mercoledì 19 ottobre 2011

THE PROFESSIONALS



L'abisso che separa noi comuni mortali dagli dei dell'informazione è la professionalità. Loro non dicono cazzate in libertà, non danno aria alla bocca. No. Loro (o meglio alcuni di loro) le stronzate le dicono per mestiere. E quindi sono vere.
Peccato che le corse non siano come il calcio dove vale tutto e il contrario di tutto perchè molto è affidato al caso (leggasi culo). Nelle corse ci sono dati oggettivi, nero su bianco, inconfutabili. E allora come si fa? Si ignorano i fatti e si definisce una nuova realtà a suon di balle, congetture, chiacchiericci e badilate di letame da spargere sul nemico di turno. La cosa buffa è che qualcuno ancora pensa che questo sia un blog livoroso mentre io una volta ogni 10-15 giorni mi diverto a prendere in giro chi si vanta di una professionalità mediocre e sicuramente non all'altezza degli eventi che commenta.
Non è un dramma che io faccia "le pulci" a certi soggetti, quanto il fatto che a certe pulci manca davvero solo la proboscide viste le dimensioni.
Il dramma non sono io che sfotto, il dramma è che dopo Fuorigiri mi è toccato di riguardare il Gp credendo di essermi addormentato!

Si comincia di buon mattino (in Italia) con la 125 che ci regala uno "slo-mo" da brivido. No, non è un derapone di Stoner, ma un replay di acrobazie linguistiche di Paolone Beltramo: oltre 30 anni di professione reporter e non sentirli. Nemmeno in cuffia.
Quando gli danno la linea è manco a dirlo in compagnia di Rossi al quale chiede le ambizioni per la gara dopo l'ottimo warm-up, Valentino fa gli auguri a Lorenzo per il dito esploso etc etc. Passano diversi minuti e si scatena un acquazzone sulla griglia, Meda chiede al suo inviato ai box le scelte dei team e si sente rispondere "Ah io sono ancora qua con Vale!" ma a far cosa? L'hai appena fatto sentire!! Ma coerentemente Paolone reagisce... rifacendo le stesse domande! Un divertito Rossi commenta "Mi sembra di avere un deja-vu come se questa intervista l'avessi già fatta". Da attore consumato ripete le stesse risposte parola per parola. Vale ha un futuro da giornalista. Beltramo sembra non averne il passato.

Manca Lorenzo che ha riportato una brutta ferita costata l'amputazione "dell'ultimo pezzo del dito, quello con l'unghia" modo un po' tormentato che usa Meda (impiegando alcuni minuti) per dire semplicemente "falangetta". Cazzo alle medie lo insegnano...
Curioso che dopo commoventi interviste del solito Beltramo per una microfrattura al mignolo di Rossi, poi si sminuisca l'infortunio di Jorge dicendo che "poteva correre con un cappuccio" Ma mettitelo sul pisello il cappuccio!!
La gara si vivacizza solo per la pioggia intermittente. Per fortuna i piloti son così pochi che ne cadono solo alcuni. Ah ci sono anche complimenti per Stoner. Un po' strani. Tra un mondiale che è "un rigore a porta vuota", e un "vediamo se regge la pressione" non si capisce se il duo ai microfoni stia gufando o elogiando il pilota australiano. Un po' come dire a uno "non sei più stronzo come una volta" per fargli capire che è simpatico. Verso il 14° giro la pioggia comincia a cadere in maniera improvvisa e cade puntualmente pure Rossi. Così riparte il disco rotto che con la Ducati se osi cadi come cadeva Stoner. Il lato B si suona quando Rossi va piano e viene detto che Stoner andava sì forte ma poi cadeva.
E' vero, ma è solo una parte della storia. Perchè Stoner non cadeva tutte le volte che andava forte (e in 4 anni di Ducati ha vinto più Gp degli altri) e le volte che Rossi è caduto sia in prova che in gara non era comunque competitivo. Un po' comodo far finta che le cadute accomunino i due sullo stesso piano. Anche perchè nessuno in Ducati nega le difficoltà, nemmeno Rossi. O no? Beh ci torniamo dopo.

