mercoledì 21 dicembre 2011

AL ROGO L'INFEDELE


Scusate il ritardo. Purtroppo problemi tecnici mi hanno prima lasciato senza linea, poi quando finalmente l'ho avuta... è saltato il pc....
Vabbè torniamo a bomba con una di quelle polemiche che solo in Italia possono nascere: Dovizioso VS Rossi; ovvero quando il silenzio è d'oro.

Come molti sapranno, alla presentazione del futuro Gp di Argentina ad Andrea Dovizioso (simpatico a mediaset come una merda pestata coi sandali) è stata rivolta una domanda su Rossi: tornerà campione del mondo il prossimo anno? A parte il fatto che non capisco il perchè ai piloti italiani venga sempre chiesto di Rossi come se ne fossero coinquilini, il quesito è puramente ipotetico, nessuno e dico NESSUNO può rispondere a una domanda del genere con maggiore credibilità di altri.
Dovizioso però, purtroppo, ha risposto quel che pensava: "Valentino Rossi candidato a vincere il Mondiale del prossimo anno? Non scherziamo. Si avvicineranno alle rivali, fra cui ci siamo anche noi, ma la lotta per il titolo non li riguarderà. Oggi, anche in sella ad una giapponese, Valentino Rossi non dominerebbe come faceva qualche anno fa. I tempi sono cambiati ed il livello dei candidati al titolo mondiale è salito".
Questa la risposta completa, vediamo di analizzarla.

Dopo il disastroso 2011 è abbastanza normale pensare che non ci saranno stravolgimenti dei valori in campo. O no? Certo se Rossi nel 2011 avesse fatto un campionato come quello, che so, di Lorenzo o di Pedrosa, per numero di punti e di vittorie, per le partenze in prima fila etc etc, beh sarebbe naturale metterlo invece nella rosa dei candidati all'iride.
Nell'ultima parte invece Dovizioso si spinge oltre e forse azzarda cose che si poteva risparmiare perchè non possiamo sapere quale sarebbe il valore di Rossi su una Honda HRC o sulla sua "vecchia" Yamaha. PERO' Andrea dice che Vale NON DOMINEREBBE, non che non farebbe bene o comunque meglio della scorsa stagione. E sul livello? Beh lo vedete da voi come viaggiano Stoner e Lorenzo. Credo non si manchi di rispetto a nessuno dicendo che valgono una qualche dozzina di Gibernau o di Barros. Se uno come Melandri nel 2005 era vice-campione del mondo e nel 2008 alla Ducati gli avrebbero dato fuoco, un motivo ci sarà.
Insomma Dovizioso ha espresso quel che tanti pensano e credo abbia diritto alla sua opinione.
E invece no.

Pronta arriva la risposta "via twitter" di Rossi. Di getto, ma scomposta e a mio avviso pure fuoriluogo: "Quando uno sportivo vince qualcosa di importante esce il suo vero carattere. Il problema è che lui non ha vinto"
Non l'ho capita. Cosa c'entra il carattere? E poi quest'ultimo non è formato maggiormente dalle sconfitte che dalle facili vittorie? Sarà, ma a me è sembrato un modo tristemente elegante di dire: "Non hai vinto niente, faccia di serpente". Una risposta che somiglia a quella riservata a Doohan che ebbe la disgrazia di dire che per Rossi sarebbe stato difficile tornare a vincere dopo tanti anni al vertice. Risposta: "E' invidioso perchè ho vinto più di lui" ...

Se la logica è che può parlare degli altri solo chi ha vinto di più, beh o parla solo Vale o utilizziamo come opinionista unico Agostini che ha vinto più di tutti. Citare Agostini è d'obbligo perchè tutte le volte che ha speso parole iperboliche per Rossi nessuno lo ha mai contestato. Una volta che fece i complimenti in spagnolo a Lorenzo, l'han trattato come un pellaio.
E allora mi vien da pensare che se Dovizioso avesse parlato diplomaticamente come Lorenzo ("le sue difficoltà sono state evidenti, ma lui vuole tornare a vincere e ha il talento, la velocità e l’esperienza sufficienti per farlo") nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Perchè è questo il vero nocciolo della questione: se non sei allineato tu non hai diritto di parola. Ma i giornalisti non dovrebbero riportare le dichiarazioni più fedelmente possibile invece di plasmarle per far chiasso??
Da notare che le parole di Lorenzo sono state tradotte in "Sono sicuro che Rossi tornerà a vincere". E quelle di Dovizioso come sono state riassunte? In questo bel servizio di spormediaset ve ne fate un'idea: VIDEO.

