giovedì 30 agosto 2012

L'ANO CHE VERRA'




Il Gp della Repubblica Non Vedente ci ha dato, secondo me, un'anteprima di come potrebbe essere il prossimo campionato. La sfida tutta spagnola fra Pedrosa e Lorenzo è stata apertissima fino alla fine e apre ulteriormente il campionato. Anche se, a dire la verità, credo che il "sorpassone" sia stato quello di Lorenzo che poi ha lasciato al pilota della Honda la possibilità di affiancarlo per l'ultima staccata. Nel cercare di stare davanti comunque il maiorchino è andato largo lasciando così a Pedrosa la prima posizione facendo una traiettoria più normale. Peccato davvero mancasse Stoner perchè anche lui avrebbe potuto recuperare punti con questa nuova Honda che dal suo debutto ha vinto 3 gare su 3. Lorenzo non molla e lotta da leone, però è evidente che il margine mostrato ad esempio a Silverstone o al Mugello adesso non c'è.
Ovviamente per Stoner c'è chi fa polemica pure quando non c'è: ha corso coi farmaci a Indianapolis, era inutile (solo 4°) e poi si è ritrovato un piede numero 62. Meglio fermarsi per le cure che continuare senza poter essere competitivo. Eppure c'è chi da la colpa ai medici statunitensi... mah!
Ora Pedrosa ha concrete possibilità di vincere il titolo perchè fino ad ora i piloti Honda si sono sottratti punti a vicenda. A Lorenzo quasi bastava arrivare 2°, tanto Dani e Casey si alternavano nell'arrivargli davanti o dietro, mentre ora la prima HRC è sempre quella dello spagnolo. Basti pensare che prima di Indianapolis il conto delle vittorie era 4-1 per Stoner che però era più indietro in classifica. E infatti adesso Jorge comincia a dire che questa Honda può essere l'arma in più nelle mani del connazionale che non deve nemmeno preoccuparsi del compagno di squadra. In realtà Pedrosa è preoccupato forse più di prima avendo detto che quello là quando rientrerà vorrà vincere.

E ora per piacere, cancellate quel che ho scritto fino a questo punto: per l'Italia e gli italiani, il VERO commento è quello di Fuorigiri, dove contratti, poteri paranormali, onde psioniche, e regie occulte determinano i risultati delle gare. Dove saccenti d'annata, pur di non ammettere i propri errori parlano di misteriosi "LORO", "QUELLI" che dicevano cose che oggi i nostri paladini della verità son contenti di smentire. Già però smentire se stessi fingendo siano altri è una strategia un po' paraculo.
Come Guido Meda che scrive ADESSO che di Pedrosa si diceva che non staccasse forte, che non fosse abile sul bagnato, e non abbastanza aggressivo nei duelli. Già, chi lo diceva?
A me non sembra che Pedrosa sia diventato forte tutto d'un colpo. Piuttosto c'è chi se ne accorge solo ora.
Un po' buffo che Bobbiese ricordi non a se stesso, ma A PEDROSA le sue statistiche su podi e punti conquistati. Come se a Brno si fossero corse 100 gare di fila e saltasse fuori tutto ora perchè invece di sole 2 gare a stagione, ha vinto finalmente la terza dell'anno. Si vede che fino a 2 Gp sei un pirla e dal terzo in poi sei un campionissimo. Se non altro mentre Bobbiese parla è divertente osservare Pernat a capo chino come se la cosa non lo riguardasse. Per gli smemorati, fino a due gare fa sosteneva che con Pedrosa la Honda è destinata a perdere. Alla prima occasione lo ripeterà. Ne sono certo.
Complimenti pure a Florenzano anche se continuo a chiedermi se la "toppa" HRC sulla camicia ce l'abbia messa lui visto che non batte ciglio quando altri ospiti dicono con sicurezza che Marquez ha il motore taroccato direttamente dalla Honda. Risulterebbe più efficace come ragazza immagine.

Ma se i ragionamenti su Pedrosa sono la negazione speculare di quanto detto per anni, quelli su Dovizioso sono ancora più contorti. Secondo Rangheri ad Andrea pesano più i 18" di distacco che il 4° posto dietro il compagno oltretutto. Infatti a Indianapolis era felicissimo di essere arrivato 3° soprattutto perchè i secondi di distacco erano solo 17.
Notevole anche la qualità delle domande rivolte al romagnolo che da Mister Podio che era, è diventato uno che nell'ordine: va più piano di Crutchlow, fa l'assetto peggio di Crutchlow, è meno concentrato di Crutchlow. La verità è solo una: Beltramo porta sfiga. Avendo detto che Cal prima di pretendere la moto ufficiale deve arrivare davanti, ha fatalmente sfigato la stagione ad Andrea.
Infine gli chiedono praticamente come va la Ducati e cosa va fatto. Una domandina intelligente per uno che su quella moto deve ancora salirci.

