sabato 11 dicembre 2010

LA MOTO IGNORANTE


Alla fine degli anni'80 passavo le estati con un amico a costruire modellini e sfogliare riviste di moto. Per noi erano sogni ad occhi aperti perche' il massimo del motociclismo era un motorino scassato che ci lasciava sempre a piedi. In quegli anni si affacciava una nuova categoria motociclistica: le moto intelligenti.
Essendo la moto un oggetto soprattutto sfizioso, un capriccio, un'evasione, un gingillo, la moto intelligente era l'equivalente a due ruote delle ragazze intelligenti o simpatiche.
Come l'adolescente medio guarda prima le tette e poi il culo, il motociclista medio guarda i cavalli e le prestazioni, poi magari la livrea accattivante (occhi e capelli) che pero' non contano quanto le prime due voci.

Ci sono cosi' le moto inarrivabili come le modelle, le cosidette "fighe totali" che corrispondono alle supersportive che solo l'1% sa portare decentemente, le ragazze facili (come le naked) che piacciono perche' ci si puo' concludere qualcosa e poi via via le maiale sporche come le fuoristrada, quelle con le tette esagerate come le borse di una granturismo, quelle che si ricoprono di piercing e tatuaggi e piacciono solo a chi si ricopre di piercing e tatuaggi come le custom etc etc.
Dopo questa bella carrellata di luoghi comuni (ma sempre validi) dove voglio arrivare? Ritorno alla moto intelligente.
Perche' la suddetta, come la Honda Revere ad esempio, altro non e' che una moto che non ha nessun eccesso, fa il suo dovere e probabilmente andrebbe piu' che benone al 99% dell'utenza. E infatti non piace. Esattamente come la brava ragazza, simpatica e intelligente che fa emergere tali doti solo se non viene considerata abbastanza figa mentre siamo comprensivi e tolleranti al limite del masochismo con le donne piu' stronze, bugiarde e cretine. A patto siano gnocche da paura. Cosi' si preferiva allora come oggi patire i tornanti con un GSXR del 1986 e nel frattempo schifare il Transalp o il CB 400 che magari ci avrebbero fatto divertire di piu'.
Con le moto e' lo stesso discorso ma i motociclisti sembra non se ne rendano conto.

La moto e' sempre piu' un feticcio, un vessillo da sventolare agli altri per far credere di ESSERE come quella moto. Veloce, aggressiva, viaggiatrice o muscolosa a seconda della categoria. No. Non e' cosi'.
LORO sono moto e NOI siamo esseri (quasi) umani. Non sei piu' veloce perche' e' veloce la tua moto in base ai dati strumentali di una rivista. Sei veloce se la fai andare forte. Non sei un duro perche' giri con 4 quintali di cromature e le basette fino al mento e non sei un acrobata circense perche' hai il supermotard campione del mondo.
Noi siamo persone il cui valore prescinde dal mezzo di locomozione. Ma come? Ci sta tanto sulle balle il pregiudizio in base alla nostra occupazione (o disoccupazione) e poi ci trinceriamo dentro lo stesso pregiudizio perche' ci fa comodo?
A modo loro le moto son tutte intelligenti come quella povera Honda Revere, e' che son sempre piu' ignoranti i motociclisti. Sempre pronti a mettersi in mostra per cosa non si sa. Forse la paura e' che la moto intelligente... lo sia piu' di noi.

Io da qualche tempo ho voltato le spalle a queste logiche da bar. Mi vanto ironicamente di una moto che non va un cazzo, pesa come un macigno, frena un tanto al metro e nessuno dei giovini conosce. Certo ho pure la moto sportiva, ma quella la uso per lo scopo per cui e' stata costruita, per tutto il resto basta una moto qualsiasi. Ed e' per questo che tra fine '80 e inizio '90 son nate le moto intelligenti. Perche' era l'alba delle moto ignoranti e nessuno ricordava piu' che prima le moto erano solo moto e essere motociclisti era una cosa che ci tenevamo per noi. Provate a ricordare modelli dei primi anni '80 e scoprirete che erano solo di due razze: enduro e strada. Senza tante diversificazioni a parte la cilindrata.

E cosi' oggi quando vedo la gente scannarsi nel web sui cavalli della ZX10, l'elettronica della S1000RR o sulla distribuzione desmodromica rido. Rido di gusto. Perche' chi si appassiona a certe cose non ha proprio capito un cazzo. Il rimedio? Andate in moto se piace a voi e non per piacere agli altri.
Senno' c'e' sempre l'autobus.

P.S. NO, non ho comprato una Revere perche' non mi piace AHAHAAHAHAHAH

martedì 16 novembre 2010

MARKETTE ALLA KRACKEN


"Zak McKracken & The Alien Mindbenders" e' un vecchio videogioco di quelli "punta e clicca" basato sulla soluzione di enigmi attraverso il bizzarro abbinamento degli oggetti piu' stravaganti.
L'avventura grafica risalente a oltre 20 anni fa (sigh) ci vedeva nei panni appunto di Zak, un giornalista da strapazzo con l'urgenza di scrivere qualcosa di interessante per il suo giornale. Quand'ecco che gli appare in sogno un piano diabolico per conquistare la Terra orchestrato da misteriosi alieni i quali, non essendo capaci di tale conquista con le sole proprie forze, decidono di rincretinire i terrestri attraverso le linee telefoniche. A McKracken non crederebbe nessuno e cosi' si lancia da solo in una avventura rocambolesca e demenziale.
Con Totti testimonial Vodafone mi sembra un discorso ancora molto attuale.

Non credo ai complotti perche' quasi sempre campati su prove costruite. Pero' quando leggo e vedo certi servizi giornalistici mi chiedo se davvero nello spazio remoto non ci sia qualcuno che ci vuole piu' imbecilli. Piu' del solito intendo.

UNA MARKETTA D'AUTORE
Anche cambiando titolo, "Chiambretti Night" e' sempre un palco aperto ai personaggi piu' strambi, spesso "parenti di..." che magari suscitano curiosita' o poco piu'. Lui li prende amabilmente per il culo e loro si divertono. Forse cosi' si spiega l'invito per Luca Marini, alias "il-fratellastro-minore-che-c'ha-pure-un-cognome-diverso-di-valentino-rossi".
Il ragazzo e' gasato al punto giusto e a suo agio coi media. Pero' e' curioso che il Pierino della TV, sempre a caccia di numeri uno, si sia accontentato di un numero 6. Eh si' perche' il piccolo Rossi-Marini ha terminato solo 6° il campionato MiniGp che al di fuori dei canali d'informazione del CIV e' conosciuto solo dai parenti delle "vittime". Conosco gia' l'obiezione: "eh ma porello la Honda non va!". A parte che la suddetta moto e' gestita dal TEAM GRESINI (e sticazzi) ma come mai il suo compagno di Marca, tale Enea Bastianini ha solo 8 punti in meno pur non concludendo 5 gare? Semplice, gli e' sempre arrivato davanti.
Ora trovatemi voi un motivo per portare in TV un ragazzino che non vince e non e' nemmeno il piu' forte a parita' di moto, in un campionato che nessuno si fila nella stessa televisione.
Un motivo ovviamente che non sia il fatto di essere fratellastro del Divino.

http://www.civ.tv/images/uploads/gare/107/Classifiche_finali_piloti.pdf

DUE MARKETTI
La seconda Marchetta ha un nome: Dario. Dario Marchetta. Al seguente link potete trovare gli specialisti di Motoblog spacciare per informazione l'ennesimo spot pubblicitario.

http://www.motoblog.it/post/26939/vittoria-di-categoria-per-dario-marchetti-nella-200-miglia-del-mugello/last?message=accepted#add_comment

Gia' il titolo e' una fregatura. Quella di Marchetti (solo lui ma erano in 3 a correre su quella moto) e' solo una vittoria di categoria. Considerando che correva nella "top class" viene da se che la vittoria assoluta non solo e' finita ad altri, ma che correvano pure con una moto di classe inferiore. Non ci credete? guardate qui:

http://95.110.194.229/live/pdf/06_200%20MIGLIA%20ENDURANCE/ENDURANCE/Gara/GARA%20-%20Analisi%20Tempi.pdf

Insomma e' Marchetti nella foto, e' Marchetti che vince una classe ma non la gara, ma soprattutto e' l'unico nominato nel titolo anche se dai dati emerge che girava 5 SECONDI piu' lento del compagno di moto. Ok che veniva da un infortunio grave, ma se non sei in grado non correre. E poi se lui stesso si dice deluso dai propri tempi perche' e' l'unico a essere celebrato come "uno dei migliori piloti italiani in circolazione"?
C'e' qualcosa che non va.

SARAI BRAVO TE
Frase che mi viene rivolta spesso da gente che a sua volta potrebbe essere oggetto della stessa critica andando avanti all'infinito.
Beh modestamente se il mio mestiere fosse quello di riferire i risultati delle gare farei diversamente.
Fossi stato in Chiambretti invece di chiamare "il fratello di..." sarei stato piu' curioso di conoscere MANUEL PAGLIANI che ha vinto 10 delle 12 gare.
E se proprio volessi scrivere della "200 Miglia del Mugello" darei titolo e foto a Dionisi e Muzio vincitori con una Honda 600 e non a chi e' andato a spasso con un Ducatone. In 2.03 c'e' tanta gente che gira senza essere famosa nemmeno al bar.

Ora che si vedano certe cose nell'era di internet, dove bastano pochi minuti per "sgamare" queste operazioni ruffiane, mi sembra sottovalutare l'intelligenza dei lettori. O sopravalutare la potenza delle linee telefoniche degli "Alien Mindbenders". Fate voi.
E pensare che un attempato giornalista della carta stampata mi ha scritto che la gente come me rovina il motociclismo.

Ma siamo proprio sicuri che sia la mia "specie" quella colpevole??


P.S. ringrazio per l'ennesima volta il Put e i suoi putridi bloggers per aver scovato le fregature di cui sopra.

domenica 14 novembre 2010

GLI INCREDIBILI



Non sono piu' ferrarista da un bel po' di anni. Non lo sono piu' da poco dopo la scomparsa di Enzo. Perche' il Vecchio con tutti i suoi difetti ERA la Ferrari.
Quelli che son seguiti e' gente che vive di luce riflessa. Gente che sbandiera la passione ma si riempie le tasche con altro. Gente che allunga contratti a piloti incapaci e prende quelli buoni pagandoli 10 volte di piu' della concorrenza. E i piloti si dicono onorati di vestire di rosso perche' e' "il sogno di una vita". Eccerto guadagni in un anno quello che prendevi in una carriera intera, e' il sogno di tutti.
Poi c'e' la scorta di lecchini. Giornalisti compiacenti che dicono "bravi" anche ai cretini, che parlano di serenita' quando non esistono abbastanza munizioni per crivellarli.
BASTA.
Diciamo le cose come stanno: ok il Marchio, la leggenda e tutto quanto ma alla Ferrari c'e' gente che andrebbe mandata a smerigliare i cassoni dei camion della spazzatura.

LA TRAPPOLA PER FESSI
Pareva la festa perfetta. Un campionato gia' vinto con l'ultimo Gp da correre nella Disneyland ferrarista. Bastava non fare coglionate. E infatti...
La "trappola" descritta dai giornalisti e' in realta' una stronzata che poteva trarre in inganno giusto un non vedente, un venditore di cammelli o... Domenicali & C, ultimo gradino nella scala dei fessi.
Succede che Webber tocca le protezioni con una ruota posteriore. Dopo qualifiche merdose, dietro ad Alonso a inizio Gp, quell'errore era l'ultimo disperato tentativo di regalare il titolo alla Ferrari. L'australiano deve cosi' anticipare il pit stop per sistemare il danno. E cosa capiscono alla Ferrari? Che e' tempo di cambiare strategia. Eccerto! In quel momento Alonso ha tutto sotto controllo: gomme strategia, e' 4° e va come quelli davanti. In pratica gli basta guidare ed e' Campione del Mondo. Dai box viene il colpo di genio di compromettere la sua gara come Webber.
Ma se il pilota della RedBull si schiantava che facevano? Si ritiravano pure loro??

La "mossa tiger" della Ferrari porta alle seguenti conseguenze: i piu' veloci scappano inesorabilmente mentre Alonso rimane si' davanti a Webber ma dietro ad auto piu' lente che han pure gia' fatto il pit stop in regime di Safety Car.
Cosi' chi ancora deve fermarsi prende un vantaggio abissale come Kubica, chi e' lento rimane davanti come Petrov e Rosberg. E Alonso cui bastava un 5° posto arriva 7° e il titolo va a Vettel che tra guasti e cagate si e' ritirato 800 volte. Son riusciti a regalare il mondiale alla Red Bull che per tutta la stagione aveva ostacolato il pilota meglio messo in classifica (Webber) lasciandolo dietro al tedeschino persino alla penultima gara.
La "NON-strategia" del team austriaco ha battuto le "finezze" Ferrari come l'ordine a Hockenheim e la squadra Alonso-centrica. Peccato non abbiano aiutato Fernando nel momento decisivo con la decisione piu' saggia: LASCIARLO CORRERE!!!
Viene cosi' perso un mondiale in un modo che per dabbenaggine supera persino Hamilton nel 2007 impegnato a fare una "combo" coi tasti de volante.

