lunedì 10 novembre 2014

SECONDO A NESSUNO (tranne che al primo...)



Quella del 2014 passerà alla Storia delle corse come quella del decimo "titulo" di Rossi: quello di VICE CAMPIONE DEL MONDO.
E quindi cari rosiconi, ex-biaggisti, ex-malpancisti, ex-colicisti ed ex-alcoolizzati rassegnatevi che anche quest'anno Rossi ha vinto. Perchè Lui vince sempre.
Ed è anche inutile che andiate a cercare l'Albo d'Oro dei Vice Campioni, perchè non esiste. Ma non perchè non esista il Titolo omonimo, ma perchè è stato istituito solo quest'anno in quanto è arrivato 2° nel Mondiale Rossi. Se fosse arrivato terzo sarebbe stato Vice del Vice cassando il titolo di vice semplice.
Semplice, no?

Ma non mi meraviglio che non ci arriviate, in fondo siete solo dei roditori, anzi dei gufi roditori che godono nel disfattismo. Siete la palla al piede dell'Italia che vince e anche dell'Italia che arriva seconda.
Ma non la vedete la tv? Dico quella vera, quella a pagamento. Barboni! Perchè con Sky premendo il pulsante giallo e scegliendo il commento 46 avreste sentito Maglienti chiedere a Lin Jarvis (boss Yamaha) quanto è contento di vedere Rossi "davanti a tutti" (cit.). Davanti a tutti tranne uno, quindi praticamente tutti. O stiamo a cavillare?
Anche Suppo l'ha ammesso: "se non c'era Marquez il Mondiale lo vinceva Valentino". E se non c'era lui, Pedrosa, Lorenzo, Dovizioso, Espargarò (2 manco uno), Smith e Bradl lo vinceva Iannone. Lo vedete che ha ragione pure Pernat?
E se non vi potete permettere la tv perchè vi fa male agli occhi tutto il giallo che vi corrode d'invidia, date un'occhiata ai giornali di cui vi coprite quando andate a dormire sotto il ponte: non c'è pagella in cui Rossi abbia preso meno del vincitore, anzi a volte prende di più lui da 2° di chi vince.
Perchè vincere è facile, ma arrivare esattamente secondi è molto più difficile.
E lo sanno tutti che 2 è meglio di uno. Volete mettere un risottino scotto con una bella "fiorentina"? Non è meglio un bel paio di tette che una monotetta? Vorreste avere una palla sola?

E poi voglio dire a parte i 10 tituli, ma vogliamo parlare delle 50 pole? E lasciamo stare che era dal 2010 che non ne faceva una e sarà partito in prima fila 3 volte in tutto. Rossi c'è, c'è sempre stato e sempre ci sarà. Come Agostini e i suoi record contro i Velosolex che ancora oggi sono imbattuti (solo perchè non corrono più le Norton monocilindriche vigliacche!). Sono altri quelli finiti. E' finito Lorenzo, è finito Pedrosa. Certo sarebbe interessante sapere dove sono finiti. Non è certo finito un 9 volte campione del Mondo e 3 volte Vice campione del Mondo eguagliando il record di Pedrosa.

Eh certo che però quando arrivava 2° Pedrosa mica festeggiava nessuno. E pure Rossi nel 2006 (v. foto) e 2007 non era mica tanto contento. Eppure vinse rispettivamente  5 e 4 gare, quest'anno solo 2. E chi cazzo le ha vinte tutte le altre???
Ah già Marquez. Si fa prima a contare le 5 volte che non ha vinto:
- 3 cadute (di cui 2 quando era rimasto solo da tagliare il traguardo indisturbato)
- un 2° posto per assicurarsi il titolo
- e infine l'unica gara opaca a Brno, 4°
Proprio quest'ultima è stata l'unica in cui Rossi è arrivato davanti a Marquez... ma anche Lorenzo... ma anche Pedrosa.

Sapete una cosa? Non sono mica tanto convinto che arrivare secondi sia poi così bello. Miller ad esempio non aveva una bella cera.
Vabbè chissenefrega, ora sotto con gli spot a martello di Rossi che si batte alla pari con Marquez nel 2015!!

martedì 7 ottobre 2014

ZUCCHE E CAPPELLACCI



Ci sono polemiche tipiche che si riaccendono ciclicamente e, che vengono sempre interpretate nella maniera più conveniente.
Ma forse domenica a Magny Cours abbiamo visto la parola fine all'eterno dibattito sugli ordini di scuderia: se devi farli come in Aprilia, meglio lasciar perdere!

Si sa, ordinare a un pilota di cedere la posizione è sempre un gran trambusto. Alla Ferrari ci han fatto il callo con Barrichello e Schumacher anche se forse la strategia venne attuata troppo presto, il che può portare a situazioni sconvenienti. Come il 1999 dove a Eddie Irvine fu ordinato di non sorpassare il suo capitano (sempre Schumi) col tedesco che poi a fine stagione si ritrovò nel ruolo opposto a causa di un infortunio e corse (da campione) per il gregario in lizza per il titolo.

Però ecco forse a cambiare non è tanto la situazione che poi è sempre la stessa: un pilota può vincere il titolo, l'altro no. A cambiare è semmai il modo in cui si dispone l'ordine, la tenuta della squadra, il rispetto per i compagni, la dedizione alla causa, gli stimoli dei protagonisti; in una parola, la testa.
Perchè dare un ordine di scuderia a Massa ad esempio è già più difficile: bisogna che capisca il perchè, poi gli va ripetuto, chiesto ancora una volta e sperare che lo faccia senza rendere il tutto molto ridicolo.
Ma Melandri ha toccato una vetta mai raggiunta. Un misto di ipocrisia e menzogne in una bella sceneggiata per passare come una povera vittima.

Aprilia ha un solo pilota in lizza per il Mondiale Superbike, il povero Guintoli. Povero perchè da quando la RSV4 ha messo le ali, il più veloce è diventato il suo compagno. Dopo una serie quasi ininterrotta di vittorie di Melandri a 4 prove dalla fine e dopo aver fatto finta di nulla a Jerez, all'italiano viene chiesto di dare una mano. Lo sanno tutti, è ufficiale, persino Meda vede "un Melandri in versione scudiero" dopo 3 curve.
Ma Guintoli fa la sua gara, passa uno a uno i rivali, stacca le Kawasaki e a 5-6 giri dalla fine potrebbe/dovrebbe poter tirare i remi in barca.
E invece no.
Il suo compagno corre come un indemoniato, lo rimonta prendendosi pure dei rischi e parte la sceneggiata. Quando poteva benissimo rimanere a debita distanza e nessuno se ne sarebbe accorto, arriva a prendere il codone dell'altra Aprilia e dai box mettono la lavagna con "faccina triste" (ma anche un po' incazzata).
Per me i dettagli sono importanti.

