing" e' tutta una risata. Non c'e' verso di fargli cambiare qualcosa nella moto che verso la fine aveva la forcella esausta.
- "Ma no dai va bene cosi', al massimo gli faccio sistemare un po' l'interno degli steli..."
Del resto lui e' contento perche' ha grattato le carene ovunque. Ma non smette di imprecare per il prezzo delle gomme.
Mentre altri ingurgitano pastiglioni e tracannano bibitoni energetici lui si consola con una bella anguria e la solita Sprite.
Il tempo di guardare un'altra gara assieme e poi e' tempo di "far su le canne". Ma l'ultima volta mi ha fregato: s'e' messo a far delle chiacchiere e ho messo a posto tutto io, stavolta scappo!!
Cosa e' arrivato alla fine? Beh non ci importa, davvero.
Per noi il Merlo e' sempre il Numero Uno.
Alla prossima!
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post fondamentale,
RispondiEliminacasomai qualcuno si domandasse il perché di tanto accanimento verso quelli "veri".
bravo merlo, finché i tempi scendono la ragione è dalla tua; poi, quando smetterai, vedrai che ti divertirai lo stesso.
tu,
loro non ci scommetterei.
;)
Complimenti al Merlo e alla sua bellissima CBR(che tra l'altro è la mia semi-manubri preferita)
RispondiEliminaUna bella storia.....ma il PUSTAZZ? mi sa parecchio di Romagna,sbaglio?
PS: A mio parere avete anche migliorato e di molto l'impostazione del blog.
Figlio di una leggenda del motociclismo Estense, il Pustazz. Magna Romagna!
RispondiEliminaUn bel tipo questo merlo... complimenti al manico, alla volontà e alla livrea ...spettacolo!
RispondiEliminaSarebbe AL PUSTAZZ di Ferrara?
RispondiEliminaE che fa di mestiere "il Merlo"?
Complimenti DVA finalmente una grafica che non stramba, i miei occhi ringraziano e pure il monitor :))
Interessa qualche altro suggerimento ergonomico?
bhe che dire i"tempi"dai tempi parlano da se....grande merlo.......superrrrrrr
RispondiEliminaè che quando ho letto "Piade" sull'insegna,non ho capito più niente!!!
RispondiEliminaCiao a Tutti, BOA la mia non è polemica si fa per ridere ma la Suzuki che gli ha soffiato il posto al Mugello aveva la sua stessa velocità di punta!!
RispondiEliminaSe gira in 2.03 al Mugello con sospensioni originali va forte!!!
Digli di lasciar perdere il motore e di montare una bella forcella o almeno una cartuccia Racing!!
Ciao e in bocca al lupo per le prossime!!!
La stessa velocita' in scia, senza c'erano diversi km/h ma in accelerazione c'era un abisso.
RispondiEliminaComunque quando Fabrizio chiede una cosa non e' per invidia o per crearsi un alibi, era solo per curiosita', magari per fare i complimenti.
Non e' nella sua indole cambiare nella moto qualcosa di prestazionale, gliel'ho detto anch'io della forcella, ma a lui non e' interessa.
Che vuoi farci, e' fatto cosi'!!
Dei partecipanti a quella gara conosco Gallina (perché conosco il padre) e Iandolo....
RispondiEliminaNon hanno moto che definirei strettamente di serie!!!
Bè se cambia idea una mano sul motore potei dargliela io!!!!
RispondiEliminaeheheheheehehehh
Io non c'ero alla gara ma parecchi miei amici hanno girato più piano del solito, sai qualcosa a tal proposito???
RispondiEliminaSe lo fai gratis... scherzo ;)
RispondiEliminaComunque confermo che nella Open c'erano dei mostri di moto.
Comunque il vero intoppo son state le gomme cui non era abituato: grip mostruoso ma gli han sconvolto la moto, al posteriore poi ne usa di solito una piu' larga.
Mi ha spiegato che serviva una giornata solo per farle funzionare a dovere, ma son solo lui e "Cave" e quando fa le libere spesso e' da solo. Cosi' le qualifiche le ha utilizzate per capire il comportamento della moto girando il piu' possibile e cercando di adattarsi lui.
Anche perche' per motivi di costi dubito le comprera' ancora.