BRAVI TUTTI
Ma alla Ferrari l'importante e' "rimanere sereni" come dice Domenicali, mentre Stella ringrazia Alonso per la gran stagione e la fantastica rimonta.
MA QUI SONO FUORI COME DEI BALCONI!
Parlano come se Alonso avesse vinto l'ultima gara partendo da una classifica svantaggiata come Massa nel 2008. E invece erano i ferraristi ad avere il titolo in tasca. E' come leggere la schedina vincente del Superenalotto seduti sul cesso e poi presi dall'euforia pulircisi il culo!
Basta ascoltare il Presidente Montezuma per farsi un'idea che questi davvero non capiscono un cazzo dal primo all'ultimo.: "Era una gara in cui bastava tenere la posizione. Oggi abbiamo restituito tutti i favori che ci aveva fatto la Red Bull. Devo ringraziare Domenicali che per tutta la stagione ha fatto un bellissimo lavoro."
Ma ringrazialo quando si dimette piuttosto!
Pero' grazie a questi soggetti ho scoperto che la Ferrari la amo davvero come quando ero bambino. Detesto solo sia in mano a certa gente cui do il seguente consiglio.

Per piacere e per la FERRARI: andatevene a fanculo, cambiate mestiere, datevi fuoco, fate quel che vi pare ma non vestitevi piu' di rosso e state alla larga da qualsiasi equino, pure fosse un somaro come voi.
Voi state al Rosso della Ferrari come il sangue delle emorroidi sta agli stronzi.

Scusate se non dico tutto quel che vorrei, non voglio essere volgare...

giovedì 11 novembre 2010

IL PREZZO DEL SILENZIO


Ci e' costato parecchio starcene in silenzio mentre le cagate si accumulavano. Ci e' costato perche' in questo blog abbiamo creduto e non per dare fiato a certi soggetti ma per riportare i fatti a quelli che sono secondo l'opinione di due "non-tifosi" e non due "anti-qualcuno".
Purtroppo ci tocca tornare perche' la situazione sta degenerando.
Come tutti saprete oggi Valentino Rossi e' un pilota Ducati; e la Ducati e' diventata italiana. Prima pare fosse svizzera o lussemburghese, qualcosa di poco interessante per l'italiota medio che anzi la snobbava.
Non parliamo poi dei media italiani che toccavano il vertice (basso?) con dichiarazioni sulla presunta irregolarita' dei mezzi bolognesi colpevoli di battere l'eroico Valentino idolo di grandi e piccini.
Adesso non e' piu' cosi'.

Adesso la Ducati e' un mito "semovibile". Una leggenda. Una moto magica. Perche'? Perche' sopra ci sono le chiappe d'oro di Rossi. Ed ecco allora pure una diretta tv per dei test solo alla fine della quale il prode VR (sempre disponibile) si degna di cavalcare il mitico unicorno.
E allora star zitti di fronte allo scempio mediatico, che fa dell'EVENTO un romanzo d'amore come se solo Rossi e la Ducati esistessero, ci costava troppo.
Certo sarebbe bello sapere quanto costa far tacere quelli di italia uno.
Per uno come G.M. (date alle iniziali tutte le parole che volete) farei pure una colletta, basta che ce lo caviamo dai coglioni.




In onore della Gialappa's proviamo a trascrivere la sequela di stronzate che ci e' toccato sentire. Perche' siamo masochisti e sadici e sappiamo che leggerle e' pure peggio.

"Speriamo che sia morbida (?!) l'avventura che Valentino sta per cominciare in diretta su Italia Uno. ECCOLO QUA! Il Dottore, si avvicina alla Ducati! (ma va?) la serranda e' aperta!! (ahahahaha) La pista e' sgombra (e che e' un aereo?), le ultime indicazioni. Stiamo per salire sulla Ducati Desmosedici (no ci sale lui tu stai giu')
Un inchino che un po' e' stretching, un po' e' un saluto (addirittura?) a questa nuova (?) creatura tutta italiana che finisce nelle mani del miglior italiano a motore che la Storia abbia mai prodotto (e Agostini?). Un inchino! La pedana e' quella nuova!
- Ciao Desmosedici sono qui
- Ciao Valentino sono qui per te!! Andiamo, partiamo insieme per il primo giro.
Signori Valentino Rossi e' in sella alla Ducati! E parte! E parte... per la pista. Suona... il Desmo... V4... di Borgo Panigale tra le mani di Valentino Rossi (che intanto si ravana i coglioni...) I Riti sono quelli vecchi, la coppia e l'emozione sono del tutto nuove.
In bocca al lupo a questa coppia... in bocca al lupo a questi gioielli: un gioiello umano... un gioiello tecnologico.
PRIMA CURVA PER ROSSI IN SELLA ALLA DUCATI!!
Prima presa di contatto!!
- Come stai?
- Io bene e tu come ti comporti? Fammi sentire come canta questo motore. Andiamoci cauti qui ragazza mia che il terreno e' abbastanza bagnato (con vago accento romagnolo...)
[...]
" Poi basta che mi son pure rotto il cazzo.

Ma che e' 'sta roba? E' motociclismo Guido? E' sport? E' tv?
NO, E' MERDA.
Poi lamentati che ti chiamano e ti chiamo "guidomerda". Ringrazia il cielo che non fai assonanza con qualcos'altro. Il bello e' che per non farsi sfottere finge di pensarla in modo diverso e poi ti tira fuori queste cagate.
Perche' non te le risparmi per quando Vale vince qualcosa su questa moto invece di portarla a spasso? Perche' oggi la Ducati e' (parole tue) "una delle moto piu' affascinanti in grado di trasmettere passione che la mente umana abbia mai concepito"?!?!.
Urca sono impressionato. E quando vinceva il Mondiale con Stoner era la stessa moto? Pare di no. E nemmeno quando la guidavano Capirossi e Melandri che evidentemente non sono italiani.

Non va meglio sul web dove si segnala la cronaca demenziale minuto per minuto ad opera di "motoblog". Vediamo le frasi salienti

12.40: 1:39.370 per Valentino Rossi, il primo tempo significativo sulla sua nuova moto. Capirossi si sta divertendo come un bambino, anche lui sulla Desmosedici, felice del ritorno sulla rossa.

Cosa stara' facendo di cosi' divertente Loris? Gioca nella sabbia? No perche' di seguito viene scritto:

12.46: 1′38″411… Valentino Rossi vola per essere la prima volta che sale su una Ducati! Capirossi gira 18 secondi più lento!

12.49: Altro crono incredibile pe Valentino Rossi. E’ ai primi chilometri con una moto tutta nuova ma fa già 1′37″329!

Vola? Ma se le 125 giravano in 1.39 e le moto2 in 1.36, una motogp vola con quel tempo? Vabbe' che la pista era ancora umida, ma di certo non sta volando. Piuttosto come mai Capirossi gira 18" piu' lento?!
La verita' e' che esce ed entra dai box. Insomma uno va a spasso e l'altro non gira. Eppure l'entusiasmo si spreca.
Ma poi viene rivelato l'arcano:

12.53: i crono registrati sono sempre quelli di Capirossi e Rossi, con il primo che si avvicina fino a 2 secondi dal giallo ducatista.

Si' sono i piu' veloci i due italiani per un motivo molto semplice: sono gli unici che girano!!!!!
Che ci volete fare? Questi sono giornalisti, son Professionisti con la maiuscola. Loro si' che fanno informazione! Peccato che fare il giornalista sportivo in Italia oggi valga quanto raccontare barzellette sconce in osteria.
Anzi, mi correggo: gli scribacchini han piu' cattivo gusto. E li pagano pure, mortacci loro.

Ma dalla montagna di merda con cui ci hanno frantumato i coglioni e' uscito un topolino di 15° tempo che ci da una sola certezza: Abraham va forte quasi quanto Rossi. E allora perche' non fare 'sto popo' di servizio per Karel? Sarebbe divertente e meno penoso.
Eh ma lui da le indicazioni tecniche! Eccheccazzo! Infatti ha detto che non si trova bene con l'avantreno. Si' esattamente come diceva Stoner. Un po' salata come consulenza.
Erano solo test ok, pero' 1"7 e' tanto anche perche' preso da quello che la Ducati ha lasciato partire volentieri. Quello che non capiva un cazzo di moto. Quello che non sapeva fare l'assetto. E infatti col set up standard e cambiando solo posizione delle pedane e' stato il piu' veloce.
Forse da un pilota ci si aspetta che vada anche forte e non che tenga lezioni universitarie ai debriefing.

E alla Ducati? Tutti genuflessi al punto da prendere in toto la squadra di Rossi e lasciare a loro il metodo di lavoro. Allora forse non e' piu' una Ducati, e' una VR Motogp e con quel che lo pagano ci manca un pelo la faccia veramente.
E pensare (ma nessuno lo dice) che in questo test c'erano componenti progettati su suggerimento di Rossi. Aaaaahhh il grande progettista!! E Preziosi gli da pure retta! E con che risultati! Ma forse l'ing. Ducati se n'e' gia' pentito e ammette a denti stretti che si poteva fare di piu'.
Eccerto se da queste prove doveva uscire il "progettone" della Gp11 secondo il Valentino-pensiero siamo in alto mare.

Ma non temete e' gia' pronta l'exit strategy: se Vale non vince e' perche' non sono stati capaci di fare le moto come "vuole Valentino che deve guidare da Valentino". Ma scherziamo? E gli altri? Cazzi loro! Chissa' com'e' contento Hayden che questa moto faccia cagare perche' l'ha detto uno che che per 5 giorni e' andato in 33.7 sia con la M1 vincente che con la Desmosedici.
Che ci volete fare? Son soddisfazioni.



Siamo volgari? Siamo maleducati?
Si'. Siamo quelli di Gigler e siamo tornati piu' cattivi che mai.
Non vi sta bene? 'azzi vostri, famosi e meno famosi.
I commenti son chiusi, il web no... per fortuna.

P.S. i commenti son chiusi perche' non ho tempo di star dietro a tutto e non mi va che il post diventi motivo di scontro tra tifosi. Ognuno tifi chi gli pare e qui puo' senz'altro leggere qualcosa che Gazzetta, Sportmediaset e Motoblog non pubblicheranno mai.
E vi pare poco?

sabato 2 ottobre 2010

MERLO 10 E LODE



E chiudiamo la nostra avventura nella blogosfera dedicando l'ultimo post all'ultimo dei piloti fai da te che qualche post fa vi abbiamo fatto conoscere: "il Merlo", al secolo Fabrizio Merlin.
Per chi non avesse letto il post "Local (anti) hero" poco piu' sotto, vi consiglio di leggerlo cosi' tutto avra' un senso... ammesso che cio' che fa il Merlo abbia un senso ovviamente.

UN WEEKEND BRENSO
Stavolta la macchina organizzativa del Team Merlin ha fatto tesoro dell'esperienza del Trofeo Ghiselli di alcune settimane prima e si ripropone in questo Trofeo Vivaldi. Il Merlo e' infatti... solo come un cane, senza meccanico impegnato altrove e senza frigo (si e' rotto: aveva 2.000 anni).
Per fortuna si conta sull'amicizia, la solidarieta' e l'elemosina. Ringraziamo infatti Alessia Falzoni, pilotessa in gamba che poco tempo fa ha sfiorato la vittoria a Vallelunga cadendo nel giro conclusivo mentre era in testa. Peccato, son di quelle cose che possono dare un'iniezione di fiducia per andare avanti. Dicevamo che si ringrazia Alessia che col suo camper, un po' di pasta e qualche the caldo ha tenuto in piedi il Merlo che per tre giorni ha dormito su un letto giapponese (ovvero una coperta sul pavimento) all'interno del suo Ducato coibentato.