Com'è che il box Aprilia usa una "emoticon" apposita per segnalare a Melandri di non passare Guintoli?? Allora vuol dire che lo sai, che siete d'accordo, che quel simbolo ha un significato, codificato, messo nero su bianco, condiviso, accettato. No? O vogliamo credere che in Aprilia a una manciata di giri dalla fine si sian messi a dire "oh porca miseria come facciamo a dirgli di stare dietro? Qualcuno ha una faccina triste in tasca? Perchè magari quella la capisce al volo!!" In Kawasaki invece all'ultimo momento scatta un cartello ben più esplicito, quasi spiegato nella maniera più elementare. In Aprilia invece si vede che c'è un accordo precedente.
Infatti Melandri come vede la faccina passa subito Guintoli, lo stacca pure per poi PLATEALMENTE rallentare e far segno di passare.
Un gesto elegante qualcuno lo ha definito. "Ha voluto far vedere che lui è il più forte". No ha solo voluto far vedere che ha obbedito a un ordine per chiudere il conto.
Poi però in Gara 2 non l'ha fatto. Perchè?

Le scuse di Melandri sono patetiche:
- una gara basta e avanza
- volevo poter guardare mia figlia negli occhi e dirgli che le cose vanno meritate
- ho degli sponsor personali cui devo rendere conto
- così sono terzo in classifica

1. una gara non basta, se cedevi 2 volte magari in Qatar potevi farti gli affari tuoi, ora ti toccherà rifarlo. Volpe.
2. tua figlia è neonata e quando sarà grande spera che del team Aprilia non ci sia nessuno che le insegna cosa vuol dire un accordo
3. gli sponsor personali da quando pesano più di chi investe milioni nel progetto di una moto da corsa schierata ufficialmente da una azienda che ti paga profumatamente??
4. eri terzo in classifica anche se arrivavi dietro Guintoli.

E allora si torna al discorso di partenza: se c'è della testa non serve nemmeno dare ordini, a chi non ha testa non bastano nemmeno le legnate.
Un vecchio adagio ferrarese dice che con certe zucche non si possono fare buoni cappellacci.
Non vi dico a chi vanno date le zucche guaste per educazione, che sennò pare debba rendere conto degli insulti a qualcuno.

P.s.
pistola

venerdì 12 settembre 2014

IL MONTE DEI PENI



Da circa una settimana i giornali non parlano d'altro. Pare sia esploso il Sole, o si siano sciolte le calotte polari, o una qualsiasi tragedia a vostra scelta.
I toni sono drammatici, "fine di un'era" è l'espressione più gettonata. Che è successo? Beh pare che un famoso imprenditore prenderà milioni di euro per decenni senza bisogno di fare un cazzo... e si lagna pure.

Luca Cordero di Montezemolo lascia la Ferrari. Ma sarebbe meglio dire che la Fiat molla lui. Sembra la stessa cosa ma non lo é. Infatti non c'è telegiornale o giornale senza tele che non ripercorra la sua vita e le sue imprese come se questo supermanager fosse il Creatore di tutto ciò che ci piace e qualche cattivone avesse messo fine alla sua esistenza.
E partiamo da qui, dalla fine, dalla morte, per citare un altro ricchissimo coglione come Ecclestone che dichiara "L'abbandono di Montezemolo è pari alla morte di Enzo Ferrari". E poi dicono di Tavecchio.
Intanto Enzo Ferrari è morto, LCdM no. E già questo dovrebbe fare un minimo di differenza. Inoltre il manager col ciuffo verrà pure pagato per il disturbo più di quanto Ferrari abbia guadagnato in una vita.
Altro dettaglio: Ferrari aveva CREATO la fabbrica di automobili che forse proprio per questo portava il suo nome. La Montezemolo non esiste e Luca viene dalla Fiat. Già proprio l'azienda di supercattivoni di cui è stato pure presidente per diversi anni e del cui CDA ha fatto parte per un periodo piuttosto lungo. Un po' troppo per spacciarsi per estraneo alla vicenda. Chissà forse avere giornalisti amici serve anche a cancellare la memoria dei lettori.

Tocca allora ricordare al popolino di quasi 60 milioni di smemorati che la Ferrari appartiene alla Fiat da quasi 50 anni. No dai ma che cazzo dici? Eggià, proprio così. Ma forse è passato troppo tempo da quando il Drake in persona dovette recarsi nel palazzo degli Agnelli per elemosinare i miliardi di Gianni. La Ferrari Spa era in difficoltà finanziarie, a Enzo interessava continuare a fare le corse che si era fino a quel momento finanziato con la costruzione di auto sportive. Ma le auto non bastavano mai. Bisognava crescere e avere capitali. Il Gianni si prese la fabbrica e a Enzo rimasero le corse, almeno a livello decisionale. La Fiat si prese il Marchio di automobili più prestigioso del Mondo e continuò a fare da sponsor alla Casa di Maranello. Era il 1969. Da allora la Ferrari è della Fiat. Ma non se lo ricorda più nessuno.

Alla fine degli anni '80 morì Ferrari e la Fiat assunse così il controllo pure della Scuderia e dopo pochi anni piazzò sulla poltrona di Enzo un suo fidatissimo manager, che era già stato in Ferrari negli anni '70 per poi occuparsi di editoria, holding, finanziarie etc etc sempre per conto della famiglia Agnelli. Già avete indovinato: era Montezemolo.
LCdM era l'uomo immagine giusto, un prototipo del manager moderno: piacere prima di qualsiasi altra cosa. E infatti oggi tutti ne parlano come del più vincente presidente della Ferrari. E grazie ala cazzo è stato praticamente sempre e solo lui! Però la sua sfilza di record sportivi, i millemila titoli mondiali vengono appena una riga prima di giustificarlo dalle sconfitte. L'equazione non torna: se non è responsabile delle sconfitte, lo è altrettanto delle vittorie, visto che non progetta e non pilota.
I successi si concentrano in un periodo ben preciso che non ha i bordi perfettamente aderenti alla presidenza dal doppio cognome. Finchè non venne ingaggiata la Benetton al completo non ci fu verso di fare meglio delle annate precedenti.

Anzi, quando arrivò il presidentissimo era il 1991 e giusto l'anno prima la Scuderia sfiorò il titolo. Seguirono le peggiori stagioni della Ferrari, con macchine sempre sbagliate e sempre modificate a suon di licenziamenti e ingaggi di tecnici. Fino a che ruppero un salvadanaio enorme e si comprarono la Benetton escluso Briatore: l'asso tedesco Schumacher si accontentò di prendere 10 volte il compenso precedente, lo seguirono il progettista Byrne, il direttore tecnico Brawn e l'aerodinamico Toet. Questi ultimi 3 fecero la macchina del 1997 mentre il primo guidava l'ultima scassona che perdeva pezzi lungo la pista.
E difatti dal 1997 la Ferrari cominciò a giocarsi quel titolo sfiorato più volte fino al dominio 2000-2004. Poi la competitività scemò un pochino ma finchè in Ferrari potevano avvalersi delle idee di Brawn e Byrne la baracca continuò a tirare. Ma che dietro quei geni ci fosse poco lo si intuiva dal fatto che il "Dream Team" aveva tutti i contratti legati l'un l'altro e nel giro di pochissimo se ne andarono tutti: chi in ritiro come Schumi e Byrne, chi altrove come Brawn che... rivinse con una macchina che portava il suo nome. Un caso?