Utilizzera' questi due treni fino a esaurimento o li vende.
Per gli altri, si il Pustazz e' a Ferrara, mia citta' natale dove torno spesso e vi dico solo che li' fanno la miglior piadina abbia mai mangiato... e ne ho mangiate parecchie!!!
Poi vabbe' pure su Davide ci sarebbe da scrivere un libro!
Ah scusa ho scritto mentre postavi.
RispondiEliminaMah un po' e' colpa dell'orario e la pista meno calda del solito poi molti han dovuto utilizzare gomme moto2 perche' le altre Dunlop slick non erano abbastanza.
Credo che la combinazione delle due cose abbia rallentato parecchia gente.
In semi-stock poi un sacco di gente e' uscita alla "Bucine" verso la fine della gara.
Scusa se insisto ma immagino che era abituato alle Pirelli e ha utilizzato Dunlop???
RispondiEliminaSi se mi smonta la testa e me la manda la faccio gratis avanzatempo!!!
Non è il mio lavoro ma un Hobby per me e qualche amico!!
Di solito usa il gommone da 200 della Dunlop ma e' diverso da quelle della Moto2. La moto era gia' settata per le altre Dunlop (come sai cambia di parecchio l'altezza dietro e la rapportatura) ma queste mescole non le aveva mai utilizzate e complice la misura diversa (125 davanti-195 dietro) ha dovuto rivedere modo di guidare e qualche traiettoria.
RispondiEliminaFondamentalmente non le ha sfruttate al massimo del loro potenziale, non e' che facciano schifo, anzi tengono pure troppo visto che gli han liquefatto la forcella ma con le altre (ora scusami non ricordo le sigle delle mescole che sono una sequnza di numeri) anche usurate non fatica a stare nel 2.04.
Il ritmo non era male, quel "2.03.medio" l'ha tenuto di passo, ripetuto per buona parte della gara, praticamente da quando ha passato il Suzuki fino agli ultimi 2 giri, dal 4° all'8° giro insomma.
Ora le cose son due: o torna alle solite Dunlop che usava prima e son piu' facilmente reperibili fuori dalle gare o fa la moto attorno a queste Dunlop da Moto2 che pero' per lui costano un po' troppo.
Eh ad avere soldi da spendere ci sarebbe una bella lista di cose da fare.
EEEEEEEEE aivoglia a spendere!!!
RispondiEliminaCiao, chissà magari ci vediamo in qualche circuito, ti riconoscerò dagli occhiali alla Venditti???
Chissa!!!
Eh magari ci si becca. Io se vado a al Mugello col Merlo lo scrivo qua.
RispondiEliminaOltre ai Ray-Ban gialli basta cercare il CBR arancione!
Ah dimenticavo, per dirti della temperatura non altissima, nel fermo immagine del video sono io quello con la giacca "Alpinestars" rossa e nera e non sono un tipo freddoloso, ma un po' di aria tirava.
Dopo invece e' venuto su un caldo della Madonna.
Bella la descrizione della "scenetta" delle gomme ricciolute in Reticosa. In effetti al baretto in cima al passo i fenomeni abbondano... io preferivo far pausa birra al bar di S. Pellegrino, per via della barista buona e simpatica.
RispondiEliminaCerto che il tuo amico deve essere proprio appassionato, anche per corse così i conti fan presto a diventar contesse... conosco gente che si è dilapidata degli appartamenti correndo in campionati minori come fà il tuo amico.
PS: Dicono che miglior piada della Romagna sia quella della baracchina di Godo.
PPS: guarda questo video http://www.youtube.com/watch?v=FMcFTO982g0&feature=player_embedded
confermo... una delle persone piu buone che abbia mai conosciuto,,,un vero motocilista....tira e tasi....e poche pippe con lui e' uno spasso sia in pista che al pustazz
RispondiEliminaCiao boa, bella storia davvero.
RispondiEliminaRaccontata così assomiglia al regionale di modellismo. E per me è un complimento, te lo assicuro. Anche lì comunque c'è chi gira con la macchina e il motore "di scatola". ;-))
bel post!
RispondiEliminagrafica decisamente meglio della precedente, molto più "sobria"
Ma grande Merlo!!!
RispondiEliminaAnche su internet mi sei finito!!!