Io arrivo il venerdi' mattina dopo essermi bevuto diversi litri di nebbia. Fabrizio non vede l'ora di mostrarmi le ultime novita' tecniche.
Per questa gara infatti di nuovo c'e'... beh... ehm... insomma... un cazzo praticamente. C'e' una corona che accorcia la rapportatura finale per uscire meglio dalle curve, le nuove valvole degli pneumatici di colore azzurro (e quelli della Dunlop scopriranno quanto ci tiene a ogni cambio gomme...) e qualche modifica all'abbigliamento in caso di gara bagnata.
Mi mostra infatti orgoglioso la "tuta da pioggia" che altro non e' che una tuta vecchiotta con doppie saponette tenute insieme da viti parker e fasciate con diversi passaggi di nastro americano; quello grigio che ripara tutto, dalle carene agli shuttle.
La chicca e' pero' il trattamento impermeabilizzante
- "Senti come scivola!"
- "Non e' scivolosa, e' unta che cazzo ci hai messo?"
- "La pancetta!"
- "Come la pancetta!! Ma non lo sai che ci sono dei prodotti apposta? E poi al limite mettevi un sopratuta in nylon."
- "Eh quella e' roba per fighette. Non si usano al Tourist Trophy. Per quei prodotti, beh mi informero'. Magari se trovo chiuso il macellaio."

Speriamo invece non esca il sole senno' tutti i cani di Scarperia lo inseguiranno.

Arriva Alessia, decisamente piu' professionale e' accompagnata da Davide, il suo meccanico, ex Mondiale SBK e MotoGp. E' paradossale parlare con lui dei metodi di lavoro dei professionisti e poi voltarsi e vedere il Merlo che pulisce la moto con lo straccio. La Falzoni, che indossa un casco verniciato da Fabrizio mi chiede il perche' abbia scritto un articolo su di lui. Non l'ha mai visto all'opera in un weekend di gare, poi capira' il perche'.

QUELLA VOLTA A SUZUKA...

Il sabato arriva invece un altro amico del Merlo, Martino con la sua compagna. Il suo ruolo e' piu' o meno il mio: evitare che il pilota si lasci andare al troppo risparmio e non ecceda nell'eroismo. Fabrizio ottiene il suo miglior tempo con la velocita' piu' bassa dell'intera classe. Incuriosito chiedo se i rapporti non siano troppo corti.
- "No no, van bene. E' che credevo di essere in sesta e invece ho fatto mezzo rettilineo in quinta a limitatore!" E ha fatto 2.03...

Purtroppo la giornata dedicata alle qualifiche soffre un clima incerto e temporali a intermittenza.
In un angolo del gazebo (in prestito) ci sono due gomme "rain" che pero' sono le uniche che ha e van bene solo con asfalto veramente bagnato. Per tutto il resto ci son quelle da asciutto. Cosi' si rinuncia alla seconda sessione e si prende una pausa come la maggior parte del paddock.
Molti sono i curiosi che si avvicinano al CBR dall'aspetto professionale, cosi' il Merlo inventa di sana pianta aneddoti per stupire gli astanti esordendo cosi':
- "Mi ricordo quella volta che correvo a Suzuka per il Trofeo Ghiselli..." o altre improbabili partecipazioni al TT.

Martino, in qualita' di (persona) responsabile dei carburanti lotta a lungo per togliere benzina. Fabrizio dopo 8.000.000 di calcoli va sempre a finire che riempie il serbatoio fino all'orlo. Lo fa pure nelle prove libere col solito rituale:
- "Ma l'ho messa la benzina? Dai ne aggiungo un altro po'. Sara' abbastanza? Ne metto ancora. Ah poi c'e' il giro di lancio e quello di rientro, meglio metterne ancora. E se poi in riserva non pesca bene?"
Alla fine il risultato e' sempre il serbatoio straripante. Martino vuole togliere almeno 5 litri, il pilota al massimo un paio, si arriva a 3.5 litri di compromesso... compresi quelli che ingurgita il Merlo nel travaso.

Comunque nonostante i pochi giri riesce a capire cosa va fatto nella moto che scivola un po' dietro. A parte che con la gomma finita e' un miracolo se sta in piedi, il Merlo decide di rivoluzionare l'assetto in nottata... al telefono con l'amico tecnico Stefano che noi immaginiamo dia le misure tirando i dadi pur di andare a letto a un'ora ragionevole.

IL SEGRETO E' NEI DETTAGLI

La domenica mattina, considerando l'assenza del warm-up, tutto dovrebbe essere ok.
Infatti ci sono le gomme da buttare, la batteria scarica e le pastiglie freno da sostituire. Il Merlo dice che "allungano un pochino" che tradotto significa che non frenano affatto.
Tira fuori cosi' un anonimo scatolotto di cartone dalla dubbia provenienza. Di certo non viene dal Giappone e dalla HRC. Dentro ci sono un po' di pastiglie usate, roba che si farebbe fatica a mettere sulla moto per andare a spasso, figurarsi per fare addirittura una gara.
- "Mmmm... queste non sono malvage, queste son un po' cristallizzate. Queste invece son peggio di quelle che ho su..." E cosi' via.
Decide cosi' di montare due coppie provenienti da due diverse partite e quindi da due moto diverse. Ma freneranno?
- "Se frenano meglio lo scopriamo subito"
- "E se non frenano?"
- "Anche!"


Chiedo se posso dargli una mano sapendo gia' la risposta:
- "No no no no no no!" mi ordina gentilmente. Tanto lo sapevo. Mica voglio fare la fine di quel signore che ad Adria si era sentito in diritto di provare a smontare la carena per il solo fatto di aver prestato una banale chiave a brugola.
- "Tenga la sua chiave" lo aveva liquidato in dialetto, "che sulla mia moto ci metto le mani solo io".
Intanto da Ferrara arrivano altri amici tra cui Alessandro autore dei due filmati di questi post e Davide del Pustazz che si commuove ogni volta che vede un CBR come quello che aveva prima di un brutto incidente.

Sistemate le pastiglie c'e' da fare la cosa che dara' la svolta alla gara. Il Merlo mi da la paternita' dell'idea ma in realta' e' Martino che, scrutando il cielo, suggerisce di smontare la gomma rain dal cerchio di scorta e buttare su una gomma nuova di zecca.
- "Ma no dai, va bene quella. Ha solo 6 giri".
Gia'. Allora tocca a me l'arringa che lo convincera'. Gli spiego che se le gomme durano 10 giri (cioe' la lunghezza della gara) prima di scadere di rendimento, con quella e' come se corresse con una gomma gia' finita.
- "Tanto parti sempre di merda, poi ti fai 3-4 giri nel mucchio e ora che ti liberi la gomma non ne puo' piu'. Pensa invece avere una bella gomma nuova nuova e tirare come un dannato dall'inizio alla fine senza preoccuparti della tenuta. Ma vuoi mettere?"
Si palpa la tasca dietro i pantaloni.
- "Dai non fare il tirchio!" fa Martino
- "Non e' per essere tirchi, e' essere in bolletta" replico io
- "Ma si' va la', mi e' rimasto qualcosa. Andiamo da Joey Dunlop"
come dice ogni volta che andiamo dai gommisti ai quali interrompiamo la pausa pranzo.
Incredibile ma dopo 3 giorni ci riduciamo a mettere su una gomma poco prima che sia ora di prepararsi alla corsa. E abbiamo anche culo che ne sia rimasta una.

LA PIAZZOLA DELLA PACE

In tutta fretta montiamo il gommone nuovo con Fabrizio che ricorda che il padre in decenni di corse non ne ha mai sfoggiata una nuova. Per stavolta mettiamo da parte l'eroismo e proviamo a combinare qualcosa di meglio della volta passata.
Qualcuno sosteneva infatti che le gomme da Moto2 erano state usate a mo' di alibi dal Merlo e quindi adesso non ci sono scuse: bisogna martellare sul 2.02, ma l'obiettivo e' il 2.01.

Ma c'e' anche bisogno di qualcuno col pass che lo accompagni in pista. Io porgo il mio pass pensando ci sia qualcuno piu' qualificato di me nell'incastrare le termocoperte nella catena.
- "No no, tienilo te. Entrate tu e Martino"
Con un entusiasmo non proprio spontaneo rispondiamo quasi in coro
- "Ma chiiii? Noi?!?!"
Dai dai dobbiamo entrare. Un nervosissimo Merlo cerca disperatamente qualcosa da bere in griglia e troviamo un bottiglietta d'acqua usata, poi vuole qualcosa di dolce e allora "rumiamo" in uno scatolone trovando l'ultimo succhino di frutta prezioso come l'oro.

Una volta raggiunta l'agognata piazzola si fa piu' tranquillo e non ha piu' sete. Il colpo d'occhio e' notevole:
- moto Honda arancio
- tuta Suzuki color senape
- ombrello blu della Yamaha R6 Cup
Non c'e' che dire siamo proprio coordinatissimi!
La sua unica preoccupazione e' sapere dove metto la bottiglietta
- "La incastro qua nella moto cosi' se ti viene sete..."
Martino invece chiede
- "Ti piaccio come ombrellina?"
- "Beh ne ho viste di meglio, comunque un'ombrellina cosi' non ce l'ha nessuno. A proposito hai visto chi c'e' qua di fianco? C'e' quello col Suzuki dell'altra volta. Pero' stavolta lo frego perche'ragazzi: l'importante e' partire bene!"

E dal filmato potete vedere come e' partito. Si poteva far peggio solo spegnendo la moto.

L'INCENTIVO DELLA BAGARRE
Ma il Merlo nella lotta ravvicinata si esalta e tira fuori il meglio di se. Dopo aver fatto fuori un paio di avversari comincia a spingere girando in 2.02. Mai stato cosi' veloce al Mugello e ariva persino l'agognato 2.01.
Sappiamo che non guarda mai il cronometro e cosi' ci sbracciamo disegnando improbabili ombre cinesi dal muretto box mentre dalla terrazza ci dicono cosa accade nel resto del circuito.
Il Merlo ovviamente non ci caga: si sta giocando il 9° posto col solito Lorenzoni e il suo Suzuki. Ma tra i due litiganti gode il terzo in sella a una R1.

Gli corro incontro al parco chiuso
- "Decimo!!"
- "Decimo cosa sarebbe? Penultimo? Terzultimo?"
dice ridendo e questo la dice lunga su quanto gliene freghi del piazzamento.
Bello poi che il rivale si vada a complimentare subito col Merlo appena sceso dal GSXR. Se l'erano promessa sin dal briefing la rivincita. Ma la soddisfazione e' comunque tanta: per la compagnia, per la gara mai solitaria e perche' no, anche perche' stavolta gli diamo una mano a caricare il furgone. Non fosse altro per vederlo esibirsi nel salto al volo sulla rampa. Numero degno di Holer Togni che per fortuna finisce anche stavolta senza il botto in fondo al Ducato.

E ora tutti a casa non prima di una sosta a mangiare un panino con lardo e pecorino, cosa che mi mette in guai seri con la moglie alla quale diro' piuttosto scocciato:
- "Cosa credi che mi sia divertito?"
Si' e anche un bel po'.

Fabrizio Merlin desidera dedicare il bel week end di gara al padre scomparso: l'indimenticabile Severino.
Siamo certi si sarebbe divertito da matti anche lui oltre ad essere orgoglioso di un figlio cosi'.

giovedì 30 settembre 2010

IL SANGUE (AMARO) DEI VINTI

AVVISO ALLA GENTILE UTENZA DI GIGLER:
Se siete dei "biaggisti" intolleranti a qualsivoglia critica al Max nazionale NON leggete quanto scritto sotto. Se non altro perchè questo post è una personale opinione che ho maturato su Biaggi dopo il mondiale appena conquistato.
Sono pareri personali su dati oggettivi (risultati di gare e campionati), quindi viene da sè che se siete così ottusi da non accettare critiche al vostro beniamino...beh....non me ne può fregare di meno ;)