Da allora la Ferrari di F1 è andata calando mentre la fabbrica di automobili assumeva un'aria sempre più esclusiva con una produzione limitata quanto gli stipendi di chi ci lavora. Centinaia di milioni di fatturato col lavoro di chi prende 1200 euro al mese e deve pure fare gli straordinari. Tutto si gioca sul fascino del brand quando in altre aziende si prende di più a smerigliare la ghisa (e non sto scherzando). Ma vuoi mettere la soddisfazione? Nondimeno la Ferrari viaggia a gonfie vele in borsa dopo aver scaricato i debiti sulla povera Maserati che da consociata ora paga pure 1000 motori l'anno... coi soldi della Fiat s'intende.
E così quella soddisfazione se la vuol prendere pure Marchionne che, dopo aver conquistato gli USA si prende la presidenza della Ferrari in un amen.

Si dice che alla base vi siano divergenze sulla collocazione del "brand" Ferrari. Per quanto Marchionne mi stia sui coglioni non gli si può dar torto: la Ferrari E' della Fiat. Non di Montezemolo. E meno di 7.000 auto gli sembrano pochine, ne van fatte di più. E qui si scatenano i giornali: c'è chi parla di Ferrari fatte in Cina, chi di pezzi della Punto montati sulle prestigiose GT, chi di Marchio svilito etc etc.
Ma questa bella gente che sogna una Ferrari pura e inarrivabile, dov'era negli anni in cui sulle Rosse facevano bella mostra pezzi di Ritmo e Regata? Non se lo ricorda più nessuno proprio perchè nessuno più ricorda che la Ferrari é stata più della Fiat che di Ferrari stesso! Fondata nel 1929, dopo 40 anni fu appunto venduta agli Agnelli e adesso sono già più dei 40 anni che rimase in mano al fondatore.
In pratica il passaggio di testimone fra Montezemolo e Marchionne rimane sempre interno alla Fiat, anzi ora FCA, dal CDA della quale Montezemolo ha appena perso la poltrona. Il problema è appunto lì.
Non è l'indipendenza del Marchio, quello non c'è più dal 1969!! E anche quando Agnelli vendeva quote alla GM, cacciava balle promettendo che nessuno poteva toccare la Ferrari. E tutti lì a bocca aperta a spellarsi le mani. Non è mai stato vero: chi assume il controllo di Fiat ha la Ferrari. Maranello appartiene a Torino, o Amsterdam, o Londra. A seconda del fisco più conveniente insomma. Non c'è mai stata una Ferrari indipendente con Montezemolo alla guida. Lui era pur sempre del management Fiat.

Marchionne fa paura. Maddechè? Di cosa han paura? Che abbassi gli stipendi? Alla Ferrari già prendono come in Fiat. Che a Maranello montino parti provenienti da Torino? Già fatto. Oppure temono che il capo della Fiat si prenda anche la Scuderia? E perchè quando Montezemolo era presidente PURE della Fiat oltre che della Ferrari nessuno aveva paura di queste sinergie??
Pare che un orco cattivo voglia schiacciare la fabbrichetta prestigiosa messa su dal ciuffo bicolore.
Non è così: Fiat era e Fiat è rimasta e Montezemolo ne era proprio l'espressione fatta presidente. Però chissà magari Luca a un certo punto deve aver cominciato a pensare che la Ferrari era sua per davvero.

E a leggere certi giornali ci ha creduto un sacco di gente.

mercoledì 20 agosto 2014

I RECORD PERCEPITI






Col Gp della Repubblica Ceca crolla anche l'ultimo assalto al record di vittorie consecutive di Agostini. E mi dispiace molto. Voi direte: "ci era parso che non fossi entusiasta delle vittorie a raffica di Marquez", infatti è così. A chi piace veder vincere sempre lo stesso? Solo ai suoi tifosi immagino, e io non tifo.
Però questo record grida vendetta e non da domenica.

Intanto venne già eguagliato da Mick Doohan nel 1997 anche se sui media é fatica trovarne traccia. Il record é e rimane di Agostini. Sia quando era da battere sia quando é rimasto imbattuto. Perché?
Probabilmente perché Doohan venne "percepito" come pilota "normale" quando arrivava dietro ai mostri sacri della "golden era" della 500: i vari Rainey, Schwantz e soprattutto Lawson dico io perché Eddie veniva da Yamaha, prese la Honda e ci rivinse il Mondiale. Ciapa su e porta a ca'.
Agostini al contrario era già un asso delle due ruote avendo sfidato alla pari uno che era soprannominato "The Bike".

Ma i record, quelli delle 3 stagioni in cui Ago vinse tutte le gare di due classi doppiando tutti SEMPRE arrivarono in annate a dir poco ridicole. Doohan era in 500, contro altre 500 a 4 cilindri, di potenza simile alla sua, con piloti professionisti. Non è colpa sua se pur vincendo nel 1992 con una moto superiore ha rischiato l'amputazione di una gamba e al suo ritorno non ha più trovato nessuno competitivo come prima: Rainey su una sedia a rotelle verso la fine del 1993, Schwantz sempre più rotto, Lawson oramai ritirato. Quando Mick vinse la sua serie di 5 titoli nessuno di quelli che gli arrivavano davanti era sopravvissuto. Però la categoria c'era ancora.

Agostini no. L'ospite d'onore in servizio permanente effettivo delle nostre tv vinse in un campionato che non era nemmeno più un Mondiale. Era l'unico pilota ufficiale dell'unica Casa impegnata nella massima serie. I suoi rivali correvano su moto monocilindriche dismesse da anni (le inglesi Norton e Matchless erano addirittura fallite!) o su bicilindriche maggiorate della 350. E per giunta non facevano manco tutte le gare, solo Agostini le faceva tutte. E quando la MV vinse con Read a suo discapito, il buon Ago andò in Yamaha... a buscarle: ancora Read e Bonera. Solo che stavolta battevano le giapponesi a due tempi, figuriamoci cosa doveva essere battere le LinTo, le Norton e le Aermacchi dei privati...
E quindi vedete un po' voi: era un alieno che dava un giro a tutti per bravura o correva contro quelli che di solito vengono doppiati? Insomma un po' come se Doohan avesse dovuto vedersela con le RG 500 Gamma dei primi anni '80 o Marquez corresse contro delle Moto2.
Più record di Agostini crollano e meglio é per la credibilità di questo sport. Ovviamente nessuno ha il coraggio di dire queste cose pubblicamente salvo veloci dietrofront come moto.it che prima esalta Marquez e poi deve ricamare i grandi trionfi del Cesare del motociclismo italiano, eterno monumento alla gloria del nostro paese (sì è tutto minuscolo apposta).