Bello per gli standard del pessimo Guido Meda si intende.

Il prode Giornalista (?) dalla lingua lunghissima non ha esitato a sollazzare le chiappe del suo pilota preferito difendendolo dalla propria personale interpretazione delle parole di Dovizioso: "non combinerebbe nulla nemmeno con la Honda". Una cosa che il romagnolo non ha detto e che anzi aveva già puntualizzato asserendo che parlava di dominio e di altri piloti che non lo permetterebbero e non che non sarebbe capace di vincere o di fare bene.
E la risposta di Rossi? Il bellissimo telecronista la definisce "acida ma signorile". Signorile? SIGNORILE? Ma se mancava solo lo "gne gne" alla fine! Aggiungendo di proprio pugno che Rossi ha vinto 9 Mondiali e bla bla bla. Tira in mezzo pure la dichiarazione di Lorenzo come esempio di attendibilità. Mi piacerebbe fosse stato fatto anche quando Jorge ha detto altre "verità" più scomode...
Ci auguriamo prima o poi di vedere questo giornalista-tifoso-servo della gleba realizzarsi professionalmente nella ditta VR46. Almeno sapremo perchè spara certe cazzate travisando le parole di tutti per il bene di uno solo.
Del resto che pensare di uno che poi dichiara che son stati altri a travisare e a non smentire? Nel servizio in onda alle 19.00 del 20/12 aggiusta il tiro e riporta fedelmente le parole di Dovizioso.
Già peccato che fossero comunque le stesse parole pronunciate dal pilota il 17/12. Quindi Meda ha travisato sapendo di farlo. Ci manca un pelo che Rossi si sia incazzato a causa sua...

Insomma riassumendo:
Lorenzo dice che Rossi ha le capacità per tornare in alto = vincerà di sicuro -> IDOLO.
Dovizioso dice non dominerà più come una volta = è finito --> non hai i titoli per parlare.
Capito sacchi di pus? Se non avete vinto nemmeno un Mondiale non potete parlare di Rossi. E nemmeno se ne avete vinti 5 di fila in 500 come Doohan. In attesa di sentirci dire che Lawson è un fallito e Roberts uno che ha solo avuto culo, diamo un consiglio ai piloti: di Rossi si deve parlare solo bene o vi sarà sciacquata la bocca col sudore di Beltramo.

(accidenti questa mi ha fatto schifo solo a scriverla!)

P.S. DA OGGI VEDIAMO SE RIUSCIAMO A USARE TWITTER PURE NOI:

followate (si dice così?) @Boa74Andrea o @DVA_Gigler

lunedì 7 novembre 2011

PARADOSSI E PARACU...NETTE


Questa volta non vi parlerò di Fuorigiri. Non mi metterò a sfottere i soliti pirla della tv perchè quel programma di merda non l'ho nemmeno guardato.
Non parlerò nemmeno di Simoncelli, per il quale mi dispiace, ma che ha dato fiato ai soliti tromboni che han tutte le soluzioni in tasca... il giorno dopo. Non ne parlerò nello specifico perchè quel tipo di incidente si evita solo se si va in pista uno alla volta. Vi parlerò invece di una cosa che non capisco. Una cosa che trovo così stupida e folle che rende inutile le pur belle manifestazioni d'affetto per i piloti scomparsi.

Innanzitutto la sicurezza totale in moto non esiste. Nelle competizioni in genere non esiste. Si può fare tanto e tanto rimane da fare. Sui veicoli. Nelle piste. Nei regolamenti. Ovviamente c'è sempre qualcosa che sfugge, qualcosa che va corretto. Qualcosa che magari sembrava funzionare fino a che l'imponderabile non ha reso l'idea delle conseguenze di tale errore. Ma quel di cui vi voglio parlare non mi sembra così difficile da capire. Non è imponderabile. Mi sembra strano che nessuno vi faccia caso e lo trovo preoccupante. Anche se non so se devo preoccuparmi io o gli altri.