Sarebbe da immortalare il faccione bronzeo di Cereghini che copre di complimenti il pilota spagnolo quando fino a... UNA gara fa era solo uno che vince un paio di gare a stagione. Come si spiega questa inversione di tendenza? Per Nico è semplice: ha la memoria come i pesci. Dimentica quello che dice nel momento stesso in cui lo pronuncia. Poi c'è ovviamente l'aspetto "psicontrattuale" un termine che non penso esista ma del quale ripudio la paternità facendo schifo pure a me. E consisterebbe nel rapporto causa-effetto fra il firmare un contratto e andare più veloce. L'applicabilità del ragionamento è come sempre alla cazzo di cane e quindi chi è più adatto come "applicatore" se non Pernat? Se infatti Pedrosa va forte perchè è il numero 1 di Honda adesso, Crutchlow va forte perchè ha rinnovato con Poncharal, Dovizioso va piano perchè... ehm... perchè ... dunque vediamo... ah sì va piano perchè ha firmato con la Ducati che fa andare più piano i piloti. Anche quelli che ci devono ancora salire.

E infatti abbiamo conferma di ciò guardando Rossi. Va alla Yamaha? Ecco che tira fuori un garone. No, non è vero. E allora perchè ci rompono i maroni per 3 giorni dicendo che Rossi è andato fortissimo? In realtà i suoi distacchi sono i soliti tranne che in una sessione. Per il resto si prende il solito secondo d'orologio, decimo più decimo meno. Ma stavolta c'è una strana attesa. Su un giornale leggo un titolo che prende 2 pagine: "UNA SECONDA FILA CHE VALE LA POLE". Certo un po' difficile da digerire come concetto. La prima fila allora vale una vittoria? Anche perchè di solito parte in terza fila e stavolta la manca di un soffio ma solo perchè non c'è uno che di solito parte davanti e un altro che invece parte sicuramente davanti. Pure da monco. Eppure c'è un entusiasmo di sapore oramai antico con Brivio che spadroneggia in cabina di commento e non pare nemmeno più la stessa persona a corto di scuse da mesi.
Manco si parla più delle sue prestazioni, ma di quelle che verranno, scommettendo quanto sarà competitivo quando è lo stesso pilota a non essere sicuro del proprio livello attuale. E invece gli si chiede "Facci un sorpasso come quello di Lorenzo" così come se dal prossimo anno tornassimo al 2009 invece che andare nel 2013.
E se dopo ore di attesa Rossi viene intervistato da un Beltramo (MISTERIOSAMENTE tenutosi lontano da Crutchlow) si sente dire "Pensavamo di fare meglio", beh io dopo due anni di risultati come questo penso che ci vuole della gran fantasia a credere che le cose possano andare diversamente.
Piuttosto mi soffermerei sul fatto che stavolta a rallentare Valentino è stata (secondo le sue parole) l'usura della gomma, quando in una decina di gare aveva detto esattamente il contrario e cioè che con la gomma finita andava meglio che con la nuova. Se queste son le indicazioni che fornisce pure al team, Filippo Preziosi ha tutta la mia comprensione per aver chiamato Furusawa.

Ma oramai di Rossi sulla Ducati non frega più niente a nessuno. Ne è così convinto Cereghini da lanciarsi in un insulto libero distinguendo gli spettatori del WDW fra persone intelligenti e stupidi. Che poi sarebbero quelli che acclamavano Bayliss. E lo fa proprio ora che si va verso Misano. Lui sì che sa come scaldare il pubblico. Mi raccomando che si meravigli se poi trova migliaia di persone che lo mandano a quel paese.
In realtà l'accoglienza fu pessima proprio per Nico in quanto da genio qual'è ha parlato davanti a una folla di ducatisti, del sorpasso di Laguna Seca. Sì, quello del 2008. Ancora ne parla dopo 4 anni.
Non sono uno di quelli che fischia i piloti, nemmeno quelli che mi stan sulle balle. Non ho una Ducati e nemmeno credo che mai l'avrò per una serie di motivi che non sto a elencare.
Però stavolta, almeno come membro onorario, vorrei stare dalla parte degli stupidi.

Mi sentirei molto più cretino a dar ragione a Cereghini.


martedì 21 agosto 2012

L'OFFICINA DEGLI EROI


Se un giorno dovessimo cercare nel nostro passato di telespettatori un esempio di cosa non ci piaceva della MotoGp, la gara di Indianapolis calzerebbe a pennello.
Non una sola cosa ha funzionato in questa pistaccia dove nessuno vuole correre, costruita per far contento Ecclestone e far incazzare gli americani. Un mosaico di asfalti diversi, gommatura inesistente, cordoli che si staccano e altri che sembrano fatti apposta per spezzare la schiena. A un certo punto mi aspettavo un trampolino e una fila di autobus sul rettilineo principale. Sia mai che i piloti abbiano voglia di fare un saltino a 330 km/h. E se i piloti cadono rischiano pure quando vengono soccorsi dall'affiatatissima squadra di commissari che prende Barbera per piedi e braccia come un cadavere. Stoner invece preferisce rotolare dentro la barella da solo (non si sa mai), Spies aspetta di rialzarsi da solo, mentre Hayden non si ricorda più nemmeno chi è. All'ospedale incontra Stoner:

- Scusa Casey, come è successo?
- Che cazzo ne so, io ero già qua.
- ?! Ma se non corriamo domani, come fa la Ducati?
- Guarda che non siamo più assieme alla Ducati...
- Ah sì? E chi è il mio compagno?
- Rossi
- Fico! Come va?
- Dormi.