Ma del resto possiamo noi aspettarci che il lontano passato venga letto in maniera diversa dal presente? Come stupirsi se poi un Reggiani deve sottolineare che SECONDO LUI, (sia chiaro, non è una cosa vera in assoluto) Lorenzo è andato più forte di Rossi a Brno? Non basta gli sia stato sempre davanti, non basta che lo spagnolo sia arrivato a un soffio da Pedrosa e 5" lontano dal fiato di Rossi. No. C'è pure qualcuno che ha il dubbio.
Meglio allora cancellare Jorge da tutti i titoli di giornale, lasciando al vincitore Pedrosa giusto un occhiello (... di privilegio) perchè la vera notizia è che "Rossi batte Marquez". Già peccato che non sia stato l'unico e che gli altri abbiano battuto pure lui. Ho addirittura trovato una pagella con 10 per Rossi, 9 a Pedrosa (il punto in meno non si spiega) e Lorenzo assente. Forse non ha corso e me lo sono sognato. O forse é partito prima o era un doppiato, boh?!
La giusta lettura ce la fornisce (sicuramente in modo involontario) proprio Loris Reggiani dicendo che in fondo Rossi se fa terzo e mette dietro Marquez é contento come se avesse vinto, mentre ad altri il podio o arrivare davanti a uno in particolare non basta.
Certo, nei panni di Rossi è comprensibilissimo, ma perché poi i giornalisti lo prendono in parola come se effettivamente avesse vinto lui??

Ma la cosa più assurda è che dopo 10 vittorie di Marquez a vincere l'undicesima é proprio una Honda! Tutti sorpresi, manco avesse vinto una Forward. E Pedrosa poi! Uno che ha vinto una 50ina di Gp, che volete che siano?
Al che uno direbbe che è la conferma della superiorità della Honda HRC, no? No. "E' la Yamaha la grande sconfitta di Brno, perché nel giorno che non vince Marc, la Yamaha non vince". Embé, un motivo ci sarà se le ha vinte tutte, ma proprio tutte la Honda.

Lo ribadisce pure quel (...) di Pernat: http://www.gpone.com/2014081914509/Pernat-ha-perso-Marquez-no-la-Yamaha.html
Però non l'ho letto tutto. Arrivato a questo ho smesso:
Mi ricordo di Lawson mandato via perché diceva di essere lui a vincere


Forse è così che resistono i record di Agostini...

venerdì 27 giugno 2014

IL RITORNO DEL MERLO




Dopo un sacco di tempo ricominciano le avventure del Merlo. E quando mai erano finite direte voi, beh in effetti un po' lui ha corso poco lo scorso anno e io non ero presente quindi da raccontare c'era ben poco.
Ma per il 2014, come ogni pilota di livello che si rispetti, Fabrizio Merlin si è preparato adeguatamente: zero preparzione fisica e moto che come al solito viene completata sotto il gazebo!

A dire il vero il Merlo ci aveva provato a farsi trovare pronto, ma purtroppo, nella sua factory in una località segreta (nel senso che se ci andate dopo il tramonto vi perdete in campagna) nel premere "leggermente" il posteriore per sentire la resistenza del mono, scoppia il tubicino del precarico idraulico. Da notare che prima di conoscerlo non sapevo nemmeno che quel particolare potesse rompersi, lui è già al secondo in pochi anni...
Comincia così una corsa contro il tempo per farsene mandare uno dai disponibilissimi ragazzi di Andreani (van ringraziati pubblicamente, ci teniamo) ma passano i giorni, si avvicina l'ora della partenza e il collarino del precarico ancora non arriva. Il Merlo telefona, dovrebbe essere nella sede del corriere. Ma il traffico è bloccato, ci vuole una vita a raggiungere il magazzino quando sull'altra corsia ind irezione opposta, Bicio scorge un furgoncino.
Inversione a U e inseguimento tipo "La polizia si incazza". Il povero indiano al volante gli avrebbe consegnato volentieri la merce pur di toglierselo di dosso ma purtroppo il pezzo non è su quel camioncino.
Fabrizio si rimette in coda e recupera il particolare ma non fa in tempo a montarlo, quindi al mio arrivo in autodromo trovo solo il davanti della moto: mancano la ruota posteriore, il mono, la marmitta, il codino e quache staffa qua e là.
- Hai visto Andrea? Anche stavolta che mi ero preparato son più indietro delle altre volte!
Meno male che è di buon umore.

Appena arriva il camion officina di Andreani siamo i primi a rompere i coglioni, il mono viene sistemato in pochi secondi d'orologio e si comincia a smadonnare per rimontare la moto. Non è che il lavoro sia difficile o particolarmente scomodo. E' che sotto il Sole ci saranno 40 gradi ma per fortuna all'ombra del gazebo sono 85 quelli percepiti. Si suda anche a parlare.
Finita la moto è ora di entrare ma anche di prendere l'acqua. Due righe più su c'era il Sole, ricordate? Bene, in pochi secondi vengono su dei nuvoloni neri che buttano acqua... ma solo su mezza pista. Una bella sessione di prove insomma.
Ma la seconda è la migliore. Il cielo si schiarisce, l'acqua in terra non c'è già più, il Merlo s'avvia al cancello mentre io mi porto in pit lane. E aspetto. Entrano le moto. E aspetto. Le moto fanno il primo giro. E aspetto. Boh, non mi sarò accorto di quando è passato.
Squilla il telefono. Sul display compare la scritta "Merlin". Non ci posso credere.
- Ciao
- Ciao. Posso chiederti che cazzo ci fai al telefono?
- Ah ah! Ho bucato!
- Ma quando? Non ti ho visto passare.
- Infatti. Non sono neanche entrato. Ho bucato mentre andavo al cancello, se ne è accorto uno in coda dietro di me. Mi fa "hai una parker infilata nella gomma". Ah ah, ma roba da matti. Che poi a guardarla mi pare anche una delle mie che uso per fissare il gazebo ahahahahahah.
- ...

Meno male che il turno gli viene fatto recuperare, abbiamo circa 50 minuti per rimettere in sesto la moto. Il bilancio il venerdì pomeriggio è di 3 giri con l'acqua e tutto il resto del tempo a montare e smontare la moto. Non c'è male. Siccome il tempo è poco ed è tornato un caldo boia, il Merlo nemmeno si leva la tuta. Credo che sia dimagrito almeno un paio di chili quel giorno fra sudate e Santi tirati giù a boiate.
Il 2° turno è più proficuo ma la moto balla un po' troppo, il Merlo già vorrebbe cambiare molle. E qui mi gioco il jolly. Già è difficile farlo ragionare a volte, ma dargli consigli è come pestare la coda a un gatto. Tuttavia mi sento di suggerire interventi sull'idraulica e neanche troppo timidi in modo da vedere gli effetti ed eventualmente avere il margine per tornare indietro. Del resto mica mi può cacciare, ci son solo io!

E per la prima volta da quando lo conosco le regolazioni funzionano! Del resto sia mono che forcella erano in configurazione standard e un po' di settaggio andava fatto. Ovviamente si va a naso eh! Ma si vede che un po' ne abbiamo. Considerando lo scarso allenamento, le gomme usatissime (l'anteriore ha 7 turni sul groppone) e il setting ancora in divenire i tempi non sono malvagi. Le velocità invece sì e non capiamo il perchè. Preoccupanti segnali arrivano dalle mappe che sembrano tutte uguali e dalla pompa della benzina che emette un rantolo sinistro a ogni avviamento.