Nel motociclismo al quale mi sono appassionato i rischi erano anche maggiori a quelli odierni. Erano legati soprattutto ai circuiti, spesso concepiti per le auto (e non erano sicuri manco per quelle) e i mezzi erano decisamente più selvaggi. Meno potenti magari, ma disarcionavano i loro cavalieri continuamente.
Eppure anche i grandi campioni, anche i più temerari, di fronte a una cosa alzavano bandiera bianca: la pioggia.
Bastavano poche gocce e primi alzavano la manina, rallentavano, rientravano e aspettavano il da farsi. Ed erano piloti che sembravano fatti col meccano da quante viti avevano in corpo. Oggi no. Oggi che si sperimentano airbag nelle tute, oggi che le vie di fuga son chilometriche, oggi se non c'è l'air fence non corrono, oggi che si fanno le righe a bordo pista con vernice speciale, oggi che si usa l'erba sintetica oltre i cordoli per evitare l'erba vera che fa cadere, insomma tutto questo ben di Dio e poi?
Poi si corre sul bagnato con le slick.

Ma è possibile che nessuno se ne accorga? Io è dall'introduzione del "flag to flag" che non mi do pace. Volevo riparlarne già dopo l'Australia, ma poi l'incidente in Malesia ha riacceso le discussioni sulla sicurezza e io mi aspettavo che qualcuno ne parlasse di questa bizzarra regola. E invece niente. Il nulla assoluto. La direzione gara si limita a dichiarare la gara bagnata e i piloti son liberi di partire con le gomme pare loro. Se poi piove basta esporre la bandiera e via.
Quello però che nessuno sottolinea è che fermarsi a cambiare moto nel finale non lo fa nessuno. Perchè non si può recuperare.
I piloti si sa, sono animali strani. Loro i rischi li corrono sempre. Starebbe a quelli senza casco che dirigono la baracca fare una selezione eliminando almeno i rischi più idioti. E invece no. Lo spettacolo prevale.
Si dice infatti sia per esigenze televisive che le gare non si interrompono più. Ma allora mi chiedo: vale davvero la pena non dare la bandiera rossa nemmeno a pochi giri dalla conclusione?? Le vite dei piloti o comunque la loro salute, è meno importante di 6 minuti di diretta? Perchè non sto parlando di un'ora di interruzione a metà gara, ma di risparmiarci la gara di sopravvivenza a pochi giri dalla conclusione. A Phillip Island ne sono caduti tre a 4 giri dalla fine.

Con che faccia quelli che di mestiere la tv la fanno accusano la Bridgestone di fare gomme che non vanno in temperatura e poi pretendono che vadano in temperatura sotto l'acqua? Cos'è acqua calda?
Di certo non dovrei stupirmi di gente che vuole lo spettacolo, che vede nell'elettronica la causa degli incidenti senza sapere che prive di elettronica moto da 240cv sono INGUIDABILI. Basta rivedere il volo di Jorge Lorenzo a Laguna Seca per capire cos'è una motogp col motore in modalità "full power" per la partenza in prima marcia. Cosa credono che una moto che derapa lo faccia perchè è contenta come quando scodinzola un cane? Vogliamo meno elettronica? Bene facciamo scendere la cavalleria, sennò è tutto inutile. E certo passare da 800cc a 1000 non mi sembra il modo più efficace.