Strano che si parli di bestemmie...non sono mai state il tuo pane...
Mi fa un piacere da matti vederti qui, te lo meriti!!
Per Boa74: rimango in attesa dell'articolo sul Pustazz e Davide, ti prego avvertimi se lo fai!
SALUTI A TUTTI E CI VEDIAMO AL PUSTAZZ!!
P.S.: il riferimento "figlio di una leggenda del motociclismo estense" mi ricorda una grande persona che purtroppo non c'e' piu' e sarebbe stato super orgoglioso di leggere questo articolo!
Cicano
Ho riletto tutto...
RispondiEliminaMa questo Boa ti conosce proprio bene!!
Merlo e' proprio quello descritto li'!!
Grande!!
Il bestemmione scattato alla lettura dei tempi di Rijeka era mio!
RispondiEliminaDavide sono mesi che insisto per mandarlo al Tourist Trophy ma mi manda sempre a cagare!
Avete cambiato la veste grafica del blog... vi adoro.
RispondiEliminaScusatemi se vado fuori argomento, ma guardate questa foto e siate tristi,perché è giusto cosi'.Daijiro e Shoya insieme,prima.....:http://twitpic.com/2mgy0k.
RispondiEliminaX boa Ha ragione troppo pericoloso anche se affascinante
RispondiEliminaho trovato un vecchio commento a suffragio della filosofia-merlo:
RispondiEliminahttp://www.motoblog.it/post/20907/mv-agusta-brutale-2010-la-piu-bella-del-reame#show_comments
"putredine
30 set 2009 - 21:07 - #30 - segnala abuso
0
punti
28-exogino,
questo è un bellissimo argomento; parliamone dove ti pare, anche sul mio blog, se vuoi.
io ti parlo da ex pilota della montagna: non solo potrebbe bastare un motina come quella (che io non ho mai guidato), ma potrebbe addirittura essere più efficace e funzionale a capire come si fa il pilota.
non so se conosci altri sport, ma io sono convinto che le singole moto si possano considerare come dei programmi di allenamento.
ci vuole quello adeguato al momento giusto: se fai poco ottieni meno, se fai troppo ti blocchi e la gara salta.
per farti un esempio pratico, io ho iniziato a correre su un’rd350 che ormai mi andava stretta, sono passato ad un gsxr pasticciato con cui ho fatto un grosso risultato ma che non mi ha permesso di crescere, ho potuto riprendere il “cammino” con un cbr600 che tra l’altro era la macchina giusta per puntare agli assoluti.
la salita perfetta (strada) è un gioco di equilibrio: ogni eccesso ti gioca contro.
oltre a questo considera che i soldi non bastano mai; il budget di una moto “troppo” può essere utilizzato per allenamenti ed esperimenti vari."
oh, già che ci sono vorrei ricordare la nostra lauraRGV, 22enne acerba e appiedata che al mugello ha girato in 2:05 costante con un 600 a noleggio.
da quando seguo sport più popolari mi fa un po' sorridere l'espressione "campione" italiano (o mondiale) riferita al motociclismo.
;)
condivido Put.
RispondiEliminaTroppo spesso i "piloti" dilettati e amatoriali cercano nella moto l'alibi delle loro prestazioni e finiscono col perdere di vista le proprie capacita'.
E' come andare in palestra e voler sollevare 90kg quando il proprio limite e' 60kg o voler salire sul ring dopo 2 mesi che ci si allena in uno sport di combattimento: e' controproducente e ci si fa del male.
Boa interessante questo paragone "moto superaccessoriata = Doping", in effetti c'è un che di vero, il problema è chi fissa il limite, dato che si parla comunque di un mezzo tecnologico in continua evoluzione.
RispondiEliminaQui peraltro di parla di piloti che vanno in pista, ma il discorso si potrebbe girare anche nel quotidiano o in altri campi: vedo continuamente gente che ha Ducati o BMW da oltre 100 cavalli e poi non ha un idea di come si guida, è di fatto terrorizzata e va ai 40 anche in rettilinei vuoti, e non parliamo dell'80% dei possessori di Audi/BMW auto, che hanno dai 150 cavalli in su e sono lunghe quasi 5 metri per andarci SEMPRE entro i 110 e da soli o in due.