Il sabato proseguiamo nel nostro lavoro di "indurimento progressivo alla cazzo di cane" per trovare il giusto bilanciamento. La moto poi sembrerebbe anche poco manovrabile, ma va considerato che il Merlo è stato a un passo dal ricovero per disidratazione. L'idea è quasi obbligata: con la ruota posteriore a fine registri, la moto che fatica a prendere i giri non ci rimane che una cosa da fare:
- Merlo ce l'hai una corona più grande?
- Sì ne ho una con un dente in più, ma non l'ho mai usata con questo pignone.
- Troppo corta dici?
- Beh ci sono dei 600 che girano più lunghi. Comunque se è troppo corta lo sentiamo subito: dai "ciocchi" che fa il limitatore!
Tentare in questo caso potrebbe nuocere, ma l'impressione è che il motore sia così spompo da non spingere nemmeno i rapporti cortissimi. E in più ha mangiato un pochino d'olio.

E' ora delle qualifiche, la gomma dietro è ok, quella forata non è nemmeno messa così male e si riparerà, davanti mandiamo in pensione la copertura oramai sfinita e i tempi scendono ancora: 2.02.5 che non è impressionante di per sé, è che le velocità calano sempre più! Addirittura in alcuni passaggi leggiamo 251!! Non è nemmeno colpa dei rapporti perchè, nonostante non siano mai stati così corti non si arriva a limitatore e la ruota davanti non si alza più come una volta.
Così per il 2° turno il Merlo decide di risparmiare le forze sue e del motore. L'impressione che stia tirando gli ultimi è sempre più ingombrante. Fa appena 4 giri e ... migliora il suo record personale al Mugello di quasi mezzo secondo!
Dopo tutte le tribolate è una soddisfazione così grande che ci pare d'aver vinto chissà quale trofeo. Chissenefrega, noi siamo a posto così. Abbiamo capito d'aver preso la strada giusta con alcune scelte praticamente obbligate dai problemi avuti. Il resto verrà da solo una volta rimesso a posto il motore.

E' quindi con una certa soddisfazione che domenica osservo il cielo plumbeo e l'asfalto bagnato. Il Merlo ha già rinunciato alla gara non tanto per il meteo, ma per la pompa della benzina sempre più lagnosa. Perchè rischiare di rovinare un week end faticoso ma di cui essere contenti con una rottura? Pensate che non la mette in moto nemmeno per caricarla sul furgone.
- Dai per una volta che ti voglio filmare!
- Ma io l'ho sempre caricata così.
- Non è vero entravi nel furgone guidandola!
- Mai fatto! Ahahahahh
Ma visto che era il fine settimana delle scelte sagge, pure la rinuncia alla gara si rivela azzeccata: la spugna che da regolamento va messa nel serbatoio si è distrutta (guai cambiarla eh!) andando a intasare la pompa fino a piegarne le palettine.
Insomma la gara poteva essere il colpo di grazia.

E' quindi il caso di essere contenti anche se abbiamo sudato 56 magliette in 2 giorni di prove senza correre piuttosto che riportare a casa un rottame. Forse poteva andare un pochino meglio ma sicuramente poteva andare molto peggio.
Come si dice dalle nostre parti: "l'è mei suDar che suTor".

domenica 18 maggio 2014

UNA FARSA ENTUSIASMANTE



Guardare la MotoGp oramai equivale a vedere un film della Marvel.
Vedi l'Uomo Ragno (che doppiato in italiano chiamano comunque Spider-Man non si sa perchè) che vola come avesse i razzi nel culo e non ti chiedi come diavolo faccia. Lo vedi e ti godi le acrobazie spettacolari anche se sai che "dovrebbe" attaccarsi alla tela appiccicata a un palazzo e di conseguenza è lì che dovrebbe spiaccicarsi e invece va dritto o curva come cazzo vuole.
Ecco guardando la gara di Le Mans ho avuto la stessa impressione. Marquez fa quel che vuole, come vuole, alla velocità che gli pare, indipendentemente da come sono tracciate le curve. Come l'Uomo Ragno sai che prenderà un sacco di botte, farà un sacco di errori ma alla fine vincerà lui, del resto il film si intitola Spider Man, mica Uomo Sabbia!

Il valore di tutti gli altri piloti rimane fumoso, come tanti figuranti sullo sfondo, birilli da saltare, doppiati ad honorem, gente che ci deve essere per fare numero, commedianti senza copione. Non si ha mai nemmeno per un attimo l'idea che possa finire diversamente: parte piano, si fa passare, sbaglia? Che importa, due sgasate, un penna ed eccolo lì davanti.
Fa ridere vedere i giornalisti in tv ragionare su una curva presa un po' larga da Rossi. Come se fosse cambiato qualcosa. Marquez è andato almeno 3 volte largo e non ha nemmeno perso un centimetro. Anzi, quando è uscito nella via di fuga mentre seguiva Lorenzo è rientrato più veloce di chi la curva l'aveva fatta.

E fa ridere pure il commentatore di sky a Race Anatomy, sempre più erede di Fuorigiri, quando chiede cosa succederebbe se Rossi partisse in prima fila. A parte che la griglia non è che la estraggono a sorte, nel rispondere si capisce che l'unico ad aver visto la gara è Reggiani (pensa te...) quando dice "E' stato in testa quasi tutta la gara, Marquez era dietro, ha fatto degli errori, più di così!". Ecco magari facciamolo partire un po' prima. Il venerdì sarebbe perfetto, forse in due giorni non lo prende.

Curioso che dopo una rimonta zeppa di errori e sicuramente umiliante, qualcuno trovi il modo di attribuire la vittoria morale a Rossi. Del resto se chiami in trasmissione Florenzano che ti aspetti? Questo in pensione non ci andrà mai, ha la lingua ruvida come i gatti. E' utile alla causa. E infatti Valentino conquista un 2° posto che "in queste condizioni vale una vittoria". Cui aggiungiamo che "Marquez quando vince ricorda Rossi". Quindi il 46 vince con Marquez, arriva 2° ma vale una vittoria. Insomma ha fatto 50 punti e sul podio doveva andarci da solo.
Ma almeno si rendono conto che senza tutte quelle cappelle, Marquez poteva arrivare con un vantaggio siderale? E che Rossi, 2° oppure moralmente primo, è sempre lì coi Bradl, i Bautista e persino un debuttante come Pol Espargaro (su moto satellite) gli tiene il codone?

Macchè son tutti contenti e felici come se avessero visto un garone. E intanto sono 5 su 5, roba che non si vedeva dal 2002 quando Rossi vinse 7 gare consecutive che potevano essere addirittura 9 se a Welkom non avesse fatto un banale lungo lasciando al vittoria a Ukawa.