La serie di cadute a ripetizione forgia una serie di piccoli e grandi eroi. C'è chi ce la fa come Spies e chi no come Hayden. C'è chi ci prova lo stesso come Stoner e chi torna a casa come Barbera. Ma un eroe non è tale per ciò che fa, lo è per come ce lo raccontano. Eh sì perchè il week end di Indianapolis è anche una bella occasione per rinnovare la stima dei commentatori per i loro piloti.
Si attacca nelle prove con Aaron Yates, veterano della Superbike AMA porta in pista una nuova CRT dopo quasi due anni di assenza dalle piste. Ci vuol coraggio dico io. "Patetico" dice Temporali mentre Cordioli cerca di indirizzare il "patetico" verso il regolamento che ha generato le CRT. Dopo un giorno di riflessione e con accanto Beltramo, ti aspetti che questo odio per i ciccioni sia quantomeno diplomaticamente lasciato perdere. E invece no: il povero Yates è "beltramizzato". Oltretutto siamo nel Paese più obeso del Mondo, un po' di tatto non guasterebbe, poi Yates non pare messo così male da prenderlo per il culo per due giorni filati. Ma loro non corrono rischi: commentano da Milano.

La lontananza infonde nel ben poco eroico Beltramo un coraggio da leone. Per lui Cal Crutchlow non è 'sto granchè. "Vada pure in Superbike, sai che perdita!". Bravo Paolone. Però poi a Brno glielo ripeti con lo stesso tono. E se non lo fai hai sempre tempo visto che il prossimo anno avete pure la Superbike ehm ehm.
Nel frattempo a Cal lo dicono su twitter e Meda prova a metterci una pezza a modo suo: non c'entro niente, lui è a Milano, comunque son cavoli suoi, ognuno è responsabile di quel che dice e comunque per me non l'ha detto. E infine tira fuori il suo pezzo forte: se lo sono inventati gli "esterni".



Meriterebbe un posto tra gli eroi Spies che va fortissimo, tira una legnata da paura in qualifica mentre è sotto la pole, ma il giorno dopo è ancora una scheggia nel warm-up, passa Pedrosa in gara, resiste al controsorpasso sul dritto con uno staccatone da paura poi, quando è 2° esplode il motore della sua Yamaha.  E' un eroe? Non secondo Cereghini che lo definisce "immaturo". Ma quando a uno si spaccano, selle, forcelloni, gomme e motore, può mai essere colpa sua? Della sua maturità?

Sarà maturo Pasini che ha la media di 3/4 di giro al mese, dice di essere stato sfortunato ad... aver commesso un errore. Eh? "Non ci è andata di culo" ah ecco, se Mattia non dice parolacce in diretta TV non riesco a capire cosa dice. Spero sia ospite di Fuorigiri a Misano. Magari doppiato in italiano.



Può essere un eroe Pedrosa? Macchè! Il mini pilota spagnolo fa una gara perfetta e non poteva essere altrimenti. Stoner azzoppato, Lorenzo alle prese con problemi di gomme e set up e Spies che salta per aria gli spianano una strada dove già era tra i più veloce assieme al compagno di team. Eppure prova e mettersi in testa la moto ma, sempre per Cereghini "Tanto quel paio di gare l'anno le vince. E' nella media" In realtà il campionato sarebbe ancora bello aperto e io non vedo l'ora che vinca la terza gara Pedrosa. Così il paio di gare di Nico diventerà "quelle due o tre".

Eroe Stoner? Ma per piacere! Il volo da paura è perfettamente normale. Dipende dall'"effetto catapulta dato dall'accelerazione dei piedi" come spiega chiaramente Rangheri che si diverte sempre di più a spiegare le cose in maniera così arzigogolata da sembrare di una competenza inarrivabile. E io che credevo di sapere cos'è un "highside" non valutavo l'effetto catapulta... e nemmeno l'accelerazione dei piedi. Gli amici non mi aiutano. Quando chiedo cos'è si mettono a ridere.



Curioso però che OGGI uno come Bobbiese dica che Stoner "allora non fingeva quando stava male". Quando? 3 anni fa. A parte che questo infortunio c'entra poco con i problemi del 2009, ma Frengo confessa che per 3 anni han creduto che facesse finta, Pernat addirittura voleva vedere il certificato e chissà se stavolta le lastre gliele han fatte vedere. E comunque eroico fu quando corse pur disidratato e senza forze. A conti fatti saltò meno gare di quelle che fece in quelle condizioni: 5 gare  (due volte 3° e due 4°) e ne saltò 3. Non sarà che allora faceva comodo dire che era merito della distruzione psicologica degli avversari da parte di Rossi? Oggi invece no, è tosto, coraggioso. Invece nel 2008 quando correva col polso rotto faceva finta. Peccato sia da Le Mans che le stesse persone dicano sia demotivato e segnato dall'annuncio del ritiro. Ragazzi, questa è davvero gente che la sa lunga.
Comunque la conquista del podio di Stoner è bloccata dal regolamento: non può superare i 21 litri di antidolorifici e quando entra in riserva lascia passare il VERO eroe del week end.