Insomma godiamoci le moto 1000cc, le sfide sul bagnato con le slick finchè non ci scappa il morto o il ferito grave. Dopo però evitiamo di dare la colpa a qualcosa che abbiamo finto di non vedere per anni.
Perchè non sempre quando è andata bene va tutto bene.

mercoledì 19 ottobre 2011

THE PROFESSIONALS



L'abisso che separa noi comuni mortali dagli dei dell'informazione è la professionalità. Loro non dicono cazzate in libertà, non danno aria alla bocca. No. Loro (o meglio alcuni di loro) le stronzate le dicono per mestiere. E quindi sono vere.
Peccato che le corse non siano come il calcio dove vale tutto e il contrario di tutto perchè molto è affidato al caso (leggasi culo). Nelle corse ci sono dati oggettivi, nero su bianco, inconfutabili. E allora come si fa? Si ignorano i fatti e si definisce una nuova realtà a suon di balle, congetture, chiacchiericci e badilate di letame da spargere sul nemico di turno. La cosa buffa è che qualcuno ancora pensa che questo sia un blog livoroso mentre io una volta ogni 10-15 giorni mi diverto a prendere in giro chi si vanta di una professionalità mediocre e sicuramente non all'altezza degli eventi che commenta.
Non è un dramma che io faccia "le pulci" a certi soggetti, quanto il fatto che a certe pulci manca davvero solo la proboscide viste le dimensioni.
Il dramma non sono io che sfotto, il dramma è che dopo Fuorigiri mi è toccato di riguardare il Gp credendo di essermi addormentato!

Si comincia di buon mattino (in Italia) con la 125 che ci regala uno "slo-mo" da brivido. No, non è un derapone di Stoner, ma un replay di acrobazie linguistiche di Paolone Beltramo: oltre 30 anni di professione reporter e non sentirli. Nemmeno in cuffia.
Quando gli danno la linea è manco a dirlo in compagnia di Rossi al quale chiede le ambizioni per la gara dopo l'ottimo warm-up, Valentino fa gli auguri a Lorenzo per il dito esploso etc etc. Passano diversi minuti e si scatena un acquazzone sulla griglia, Meda chiede al suo inviato ai box le scelte dei team e si sente rispondere "Ah io sono ancora qua con Vale!" ma a far cosa? L'hai appena fatto sentire!! Ma coerentemente Paolone reagisce... rifacendo le stesse domande! Un divertito Rossi commenta "Mi sembra di avere un deja-vu come se questa intervista l'avessi già fatta". Da attore consumato ripete le stesse risposte parola per parola. Vale ha un futuro da giornalista. Beltramo sembra non averne il passato.

Manca Lorenzo che ha riportato una brutta ferita costata l'amputazione "dell'ultimo pezzo del dito, quello con l'unghia" modo un po' tormentato che usa Meda (impiegando alcuni minuti) per dire semplicemente "falangetta". Cazzo alle medie lo insegnano...
Curioso che dopo commoventi interviste del solito Beltramo per una microfrattura al mignolo di Rossi, poi si sminuisca l'infortunio di Jorge dicendo che "poteva correre con un cappuccio" Ma mettitelo sul pisello il cappuccio!!
La gara si vivacizza solo per la pioggia intermittente. Per fortuna i piloti son così pochi che ne cadono solo alcuni. Ah ci sono anche complimenti per Stoner. Un po' strani. Tra un mondiale che è "un rigore a porta vuota", e un "vediamo se regge la pressione" non si capisce se il duo ai microfoni stia gufando o elogiando il pilota australiano. Un po' come dire a uno "non sei più stronzo come una volta" per fargli capire che è simpatico. Verso il 14° giro la pioggia comincia a cadere in maniera improvvisa e cade puntualmente pure Rossi. Così riparte il disco rotto che con la Ducati se osi cadi come cadeva Stoner. Il lato B si suona quando Rossi va piano e viene detto che Stoner andava sì forte ma poi cadeva.
E' vero, ma è solo una parte della storia. Perchè Stoner non cadeva tutte le volte che andava forte (e in 4 anni di Ducati ha vinto più Gp degli altri) e le volte che Rossi è caduto sia in prova che in gara non era comunque competitivo. Un po' comodo far finta che le cadute accomunino i due sullo stesso piano. Anche perchè nessuno in Ducati nega le difficoltà, nemmeno Rossi. O no? Beh ci torniamo dopo.