Per divertirsi basta assai poco, e sono d'accordo che tra l'altro è meglio avere un mezzo proporzionato alle proprie capacità: per un anno e mezzo dopo aver ripreso la moto le curve lente le facevo più veloce con il mio SH 150, che guido come un pazzo e mi fa divertire in modo orgasmico. E anche oggi, nelle curve strette, ci devo dare dentro per farle più veloci e dopo un pò mi stresso pure.
Comunque, tornando a noi, bravo Merlo, bella storia, ma sulla piada non scherziamo. Mai mangiata a Ferrara, ma non credo sia meglio di quella di Ravenna bancarella vicino alla Palasport, o di Riccione laterale di Viale Ceccarini postazzo nano ma geniale (o anche viali di Bologna bancarella porta Zamboni).
E non me la ricordate che ora vivo in Abruzzo posto bello ma la piada non ne hanno la vaga idea.
Eh eh sapevo avrei scatenato una guerra delle piadine.
RispondiEliminaTornando alle moto c'e' gente che va 6-7" piu' piano di una moto originale ben guidata e quindi non ha molto senso che chi gira piano vada a spendere il mondo per migliorare il mezzo quando e' evidente che deve migliorare la guida.
Io nel mio piccolo ho lasciato da parte la competizione una dozzina di anni fa. Sono arrivato a disfarmi di 2 moto nel giro di poche settimane disgustato da questa continua competizione anche solo per farsi un giro. Odiavo sentirmi criticato per aver fatto una curva leggermente piu' lenta in mezzo alle macchine, da gente poi che quando c'era da andare forte si tirava indietro con mille scuse.
Anni fa ho ripreso la moto per mia passione (e ancora ne ho due...) vado a farmi un giro con un amico e un paio di conoscenti che poi in cima al passo snocciolano scuse ma si dicono soddisfatti della loro guida perche' "erano 3 mesi che non salivo in moto", si vabbe' io erano 5 anni che dovrei dire?
Non mi sono mai vantato di nulla perche' tanto ero circondato da gente che si vantava di un'auto da 200 km/h che mi prendeva per il culo per la mia moto da oltre 280 km/h; hai voglia a farli scendere dalla pianta.
Il Merlo tiene botta perche' ha avuto un esempio eccezionale in suo padre: pilota dilettante ma di talento professionale che ha corso fino all'eta' pensionabile e oltre, con pochi mezzi e bastonando gli spendaccioni da bar.
Ma, ripeto, e' un'eccezione. Di solito in ambiente motociclistico la competizione ha anche risvolti difficili da sopportare. Fabrizio e' bravo soprattutto ad andare avanti per la sua strada fregandosene; io non ne sarei capace.
Interessante l'argomento "spendaccioni da bar", ma forse non è sempre criticabile l'atteggiamento del motociclista/automobilista in questione.
RispondiEliminaIn fondo, a me, cosa me ne frega se uno va a spasso con una desmosedici rr?Saranno fatti suoi, o no? Perché ci dà così fastidio?
Perché non coglie quella che secondo noi è la vera essenza di una moto?
Noi siamo diversi quando prendiamo un paio di Nike perchè ci piace quel colore o quando scegliamo di ordinare una zuppa inglese al ristorante? (non andavano bene due tuberi lessi?;-))
Era una piccola riflessione...
Ma piu' che altro io critico chi si vanta di aver speso 20.000 euro su una R1 e poi arriva ultimo quando la moto vecchia l'ha venduta a uno che con la stessa si qualifica in 2° fila.
RispondiEliminaE chi vuol capire capisca.
Boa sono totalmente d'accordo con la tua visione: se ho capito bene, in sostanza dici "cazzo vi fate la supermoto per guadagnare 2 secondi, se con la vostra guida ne perdete 7?"
RispondiEliminaO in altri termini "prima di farvi la supermoto per guadagnare 2 secondi (se va bene, perché poi la guida rimane quella), migliorate di 4 con quella che avete, poi magari ha senso cambiarla".
Puro buon senso. Preciso anche che non mi da fastidio uno che si compra un F4 per andarci in città ai 20, per carità, cazzi sua. Come dice giustamente Boa, è ridicolo invece il fatto che poi questo spesso si vanta che c'ha l'F4 e ci si sente pure fico. Tutto qua.