Ovvero MISTER PODIO come l'ha soprannominato con grande fantasia Alberto Porta. Certo va detto che Pedrosa, Lorenzo e Stoner ci sono andati di più su quel podio. Certo andrebbe anche detto che se uno non esplodeva e l'altro non era zoppo, il podio lo vedeva col binocolo. Ma cosa volete mai? Dovizioso è l'eroe del giorno nonchè grande speranza per la Ducati.
Strano però... A Laguna Seca c'era Bobbiese che lo spingeva verso un team privato dicendogli chiaramente di lasciar perdere la Yamaha ufficiale. Ora che ha firmato Rossi son tutti a leccargli il culo e a dirgli che la meriterebbe. Eh... se ci fosse ancora... peccato. Stordito da tanto sincero interesse alla fine risponde male all'unico che capisce qualcosa lì in mezzo: Lucchinelli.
Perchè? Perchè non gliene frega niente se ciò che dice è corretto o meno. Per lui la Ducati non si rialzerà con Dovi. Se non c'è riuscito Rossi perchè dovrebbe riuscirci uno che non ha fatto sfracelli nemmeno in HRC?

Prova inutilmente ad arginarlo Cereghini, ma non ha la spontaneità dello spezzino e soprattutto spara minchiate così grosse che la vera difficoltà è rispondergli senza offenderlo.
"La Ducati ha il motore del 2003!". Beh che dire, complimenti, ha fatto un sacco di km senza rompersi. Ma come fa ad avere il motore del 2003 se nel frattempo ci sono stati motori a scoppi regolari e ravvicinati, 990, 800 e 1000cc, con alesaggio limitato e non, che duravano una gara o 4?
"Perchè ha sempre la V a 90°"
Si evince quindi che se la V è uguale, è lo stesso motore. Ne consegue che pure la Yamaha ha sempre lo stesso motore in linea dal 2002 addirittura visto che da allora han solo messo l'iniezione al posto dei carburatori.

Ma poi questa storia del motore sbagliato salta fuori adesso? Ma non era Cereghini a dire che la Ducati era a livello delle giapponesi? E adesso che han fatto tutti i telai possibili vien fuori che usano lo stesso motore da un decennio?!?! Ma perchè si critica sempre più la moto quando il pilota oramai è ridotto a uno schifio inguardabile? Guardate che precedere un Abraham mezzo rotto a parità di moto (che poi Karel ha la meno evoluta) di 10" non fa vincere il Mondiale, nemmeno con una Yamaha o una Honda.

Convintissimo delle sue idee, Nico cita il profeta Geremia Burgess e qui Lucky scatta come una molla. "Burgess è un meccanico non un ingegnere. Non fa le moto, copia delle misure. Non facciamo degli eroi dove non ce ne sono".
Giusto non inventiamoci gli eroi, ma provate a rispettare un po' tutti i piloti come meritano. Anche se hanno la panza. E anche se non vanno fortissimo. Se ci riuscite con Valentino...

giovedì 16 agosto 2012

MISSION INSOPPORTABLE

Con l'ufficialità del passaggio di Rossi alla Yamaha, si chiude un periodo da incubo per la stragrande maggioranza dei tifosi italiani. Quelli di Rossi che rivedranno il loro idolo su una moto al top e quelli della Ducati che si liberano dell'ingombrante presenza del pilota italiano.
Purtroppo non ci liberemo mai dal pessimo giornalismo e questo post vuole essere una disamina dei fatti salienti senza attribuire colpe specifiche, perchè quando le cose vanno davvero malissimo le colpe sono un po' di tutti. Vogliamo invece ripercorrere l'entusiasmo smodato prima, l'insabbiamento dei pessimi risultati durante la stagione, la negazione di una crisi ANCHE del pilota, non solo del team che per qualche oscuro (mica tanto... vabbè) motivo i nostri media han fatto finta di non vedere arrivando ad inventare un nuovo modo di leggere le gare. Assolutamente inutile tralaltro.
Se qualche Sapientone e molti Sapientini parlano OGGI con disinvoltura di "matrimonio di interesse", IERI erano gli stessi che giuravano sull'eccezionalità dell'accoppiata Rossi-Ducati. Uno su tutti. Ve lo ricordate Agostini? Ieri: http://sportemotori.blogosfere.it/2010/08/giacomo-agostini-spinge-rossi-scelta-sofferta-ma-con-la-ducati-sara-competitivo-da-subito.html diceva "Rossi sarà competitivo da subito"
Oggi: http://racing.blogosfere.it/2012/08/valentino-rossi-yamaha-2013-agostini-con-ducati-un-matrimonio-nato-sbagliato.html parla di "Matrimonio NATO sbagliato".
Ha il suo bel dire qualche addetto ai lavori che la gente comune deve tacere e non ha la competenza  per giudicare perchè non vive il paddock se poi, chi lo vive da 40 anni prende certe cantonate.
Il fatto è che se cambi idea secondo convenienza non sbagli mai, vai sul sicuro.
Ma partiamo con le "fasi salienti".