Il dopogara di Fuorigiri comincia bene, si dicono cose sensate: titolo meritato per Stoner, grande comunque Lorenzo, bravi Simoncelli e Dovizioso. Cavolo, quasi mi annoio. Poi la girandola di spot deve dar l'occasione di buttar giù qualche bel limoncello fresco che alle 8 di mattina fa sempre il suo dovere. Lucchinelli parla del 2007 di Stoner come anno anomalo, ma non per le gomme o la competitività Ducati bensì per i ben SEI ritiri di Rossi e i continui guasti. No Marco, quello era il 2006! E gli altri due annuiscono vistosamente come i cagnolini che si mettono sul lunotto delle auto. Ma di che stanno parlando?
Altri spot e altra bumba. Parte come un proiettile Cereghini che espone la sua teoria a Simoncelli. Il romagnolo prima ascolta interessato, poi sgrana gli occhi e infine si rilassa: è la solita cagata del Nico secondo il quale la Honda avrebbe punito il pilota di Gresini depotenziando i suoi motori. Ma su cosa si basa questo? Sul fatto che i motori vengono revisionati in Giappone cosa un po' assurda per una Casa... giapponese e in generale si basa sul nulla: è un'impressione dell'esperto Cereghini che evidentemente ha un banco prova mentale. Simoncelli risponde coi fatti: le pole e la velocità mostrate nelle gare successive a Le Mans. Ma cosa sono i "fatti"? Quelli che si drogano. In studio non si smuovono di un millimetro: il Sic è "furbo, molto furbo" oppure "diplomatico", "eh pure io una volta gli ho chiesto se le gomme son tutte uguali e mi ha risposto in modo evasivo". Insomma il vuoto spinto ha sempre la meglio.

Finale col botto quando compare Rossi con ormai lo studio in pieno coma etilico. Cereghini senza alcun pudore legge i suoi appunti preziosissimi su incitamento di Bobbiese cui sembra scappi la pipì dall'eccitazione: "14° giro: Rossi out. Via l'anteriore. MOTO DI MERDA. Sì sì ho scritto così". Un bell'esempio di professionalità. Rossi ride di gusto e cavalcando l'euforia parla di moto che non vuole sorpassare. Ah perchè adesso ci son le moto che non sorpassano?! Ma al di là delle battute più o meno riuscite, la cosa grave è che NESSUNO si rende conto che Rossi è caduto in un momento in cui pioveva! Proprio su Sportmediaset Max Temporali (che di pioggia se ne intende) cita i tempi totali e parziali di quel giro dove TUTTI han rallentato di oltre 1" (alcuni quasi 2) e solo Rossi ha migliorato il proprio intertempo. In tv invece il pesarese dice che dai dati non si capisce cosa sia successo. Ma dove ha guardato i dati? Sul Nintendo di Uccio? Ma scivolare sul bagnato con le slick è così strano che nessuno riesce a spiegarselo?

Ma dico non bastava dire che come già successo a Jerez, a Barcellona e Misano che Rossi ha approfittato delle prime gocce per osare un po'? Ma ci voleva tanto a dire "Ci ho provato e mi è andata male"? Ma non era meglio dire "pioggia di merda" o "asfalto di merda" o "isola del cazzo" invece di ridere degli insulti a una squadra che per te ha speso 60 milioni in sviluppi e te ne paga 15 di stipendio? Capisco l'autodifesa, ma il rispetto per chi lavora per te lo si dovrebbe a prescindere. Se poi in prova becchi mezzo secondo da Capirossi oramai ritirato e 1".2 dal compagno, ci vorrebbe un minimo di decenza perchè la colpa non sta mai tutta da una parte sola.
Tuttavia Rossi tira l'acqua al suo mulino grazie allo schieramento di "professionisti" sempre pronti a discutere tutto e tutti ma mai lui. Piuttosto mi atterrisce che Guareschi lo prenda in tasca senza battere ciglio. Ma un po' di orgoglio per quel Marchio, per quei colori lo vogliamo tirar fuori?

Per onor di cronaca riportiamo che Nico Cereghini si è scusato pubblicamente. Ovviamente ha detto che gli è scappata una battuta infelice, detta di getto, senza scopo di offendere, magari stimolata dal clima in studio.
Ma dove cazzo era Cereghini? In tv assieme ad altri due seduto a un tavolo o nella curva di uno stadio a imprecare? E dove sarebbe la spontaneità in una cosa scritta nero su bianco, detta ai colleghi per essere ripresa e letta con attenzione in diretta tv? Porca miseria ma usando un briciolo di cervello tempi e modi per aggiustare il tiro c'erano! E' come svuotare un caricatore in bocca a un tizio e dire che ti è partita accidentalmente... una raffica.