Ecco riflettiamo su questo: nemmeno quando sbaglia Marquez riesce a perdere.
E soprattutto: se Marquez è come il Rossi giovane, aspettiamo qualcuno che sia all'altezza di Ukawa.

martedì 6 maggio 2014

NATI MORTI

I campionati di MotoGp e F1 in questo 2014 sembrano avere parecchio in comune. E non è una bella cosa. Dai regolamenti ai risultati sportivi, le tante modifiche introdotte non solo non hanno creato lo spettacolo che avrebbero dovuto favorire, ma han prodotto una situazione che sembra, al momento, irreversibile.

La F1 con le sue "pauer iunit" (perchè dire motore a quelli di Sky evidentemente sa di olio bruciato e fumi di scarico...), le ali mobili, il boost ibrido elettro-culo-meccanico-sarcazzo-che-è, dovevano fare una rivoluzione. E invece assistiamo a una marcia in fila indiana di tosaerba dove il John Deere della situazione è la Mercedes sia come motori che come team. Solo se una delle 2 macchine tedesche si ferma allora forse gli altri possono aspirare al 2° posto. Perchè la situazione è irreversibile? Perchè fra test vietati, sviluppo congelato delle parti meccaniche e limite di motori da usare, non ci sarà verso di cambiare la situazione. Tanto valeva fare il Mondiale in prova unica. Chi è dietro ci rimane perchè non ci sono gli strumenti per cambiare le cose.

Non va meglio fra le due ruote. Anche qui fra motori punzonati e monogomma c'è poco da stare allegri. Come le ali mobili e i boost non servono a niente in F1, lo stesso vale per la gomma più morbida per le Open coi loro 4 litri in più che non servono a niente. Senza contare che solo uno dei team iscritti come "Factory con benefici Open" potrebbe sviluppare qualcosa. Peccato che proprio la Ducati faccia fatica a non distruggere le gomme quindi della morbida se ne fa il giusto (a momenti va più forte con la media) quando gli servirebbe una extra-hard semmai.

Con le prime 4 gare si è chiusa la fase delle gomme che non piacciono a Lorenzo, vedremo se da Le Mans cambiano le cose per lui, ma anche qui siamo di fronte a un artificio: alla Bridgestone va la responsabilità di equilibrare la situazione favorendo Yamaha (o sfavorendo Honda) perchè i Costruttori, con le moto da adattare alle gomme... senza test... sono IMPOSSIBILITATI a fare recuperi tecnici.
Prendete la Honda: nel 2012 va in difficoltà con le nuove gomme (che caso eh?) ci mette mezza stagione a sfornare una moto tutta nuova e ritorna a dominare. Ecco, nel 2014 con questo regolamento non sarebbe possibile.

Ma a noi cosa ce ne frega? La TV e i giornali italiani sono tutti gasati per il ritorno al vertice di Rossi. Oddio non nego che sia migliorato in un paio di gare, ha all'attivo ha un 2° posto in più dello scorso anno, ma dal primo in classifica ha preso una 40ina di punti in 4 gare, in Argentina è arrivato al solito 4° posto e in Texas la sua rimontona non era andata oltre il 4° posto dietro a Iannone. E con Lorenzo penalizzato e dietro.
Ora, come tutto questo possa essere spacciato per spettacolare proprio non lo so.
Si vedono i primi giri combattuti tra chi parte a razzo e finisce le gomme e chi parte prudente e finisce in crescendo.
Non si vedono più le galoppate dal primo all'ultimo giro? Beh si vedono dal 4°, 5° in poi e vorrei vedere chi si è divertito a vedere Marquez girare da solo nelle ultime 3 gare.

Molto meglio allora menarla ancora con 'sta bufala della pressione psicologica su Lorenzo.
Vorrei capire: la Honda domina, Marquez imbattibile, la Yamaha non ce la fa e... tutta la colpa ricade su Lorenzo che sente la concorrenza di Rossi? Ma pressione per cosa? A me sembra che i problemi della Yamaha ci siano per entrambi, o vogliamo negare che Rossi è partito una volta 10°, due volte 6° e una 4° cioè mai in prima fila? E che c'entra Rossi con le cappelle di Lorenzo?
In Qatar era solo al comando e ha sbagliato, ma non c'era Rossi a soffiargli sul collo. In Texas Rossi era nella fila dietro, non so proprio come quelli di sky potessero ipotizzare che lo spagnolo "con Rossi lì vicino" si sia fatto distrarre dal 46. A Jerez il maiorchino è arrivato 4° e pare venga giù il cielo.
Quindi OK che Rossi ha fatto 2 gran belle gare su 4 e Lorenzo ha fatto 2 cagate e una gara sottotono. Però metterla sul piano del rapporto tra i due mi pare un po' una guerra tra poveri.

Adesso vediamo se con le gomme che la Bridgestone porterà da Le Mans qualcosa cambierà, oppure dovremo aspettare altre 10 vittorie di Marquez e quando Valentino sarà a 100 punti di distacco forse si renderanno conto che non c'è gara.

martedì 11 marzo 2014

La Luna, il dito, e il bus de cul



Come molti sapranno, o staranno ancora cercando di capire, la stagione che andrà per avviarsi vedrà una nuova categoria nella MotoGp: la Open.
Cos'è? Beh praticamente dopo il fallimento della CRT che girava a 3" dalle Gp, han fatto un nuovo regolamento dove corrono delle Gp... con dei vantaggi. A patto utilizzino una centralina con software approvato dalla Dorna e in cui la Marelli riscrive tutti i codici proposti dai concorrenti. Da qui il nome "Open... Source".

Il problema però è che le Open hanno un regolamento che va contro tutte le regole scritte finora. Mentre le moto "Factory" vedono una ulteriore diminuzione del numero di motori e dei litri di benzina, le nuove moto vanno esattamente nella direzione opposta. Le Case schierano solo 5 motori, punzonati a inizio stagione e perciò privi di qualsivoglia sviluppo durante la stagione e appena 20 litri di benzina. Per contenere i costi ci dicevano. Già e le moto economiche invece avranno 24 litri e potranno presentare 12 motori quando pare loro e quindi svilupparli... per contenere i costi s'intende.
Ciliegina sulla torta: le Open possono essere schierate anche dai team ufficiali! La Ducati lo fa, la Yamaha ha noleggiato i motori ufficiali della scorsa stagione e cosa ti inventa allora la Dorna? La Factory2, ovvio, coglioni noi a non averci pensato prima! In base ai risultati, anche se fortuiti, la Dorna limiterà i motori con un nuovo conteggio e i litri passeranno da 24 a 22.5. In pratica han creato una categoria che non DEVE vincere o il concorrente cambia classe. Una follia.