IL TESTONE
La stagione comincia presto con i test di Valencia a fine campionato 2010. Megadiretta per vedere Rossi fare un paio di giri a rallentatore, urla alla Galeazzi come fosse il Gp che assegna il titolo. E a proposito di titoli, su tutti i giornali si scrive di AMORE fra Valentino e la Ducati. Però i tempi sono alti, si sfiorano i 2" di distacco dal primo. Ma le scuse pronte son molte di più: c'è la spalla infortunata, la moto nuova etc etc. Curioso che alcuni "espertoni" attribuissero ai consigli di Rossi le ultime buone prestazioni di Stoner sulla Ducati e poi che gli stessi personaggi si siano prodigati a dire che il pilota italiano era in difficoltà a causa... delle scelte di Stoner. Mah.
Di fatto c'è che se una moto finita sul podio la domenica si ritrova in merdesima posizione il mercoledì è ovvio che sia il pilota a non averla ancora digerita. A quel punto due strade: o s'adatta il pilota o va fatta una moto che riesca a guidare.

LA MOTO FANTASMA
Un brutto inizio di stagione fatto di distacchi quasi sempre oltre i 15", un podio fortunoso e distacchi imbarazzanti in qualifica viene completamente ignorato dai nostri media. Vengono tirate fuori statistiche balorde confrontando tempi totali di gara del 2010 e punti raccolti da Stoner nelle prime gare. Nel primo caso si evita di dire che i risultati sono deludenti per il pilota stesso, nel secondo si ha gioco facile visto che l'australiano era caduto in 2 delle prime 3 gare. Ma dura poco: ben presto sul pessimo 2010 di Stoner, lo stesso Rossi metterebbe la firma. Le note positive diventano sempre meno: nessuna vittoria, nessuna pole. E si arriva alla disfatta totale di Silverstone dove becca un minuto dal primo e 40" dal compagno. E' ora di cambiare. Valentino prova al Mugello la Gp12, la nuova 1000 per l'anno seguente. L'entusiasmo si spreca "Questa è la mia moto!" esclama il pilota che pare aver trovato la moto ideale. C'è trazione, erogazione migliore e finalmente sente il davanti. Ovviamente questo da il via a una cascata di complimenti per le doti di collaudatore del campione di Tavullia.
Preziosi propone allora un enorme sforzo al Reparto Corse: fare la Gp12 800cc per portare avanti lo sviluppo della nuova moto e al tempo stesso dare a Rossi la moto che più lo aggrada. I team avversari quasi protestano per una violazione sul numero di test della moto 2012. Pensate alle risate che si faranno poi a ripensarci!

Peccato che al Mugello si debba ancora correre e così si scopre dalle dichiarazioni dello stesso Rossi che non solo che la Gp11.1 va peggio della Gp11 prima maniera, ma che nemmeno la 1000cc che aveva provato giorni prima è in grado di competere con le 800 del 2011. E così di colpo la Gp12 non è più "la Sua moto" ma "la moto di Filippo" già fatta e finita prima del suo arrivo. Se non è scaricabarile questo!
E qui vi invito a una riflessione.
Visto che i tempi delle 800 son rimasti fra l'1.48 e 1.49 mentre Rossi a fatica è sceso d'un pelo dall'1.50 con la nuova Ducati, in quanto aveva girato nel test? Di certo non abbastanza forte da certificare che quella era una moto molto migliore di quella iniziale. Per la cronaca Hayden, mantenendo la "vecchia" moto comincia a essere più veloce sul giro secco. Da notare inoltre che OGGI i "Maestri del giorno dopo" indicano in quello sviluppo anticipato uno dei motivi dell'insuccesso totale. Errore ovviamente attribuito a Ducati. Ma chi è che aveva visto in quella moto la soluzione a tutti i mali? Io so come venne giudicata quell'operazione dai VERI addetti ai lavori, ma lo tengo per me. L'impressione è comunque che la disperazione abbia prevalso. Tanto peggio di così non poteva andare.
Come premio la Ducati viene cazziata pure dallo sponsor.