Menzione infine per il fantastico faiplay degli "altri". Stoner va a salutare Lorenzo, Jorge fa i complimenti a Stoner e prima dell'infortunio non voleva nemmeno sentir parlare di cadute per il rivale. Casey parla bene anche di Pedrosa dicendo che con meno infortuni lo spagnolo ora sarebbe già stato campione del mondo. Rossi invece da dell'invidioso a Doohan per una dichiarazione già resa in aprile e assolutamente non irrispettosa sulla difficoltà di passare dal vincere a raffica al nulla.
E a proposito di nulla:
- "Paolo, cosa c'e' scritto sulla maglietta celebrativa di Stoner?"
- "Solo world champion e gli sponsor"

E forse è meglio così, che di stronzate in tv mi pare ne abbiano già dette abbastanza.

lunedì 19 settembre 2011

BALLOON NETWORK



Per una balla non è mai morto nessuno dice il detto. Però ecco sarebbe il caso di non esagerare.
Il week-end di Aragon comincia all'insegna dell'ottimismo perchè Rossi porta al debutto il telaio in alluminio. Ma quanto ci han gonfiato i maroni con 'sto alluminio? Pare sia un materiale scoperto di recente, la soluzione a tutti i guai Ducati. Orde di esperti da mesi fracassano i maroni con suggerimenti su come va fatto il telaio della Rossa. Li trovi ovunque, al ristorante, in albergo, sui passi, dal macellaio, dal panettiere, al bar (dove si tengono riunioni tecniche da brividi), ma è online che si supera abbondantemente la soglia del ridicolo con progetti fatti col photoshop e misure alla cazzo; conosco addirittura uno che misura le moto dalla tv, giuro!
Ecco io tutti questi espertoni dell'ultima ora li caricherei su un Daily a passo lungo e li porterei tutti a Borgo Panigale per vedere che uso ne farebbero QUELLI CHE LE MOTO LE PROGETTANO E COSTRUISCONO. Ci sarà un motivo per cui c'è uno staff tecnico? O basta far due chiacchiere al bancone di un piadinaro per progettare una MotoGp vincente?

Ma sin dalle prove le cose non si mettono bene. Pardon, mi sono sbagliato. I Miglioristi asseriscono che Rossi è in via di miglioramento. Nelle libere prende 1"395 e nella seconda sessione solo 1"212. Peccato che davanti ci siano tutte le moto che ha scartato in precedenza. Io mi chiedo ma non sono i soliti distacchi che piglia da NOVEMBRE?? Possibile che chi fa il cronista non se ne renda conto che qua non migliora una fava? Fatemi capire: quando prendeva 1"2 a Losail (FP3) era un buon inizio e adesso si vedono progressi con lo stesso distacco? Sfido io che a Misano a momenti stappano lo spumante per aver preso 23" a fine gara!
A me non interessa dar la colpa al pilota o alla moto, mi basterebbe che si evitasse di mentire su passi avanti che non ci sono. Perchè li vede una sola persona al mondo, e non è il pilota!
Evidentemente sono un frustrato arrogante che non si deve permettere di insegnare il mestiere di giornalista a nessuno da queste pagine. Perchè "lui" si accorge di tutto, anche di quello che sfugge a Rossi che infatti conferma che miglioramenti non ce ne sono. Quando finalmente ci sono le qualifiche Rossi è 13° a 1"509. Non so ditemelo voi: è migliorato e non me ne sono accorto?
Per fortuna c'è Paolone Beltramo che arriva ginocchioni al cospetto di Valentino, bacia l'an...ello di Sua Maestà e poi con fare sicuro di chi ha 35 anni di esperienza pronuncia:
- "Ehm... ecco... da fuori... magari... eeee... sembra... sembra eh... un turno andato... diciaaaaaaaamo... non proprio benissimo... poi magari c'è qualcosa di positivo che ci è sfuggito... da fuori eh!"
E io mi chiedo: ma quanto bisogna essere "fuori" per avere dei dubbi in proposito? Per fortuna danno pioggia domenica e così son tutti felici. Rossi forse un po' meno, di 2 gare bagnate una è andato in terra e nell'altra l'han dato per disperso.