Io proprio oggi con gomme che tenevano sono riuscito a toccare i 68 superpiegato in una curva che con l'SH faccio ai 64 con assai pochi patemi. Quando sono andato dal meccanico e mi ha detto "ti cambio la forcella e ti metto una supermolla con superstelo e superolio", gli ho riso in faccia... Ma tanto, non riuscivo a smettere.
La gomma magari è un altro discorso, quella ti cambia davvero tutto, ma la forcella, con una moto sotto ai 100 cavalli, se non vai in pista e se non stacchi da ribaltarti, dimmi tu che cosa mai mi cambierà... Un pò più di tranquillità, ok, ma in percorrenza curva potrei piegare 15 gradi in più, in uscita aprire 5 metri prima, secondo te il problema è nella forcella o nel pilota? Tutto qui...
Esattamente.
RispondiEliminaCerto ognuno compra quel che gli pare, ci mancherebbe. Basta che poi abbia l'umilta' di riconoscere che lo fa solo per suscitare invidia o perche' gli piace l'oggetto come feticcio.
Io non so quante volte ho sconsigliato acquisti come centraline, scarichi o moto 1000 a gente che il limite di un 600 lo vede col binocolo.
Preferisco (e di parecchio) quelli che quando possono vanno in moto all'autodromo, si fanno il loro turnino per sfogarsi e poi tornano a casa senza raccontare tante palle.
Ah proposito, Boa, scusami, ma a te che mi sembri per l'appunto esperto e di buon senso ti devo fare una domanda strana: ma è normale chiudere (quasi completamente, manca un millimetro) l'anteriore e avere ancora un centimetro buono sul posteriore?
RispondiEliminaFrancamente, di solito non è l'opposto?
Ti do qualche dettaglio: ho una SV-650 (gomme 120/160) con Qualifier RR appena messe (mi trovo benissimo, per i miei standard, ma non è che sia espertissimo), guido sostenuto ma non sono certo un pilota. Il punto, ho ipotizzato, è che non mi piego troppo perché mi sono rotto due volte la tibia destra in punti vicini e dopo la seconda volta ho rischiato di non camminare, per cui, francamente, non me ne va una mazza di piegare più di tanto, per cui cerco di prendere la curva di anteriore tagliandola, o come cazzo faccio non lo so ma non vado tanto piano (ripeto, per non piloti). Il punto è che non sapevo assolutamente questa storia che ci sono piloti di anteriore e di posteriore. Ma che differenza c'è esattamente tra i due tipi? Come si deve guidare per essere un pilota di anteriore o di posteriore?? E se anche io fossi della prima categoria, è sufficiente per determinare una differenza così netta? Insomma, guido di merda? Guido solo strano? Come cazzo guido? Non ci capisco più una sega, questa cosa mi ha portato a una crisi di identità motociclista, mi scoppiano le gomme.
simone ti rispondo io (ma su sv-italia.it non ci sei? l'argomento è supertrattato). si è normalissimo, il cerchio dell'SV al posteriore è stretto e la gomma è particolarmente convessa, dunque avanzerai sempre qualcosa al posteriore.
RispondiEliminaIo con rennsport in pista non chiudo comunque il post pur chiudendo tutto l'anteriore.
rientrando in topic sul discorso piloti e non piloti... per la pista alcuni accorgimenti possono essere utili (tubi in treccia, pastiglie, gomme, kit forcella, pedane,..) anche se di certo non indispensabili.
Sono sicuro che il Merlo in questione mi svernicerebbe anche con un Tmax, il manico conta più della moto, però capisco l'esigenza di qualcuno di kittarsi la moto per girare più tranquillo e veder calare i secondi. non c'è niente di male, l'importante è non spacciarsi per campioni quando non lo si è.
lo dice uno che va in pista con una SV vecchia di 10 anni con pezzi kawasaki (mono), Ducati (scarico), Honda (pinze), e persino parte dell'impianto elettrico di un Burgman.
ma vabbé, la differenza tra chi la moto la capisce e chi si limita ad usarla secondo me è ben altro: è comprendere che l'unico con il quale vale la pena competere è se stesso. sia girando tranquillo durante una sessione libera in settimana, sia all'ultima gara del campionato del mondo. il limite è sempre dentro di sè, e gli avversari sono lì solo per fartelo notare.
almeno secondo me.