ALUMINIUM PARK
Con l'estate diventa di gran moda un nuovo materiale. Il the freddo? Il cocomero? Il ghiacciolo? No, è l'alluminio, richiesto a gran voce da tutti i microfonati della MotoGp. Siccome anche la Gp11.1 alla fine palesa gli stessi problemi della moto erede di Stoner, mezza Italia si laurea seduta stante in ingegneria. Cani e porci dicono la loro su rigidezze, punti di attacco del motore, quote della ciclistica, ripartizione dei pesi. Per farlo basta poco: una foto qualsiasi della Desmosedici, un programma di fotoritocco e tanta ma proprio tanta arroganza. In barba a chi DEVE fare calcoli precisi al millesimo e in barba pure alla sperimentazione che porta dati concreti e valutabili, i cretini del web in servizio permanente effettivo si prendono la briga di insegnare a Preziosi come fare la moto. E come sono contenti quando vedono il telaio misto carbonio/alluminio!! Peccato che i distacchi rimangano sempre altissimi, quasi doppi di quelli della prima Gp11. Un'altra scuola di pensiero richiede a gran voce il ritorno al traliccio. Sorvolando ovviamente sul fatto che il traliccio venne superato dal monoscocca in alluminio prima e da quello in carbonio poi. Sulla base di cosa? Su quella dei risultati. Perchè anche se la moto del titolo 2007 aveva il traliccio, quelle successive erano più veloci. Non è che se vinci un Mondiale con una moto la lasci com'è, chiedere a Kenny Roberts Jr..

Risultati che invece continuano a essere pessimi per la Ducati e per Rossi anche se in TV non si dice: dopo zero vittorie, meno podi del 2010, meno punti del 2010 e una posizione in classifica che sprofonda, Paolo Beltramo non ha niente di buono da dire se non che Rossi è sempre andato a punti. E fu così che Valentino cominciò a cadere.
Evidentemente la "Gp11puntoqualcosaltro" non era fatta di vero alluminio. Ce lo rivela Cereghini per il quale la moto è di merda. Un divertito Rossi sembra confermarlo con una bella risata dopo la solita legnata in terra.
Peccato perchè pure con questa Valentino diceva di sentire l'anteriore e adesso dice che non c'è niente di quello che ha provato che abbia migliorato la situazione. Mah!

ZERO IN CONDOTTA
L'ultimo esperimento dello sciagurato 2011 è il telaio perimetrale. La moto viene portata ai test di fine stagione dopo il Gp di Valencia e fatta girare quel tanto che basta per essere scartata. Alla fine viene riciclata come moto per i privati Barbera e Abraham. Per gli ufficiali ne viene fatta un'altra ancora. Non è ancora cominciata la stagione 2012 che la Ducati ha già fatto: Gp11, Gp11 "flex pack", Gp11.1, Gp11.1 domopak, GpZero e Gp12. Più ovviamente la Gp12 del test che non ha mai corso ma è stata trasformata in Gp11.1 riducendone la cilindrata. In 12 mesi appena!!
La nuova moto compare a Sepang e vi invito a leggere i commenti di allora: la nuova moto si guida bene, sente l'anteriore (ancora?!) etc etc. Alla prima gara invece fa tutto schifo, Hayden è uno che si accontenta e a  Barbera basta stargli davanti. Arrivare dietro loro non conta. Lui invece a viaggiare decimo si rompe il cazzo. Già, ma Barbera corre con la moto scartata e riesce a farci pure la prima fila al Mugello. Unico sprazzo sul bagnato a Le Mans dove ha ragione di Stoner senza buttarlo in terra, stavolta. Ma nelle altre gare non sembra aver un passo migliore dei compagni di Marca e nelle prove non è mai il miglior ducatista. Rossi sembra un pilota oramai svuotato di qualsiasi stimolo. Nemmeno la Ducati ci crede più ed evita di sperperare denaro costruendo nuove moto. Oramai han capito che quella strada non porta a niente. Per pigliare 30" e fare un 6° posto basta un'hayden qualsiasi.

Ad agosto viene ufficializzato il divorzio dopo un mesetto abbondante in cui Rossi viene dato per sicuro in qualsiasi scuderia esistente nonostante un'offerta faraonica di Ducati. In realtà il pilota parla di offerta al ribasso e nega qualsiasi contatto con Honda nonostante Stoner abbia annunciato il ritiro dopo appena 3 gare. Poi in breve successione arrivano uno scazzo di Spies che lascerà Yamaha a fine stagione e un ex pilota un po' pirla si lascia scappare lo scoop dell'ingaggio di Rossi. Non è vero niente ci dicono, infatti dopo 3 giorni salta fuori che ha già firmato. La NON-notizia più pubblicata dell'anno viene animosamente smentita da chi dice di saperla lunga; alla faccia! E la scritta "Restiamo Uniti" sul casco del Mugello è ancora fresca...