Max Biaggi Campione del Mondo 2010 SBK.
E' successo, daltronde era questione di tempo ormai.
Ci tengo a precisare che chi scrive questo post non è un "anti-Biaggi", anzi a Max ho sempre voluto bene per una serie di motivi, tra cui la sua romanità.
Mi son sempre sforzato di capire quest'uomo prima di sparare giudizi negativi (che con Biaggi è un po' come picchiare una crocerossina che caga onestamente), mi son sempre detto "va bè dai... è fatto così sticazzi...", ho sempre cercato di sorvolare alcuni suoi atteggiamenti o uscite poco felici durante la sua carriera, però....però a volte è difficile rimanere indifferenti o far finta di nulla.
Okay, ha vinto il mondiale con Aprilia al secondo anno di vita della RSV4, bravissimi tutti: dal pilota agli ingegnieri, dai meccanici al presidente, dal lavacessi all'ombrellina.
Si è (giustamente) festeggiato un trionfo di "pilotaitalianosumotoitalianaconsponsoritaliano", sono stati scritti articoli sull'Italia vincente sulle piste e nello sport, sull'Italia che è un laboratorio di creatività che tutto il mondo ci invidia, insomma in questi momenti di colpo sorge un orgoglio nazionale che non si avverte praticamente mai nella nostra quotidianità (tranne durante i mondiali eh).
Tutto bello, tutto positivo.
Solo che, a mente fredda sinceramente sono un po' deluso...
Deluso non dal risultato, che è eccellente.
Deluso non da come si è arrivati a questo traguardo, nulla da dire.
Sono deluso da come Max si è posto dopo la bellissima impresa appena compiuta.
Passi la scenetta di dubbio gusto del galeone dei pirati organizzata dal fan club, a mio avviso una coglionata degna dei peggior Lorenzo e Rossi, una roba che quando l'ho vista in diretta ero in modalità FACEPALM che ripetevo "mapporc...ma pure lui 'ste stronzate 'mo?!".
Ma vabbè, per quello chiudiamo un occhio, del resto aveva appena vinto un mondiale.
Passi anche la maglietta demente eh, certo anche là poteva risparmiarsi alcune perle come "Enzo Ferrari si sbagliava", (si sbagliava stocazzo visto che ai suoi tempi i piloti morivano come le mosche) oppure la cazzata colossale del " sono stato il primo italiano a vincere il mondiale in 250 con moto italiana", (si vabbè perchè Ubbiali, Lorenzetti, Ruffo e Ambrosini erano extracomunitari?).
Chiudiamo un occhio pure qua.
A farmi cascare rovinosamente le palle in maniera irreversibile invece è stato il suo atteggiamento da "campione vittima_del_sistema" una volta sceso dalla moto, che per quanto mi riguarda era meglio se ci fosse restato altre 6 ore sulla RSV4 a correre, almeno non avremmo sentito le fesserie che ha sparato al mondo intero.
Io credo che Max avrebbe fatto moooolto meglio se si fosse limitato a parlare del 2009/2010, a fare un resoconto sicuramente positivo di questo biennio che in pochissimo tempo ha visto la nascita e l'ascesa del progetto RSV4 nel campionato mondiale delle "derivate di serie", è quello che pensavo facesse... invece Massimiliano come al solito si smerda con il suo stesso culo appena 30 secondi dopo essersi tolto il casco.
La faccio breve: se non vinci una sega da 13 (TREDICI) anni, dopo che te le sei girate tutte: motogp, sbk, honda, yamaha, ducati, suzuki, V5, 4 in linea, V4, V2, private, ufficiali e semi-ufficiali, dopo che tutti nel bene o nel male alla fine ti hanno mandato a cagare, dopo che per vincere c'è voluto l'impiego sproporzionato di UNA FABBRICA INTERA che si e' svenata per produrre un prototipo aggirando il regolamento sulla distribuzione contro un TEAM PRIVATO cui manco revisionano i motori e che gli avversari più temibili o si ritirassero o cabiassero categoria, se dopo tutto questo la prima cosa che dici ai microfoni è "il potere logora chi non ce l'ha"...... mi spiace ma la risata in faccia parte in automatico.
Io non critico quanto è stato fatto in pista, perchè sarebbe sciocco e insensato, quello che mi ha smontato Max è che una volta (ri)diventato vincente è paro-paro il tanto odiato Rossi (con la differenza che però Rossi dal 1997 al 2010 ha vinto 9 mondiali, ehm ehm...).
Le dichiarazioni post-vittoria non sono niente altro che inutili parole arroganti piene di livore, leggerle è quasi irritante.
Una su tutte, la più delirante: "Hanno sbagliato a mandarmi via dalla MotoGP".
Ma "HANNO" chi?!
Chi è che nel 2005 dopo anni di suppliche per i gradi di ufficiale in Honda è arrivato 5o in campionato spesso dietro Hayden e MELANDRI?!?!?!? MELANDRI DIO CRISTO, non Rossi, non Stoner, non Pedrosa, non Doohan Shwantz o l'imbattibile Cadalora ...ma MELANDRI!!!!.
Chi è che in qualifica era SEMPRE merdesimo e in gara o cadeva o arrivava tra il 5o e il 7o posto a mezzo minuto dal primo?
E là non si trattava di vincere o perdere i duelli eh, là si trattava di lentezza proprio.
Dopo tutte le aspettative che monti fai una stagione di merda (perchè fu una stagione di merda, non giriamoci intorno), arrivi anche dietro un debuttante wild-card dalla sbk che correva su una pista sconosciuta CON LA TUA STESSA MOTO (Vermeullen in Turchia), ti fai terra bruciata tutto intorno gettando fango a destra e a manca....e poi ti lamenti se ti danno un calcio in culo a fine stagione?
A me veramente sarebbe sembrato strano il contrario.
Se mi venite a rispondere con le fesserie dei complotti ve lo dico subito: perdete tempo.
Se per vostro diletto vi piace pensare che se Max dal 1997 al 2009 non ha vinto una fava neanche a carte è stato per oscure manovre da parte della CIA e del KGB fate pure, però non rimaneteci male se poi qualcuno vi risponderà con un lapidario "ceeeeerto".
Perchè alla fine il succo è tutto qui: non si contesta il titolo 2010, ma tutti i 13 mondiali non vinti che ora vengono mostrati come stagioni predette a tavolino da chissà quali autorità superiori.
Chi vince ha sempre ragione, ma non puoi pretendere di avere ragione anche per gli anni in cui sei arrivato dietro.
Adesso sembrerà strano per voi immaginare me come un tifoso di Max dopo tutto quello che ho scritto sopra, ma credetemi che se scrivo qiestp, è proprio perchè sono deluso, più che dal pilota, dalla persona che si è rilevata Max nelle interviste e negli atteggiamenti recenti.
Ma quanto ci avrebbe guadagnato a non tirar fuori il passato ma godersi solo il presente in maniera meno presuntuosa? Ai miei occhi tanto, perchè nel bene o nel male è stato un pilota che ho stimato e tuttora, non lo nascondo, stimo abbastanza.
Fa parte di quella categoria di piloti "vecchia scuola" ormai in via d'estinzione, uno che è arrivato al motomondiale a suon di vittorie partendo da zero. Insomma non è stato il classico esempio di campione del XXI secolo con il babbo pilota che lo mette su una minimoto da corsa a 5 anni, non è stato neanche un paraculato pilota con la valigia figlio di un qualche imprenditore o rampollo di una famiglia facoltosa che compra ingaggi a suon di $$$.
Niente affatto, Max ha scalato le vette del motociclismo mondiale solo con la forza del suo talento e con la sua tenacia.
La stessa tenacia che gli ha consentito nel 2007 di prendersi la rivincita personale sui suoi detrattori vincendo all'esordio in SBK in Qatar, ve lo ricordate? Io si, e ancora oggi rivedendo come ha guidato quel weekend penso sempre "se avesse sempre corso con questa grinta e questa voglia di vincere anche in 500/gp, probabilmente ora avrebbe qualche titolo in più", ed è una cosa che penso tuttora.
Perchè ragazzi, guidare sa guidare, poche storie. Questanno ha corso gare esaltanti, le staccate di Portimao, le carenate di Misano, il suo stile pulito ed efficace, i giri veloci in gara uno dopo l'altro....e vedere tutto questo vanificato in modo così stupido e inutile mi lascia davvero l'amaro in bocca.
Come diceva Robert De Niro nelle vesti di Lorenzo Aniello in Bronx: "la cosa più triste nella vita è il talento sprecato".

lunedì 20 settembre 2010

ASS/OFF



Prendi un circuito nuovo nuovo fatto con lo stampino di Tilke in un Paese a caso... che so, la Spagna tanto per cambiare. Mettici il pilota che ci mette meno tempo ad andare come un missile, sistemagli un po' la moto col primo aggiornamento dopo 4 mesi, mescola tutto per bene e ottieni la prima vittoria stagionale di Stoner, nonche' prima della Ducati e anche primo doppio podio da non mi ricordo neanche quando.
Incredibile no? E invece forse si poteva fare prima. Se Stoner non mandava a puttane le poche gare dove poteva vincere, se non firmava subito per la Honda sbattendosene della stagione in corso, se a sua volta non se ne sbatteva altrettanto il team lanciato all'inseguimento del Divino Rossi etc etc
Insomma se ognuno faceva il suo mestiere credendoci magari questa vittoria arrivava prima.
Eppure io una spiegazione ce l'ho. Stavolta ho la verita' in tasca. Cari complottisti mi fate un baffo. Ma da solo non ci sarei mai arrivato senza l'aiuto dei ragazzi di fuorigiri che quando c'e' da sparar minchiate sono sempre il punto di riferimento.

Il parterre e' di tutto rispetto (si vabbe' nei limiti...): c'e' Carlo Florenzano che finalmente sfoggia una nuova camicetta HRC sostituendo la vecchia risalente al 1983, c'e' Cereghini da Milano perche' e' considerato spaccio internazionale farlo ascoltare oltre confine, c'e' il sempre piu' peloso Guareschi che ha il compito di scoraggiare Bobbiese con battute in luogo di risposte, ci sono Iannone e De Angelis che in realta' servono solo per fraintenderne le risposte e infine torna lui: "occhialino" Pernat in preda a strane convulsioni; ma e' solo l'occhiale tecnologico con l'mp3 incorporato. Meglio cosi': senza occhiali fa decisamente piu' impressione.
Ospite d'onore la tennista Flavia Pennetta alla quale fanno una domanda sul tennis e una sulle moto:
- "Per chi fai il tifo?"
- "Per Valentino"
- "Benissimo!!"

Se diceva un altro le facevano il 3° grado. Astuta.

SCHIAFFI DI RISCALDAMENTO
Il primo argomento e' il primo non podio di Lorenzo. Aaaah che delusione. Pure da Hayden si e' fatto infilare e giu' a dire che e' nervoso, e che l'americano gli ha inferto un mortale colpo psicologico e chissa' c'e' pure il contratto da firmare. Ma dove volete che vada il quasi campione del mondo con la Yamaha ora che Rossi va alla Ducati e Stoner alla Honda? Alla Suzuki per raccogliere i frutti dell'incessante sviluppo di Capirossi?
Eh magari ci sarebbe da ridere a sentire Pernat poi.
Ma qui rimaniamo nel campo delle vaccate cicliche. Se Jorge vince e' il piu' fortissimissimo dell'Universo, uno che a scuola sputazzava le palline di carta nel collo di Hulk e lo prendeva pure per il culo.
Ma adesso son gia' ben TRE gare che non vince e pur rimanendo apparentemente tranquillo e' in realta' un uomo di carta velina pronto al tracollo.
C'e' chi non vince da piu' tempo ma chissa' perche' risulta sempre dal carattere di ferro (zincato).

Il piu' determinato e' il solito Cereghini che sulle ginocchia sembra avere un plico di appunti. Dopo aver ascoltato (poco) attentamente Iannone si lancia nel suo attacco totale:
- "Mi sembra di aver sentito Iannone dire che ha visto un Lorenzo piu' nervoso del solito. E' vero allora? Puoi ripetere?
- "No. Ho detto che deve pensare al campionato e a non correre rischi."

Beh, complimenti per l'attenzione. E si scopre cosi' che quei fogli non sono appunti ma una rivista porno.

Florenzano arriva a dire quello che un po' tutti i tecnici dicono e cioe' che sui circuiti dove conta l'accelerazione piu' dell'equilibrio, la forza bruta della Honda basta e avanza ad avere la meglio sulla moto piu' guidabile che infatti ha vinto l'ultima volta a Brno.
Brno? Aspetta un momento ma non e' il posto dove hanno annunciato Rossi alla Ducati?
E come mai proprio da quella gara la M1 non vince piu'? Manca il tanto sbandierato contributo allo sviluppo di Rossi o c'e' dell'altro? Proseguite e lo scoprirete.

Ma nessuno segue Florenzano nel ragionamento quando c'e' da parlare di tecnica il massimo che gli altri possono fare e' guardare le velocita' massime, manco fosse una gara in autostrada. E infatti si imbrogliano dopo 30". La Honda va forte, si' ma Dovizioso andava quanto Spies, mentre Pedrosa sverniciava Lorenzo. Allora qualcosa non torna meglio chiedere proprio al Dovi che azzera subito la teoria dello studio:
- "Dani rialza la moto molto presto, io non ci riesco (quando c'ha provato e' volato per aria...) e' lui che fa la differenza. L'ha sempre fatta.".
Vabbe' ma qualcosa su questa Honda bisognera' pur dirla. E allora ecco che la chiacchiera da paddock diventa l'epicentro dell'intera puntata: a Puig sta sul cazzo Suppo. Et voila'!