A questo punto l'appassionato cerca conforto nella competenza (eh?) e nell'imparzialità (eeehh??) dei giornalisti. Loro sì che bastonano (il cane).
http://gpone.com/paoloscalera/2014/03/07/le-regole-della-motogp-una-sfida-aperta-perche-e-sbagliato-puntare-lindice-verso-la-luna-e-guardare-solo-il-dito/
Ecco allora un bel pezzo di Paolo Scalera, dal quale ti aspetti che non abbia peli sulla lingua e metta le cose nel giusto verso. Già.
Invece  si lancia in una accorata difesa del "povero" Carmelo Ezpeleta che, essendo troppo potente, è vittima di ricatti dalle Case. Ehm forse è stato sbagliato aggettivo?
Scalera riesce nel difficile compito di contraddirsi nello stesso periodo, questa, scrivetela con la bomboletta sul portone del garage:
Prendersela con il regolamento però è sbagliato.
Il problema è che nel motomondiale si punta l’indice verso la luna ma poi tutti guardano l’indice.
Il vero nodo non viene mai affrontato, ma che dico, solo sfiorato. Perché il dramma, quello vero, non è il regolamento, per quanto esso sia scritto male.
Ciò che è catastrofico è la gestione del campionato.




Chiaro no? Il regolamento non ha colpe, è SOLO scritto male, che in verità sarebbe l'unica colpa possibile di un regolamento avere buchi e lacune. La colpa "sarebbe" della gestione del campionato che... è la stessa che scrive il regolamento. Quindi la Dorna a sua volta comandata con "troppo potere" da Carmelo Ezpeleta. Perchè la Federazione non conta un cazzo e si deve prendere tutta la responsabilità lui.
Insomma se gli Ebrei si fosse suicidati tutti, Hitler non avrebbe scatenato la loro persecuzione, colpa loro!
La responsabilità di Ezpeleta è così pesante che per difendersi deve dire cose come "la Honda minacci pure di andare in Superbike tanto si troverà sempre me di fronte" segue risata satanica.

La colpa quindi per Scalera sarebbe di quel piagnone di team manager, quello che
E poco conta se il team manager che piange ha parcheggiata nel recinto VIP una Ferrari 458, una Porsche RS od una Audi R8: piangerà sempre per chiedere più denaro o maggiore attenzione per il nome che rappresenta.



Eccerto perchè se il team manager vendesse l'auto da 150.000 euro non avrebbe problemi a reperire 20.000.000 per finanziarsi la stagione, se poi manda la moglie a battere magari può pure fare a meno dello sponsor.
Colpo di genio finale, la soluzione: una associazione dei team. Una riga sotto dopo averne attribuito la responsabilità di chiedere solo soldi.

Mah, alla fine non so se noi stiamo guardando il dito o la Luna, quel che è certo è che certi giornalisti tengono più al pass che allo sport per cui lo ottengono e probabilmente il dito lo tengono al caldo in un posto dove i raggi lunari non possono arrivare.

venerdì 7 febbraio 2014

LA SOLITA MINESTRA... zuppa di sanchio

http://video.sky.it/sport/motori/test_motogp_il_commento_di_mauro_sanchini/v187683.vid

Ci risiamo.
Comincia la stagione MotoGp e ricominciano le solite cose. Ricomincia Dovizioso a dire che la Ducati andava cambiata ma non così e cosà e comunque lui, come fosse prima, non gli interessa nemmeno.
Si ricomincia coi soliti annunci, le solite balle.
Cambiare televisione non ha giovato alla MotoGp. Chi si aspettava chissà quale cambio di registro avrà già notato che Sanchini non è meglio di Meda quanto a leccatine. Del resto, da abbonato Sky quale sono, è da un pezzo che mi sono accorto che in quelle 24 ore di sport del loro tg perpetuo, ammassano cazzate per riempire gli spazi e che puntano sempre e solo sul personaggio attira tifosi.
Ce l'ho con Rossi? No, ce l'ho in generale. Seguo (ahimè) pure il tennis e a sentire loro pare che giochi soltanto un campione (Federer) che fa sempre giocate eccezionali anche quando il punto lo fa l'avversario.

E come da copione i test di Sepang sono stati l'occasione per annunciare quanto veloce sia Rossi, evitando accuratamente di dire che da anni questi sono test e non Gp. Posso capire che una volta ci si cascasse, ma dopo gli ultimi 3 anni di roboanti cronache su fantomatici recuperi e distacchi dimezzati sia con Ducati che resurrezioni con Yamaha, come si fa?
A tal proposito eccovi un link:
http://www.derapate.it/articolo/motogp-test-sepang-2013-risultati-ultima-giornata-di-prove-pedrosa-e-marquez-dominano-foto/44695/
Prove dominate da Honda, si diceva, ma Rossi c'è, è lì a un decimo da Lorenzo. Già e quante volte lo avete visto giocarsi il podio coi 3 spagnoli? Poche.
Certo che se uno poi guarda il primo giorno di prove a Sepang toh! Trova lo stesso distacco pure quest'anno. Coincidenze?

Eppure Sanchini si riempie le mutande di entusiasmo perchè "Rossi è sempre stato tra il primo, secondo e terzo posto". No è stato 2 giorni secondo e uno quarto. Ma per fortuna ci sono delle belle domande: "perchè Valentino va così forte?" e qui vengono giù i controsoffitti. Il Sanchio ci mostra ralenty di Rossi che sta appeso alla moto. Ma dico: Marquez, Pedrosa, Stoner li avete mai visti come guidano? Girano il manubrio gli altri?
Ma solo Rossi è capace di adattarsi a qualsiasi moto e giù un elenco che parte dalla 125, passa per la 500 e finisce con le Bridgestone "Che avevano messo in difficoltà i vecchi piloti, ricordate Gibernau?" Si ci ricordiamo che si era già ritirato quando Rossi nel 2008 passò alle Bridgestone, comunque fa niente vai pure avanti. Ma mentre la giornalista sbava alle parole del Sanchio non si cita un altro esempio di grande adattabilità del pesarese: la Ducati. Che memoria, eh?
Comunque ho smesso di guardare il video alla domanda: "ma il ginocchio tocca? E se tocca: perchè?"
E poi siamo noi i competentoni...

Ma soprattutto, come mai Lorenzo, con tempi (intesi come best lap) simili a Rossi, è scontento? Perchè lo spagnolo parla di problemi e l'italiano è felicissimo di essere andato sotto i 2 minuti seppure una sola volta nella sua vita?
Beh le cose potrebbero essere due: o Rossi si è messo ad andare veramente forte o Lorenzo si è messo ad andare piano.
Ce ne è però una terza: Lorenzo va piano e Rossi va come lo scorso anno. Del resto la differenza fra i due è simile ai test dello scorso anno però sul passo Lorenzo è sceso dal 2.01 molto più spesso di Rossi seppur lamentando problemi. Un aiutino ce lo da un confronto fra la simulazione di gara fatta da Marquez e da Rossi, cosa non fatta da Lorenzo e Pedrosa il 3° giorno.
Mentre il campione in carica è "abbastanza soddisfatto", il "9 titoli" è carichissimo e dice che il suo long run non è stato poi così male.
Marc ha fatto 18 giri consecutivi andando anche sotto i 2 minuti, cosa che Rossi ha fatto in un giro isolato dopo un tentativo di 2 giri in 2.00.2 e 2.00.4. Poi anche lui ha girato a lungo con 15 giri. Per correttezza ho tolto il 2.06 e ne rimangono 14 che ho sovrapposto ai primi 14 dei 18 del pilota HRC.