"TE L'AVEVO DETTO!" - "COSA?"
Ed ecco che chi più si è prodigato a difendere il binomio tutto italiano oggi parla apertamente di fallimento. Ma scusate, se i distacchi son sempre stati quelli, se il pilota ha sempre detto di non aver avuto miglioramenti tranne che prima delle gare per "gasare" un po' l'ambiente, perchè solo oggi ci si accorge che sono state una stagione e mezza fallimentari? Perchè oggi chi firma articoli che "spiegano" cosa non ha funzionato, ieri mi offendeva quando dicevo le stesse cose? Io non ho la sfera di cristallo, ho semplicemente preso atto di risultati deludenti. Perchè invece certi giornalisti han difeso indifendibili "noni posti", e "secondi-e-mezzo" presi nelle prove e oggi si basano sui medesimi tempi per dire il contrario? Io posso pure capire che qualcuno sperasse molto nel binomio tutto italiano, ma perchè sono arrivati solo ora a dire che non è andato bene? Bene non è MAI andato!! E perchè le critiche verso la Ducati arrivano proprio nella stagione in cui Rossi ha meno brillato nei confronti dei compagni? Semmai si poteva criticare la Casa bolognese quando Valentino era comunque molto più avanti di Hayden e Barbera. Quando Stoner sosteneva la stessa necessità di correggere l'anteriore.
E invece no. I giornalisti sono andati avanti con la teoria che Rossi stravolgendo la moto avrebbe trovato la soluzione. La moto è stata stravolta in effetti, ma le cose sono addirittura peggiorate per lui. Perchè un anno e mezzo fa si diceva che Rossi avrebbe fatto fare un salto di qualità alla Ducati grazie a qualità paragonabili a quelle di un progettista e oggi che ciò non è avvenuto vien fuori che è solo un pilota e non un ingegnere?
Troppo comodo cambiare radicalmente idea per avere sempre ragione. Pure io credevo che Rossi sarebbe andato meglio di così anche se non ho mai creduto che le moto buone gli uscissero dal culo. Ma credo anche  che sarebbe stato più sano "spingerlo" a far meglio prima di buttare tutto alle ortiche e fare moto nuove e diverse a profusione. Anche perchè la diversità ha portato costi aggiuntivi e i problemi son rimasti sempre gli stessi. E perchè nessuno dubita mai di Burgess che copia gli assetti (per sua stessa ammissione) del compagno di Rossi sin dal 2010? Possibile che il famoso "Metodo Burgess" si sia ridotto a provare qualsiasi cosa e stravolgere la moto a casaccio? Era la moto indecifrabile o non ci ha capito niente la squadra che segue Rossi da una vita?

AUGURI E FIGLI MASCHI
Rossi non è il primo a "ciccare" una'avventura e son convinto che in Yamaha si rifarà perchè la moto è oggettivamente migliore. Se non starà nei primi 3 in tutte le gare o quasi ne sarò sorpreso. Ma perchè ad altri piloti pur italiani è stato riservato ben altro trattamento? Biaggi deluse in HRC, ma finì col perdere pure una sella in MotoGp, bandito dalla Honda, perse lo sponsor e il suo team chiuse i battenti. Melandri fece peggio di Rossi, ma venne trattato alla stregua di un malato mentale e perse qualsiasi credito. Ci son piloti cui quella stagione storta è bastata per... storcere il resto della loro carriera. A Valentino danno la moto in testa al Mondiale. Buon per lui, ma mi chiedo: è ancora possibile negare che vi siano interessi superiori ai risultati sportivi? E come mai chi si vanta di conoscere l'ambiente inciampa così violentemente in errori di valutazione grossolani al punto da definire positive o negative le prestazioni in base all'occasione? Cosa spinge un cronista a dire "non male" di un risultato definito poi "disastroso"? Cos'è che rende un fallimento più o meno meritevole di pietà? Perchè ci sono piloti accusati apertamente di "non andare" e di altri si scopre che non vanno dopo quasi 2 anni? E perchè in questo caso si da poi la colpa alla moto? Perchè ci son piloti cui basta un 3° o 4° posto per essere criticati sull'aspetto psicologico e personale e altri che han quei risultati come migliori della stagione non vengono nemmeno sfiorati dal dubbio?

Lo chiediamo a Dovizioso e Spies?

giovedì 2 agosto 2012

AUDIOVISIONI


La frase giusta l'ha detta Alberto Porta intervistando il suo Rossi: in Italia a nessuno frega niente delle gare, gli italiani vogliono solo sapere dove andrà Valentino la prossima stagione.
Far parte di quella minoranza che le gare le guarda è sempre più difficile, sembra di assistere a una soap opera, una telenovela sulle vicende di Rossi col contorno delle gare. Un po' come quello sceneggiato sui rally con protagonista Gianni Morandi. Ve lo ricordate? No? Beh posso immaginare... E chi c'era sul casco di Rossi al Mugello? Proprio Gianni! E allora vedete che tutto torna?

A Laguna Seca i nostri eroi microfonati sono così sorpresi dalla vittoria di Stoner (Stoner, non Elias...) da etichettarla come anomalia. Non si sono accorti in tre giorni che l'australiano ha girato a lungo con entrambe le mescole sottolineando che la morbida andava meglio e che se le condizioni lo permettevano avrebbe provato a farla durare l'intera gara. Troppo presi i "profffessionals" dalle prestazioni di Lorenzo per accorgersi che è proprio lo spagnolo ad aver fatto una scelta strana correndo con la dura perchè la morbida con cui inanellava giri veloci sulla sua Yamaha una gara non dura. Era già successo al Sachsenring anche se stavolta riesce ad essere veloce per buona parte della gara.
Ma quando viene passato da Stoner che ti inventano? Che lo ha lasciato passare. Eppure oramai dovrebbero averlo capito che questa tattica da ciclista funziona solo con Gibernau.