Il dopogara di Fuorigiri comincia bene, si dicono cose sensate: titolo meritato per Stoner, grande comunque Lorenzo, bravi Simoncelli e Dovizioso. Cavolo, quasi mi annoio. Poi la girandola di spot deve dar l'occasione di buttar giù qualche bel limoncello fresco che alle 8 di mattina fa sempre il suo dovere. Lucchinelli parla del 2007 di Stoner come anno anomalo, ma non per le gomme o la competitività Ducati bensì per i ben SEI ritiri di Rossi e i continui guasti. No Marco, quello era il 2006! E gli altri due annuiscono vistosamente come i cagnolini che si mettono sul lunotto delle auto. Ma di che stanno parlando?
Altri spot e altra bumba. Parte come un proiettile Cereghini che espone la sua teoria a Simoncelli. Il romagnolo prima ascolta interessato, poi sgrana gli occhi e infine si rilassa: è la solita cagata del Nico secondo il quale la Honda avrebbe punito il pilota di Gresini depotenziando i suoi motori. Ma su cosa si basa questo? Sul fatto che i motori vengono revisionati in Giappone cosa un po' assurda per una Casa... giapponese e in generale si basa sul nulla: è un'impressione dell'esperto Cereghini che evidentemente ha un banco prova mentale. Simoncelli risponde coi fatti: le pole e la velocità mostrate nelle gare successive a Le Mans. Ma cosa sono i "fatti"? Quelli che si drogano. In studio non si smuovono di un millimetro: il Sic è "furbo, molto furbo" oppure "diplomatico", "eh pure io una volta gli ho chiesto se le gomme son tutte uguali e mi ha risposto in modo evasivo". Insomma il vuoto spinto ha sempre la meglio.

Finale col botto quando compare Rossi con ormai lo studio in pieno coma etilico. Cereghini senza alcun pudore legge i suoi appunti preziosissimi su incitamento di Bobbiese cui sembra scappi la pipì dall'eccitazione: "14° giro: Rossi out. Via l'anteriore. MOTO DI MERDA. Sì sì ho scritto così". Un bell'esempio di professionalità. Rossi ride di gusto e cavalcando l'euforia parla di moto che non vuole sorpassare. Ah perchè adesso ci son le moto che non sorpassano?! Ma al di là delle battute più o meno riuscite, la cosa grave è che NESSUNO si rende conto che Rossi è caduto in un momento in cui pioveva! Proprio su Sportmediaset Max Temporali (che di pioggia se ne intende) cita i tempi totali e parziali di quel giro dove TUTTI han rallentato di oltre 1" (alcuni quasi 2) e solo Rossi ha migliorato il proprio intertempo. In tv invece il pesarese dice che dai dati non si capisce cosa sia successo. Ma dove ha guardato i dati? Sul Nintendo di Uccio? Ma scivolare sul bagnato con le slick è così strano che nessuno riesce a spiegarselo?

Ma dico non bastava dire che come già successo a Jerez, a Barcellona e Misano che Rossi ha approfittato delle prime gocce per osare un po'? Ma ci voleva tanto a dire "Ci ho provato e mi è andata male"? Ma non era meglio dire "pioggia di merda" o "asfalto di merda" o "isola del cazzo" invece di ridere degli insulti a una squadra che per te ha speso 60 milioni in sviluppi e te ne paga 15 di stipendio? Capisco l'autodifesa, ma il rispetto per chi lavora per te lo si dovrebbe a prescindere. Se poi in prova becchi mezzo secondo da Capirossi oramai ritirato e 1".2 dal compagno, ci vorrebbe un minimo di decenza perchè la colpa non sta mai tutta da una parte sola.
Tuttavia Rossi tira l'acqua al suo mulino grazie allo schieramento di "professionisti" sempre pronti a discutere tutto e tutti ma mai lui. Piuttosto mi atterrisce che Guareschi lo prenda in tasca senza battere ciglio. Ma un po' di orgoglio per quel Marchio, per quei colori lo vogliamo tirar fuori?

Per onor di cronaca riportiamo che Nico Cereghini si è scusato pubblicamente. Ovviamente ha detto che gli è scappata una battuta infelice, detta di getto, senza scopo di offendere, magari stimolata dal clima in studio.
Ma dove cazzo era Cereghini? In tv assieme ad altri due seduto a un tavolo o nella curva di uno stadio a imprecare? E dove sarebbe la spontaneità in una cosa scritta nero su bianco, detta ai colleghi per essere ripresa e letta con attenzione in diretta tv? Porca miseria ma usando un briciolo di cervello tempi e modi per aggiustare il tiro c'erano! E' come svuotare un caricatore in bocca a un tizio e dire che ti è partita accidentalmente... una raffica.

Menzione infine per il fantastico faiplay degli "altri". Stoner va a salutare Lorenzo, Jorge fa i complimenti a Stoner e prima dell'infortunio non voleva nemmeno sentir parlare di cadute per il rivale. Casey parla bene anche di Pedrosa dicendo che con meno infortuni lo spagnolo ora sarebbe già stato campione del mondo. Rossi invece da dell'invidioso a Doohan per una dichiarazione già resa in aprile e assolutamente non irrispettosa sulla difficoltà di passare dal vincere a raffica al nulla.
E a proposito di nulla:
- "Paolo, cosa c'e' scritto sulla maglietta celebrativa di Stoner?"
- "Solo world champion e gli sponsor"

E forse è meglio così, che di stronzate in tv mi pare ne abbiano già dette abbastanza.