http://resources.motogp.com/files/testresults/MotoGP_Test__Sepang_analysis_3.pdf?version=1391681751

Risultato? Beh considerando che lo scorso anno in 20 giri Rossi prese 10" io non sarei così contento come una Pasqua. In 14 giri ha preso più di 13". E mentre Marquez in circa metà dei giri è stato a meno di 1" dal suo miglior tempo, da qualifica diciamo, Rossi è stato invece a oltre 1" e mezzo. Insomma né più e né meno di quanto accadeva nel recente passato.
Ma certo immagino che questi, invece che dati, siano solo rosicate. Molto più importante sapere se il ginocchio tocca.
E se tocca, perchè tocca?

venerdì 3 gennaio 2014

SCHUMACHERATE

Mi perdonino i tifosi accaniti del Michelone 7 volte Campione del Mondo ma io, cosa gli sia successo sulla pista di sci ancora non l'ho capito. E sospetto non sia nemmeno colpa del mio comprendonio.
E questo post non è per parlare dei dettagli dell'incidente sciistico ma per sottolineare quanto inaffidabili siano i media. Che di mestiere dovrebbero informare e non depistare.

Andiamo con ordine.
La mattina del 29 dicembre 2013 Michael Schumacher cade con gli sci a Meribel e le agenzie di stampa ci riportano nel pomeriggio che non si è fatto nulla di grave, è cosciente. Solo un po' stordito. L'addetta stampa (non è dato sapere a cosa serva) comunica che non era solo e indossava il casco. Come a voler sottolineare che qualsiasi cosa sia successa lui è in regola, ha pagato il bollo e l'assicurazione. Gli sci han passato la revisione. Alla sera è in coma.
Notare bene: l'incidente avviene alle 11 del mattino e la notizia sulle condizioni assolutamente non preoccupanti è di pochi minuti antecedenti le 16.00.

Ma non era una caduta da niente? Non era solo un po' confuso? E da dove cavolo viene quell'edema cerebrale??? Cioè 5 ore dopo l'incidente l'emorragia cerebrale ancora non l'aveva mandato K.O.?! E' evidente che qualcuno ha mentito quando vien fuori che nel picchiare contro la roccia aveva sì il casco, ma va specificato al passato perchè è andato distrutto. Una botta da ridere insomma.
Ma soprattutto vien fuori un dettaglio che divide la platea: Schumacher era FUORIPISTA.
Apriti cielo.
D'un tratto la "sfiga" diventa "sfida", il "poveretto" uno "scavezzacollo", il padre di famiglia prudente e coscienzioso... un drogato di adrenalina. Nemmeno chi potrebbe difenderlo lo fa. Piero Ferrari parla di piloti che prendono alla leggera i rischi perchè dotati di una sicurezza nelle proprie capacità da non fargli temere mai il peggio.
E persino Alberto Tomba, che bacchettone non è, spiega che la neve fresca è sì bella ed emozionante ma nasconde dei pericoli che non vanno mai sottovalutati anche se si è bravi con gli sci.
E a questo punto succede qualcosa di strano.


Innanzitutto come si vede dalla foto il tratto "fuoripista" è un modesto spartitraffico fra due piste battute seppur zeppo di sassoni. A giudicare dalle tracce lasciate lì in mezzo qualcuno ci passa. Vuoi per la neve fresca, vuoi per l'emozione di controllare gli sci in mezzo a degli ostacoli, vuoi per fare il ganzo.
Ma evidentemente all'ufficio stampa o all'assicurazione di Schumacher non va bene questo atteggiamento spavaldo sì ma di certo non criminale e così vien fuori che lì Michael non ci è andato per divertimento ma, nell'ordine:

1. per aiutare un amico
2. per aiutare una bambina
3. = punto 2+1 per aiutare la figlia dell'amico
4. stava seguendo un gruppo di bambini e si è lanciato al salvataggio della bimba

Non ci resta che aspettare lo slittino in fiamme coi bambini lanciati verso morte certa mentre il Campione li ferma col suo lazo...

La cosa curiosa è che io di gente che ci crede a questa storia non ne ho sentita. Di solito sono io a mettere in discussione le notizie e invece stavolta no. Nemmeno mio suocero che di solito si beve tutto ci crede.
Le obiezioni son sempre le stesse:

- perchè questa fantomatica bambina viene fuori a distanza di giorni e dopo che un paio di essi sono stati spesi a dare (perlomeno) dell'imprudente a Schumi?

- come mai l'eroico salvataggio viene fuori dopo diverse conferenze stampa e la presenza assidua dell'addetta alla comunicazione dell'ex pilota?

- come mai nessuno ha parlato di bambini in pericolo o salvati in precedenza?

- se Schumacher era in compagnia di altre persone è possibile non ci sia nemmeno un ubriacone attaccato al collo di un San Bernardo che ci dica cosa è successo davanti ai suoi occhi?

Ma soprattutto che cosa stava succedendo a questa bambina? Pigliava fuoco? Stava per esplodere? Era lanciata in discesa libera ma senza cadere come le auto dei CHiPs quando si rompono i freni e all'improvviso fanno da 50km/h a 260?
No perchè anche fosse caduta non c'era motivo di passare in mezzo a tutte quelle rocce quando hai 2 dico 2 piste che vi passano a fianco. Sarebbe come trovare una macchina giù per una scarpata e ... cappottarcisi dentro per raggiungerla. E al limite poteva attraversare trasversalmente, non certo percorrendo l'intero settore per la lunga.

Vista così pare più la solita operazione di lavaggio immagine della celebrità. Personalmente penso non ci sia nulla di male a dire che Schumi è passato in mezzo alla zona proibita per divertimento, colpa semmai di chi non l'ha recintata. Si sa che gli sciatori capaci si divertono a fare questi passaggi. E certo sarebbe più dignitoso ammettere una leggerezza del tutto umana piuttosto che fare un monumento al buonismo. Anche perchè per quanta gente abbia salvato alla fine quel pezzo lo ha fatto quasi tutto e non ha sbattuto piano se ha rotto il casco e ora rischia la vita.

La conferma che qualcuno stia scalpellando le parole sulla lapide prima di avere una bara ce la danno i giornali che già da martedì accostano il nome di Schumacher a quelli di Regazzoni o di Pironi. Piloti che hanno avuto incidenti diverso tempo il loro ritiro dalla F1. Andrebbe specificato che sono morti. Loro.
C'è troppa fretta di pubblicare "coccodrilli" con tanto di panoramica sulla carriera di Schumacher e non è di conforto sentire al TG che "le condizioni di Schumacher sono in leggero miglioramento: è stabile".
Visto che l'unico peggioramento possibile è la morte non mi sembra 'sta gran notizia.

Certo è che anche i lettori e ascoltatori meno attenti si stanno rendendo conto di una cosa: fra un giornalista pagato per informare che twitta dalla mattina alla sera cazzi suoi di cui non ce ne frega niente e un fancazzista dotato di smerdfon la differenza è sempre troppo poca.