IL COLORE DEI SOLDI

Livio Suppo c'ha fatto il callo, pero' un po' si incazza quando sente che sull'argomento interrogano Pedrosa. E che c'entra il pilota? Ma poi se anche fosse, ma chissenefrega! Il compito di Suppo e' ingaggiare piloti e sponsor. Pur di metterlo in difficolta' qualcuno arriva a dire che starebbe vendendo agli sponsor una Honda che non risponde alle promesse. Eppure la Honda ha annunciato 4 moto ufficiali per il prossimo anno. Sta a vedere che han chiesto di pagare pure a Florenzano.

Bobbiese con le sue domande a Dani fa insomma una discreta figura di merda.
- "Ma come e' possibile che non vogliate uno con cui non avete ancora lavorato?"
Dani: "...?!?"
Suppo non si scompone di un millimetro sulla polemica che definisce piu' giornalistica che reale. Per Livio cambieranno solo i colori sulle carene. Pernat non perde il vizio di sparare a casaccio, pare sia li' per far del numero e basta. Chiede se la Honda fara' un muro come la Yamaha senza dire che quel muro nacque a causa di due forniture diverse di gomme (inevitabile) e venne tenuto su per volere di un pilota. In realta' Suppo spiega che gia' adesso i piloti hanno 2 staff tecnici dedicati, e' cosi' dappertutto. Solo del muro non c'e' bisogno.

A questo punto arriva l'intervista a Dovizioso e siamo alle comiche.
E' 20 minuti che parlano di Puig, di quel che dice Puig, di quel che ha sentito Pedrosa su Puig e secondo voi lo intervistano? Macche', parlano con Dovizioso e inquadrano il manager spagnolo che parla alle sue spalle!
Ragazzi che sgoob. mancava solo un interprete dei gesti per ipotizzare cio' che si dicevano Alberto e un uomo HRC. Chissa' magari parlavano di gnocca...

L'ANGOLO DELLA U.S.L.
Si chiude con il consueto angolo dedicato ai bollettini medici. Un come sempre zerbinato Beltramo accoglie il sempre disponibile Rossi.
- "Che viene sempre anche quando perde"
Credevamo c'avesse fatto l'abitudine il buon Paolo, e' dalla 2° gara che Rossi non vince; non venisse sarebbe scomparso da mesi.
E si parla di gamba, di spalla, ma no io preferisco la coscia, eh ma qui e' tutto petto, e ci son le curve a destra, le salite, le discese, poi oh ci aggiungi anche che Brivio c'ha l'ernia al disco e siamo a posto.
Ma Rossi ne parla malvolentieri. Non gli piace snocciolare scuse sul proprio fisico, la moto poi con quell'altro e' sempre davanti. La spalla poi va sempre meglio prima delle corse e poi se non arriva il risultato e' tutta colpa della povera articolazione.
"Eh dillo che ti svegli la notte per il dolore!"
Magari si alza anche per pisciare. Ma Rossi non ci casca piu' di tanto. Sa bene pure lui che cosi' non va. Spalla o non spalla prendere quasi 30" e finire 6° non e' un bell'andare. E poi scusate ma nessuno si e' accorto che a Misano ci son tante curve a destra, pure veloci e in frenata? E come mai la' Vale fini' sul podio e un niente da Lorenzo?

ECCO IL PERCHE'
Ma noi abbiamo scoperto perche' Rossi non e' piu' Rossi, perche' ora si parla di Stoner che mette pressione a Pedrosa invece di volare fuori dall'autodromo appena uno si avvicina, perche' la Ducati ha ripreso lo sviluppo dopo che sembrava aver gettato la spugna.
A spiegarcelo e' l'uomo che ha guidato un'equipe medica in un delicatissimo intervento mai eseguito prima: il trapianto di culo.
Il Dottor Randello, ingaggiato dalla Ducati, ha risolto cosi' le inevitabili noie di non poter fare test con Rossi. Essendo il fondoschiena la parte piu' sensibile nella guida in moto a Borgo Panigale si sono cosi' assicurati la sensibilita' di Rossi prima di poter mettere l'intero pilota sulla Gp11.

Cosi' e' ripreso lo sviluppo della moto rossa mentre la M1 viene guidata da un Rossi dotato dell'insensibilita del culo secco di Stoner.
A conferma di cio' anche il fatto che ora tutti consigliano a Rossi di fermarsi per operare la spalla rinunciando alle prossime gare come fece Stoner nel 2009. Tanto che gli frega? Il suo culo continuera' a correre attaccato all'ignaro Stoner.
Insomma ha vinto Stoner ma in realta' era Rossi e non a caso Beltramo gli fa i complimenti "Ha pure vinto la tua futura moto, sei contento?". Come no, gli darei pure la coppa guarda.

Come dite e' fantascienza? Beh magari ci scappa un bel film, c'abbiamo pure la locandina pronta.

mercoledì 8 settembre 2010

LOCAL (ANTI) HERO




In molti, sempre piu' spesso ci chiedono per chi facciamo il tifo noi di Gigler.
E' evidente che non siamo iscritti al fan club di Rossi, o del suo sosia Lorenzo. Ma nemmeno siamo "biaggisti" in cerca di rivalsa, o neo-tifosi dei giovani Stoner e Pedrosa che pur rispettiamo. Noi tifiamo per Fabrizio.
Ma chi? Michel?!
No. Merlin. Fabrizio Merlin.
E chi cazzo e' direte voi. Un minuto (anzi 2.37) e ve lo raccontiamo. Intanto beccatevi un video curato da nostro "cino-operatore" Alino74:



Tifiamo per Merlin, comunemente detto "il Merlo" prima di tutto perche' e' un amico e poi perche' magari inconsciamente rappresenta un motociclismo in via di estinzione. Fatto di pochi mezzi e tanta voglia di correre, di pochi soldi ma piccole grandi soddisfazioni. Senza l'ansia del risultato a tutti i costi ma costi da tenere sotto controllo.
Infine anche per un altro motivo, non meno importante: ci fa sempre pisciare sotto dal ridere. E non e' poco. Sempre con la battuta pronta e il sorriso stampato anche quando la discussione si fa pesante e volano i "vaffanculo" il Merlo ti allieta la serata fra una Sprite e un aneddoto delle centinaia che ha da raccontare.
Tanto per dirne uno, sulla Raticosa incontra un "Pavone" che si vanta di aver fatto i "riccioli" nelle gomme tipici della pista, salendo il Passo.
Tra i sospiri di ammirazione e i silenzi imbarazzati di chi ha qualche dubbio si leva la sua voce:
- "Ti pago 2 gomme nuove se riesci a farli su strada. Le gomme te le compro davvero ma tu poi mi fai su e' giu' fino a sera e vediamo se saltano fuori i riccioli!!"
Il Merlo e' cosi'. Con lui le chiacchiere stanno a zero. Ti smerda in un nanosecondo.

Figlio di una leggenda del motociclismo Estense, il Merlo ha intrapreso la strada del padre, quella di fare qualche gara invece di vuote chiacchere.
In un mondo dove i parolai sono la maggioranza, lui preferisce portarsi in tasca i tempi dell'ultima sessione di prove. E anche qui c'e' da fare un distinguo grande come un camion.
Mentre in tanti "kittano" le loro moto con costosi accessori per andare un paio di volte l'anno in pista o per portare a spasso le gomme e le saponette grattugiate una sola volta, Merlin va a girare con lo scopo di migliorare i propri tempi, di imparare a essere il piu' veloce possibile senza caricare sulla moto colpe e meriti.
Non gira a vuoto insomma e "sente" la gara come una possibilita' di migliorarsi seguendo i piu' bravi.
E pure qui i piu' veloci non sono mai criticati con invidia per cio' che hanno, ma ammirati come esempi da seguire, miraggi da raggiungere. Senza fretta, senza diventarci matto. Anche perche' l'eta' da ragazzino in carriera l'ha passata da un pezzo.
E' insomma l'antitesi del motociclista da bar. E infatti l'ho conosciuto... in un pub. Questo



Al "Pustazz" di Davide oltre a mangiar bene c'e' sempre qualcosa di interessante da vedere e di cui parlare. Tra un video del Tourist Trophy e una vecchia gara della 500 origlio un avventore parlare di tempi in pista. E' reduce da una sessione a Rijeka dove pero' la gara non ha avuto luogo per via del maltempo. Gira con una vecchia Suzuki GSXR 1000 praticamente stradale. Pero' pare abbastanza contento che davanti ci siano solo delle Superbike. Mi chiedo allora quante siano se corre con una moto di serie! Ha l'OTTAVO tempo su una quarantina di partecipanti. E scatta il mio bestemmione di stupore (chi mi conosce sa qual'e').
Nel tempo che trascorre per il rinvio della gara passa a una Honda CBR 1000 che prepara in tutta fretta all'evento. Il risultato e' da leccarsi i baffi: dopo un primo giro in testa finisce 4°. Ma siccome il Merlo deve sempre avere una sfiga viene retrocesso per partenza anticipata.

Ora voi penserete che questo CBR sia un concentrato di pezzi aftermarket da far invidia a Ten Kate; niente di piu' sbagliato. Nonostante la grafica da Generale Lee di Hazzard, la moto ha giusto quelle due o tre cazzate che si fanno su ogni moto da pista, anzi forse ne manca qualcuna. Dietro c'e' un "mono" professionale, ma davanti la moto e' di serie. I cerchi sono i suoi, la forcella completamente originale a eccezione dell'olio, l'unica modifica ai freni e' una pompa radiale Brembo, ma persino le pastiglie sono originali perche' lui si trova bene con quelle.
Ed e' una fortuna perche' puo' raccattarle su e giu' per il paddock da quelli che le sostituiscono. A ogni giornata in pista ne trova qualcuna e ha una discreta scorta.
Ma il bello e' che questa moto piu' "Stock" di una "SuperStock"... corre nella "Open" dove si puo' cambiare di tutto!!

Perche' il Merlo e' uno che si arrangia in ogni cosa. Si vernicia le carene e il casco in casa e li realizza per altri racimolando soldi che poi spende sostanzialmente in turni e gomme. Anche solo per mettere la moto nel furgone e' difficile chieda una mano. Si fionda su per la rampa seduto di fianco e salta dentro al volo.
Gli chiediamo:
- "Ma non e' pericoloso cosi'?!"
- "In effetti ho gia' fatto fuori un paio di furgoni..."


Si prepara cosi' al Trofeo Ghiselli del video in apertura. Il week-end comincia male perche' le sue gomme preferite non sono disponibili e deve ripiegare su quelle da Moto2 che costano pure un botto e mal si sposano coi settaggi del suo CBR. Ma il Merlo non molla. confida sull'effetto trainante della gara che e' ad orari scolastici: 9:30!!
Dopo piu' notti passate in furgone (ma al meccanico "Cave" va peggio perche' e' sotto il gazebo... in prestito) il Merlo si butta nella mischia.
Dalla Casanova-Savelli lo vediamo alle prese con un Suzuki (ironia della sorte) che fa traiettorie fin troppo difensive.
So i tempi che puo' fare e si capisce che gli fa da tappo. Lo attacca alla "Bucine", lo passa lo passa, ma sul dritto il GSXR se ne va. Porca troia.
Ritenta. Alla "Arrabbiata 1" il Suzuki e' alla canna del gas: stringe e allarga ma non va veloce, il Merlo ci riprova alla "Bucine" con un tocco di classe, ovvero una pacca nella carena e se ne va.

Ora gira un secondo e mezzo piu' veloce, speriamo nella rimonta impossibile, dai Merlo dai, ma verso la fine i tempi si rialzano, qualcosa non va e il Suzuki rimonta e lo beffa in uscita dall'ultima curva. Peccato! Ma e' gia' ora di corrergli incontro, anche se, vedendoci (non lo sapeva che c'eravamo) ci corre incontro lui.
Ci racconta che ha chiesto cosa avesse fatto al motore del Suzuki, cosi' per curiosita', ma il tipo gli ha risposto che e' originale.

- Ecco e' sempre cosi'. Gli chiedi una cosa e loro han sempre il motore originale. IO ce l'ho originale, ma cosa credono che sia il piu' coglione??
- Si ma anche te Merlo hai ancora la tuta con le scritte Suzuki, vuoi che ti prendano sul serio?



Il "debriefing" e' tutta una risata. Non c'e' verso di fargli cambiare qualcosa nella moto che verso la fine aveva la forcella esausta.
- "Ma no dai va bene cosi', al massimo gli faccio sistemare un po' l'interno degli steli..."
Del resto lui e' contento perche' ha grattato le carene ovunque. Ma non smette di imprecare per il prezzo delle gomme.
Mentre altri ingurgitano pastiglioni e tracannano bibitoni energetici lui si consola con una bella anguria e la solita Sprite.
Il tempo di guardare un'altra gara assieme e poi e' tempo di "far su le canne". Ma l'ultima volta mi ha fregato: s'e' messo a far delle chiacchiere e ho messo a posto tutto io, stavolta scappo!!