Scusate il colpevole ritardo, ma la macchina mi ha fatto dannare. Grazie a una incursione in incognito son riuscito a evitare che un meccanico mi fregasse.
RispondiEliminaTi ha gia' risposto David, il quale ringrazio ma mi permetto di aggiungere una variante al profilo delle gomme: l'altezza delle sospensioni. Io passando dal mono originale (alla frutta) a un Bitubo da ipersmanettone preso pero' a un prezzo stracciato mi son trovato il problema contrario: ho il dietro in linea con quanto di solito piego e davanti e' una cosa vergognosa. Il bello e' che la moto curva pure troppo e qualsiasi cosa faccia per ammorbidire il davanti mi fa chiudere lo sterzo.
Il meccanico (che e' un pistarolo coi controcazzi da evitare assolutamente se girate ad Adria) mi ha detto che e' normale perche' son molto alto dietro.
Parlandone col Merlo siamo giunti alla conclusione che l'unica e' togliere precarico al posteriore per poter settare il davanti in manniera meno estrema.
E' quindi un insieme di cose: altezza e profili gomme, sag statico e anche modo di prendere le curve: se entrate forte piegando molto e accelerate raddrizzandola avrete la gomma piu' chiusa davanti, se invece entrate piu' lenti e rotondi e accelerate (anche parzialmente) ancora inclinati avrete il contrario.
Questo per strada ovviamente, in pista di solito si raggiungono angoli sufficienti a chiudere le gomme sia davanti che dietro.
Grazie David e grazie Boa, mi sento sollevato. Oltre alle spiegazione "moto", in effetti c'è anche quella "uomo": io di solito entro abbastanza veloce (anche se non così piegato, o perlomeno non mi sembra) e poi però raddrizzo subito in uscita, che ho il terrore che mi scappi il posteriore riaprendo presto!!
RispondiEliminaOhibò, finalmente ho capito!
Su sv-italia mi ero registrato due anni fa ma un giorno che dovevo scappare e non avevo guardato granché, hai fatto bene a ricordarmelo ora ci torno.
Boa solo un'ultima cosa, se però poi devi togliere il precarico al posteriore alla fine il supermono non lo sfrutti, o sbaglio? Cioè, a parte il tuo o gli altri casi di prezzi stracciati (casi diciamo "obbligati"), voglio dire che magari in alcuni casi bisogna fare attenzione a mettere un pezzo importante racing perché l'equilibrio della moto può migliorare da un lato e peggiorare da un altro, annullando l'effetto positivo!
Questo sarebbe un altro punto a favore del motto "non elaborare se non sei proprio bravo".
PS.
David per me la SV è una moto meravigliosa, ma... cosa ci fai con la parte elettrica del Burgman??
Effettivamente il mio "mono" e' un pezzo "alieno" in quanto fatto per la R6 '06 ma ci sta pure sulla '99-'02. Mi e' venuto in casa per veramente poco e precedentemente montavo l'originale inadeguato.
RispondiEliminaTeneva botta solo 2-3 giri e con regolazioni praticamente bloccate. Dopo un po' la moto si sedeva.
Diminuendo il precarico rimane comunque un sostegno inarrivabile per il "mono" originale, credo pero' sia stato fatto un interasse (regolabile) un po' estremo. Va detto poi che io ci metto un po' ad adattarmi: tempo fa provai un assetto suggerito che ritenevo eccessivo per la mia guida poi poco per volta ci sono arrivato partendo dalle regolazioni precedenti.
Poi in fin dei conti non e' che mi trovo male, e' che la moto fa le curve praticamente senza piegare quanto facevo prima.
Semmai sono io che devo sfruttare questo per farle... molto piu' forte!
Simone la parte del burgman è il regolatore di tensione, che è più grande ed areato dell'originale pur essendo compatibile.
RispondiEliminapoi monto il terminale di un ducati 916 (uno dei 2) con collettori maggiorati, il mono di un 636 '06, le pinze di un 954, e un paio di altre cose. un pò frankenstein, ma efficace.
Complimenti per il mosaico!
RispondiEliminaMi ricorda il mio "Keroppi" di cui un giorno magari parlero'.