Se pensate che a Fuorigiri leggano le gare con approssimazione e faziosità, vi siete persi gli articoli del biografo personale di Rossi che vede anomalo pure il piazzamento giù dal podio di Dovizioso. In dieci gare non si è accorto che l'italiano arriva nei primi 3 solo quando uno fra Lorenzo, Pedrosa e Stoner fa una gara sottotono o cade. Ad Assen mancava Lorenzo sin dalla prima curva e Spies si è ritrovato senza gomma a 2 giri dalla fine, al Mugello c'era Stoner merdesimo, al Sachsenring sempre l'australiano si è suicidato. Stavolta arrivano tutti e 3 i moschettieri nei primi 3 posti e... Dovi è giù dal podio. Ah decisamente anomalo! Come lasciare la macchina in divieto di sosta una settimana e ritrovarsi la multa. Ma che volete mai? Da gente che considera persino anomalo che l'unica Yamaha a lottare per la vittoria sia quella con sopra Lorenzo cosa si può pretendere?
Per capire fino a che punto possa essere bronzea la faccia di certi figuri vi consiglio di guardare l'intervista di Bobbiese a Dovizioso dove il giornalista prova a convincere il pilota che la Yamaha ufficiale non fa per lui, che deve lasciarla a Valentino e che sarebbe molto più bello se il riminese si accasasse da Gresinio da Cecchinello o dove cazzo gli pare. E il bello è che fino a una gara fa non facevano che rompere i coglioni su quanto Andrea si meritasse la M1 come quella di Lorenzo. Poi si chiedono come mai il Dovi si incazzi...

Insomma ci sono delle discrepanze fra ciò che accade in pista e ciò che ci viene raccontato. Lorenzo cade nel warm-up e subito ci dicono che è Spies, perchè lui è normale che cada. Stoner si aggiusta i guanti e per Temporali è un segno di nervosismo. E allora chi si aggiusta la tuta nel culo da 15 anni cos'ha? Gli rode?Cade Rossi ed è "la moto che lo abbandona". Dopo la moto che non sorpassa questa mi mancava. In compenso vengono riportati con dovizia di particolari eventi importantissimi come la moglie di un meccanico di un pilota che vede la mamma di un altro pilota sgridare i meccanici di un'altra squadra. Eccerto questi son dettagli imperdibili per chi se ne frega delle corse e vuole solo sapere che cacchio ci fa Del Torchio a Laguna Seca. In effetti mi son chiesto anch'io come mai l'amministratore delegato di una Casa italiana vada negli Stati Uniti per proporre il rinnovo a un pilota italiano residente in Italia.
Fra Bologna e Tavullia ci sono 138km ma le due parti si incontrano dall'altra parte del globo per leggere un foglio di carta. Possiamo così apprezzare il sorriso commerciale di Del Torchio che parla con ottimismo del futuro con Rossi con la stessa espressione che usa Adriano Galliani quando dice che nessun campione lascerà il Milan... il giorno stesso che i suoi giocatori firmano per un altro club.

Giusto per far venire un po' di dubbi anche a quelli della Yamaha, Rossi decide di fare una gara memorabile: guida solitario e si inventa uno staccatone al Cavatappi che forse non sarà ricordato quanto quello del 2008, ma è sicuramente più spettacolare. La velocità di percorrenza sulla sabbia è elevatissima e con le ruote per aria.
Comunque pare che la Yamaha non abbia visto l'acrobazia e si sia fatta avanti con una gustosa offerta anche se non ai livelli di quella Ducati. Bobbiese infatti ci racconta che sarebbero addirittura 18 i milioni offerti al 9 volte campione del mondo. Cioè? Dopo 2 anni di merda, 2 podi e ZERO vittorie gli aumentano l'ingaggio già più alto del Motomondiale? No. E infatti Valentino conferma che l'offerta è al ribasso. Fortunatamente la cognata di un amico del cugino di un gommista della Michelin che aveva una relazione con un meccanico della Bridgestone, ci fa sapere che è stata ritrovata una bozza del contratto Ducati in un cesso chimico del box di Laguna Seca: 1350 euro al mese, tagliandi gratuiti per il Monster della mamma, un cruscotto della Golf seconda serie (con l'orologio non il contagiri) e un paraurti posteriore da Audi C4 (100/A6) nuovo di magazzino. I 18 sono MILIARDI DI EURO se vince il Mondiale, ma sotto c'era anche scritto "ahahahaahah".
Invece un camionista zio di un amico del cognato di mio suocero ci ha confermato di aver letto sulla porta della toilette di una stazione di servizio sulla Belavida Road l'offerta Yamaha: 960 euro al mese, un Booster con 65.000km, una tastiera elettronica non funzionante più un bonus di 50 euro per ogni podio e 100 per ogni vittoria.

Beh insomma io fossi in Vale rimarrei alla Ducati. Se non altro per il paraurti da Audi che sto cercando da 3 anni.