Cosa e' arrivato alla fine? Beh non ci importa, davvero.
Per noi il Merlo e' sempre il Numero Uno.

Alla prossima!

domenica 5 settembre 2010

DIMENTIKATO


La gara e' ancora in svolgimento. Abbiate pazienza ma di parlare delle cazzate che sparera' Cereghini e il resto della banda di rincoglioniti non ci interessa.

E' morto Tomizawa.

E noi non vogliamo abbassarci al livello di chi organizza manifestazioni in onore di Daijiro Kato e le usa per fare polemicucce su chi ce l'ha piu' lungo.
Segnaliamo solo il profondo rispetto che ha avuto per il caso Mattia Pasini che dichiara "queste sono le corse, non siamo qui a giocare" si ok ma uno si e' fatto male gravemente e questo si sapeva gia'.

Quindi per oggi lasciamo il Circo ai pagliacci.


Sayonara Tomi.San

lunedì 30 agosto 2010

COLPI DI SOLE



Quale posto piu' indicato di un catino per raccogliere le lacrime? A Indianapolis sono in diversi a piangere: Stoner con l'ennesima coglionata, Hayden che si e' consumato un ginocchio, Lorenzo che piange sudore distrutto dalla fatica, Rossi che rimane dietro e si sta un po' rassegnando, Dovizioso che si prende una sbadilata di secondi dal compagno.

Ma soprattutto si piange un lutto per la morte di una sicura promessa come Peter Lenz. Se non l'avete mai visto cercate i suoi video sul tubo. Dispiace la morte di un bambino prima che di un pilota, dispiace sia stato ricordato fino a un certo punto, dispiace che poi tutto passi senza lasciare memoria.
Io pero' credo che il motociclismo sia uno sport un po' troppo pericoloso per dei ragazzini. E non condivido questa smania di diventare grandi in fretta magari per colmare i vuoti dei genitori. In fondo i baby fenomeni mi han sempre fatto una gran pena. Condoglianze.

TROVATE LE DIFFERENZE
Sicuramente questa di gara l'han guardata con una superficialita' veramente indegna di essere teletrasmessa. Poi qualcuno si meraviglia se per web e forum imperversano bimbiminkia di ogni genere ed eta'; con degli esempi cosi' in TV...
Bobbiese attacca col dire che ci sono differenze tra le moto dei vari compagni di squadra: Pedrosa vince, Dovizioso e' a oltre 20". Ci son 2 Honda diverse, secondo Lucchinelli lo si vede dalla velocita' sul rettilineo. Spies batte Lorenzo e Rossi: lo spagnolo fa scena (Cereghini) e Rossi viene penalizzato da Yamaha. E poi la ciliegina: Hayden da la paga a Stoner. Tutto questo ovviamente nel loro mondo dei sogni.

Nel mondo reale invece Lorenzo non fa scena e tutti i piloti appaiono distrutti da caldo e fatica. Le due Honda (v. a questo link: http://resources.motogp.com/files/results/xx/2010/INP/MotoGP/RAC/AverageSpeed.pdf?v1_e5f267a0 ) fanno la stessa identica velocita'. Piuttosto guardate quanto piu' piega Pedrosa e avrete la risposta al perche' lo spagnolo faccia le curve piu' forte senza allargare come Dovizioso. Infine Stoner prima di stendersi passa Hayden e va a prendere Rossi mentre l'americano passa da 3° a 7° in 5 giri.
Son rimasto cosi' interdetto dalle loro parole che mi son riguardato la gara.
Dopo un esordio cosi' pensi che di peggio non possano dire. Ma bravi come sono ci riescono immediatamente.

QUESTIONE DI STILE (E MEMORIA...)
Partenza aggressiva quindi del trio Bobbiese-Lucchinelli-Cereghini che anziche' analizzare la gara si buttano anima e corpo alla demolizione dei nemici. Ce n'é per tutti.
Ce n'é per Jorge Lorenzo accusato da Lucky di soffrire Spies. Di certo lui a dire stronzate non suda.
Volete che Cereghini sia da meno? Se nei pochi minuti precedenti si era sperticato in complimenti per l'americano (ma c'era da ridimensionare Lorenzo) poi se ne esce con un "guida troppo aperto, se solo imparasse a guidare bene la moto". Si magari da te guardando le prove su Grand Prix.
"Eh... noi siamo abituati agli Agostini, ai Provini" Ma noi chi? Noi del Centro Anziani? Noi della bocciofila? Come diavolo si fa confrontare la MotoGp attuale (si' Nico siamo nel 2010... NOI) con gente che correva piu' di 40 anni fa??

Narco invece fa valere il suo essere supergiovane e si spinge fino agli anni '80 dicendo che Spies gli ricorda Spencer. Spencer?! Ma chi? Bud Spencer? Spencer Tracy? Il Freddie Spencer che ricordo io aveva uno stile DIAMETRALMENTE opposto a quello di Spies: il primo teneva il busto dritto, le braccia strette e tese, culo di fuori e gamba interna ad angolo retto, Ben sta schiacciato col petto sul serbatoio, sposta il busto e tiene i gomiti larghi. E son questi gli ex-piloti che commentano? Non solo credo che non vedano le gare ma comincio a chiedermi da quanto tempo non le guardano!
Certo va detto che nel caso di Lucky lui Spencer lo vedeva col binocolo, al limite se lo ricorda fermo ai box. In 10 minuti han detto le stronzate che in un normale bar sentite in una settimana, al punto che viene da chiedersi: se a Indy c'era caldo, in studio cosa hanno bevuto per sbarellare cosi'?
Bella anche l'analisi sul sorpasso a fine rettilinei di Pedrosa su Spies: "solo questione di peso o e' uscito meglio dalla curva?" quando invece e' questione di cavalli e scia. No ma seriamente ma dove li pescano questi? Chi e' Bobbiese? Un essere umano o uno dell'equipaggio del galeone playmobil fuoriuscito dallo scatolone?
Ma cosa conta pesare 10 kg in piu' o in meno con 240cv a 313 km/h?!?!

CHE LO SFORZO SIA CON VOI
Bobbiese da acuto osservatore neutrale dicevamo aveva esordito accusando Lorenzo di fare scena. Si sa che Jorge e' il nemico n°1 in questo momento, quale migliore occasione di criticarlo perche' e' stanco dopo un gp dove e' arrivato "solo" 3°. Epperò poi vediamo Pedrosa altrettanto sfatto, Spies non e' certo fresco, Hayden demolito e tutti parlano di quanto fa caldo, delle buche di una pista ignobile e brutterrima. Ma il playmobil meno venduto del mondo oramai e' partito dritto come un siluro: vuole sapere perche' Lorenzo e' stanco. Vuol sentirgli dire che e' finito?
Lo spagnolo si lascia sfuggire di aver un po' patito la fame. Errore madornale, non l'avesse mai detto "ma come e' possibile fare un errore cosi'?!"

Peccato che Lorenzo ricordi che in fin dei conti si e' corso alle 15.00 invece delle solite 14.00 e che forse doveva modificare l'alimentazione. Rimane comunque un errore di una gravita' inaudita. Per me fa finta. Comunque complimenti al truccatore: il sudore che cola dalla fronte sembra vero. Nemmeno il miglior Beltramo avrebbe potuto far di meglio.


IL MERCANTE IN FIERA
Questo post si complica sempre piu'. Ad ogni argomento le stronzate si accumulano in una montagna che oscura il sole. Prendiamo il mercato: gli stessi commentatori che han parlato di mercato insistentemente rompendo le palle a Rossi, a Guareschi, a Suppo, a Dovizioso, a Cecchinello e a Cicognani adesso dicono sdegnati che tutti questi cambi di casacca hanno avvelenato il campionato.
Cereghini che ha implorato la Ducati di prendere Vale per rinverdire i fasti della coppia Ago-MV ora si chiede "Chissa' se l'han preso al momento giusto" e "Chissa' se in Honda pensano di aver preso un fenomeno scegliendo Stoner". Da notare che fino a 2 giorni fa Rossi era l'unica scelta possibile e Stoner veniva da 5 podi consecutivi. Fino a Laguna l'uomo perso era Pedrosa. La Honda la sviluppava benissimo Dovizioso, ora la Honda e' perfetta per merito dello spagnolo.

Ma che si puo' pretendere da gente come Lucky che dichiara "Casey andava forte gia' con l'Honda ma cadeva 20 e piu'volte l'anno". Eeeeeh addirittura? Ma quante gare c'erano in calendario nel 2006? 65? Al primo anno in MotoGp Stoner si ritiro' 6 volte in 17 gp e che caspita. Quest'anno e' alla 3° caduta in Gp, l'anno scorso Lorenzo ne cadde 4, Rossi 3 ma a furia di sentire questi cialtroni pare cada solo l'australiano. Stagione di merda la sua per carita', ma perche' tirare i numeri a caso? E il prode Lucchinelli perche' non ci racconta quante volte cadde lui? No perche' a sentirlo parlare pare sia il Re della regolarita' in carne ed ossa.

Dice bene Cereghini che il 2010 e' compromesso dalle spinte negative dovute al mercato e alla presenza di separati in casa. Tuttavia dice una cagata quando parla di Yamaha come di "una squadra dove si fanno dispetti". Eggia' proprio Rossi che ha fatto erigere un muro per isolare il compagno copione (che poi copione non e'). Ma poi Rossi dall'annuncio a oggi e' cambiato cosi' tanto?
A me pare che il cambiamento in peggio sia in tutto il 2010 del marchigiano. Da quando e' rientrato poi Rossi e' sempre stato piu' lento non solo di Lorenzo ma anche di Stoner, di Pedrosa e ultimamente pure di Spies. In pratica li ha messi dietro solo quando son caduti. In tale contesto la gara di Indianapolis e' quasi positiva. Troppo comodo incolpare la Yamaha.
E comunque di questo bel casino c'e' da ringraziare una persona sola: il Sirenetto Del Torchio che ha dedicato l'intera annata a cercare Rossi e annunciandolo con grande anticipo. A che pro?

Ma i manager si sa son gente strana. Sale in cattedra il Dottor Lucchinelli che torna al comando del Gp dei Coglioni con "ma adesso Lorenzo che non ha ancora firmato dovra' accontentarsi dopo queste belle gare di Spies"
Mio Signore dammi la forza di scrivere. Intanto il plurale e' fuoriluogo. Le gare belle di Spies (nel senso di migliori di Lorenzo) sono... UNA.
Secondo la logica di Narcos a Lorenzo dovrebbero dire "si ok hai vinto il mondiale gia' a meta' stagione, hai vinto 7 gp, 3 volte 2° pero' dai cazzo sei arrivato 3° UNA VOLTA dietro a Spies!" Eggia' io guardate lo stipendio glielo taglierei. E Rossi allora con cosa lo devono pagare? In banane dopo quest'anno?
Poi pero' smentiscono loro stessi insinuando che la Yamaha giochi con l'elettronica per avvantaggiare questo o quel pilota. Ma pensare che magari a Spies abbiano passato qualche aggiornamento che gli permetta di stare con gli ufficiali no? E perche' quando aveva una moto decisamente inferiore che so, a quella di Rossi nessuno parlava di risultati pilotati dalle Case??

INTERVISTE COI VAMPIRI
Si arriva cosi' alle interviste dove le architetture del trio crollano una dopo l'altra. Le sintetizzo:

- Come Lorenzo son distrutti tutti, pure Rossi che ha visioni mistiche
- Dovizioso a proposito di differenze fra la sua Honda e quella di Pedrosa fa i complimenti al compagno che "ci da del gran gas"
- La situazione in HRC non e' come la descrive Bobbiese, praticamente il Dovi gli consiglia di smettere di raccontare cazzate.
- Da Pedrosa a Simoncelli TUTTI dicono che si scivolava come sul ghiaccio
- In Yamaha non c'e' nessuno che fa dispetti

In pratica non c'e' una sola frase del trio che non sia stata smentita dai fatti o dai protagonisti. Complimenti, credo sia stato il dopogara piu' incompetente che si sia mai visto, merita si' il cambio di rete: starebbero benissimo alla Rai.

Persino Rossi ammette che e' lui a dover migliorare, che ha provato a usare i settaggi di Lorenzo ma che non ci si trova (e questo smentisce il Lorenzo copione una volta per tutte...).
A ridare allegria ci prova allora Beltramo con una splendida battuta:

- "Anche Simoncelli ha avuto problemi di caldo ai piedi. Possiamo dire che qui nell'Indiana c'e' una nuova tribu': i Piedi Rossi"
- "Beh, dopo questa cazzata possiamo anche andare a letto."

Buonanotte.

venerdì 27 agosto 2010

LA MINACCIA FANTASMA




E' da poco prima che l'ingaggio di Rossi fosse "ufficioso" che si e' sparsa una strana voce nei paddock della SBK: la Ducati lascia.
Al di la' dei comunicati ufficiali, i motivi possono essere diversi, alcuni sensati altri meno e comunque sono anche cazzi loro.
Noi proviamo, nel nostro piccolo ad analizzarli uno a uno e come vedrete non c'e' molto di plausibile. Non rimane che accettare che la Ducati molla il campionato che l'ha resa grande.

REGOLAMENTO
Si vociferava di regolamenti troppo penalizzanti per le rosse bicilindriche e che il ritiro fosse un modo per forzare la mano alla InFront. E invece...
Invece il ritiro viene ufficializzato prima del prossimo meeting dove si discuteranno le regole prossime venture.
Non e' colpa allora degli "air restrictors" che vengono applicate solo alle Ducati, anche se alcuni quotidiani dimenticano di dire che e' perche' solo i bicilindrici sono 1200cc e solo la Ducati usa motori V2.

COMPETITIVITA'
Collegata al discorso regolamenti di cui sopra. Per molti e' ipotizzabile che la Ducati si prenda un anno sabbatico solo perche' nel prossimo finirebbe sconfitta come in questo.
Eppure se si guardano i risultati la 1198R e' ancora un'ottima moto anche in mano ai privati, semmai sono i piloti ufficiali a essere discontinui. Battuti nel 2009 unicamente da Spies e da un paio di cadute di Haga (con annesso infortunio) quest'anno stan facendo comunque meglio di Yamaha (campione in carica), Honda (la piu' grande Casa costruttice), BMW (che schiera una moto nata per le corse).
Insomma davanti ci sono solo Aprilia e Suzuki neanche sempre. Ma non ci pare che il GSXR sia una moto geneticamente molto piu' moderna della Ducati e nemmeno ci pare che Batta abbia un gran sostegno da parte di mamma Suzuki.


COSTI

La Superbike e' sempre piu' costosa non tanto e non solo per quanto riguarda le moto da schierare, ma soprattutto per quelle 2000 da produrre per essere a norma.
Vabbe' che gli ingaggi dei piloti li pagano soprattutto gli sponsor, pero' stride che ad un solo pilota di motogp diano piu' soldi in un anno di quanti ne abbiano dati a tutti gli altri tra motogp e superbike.
Leggo su un giornaletto che la Ducati e' l'unica a partecipare in forma ufficiale e diretta sia a MotoGp che SBK. Vero. Pero' e' anche stata la sua fortuna visto che se una Casa come la Honda avesse speso (in termini percentuali) un budget consistente per far correre una "race replica" invece di un CBR, beh forse adesso non ci sarebbe nemmeno piu' la Superbike.

CONCENTRAZIONE SULLA MOTOGP
E' quello che tutti i tifosi e anti-tifosi pensano.
Pero' io mi ricordo che quando la Ducati comincio' a correre in MotoGp e avvio' il progetto Desmosedici, in SBK passarono dalla 998 Testastretta al modello 999 allungando il dominio con un impegno iper ufficiale quando i giapponesi erano meno impegnati di oggi e non c'era lo spiegamento di forze di Aprilia e BMW.
Se non chiusero i rubinetti allora, perche' lo farebbero oggi?! Per sostenere Rossi? Cazzo allora fategli una statua d'oro in fabbrica e state 8 ore inginocchiati.

SVILUPPO DEI MODELLI DI SERIE
Questa l'ha detta Del Torchio che forse non sa cosa amministra. Alla Ducati se non fosse per le omologazioni della Superbike avrebbero un listino rimasto indietro di 20 anni su telai e motori. Gli unici progressi li fanno i fornitori esterni e solo per i modelli che costano un occhio della testa (e poi vi ritirano la patente per colpa della vista).
E poi come mai prima dicono che il personale del Reparto Corse seguira' le 1198 private e poi si dice che invece la stessa gente fara' ricerca e sviluppo dei modelli stradali? Son come gli operai del cantiere di Renato Pozzetto??


L'ARTE DEL FIGURARE

E allora forse la chiave ce la da un certo signor Ciabatti, ex-Ducati e ora manager della InFront:

"Evidentemente c'è qualcuno che è convinto, e sono sicuro che né l'ingegner Preziosi, né Claudio Domenicali lo sono, che basti avere Valentino Rossi in sella ad un prototipo V-4...”.

Chi sara' mai? Forse quel Del Torchio che da anni ci torce le budella parlando di Valentino, di come sarebbe bello averlo in Ducati e tutte le seghe annesse?
Boh io la verita' non la so.
So solo che la Ducati lascia la Superbike e fa una gran figura di merda.

martedì 17 agosto 2010

REGOLAMENTO DI CONTI



Come tutti ben sapranno durante il fine settimana del Gp di Brno si e' tenuta la riunione tra i potenti per definire le future regole che rilanceranno (?) il Mondiale Prototipi.

Nel privee di un noto night ceco Carmelo Ezpeleta ha accolto i seguenti ospiti: Ponchalral (Tech3) in rappresentantanza dei team, Tanakkao Tsubouchinar (MSMA) a rappresentare i costruttori... edili... del polesine, il Supremo Desslok che minaccia di distruggere la Terra nel 2012 se le gare non saranno di suo gradimento, Lele Mora (che ha portato le signorine), il Grande Puffo, Claude Danis della FIM che ha mandato una sagoma di cartone che meglio rappresenti il dinamismo della Federazione, il Clown Baraldi, il segretario Paul Butler e il Mago Merlino.

Visto il testo che ne e' uscito provo a immaginare la sala piena di fumo e tutti occupati a palpeggiare le escort o a parlare per fatti propri al telefonino, salvo ogni tanto sparare una regola a casaccio cosi' tanto per far dire che le proposte avanzate ci sono state:

- facciamo le moto diesel!
- invertiamo la griglia fra le due manches!
- non ci sono due manches...
- allora interrompiamo la gara con la safety car quando non serve
- lo fanno gia' in F1 e non da' piu' spettacolo
- diamo piu' punti agli anziani
- ma chi ha fatto entrare Pernat? Dai Carletto esci per piacere
- oh ma il bere l'ho portato io eh
- ah... allora rimani ma sta zitto
- qui ci vorrebbe una magia per far spettacolo
- io sono in pensione (Merlino)
- oh ma i motori di serie?
- non si puo'
- dai allora ho capito -taglia corto Carmelo- facciamo tutto uguale con due o tre cazzate cosi' almeno le nostre mogli non diranno che siamo andati a zoccole.
- e gli 81mm?
- cosa?
- l'alesaggio
- ah cazzo beh dai chi vuoi che se ne accorga?

PE PE PEPEPEPE PE PE PEPEPEPE....

Solo cosi' si spiega il seguente testo:

- Classe MotoGP 2012 -

Capacità del motore: fino a 1000cc
Numero massimo di cilindri: 4
Massimo diametro dei cilindri: 81mm
Peso minimo: 150kg (fino a 800cc) e 153 (oltre gli 800cc)
Numero massimo di motori disponibili per pilota: 6
Capacità serbatoio: 21 litri

Eccezione per CRT (Claiming Rule’s Team)
Numero massimo di motori disponibili per pilota: 12
Capacità serbatoio: 24 litri


COSA MANCA
Beh innanzitutto apprezziamo il ritorno in auge dei monitor CRT da tempo soggetti a una discriminazione che favorisce i monitor LCD... ah no scusate ma cos'e'?
E' un oscuro acronimo che cela i team privati o presunti tali che potranno avere il doppio di motori da scassare e 3 litri di benzina in piu' a Gp.
A cosa serve? Non lo so, pero' il ragionamento e' affascinante.
In MotoGp si vogliono abbattere i costi quando i team ufficiali spendono e spandono il piu' possibile e poi ai team privati che sono strangolati dai leasing delle moto, concedono il doppio dei motori. Che sono la cosa che costa di piu'.
E chi li paga??

Manca evidentemente (oltre al criterio) una qualsivoglia strategia che rimpolpi le griglie che anche con 3 moto per fila sono lunghe 4 passi e e piu' rade dei miei capelli.
Non vedo e non leggo un tetto per il costo dei motori, o l'obbligo di fornitura ad almeno un team, non vedo la possibilita' di un team privato di mandare in pista un telaio di propria costruzione con magari uno sconto sul peso. E poi come si puo' pretendere di fare quasi 20 gare in giro per il mondo andando di qua e di la' dagli oceani piu' volte e al tempo stesso trovare strutture che campano di sponsorizzazioni annue in grado di competere con le fabbriche?

Pensate un po' che Poncharal deve praticamente solo provvedere all'ingaggio dei piloti e non ha i soldi per un De Puniet (900 mila circa), Pramac ha trattato per mesi per dare o non dare UN milione a Capirossi e poi ti ritrovi la Ducati che spende 14 mln per Vale il quale giura che pure Yamaha li avrebbe tirati fuori, HRC che ne da 6.5 a Stoner, paga gia' parecchio Pedrosa e Dovizioso se rimane in orbita Honda sara il 3° ingaggio annuo. Considerando che il Dovi e' reputato da Poncharal troppo caro, il cerchio si chiude.
In conclusione questa formula non cambia granche' e 3 litri di broda non penso incentivino molto la crescita dei team indipendenti. I quali poi del tutto indipendenti non sono mai visto che Gresini da sempre ha almeno una moto sviluppata da Mamma Honda e il Tech3 di Poncharal e' una sorta di succursale Yamaha che dipende tecnicamente direttamente da Iwata. Poi pero' qualsiasi ingaggio gli risulta esorbitante perche' lo paga lui.
Queste regole migliorano la situazione costi? No.
E ai Costruttori gliene frega qualcosa? Pare di no.

81 CERINI IN MANO
Dove davvero si respira il clima da riunione inutile son le specifiche tecniche che non hanno ne' capo ne coda. Vediamole nel dettaglio.

Cilindrata fino a 1000cc con alesaggio a 81mm.
Nelle intenzioni di Ezpeleta questafatidica formula doveva importare i 4 cilindri dalla SBK ma col divieto dell'utilizzo di parti di serie cio' non ha piu' molto senso. Meglio allora fare dei 1000 liberi anche perche' gia' tutti i tecnici che hanno aperto bocca ritenevano che comunque un motore per essere competitivo deve essere fatto ex-novo e quindi prototipo. Ma che credeva Carmelo? Che si sarebbe iscritto al Motomondiale Smrz con la Aprilia RSV??
Chissa' cosa ne pensano quelli della WCM cacciati a pedate dal mondiale perche' utilizzavano il basamento della R1. Forse erano troppo avanti coi tempi?
Cito quel precedente perche' dopo aver creato la categoria piu' costosa della storia del motociclismo ora si pretende di avere chissa quanta gente disposta a rovinarsi pur di esserci.
Chiedere a Kenny Roberts che si e' svenato per la sua KR.

Pesi minimi
Qui c'e' da ridere. Per i motori fino a 800cc c'e' un bonus di ben 3Kg!!! Quasi quasi conviene mettere a dieta i piloti, c'e' piu' margine. E poi se l'alesaggio e' fisso a 81mm, cosa c'entrano gli 800? Qui forse Ezpeleta credeva si potesse riutilizzare gli 800 odierni che passano i 100mm? Come pensa si stringano i cilindri? Con una morsa? O riempiendoli di cerume? Poteva aver senso lasciare disponibili i motori attuali equiparandoli ai nuovi 1000cc tramite air-restrictor e differenze di peso. Almeno si riciclava qualcosa. Ma con 81mm di alesaggio che senso ha fare un motore di cilindrata minore del 20%??
Ci sara' sicuramente chi non arrivera' alla cilindrata piena per non allungare troppo la corsa (Ducati pensa a un 900cc per esempio) ma 200cc di differenza x 3 soli kg offende l'intelligenza dei progettisti.

Numero motori (da subito)
"Per il 2010 le case costruttrici membre del MSMA che non hanno vinto negli ultimi due anni (2008 e 2009) in gare sull’asciutto, potranno utilizzare 9 motori (invece che 6)."

Tradotto: la Suzuki ha finito i motori, gliene diamo degli altri che tanto non vince?
L'avevo detto io che c'era pure Pernat nascosto da qualche parte...

Moto TREbbia
Ma il tasso alcolemico va fuori controllo al momento di fare le regole della nuova categoria che sostituira' la 125.
Si sa il due tempi fa casino e puzza e cosa c'e' di meglio di un bel mono 250 4T?
Eggia' ce ne sarebbe di meglio, questa e' roba da trofeo regionale di rasaerba. Immagino che la John Deere si stia fregando le mani in attesa di schierare il suo ultimo modello ai Gp.
Ma se la Moto2 e' un monomotore fatto col 600 4 cilindri del CBR non e' che ci si possa aspettare chissa' cosa.
Pero' non ci voleva molto a fare un 400 o 600cc magari bicilindrico, o se proprio si pensa di abbassare i costi con un monocilindrico, che almeno abbia una cubatura in grado di muovere la moto.

Si arriva cosi' ad avere 2 categorie tecnicamente piu' scarse dei prodotti di serie per poi mandare al massacro i cadetti con moto spaziali dove gia' adesso una buona decina di piloti non riesce a farle funzionare.

Complimenti!

domenica 15 agosto 2010

L'ANNUNZZIAZZIONE




Ognuno ha il Gp che si merita. Dopo una Moto2 dove ogni tre curve non ci capisci piu' un cazzo dai continui scambi di posizione, arriva la motogp tutta chiacchiere e distintivo. Ore e ore di menate su contratti, sponsor e mercato e la gara? Boh.
Sintesi perfetta del clima e' l'intervista a uno scocciato Dovizioso che preferirebbe non parlare di mercato vista la situazione ancora aperta:
- "Parliamo della gara!"
- "Eh ma tanto sei caduto..."

Eggia', lui e' caduto, ma quando cade qualcun'altro ne parlano per 3 mesi.

IL MAGO DEI NUMERI
Un Bobbiese particolarmente in forma alterna statistiche a domande provocatorie col solito intento di far decollare il dibattito dove pero' lo segue soltanto il solito Pernat, specialista nello sparare minchiate fuori bersaglio giusto cosi' per far discutere gli altri. Da un giorno all'altro mi aspetto faccia pipi' in studio.
Ma il platinato Bobbi, cui hanno appena regalato una calcolatrice Casio plasma domande con l'aiuto dell'aritmetica. La prima equazione e' Stoner+Ducati= 11 gare senza vittorie, perche'?

Eh, perche'? Credo che proprio i diretti interessati vorrebbero saperlo il perche' visto che Cicognani non sa dare una risposta e il pilota dice chiaramente che e' da Le Mans che non ha la moto vincente. Del resto fino ad allora pure Hayden stava nei primi 4 e nemmeno troppo lontano dal podio. Oggi l'americano arriva un quarto d'ora dopo gli altri e il podio lo vede lontano.
Entrata a piedi uniti del delicatissimo Pernat che ritiene la firma per la Honda il vero motivo del calo dell'australiano. Al che io mi illudo che qualcuno chieda come mai e' calato pure il rendimento di Nicky Hayden. O ancora del perche' pure Cicognani non parli di modifiche alla moto o sviluppi nel corso della stagione. O del perche' una moto che pareva portentosa nelle prime gare oggi non lo sia piu'.

Fa ridere invece il tentativo sempre piu' goffo di far credere che le 3 moto (Yamaha, Honda e Ducati) siano sullo stesso piano. E allora mi chiedo come mai ci siano 3 Yamaha nei primi 5 o perche' fra i team privati la Ducati Pramac faccia pena.
Non so, ditemelo voi cosa non ho colto o meglio me lo dica Cereghini da dove trae i dati per dire che le 3 suddette moto vanno uguale. Io faccio fatico a trovare che vadano uguale due moto uscite dallo stesso concessionario, figuriamoci 3 prototipi che sono completamente differenti.



Che poi a ben guardare questa cosa delle 3 moto uguali e' una cazzata che da due mesi va dicendo in giro Agostini (v.foto), come se lui queste moto le portasse al limite in pista tutte quante e potesse con una battuta azzerare le millemila differenze che ci sono persino tra una sessione e l'altra.
Tralaltro questa congrega di barbagianni poi si perde in inutili discussioni per spiegare quando Dio Rossi perde, sostenendo che basta un "click" per fare la differenza.
Strana 'sta cosa: basta un click e non bastano telai, forcelloni e motori di disegno e materiali completamente diverso.

IL MAGO DEI NUMERI -REPRISE-
Contento che la sua nuova calcolatrice gli dia sempre il risultato senza scrivergli "COGLIONE", Bobbiese tira fuori un'altra statistica. Nelle ultime 14 gare Rossi e' quello che ha vinto meno dei fantastici 4, la Ducati 2 gp. Rossi+Ducati/14= poco. Il tutto condito da un 5° posto seguito a una vigilia strombazzata come la gara della riscossa. A questo punto chissa' se qualche giornalista avra' ancora il coraggio di scrivere che Vale puo' vincere il titolo.
Brivio - "Son statistiche che lasciano il tempo che trovano. E poi son 2 campionati diversi"
Ago - "Rossi risolvera' i problemi che gli altri non risolvono dimostrando che e' il piu' bravo"
Rinco: - "Rossi e' un pilota scientifico"
Pernat: - "Vale cambia la storia delle aziende"

Mi sembra evidente che nella gara a chi la spara piu' grossa abbia stravinto Pernat, ma anche Agostini non scherza.
Carletto dimostra poca memoria persino nelle sue cose. Infatti aveva dimenticato pure gli occhiali. Come fa a dire un ex direttore sportivo dell'Aprilia che Rossi ha cambiato la storia di quella azienda? L'Aprilia aveva vinto 3 titoli di fila con Biaggi, al punto che si diceva Max vincesse per la moto. Poi persino il suo assistito Capirossi (oggi fantastico e' alla 300esima caduta: auguri!!) ha vinto il titolo, seguito da pippe come Melandri e Poggiali. Oggi invece ci spiegano che l'Aprilia l'ha resa vincente Rossi.
E la Honda? Mi meraviglio (ma non dovrei) che Florenzano non gli abbia assestato un gancio. La NSR500 e' stata uan delle moto piu' vincenti della storia perdendo poi un solo titolo dal 1994 al 2000, anno dell'arrivo di Rossi. E l'ha resa vincente lui?
Chissa' se magari in futuro Rossi vincera' il mondiale con la Ducati diranno che e' il primo.

Per chi non lo volesse capire l'andazzo e' questo. Prendi un tot di gare per dimostrare che la Ducati non vince per colpa di Stoner e poi quando scopri che la Ducati a parte Casey non acchiappa nemmeno uno straccio di podio e aggiungendo che la Yamaha domina con un pilota che non e' Rossi, si conclude che "Rossi non si mette in discussione" (Cereghini).
La Ducati a sua volta e' perfetta gia' ora ma penalizzata da Stoner, ma in futuro risolvera' i suoi problemi solo grazie a Rossi, come se fosse il pilota a dire ai tecnici come va fatta la moto. E poi di quali difetti si parla visto che li avete appena negati? E se Rossi perde chi mettete in croce? Cicognani e' avvisato...

L'AVVENTO
Vorrei spendere due parole su questa pagliacciata dell'annuncio ufficiale.
Io non capisco e non voglio capire perche' una trattativa gia' chiusa venga chiaccherata di continuo facendo largamente intuire come si e' conclusa ma non potendolo dire ufficialmente.
I giapponesi sono strani. Tengono piu' all'etichetta che ai contenuti. Per me fan collezione di scatole. Che differenza fa annunciare 15 giorni prima o dopo un accordo che comunque avviene nel corso del campionato? Potrei capire che non va detto fino alla fine del 2010, ma visto che tutto e' chiaro a meta' campionato perche' far finta che non sia vero? E poi persino a 2 ore dalla conferenza stampa?
E poi questa storia che se la Ducati spiffera di aver ingaggiato Rossi prima del loro nullaosta per quale motivo dovrebbe impedire a Vale di provare la Ducati gia' a Valencia?

Gli italiani invece di stare zitti come i nipponici non dicono le parole proibite ma l'annuncio lo danno eccome.
Rossi dice che non puo' dire nulla e poi "Spero mi facciano provare la moto nuova gia' a Valencia". Se fosse la Yamaha che problema ci sarebbe?
Del Torchio "Non vedo l'ora di vedere Valentino sulla Ducati"
Cicognani fa finta di non sapere nulla e poi fa finta che l'annuncio ci sia gia' stato.
A me ha ricordato quando da ragazzini ci si metteva assieme a una tipa e non lo si poteva dire. Problema non mio visto che son sempre andato con le piu' zoccole della compagnia. Ma ho sempre disprezzato quelli che si tenevano per manina e facevano finta di nulla o si offendevano se ne parlavi.
Da gente che ha piu' di 40 anni ci si aspetterebbe un comportamento meno infantile. O no?

COLPI DI CODA
Mentre scorrono i titoli di coda, Bobbiese agita una paginetta di un sito estero per far dire a Cicognani e Brivio quello che per contratto o per una cazzo di motivazione che ignoro non possono dire.
E allora cosa c'e' di meglio della cazzata libera? Maestri della specialita' Pernat e Cereghini, assolutamente irrangiungibili da un Agostini in debito di ossigeno.
Chi avra' fatto l'affare migliore?
Pernat: - "La Ducati ha migliorato del 100%".
Si quando ha dato un calcio in culo a Capirossi senz'altro.
Florenzano, che nel siparietto di Rossi si e' divertito come a Zelig per una sola battuta, dice "Eh pero' se poi magari la Honda domina con Stoner..." guardate le facce. Han gia' pronta la sola. Se vince la Honda vince la moto, ovvio.

Si chiedono poi se Lorenzo sara' vincente anche senza l'apporto di Rossi. Boh a me pare evidente che quest'anno Rossi di sviluppo ne abbia fatto pochino e che piu' han lasciato fare a Jorge e piu' lo spagnolo va forte.
Perche' non ammettere l'evidenza'?
Brivio giustifica l'ingaggio di Lorenzo solo per rimpiazzare il tavulliano in volo verso la F1. Gia', pero' non dice che nel frattempo Lorenzo e' andato crescendo, al punto da oscurare la figura di Valentino tant'e' che la Yamaha, messa alle corde sin da Misano '09 ha fatto la sua scelta: si e' tenuta il maiorchino. E di questo non ne vogliamo parlare con Brivio? Vogliamo ancora far credere che la Madonna di Tavullia si sia materializzata a Borgo Panigale per una nuova sfida? E non perche' l'ultimatum e' andato a vuoto mentre gli altri offrivano valanghe di soldi?
Cicognani pare il ciclostile di Brivio. A sentir lui Stoner se ne va per una nuova avventura. Come se non fossero 2 anni che la Ducati corteggia Rossi promettendogli pure un innocuo amichetto a fargli compagnia nei box.
Come mai nessuno chiede perche' non abbiano voluto fare uno squadrone prendendo Rossi e tenendo Stoner? Chissa' perche' per far posto al nuovo arrivato alla Honda mandano via il piu' scarso e alla Ducati il piu' forte.
Nessuno ci fa caso?

Poi Brivio duetta con Florenzano che dichiara "Rossi pero' almeno qualche volta si deve mettere dietro Lorenzo prima della fine del 2010". Perche'?
"Mi sembra sia gia' successo quest'anno", si' in Qatar alla prima gara dove si suicido' Stoner, poi il resto son tutte paghe e la gamba c'entra fino a un certo punto: Rossi sta peggiorando nelle ultime uscite.
Al Sachsenring ha fatto la volata con Stoner, a Laguna se non era per la caduta di Pedrosa non saliva sul podio e lo stesso Stoner lo aveva seminato.
Qui a Brno le ha buscate pure da Spies a quasi 20" dal compagno. E' inutile far finta che Vale vada migliorando: numeri alla mano non e' migliorato un emerito cazzo.
Ma si sa questo e' il mondo dell'informazione che va alla rovescia:

- La Ducati con Stoner va sul podio ed e' colpa sua se non vince
- Hayden va peggio nessuno ne parla
- Rossi fa il passo del gambero ed e' sempre il numero 1
- Lorenzo vince 7 gare deve dimostrare di essere piu' forte di Rossi
- Simoncelli perde posizioni perche' sfinito, lo passa uno che una settimana fa era in ospedale.


Cereghini invece insiste col paragonare il passaggio di Rossi alla Ducati con quello di Agostini in MV solo in ragione della nazionalita' dei protagonisti. Stavolta ne fa solo una questione di eta' la differenza. Lo chiede ad Agostini che ovviamente apre bocca solo per dire che Rossi vincera' per sempre con qualsiasi cosa.
Pero'...
A me pare che appunto la MV fosse vincente da prima dell'arrivo di Agostini e che l'italiano allora fosse un giovane emergente, sicuramente un campione, rimasto troppo presto senza avversari.
Considerando che la Yamaha ha oramai vinto gli ultimi 3 mondiali e considerando che il giovane emergente e' Lorenzo.

Siamo sicuri che la storia di Ago non vada a somigliare di piu' a quella di Lorenzo?

P.S. prima che qualcuno mi rompa il cazzzzzo vorrei specificare che l'errore ortografico nel titolo e' voluto.