La gara non è nulla di che ma credo ce la ricorderemo per sempre per la livrea celebrativa più brutta di tutti i tempi, elaborata tramite un concorso indetto in un asilo ha raggiunto il suo scopo: far sembrare brutta la Rc212V.
Come la vede il Merlo va in sollucchero "Mi han copiato!" No Bicio, per fortuna no. Il tuo CBR è (era perchè l'ha fracassato di nuovo) decisamente meglio, se fai la moto così non ti vengo più a veder correre.
Per fortuna Stoner ci mette solo un giro a far fuori Pedrosa e Spies e se ne va: non lo rivedranno mai più. E così inquadrano poco e niente quello schifo color mandarancio.
Rossi parte invece dai box perchè a furia di cambiare telai han finito i motori punzonati. Quando si dice l'organizzazione. Vabbè tra quinta fila e pitlane mi sa che è meglio partire dai box. E Vale fa meglio di Stoner passandone addirittura 3 al primo giro, ok alla sua maniera però: due in terra e uno nella sabbia.

A dar spettacolo allora è il Sic che ha finalmente passato la sfiga a Dovizioso dopo una estenuante partita di palla avvelenata sulla spiaggia di Misano. Marco passa le due Yamaha, non faccio in tempo a pensare "Cazzo come va!", (mi fermo a "Cazz..." per essere esatti) che già va dritto. E' tutto il fine settimana che viene fermato dai Vigili Urbani di Aragon mentre prova a passare dove gli pare approfittando delle scorciatoie.
Allora è nelle retrovie che impera la bagarre: Rossi prende il "Gruppo Pensionati CISL" infilando Capirossi, Elias e le Yamaha Tech3 in rapida successione. Al che Meda esclama "Può andare a prendere Hayden!" e così lo ripassano Aohyama e Crutchlow.
Gli altri no: Edwards lo stanno cercando tuttora, mentre Elias e Capirossi se le danno di santa ragione per l'ultimo posto. Risolve tutto Loris grazie alla sua immensa esperienza: tampona lo spagnolo e porta a casa l'ennesimo infortunio. Se continua così la sua frase "Adesso voglio divertirmi" diventerà il suo epitaffio.
A due terzi di gara le gomme cominciano a dar segni di cedimento un po' per tutti ma Lorenzo, estremamente regolare, risale al 3° posto per contenere i danni. I tempi salgono per tutti di almeno un secondo, solo due persone si distinguono nel dopogara sull'argomento: uno dice che è colpa della sua stazza, l'altro che la gomma era difettosa. Vi lascio indovinare i nomi.

Dopogara che nell'occasione è riservato ovviamente al solo Rossi. A parte un interminabile dibattito su chi sia più forte tra Stoner e Pedrosa quest'anno. Si conclude che forse ha vinto qualche gara in più l'australiano...
Ma è sempre Rossi che sbaraglia il campo dai dubbi: ha fatto cagare e lo ammette, alla faccia di chi "intravede barlumi di miglioramento" a ogni uscita. Ammette anche che Stoner guidava la Ducati in maniera più efficace. Poi gli compare sulla spalla un diavoletto col pizzo e l'accento romano che gli sussurra:
- "Nun te fa fregà... parate er culo... dije 4 fregnacce a 'sti rincojoniti... nun te fa sgamà" E così Vale, cambiando di un'ottava la voce dichiara:

- "eeeee... ma... accadono cose strane ... ehm (daje daje) tipo la moto di Stoner l'anno scorso andava più forte in velocità massima... non capiamo perchè" Che sia perchè non è vero? Ma il lamento è come una droga e ben presto non ne puoi più fare a meno, soprattutto se ti credono! C'è Beltramo che cerca di turare la falla ma Rossi ormai è partito: "Non c'è confusione tecnica: non c'è niente che funziona, si fa presto". A Paolone, che si sente crollare il mondo addosso, va tutta la mia comprensione: son mesi che si attacca a qualsiasi cosa pur di dire che qualcosa di buono c'è e così non rimane che dire l'unica cosa positiva di questa stagione che però suona come una presa per il culo: "Però sei l'unico finora andato sempre a punti!" Capirai, ci sono solo due partenti fuori dalla zona punti: uno è ultimo fisso, l'altro cade pure dal seggiolone... E così in un crescendo che ha del grottesco saltano fuori cose che nemmeno Melandri avrebbe potuto dire infatti... le dice Uccio spiegando che la posizione in sella è sbagliata, bisogna spostare le pedane.
Io mi chiedo: è quasi un anno che alla Ducati fabbricano più telai della Desmosedici che del Monster e ancora non van bene manubri e pedane??!! E vien fuori ora?

Chissà magari è vero. Adesso che mi viene in mente fu l'unica cosa che Stoner cambiò nella Honda alla sua prima uscita. Forse è tutta lì la differenza: Casey ha azzeccato le pedane al primo colpo.

Il solito culo...

giovedì 8 settembre 2011

LA BATANA DELL'AMORE



Ah mare profumo di mare... chi non l'ha mai cantata? Mi raccomando cliccate il link per apprezzare in pieno lo spirito pieno d'amore del post.
Dunque il barcone dell'amore è arrivato fino alla Riviera romagnola carico d'affetto e di effusioni. Vi chiederete perchè non c'è Beltramo. Molto semplice: primo è troppo ingombrante, secondo non ispira granchè di amore. Insomma non è "secsi".

Comincia bene il week-end di Misano con i commentatori che partono da una voce "molto attendibile" che darebbe Stoner ai ferri corti con la Honda perchè vorrebbero far provare i pezzi nuovi solo a Pedrosa. Tanto basta a Reggiani per dipingere uno scenario apocalittico in cui Stoner potrebbe abbandonare addirittura il motociclismo per dedicarsi ai suoi sport preferiti: la caccia al cinghiale con lo sputo e la pesca dello squalo bianco col temperino.
Ma quando Nasty Beltramo arriva da Livio Suppo tutto si risolve con un sorriso, nel pieno della tradizione di Love Boat "Ma dove le tirate fuori queste... ehm... notizie?" Ma dai Livio era tutto uno scherzo e l'amore trionfa.

E d'amore ci si affoga nel box Ducati. Preziosi ha detto che vorrebbe far provare la moto a Stoner. Ma daaaaaaaaai. Mica significa che Rossi non ci da dentro, anzi. Qui è Meda a darci la spiegazione: il buon Filippo vorrebbe Casey nuovamente sulla Ducati per fargli dire quanto bene stan lavorando! E poi ci sono le parole d'amore dello sponsor! Maurizio Arrivabenequandoarriva, del quale pubblichiamo una fotina:



ha dichiarato: ''Avere Rossi e' un lusso, con Ducati c'e' un rapporto splendido e finalmente si e' arrivati ad una soluzione della situazione attuale''

Ma davvero? Eppure su un famoso sito avevo letto una versione leggermente meno affettuosa, questa:
- "Avere Rossi è un lusso, con Ducati c'è un rapporto splendido e finalmente si è arrivati ad una soluzione della situazione attuale. (e fin qui è uguale, POI) Ammettere di sbagliare è segno di intelligenza, di professionalità e di onestà. E credo che il nostro rapporto con Ducati sia basato proprio su questi principi. Ducati non ha budget faraonici, ma ha uomini preparati e pieni di passione. La loro intelligenza è quella di aver capito, ma hanno anche un grande azionista. Ha investito molto nel prodotto e sta facendo grossi sacrifici anche per lo sport. Una cosa che gli fa onore."

Ma a quale errore che Ducati ha ammesso si riferiva? Ah forse nella versione di un altro sito c'è il pezzo mancante:
"Si può perdere – afferma -, ma non si può perdere la faccia. Non credo che Valentino Rossi abbia disimparato all’improvviso a guidare: è chiaro che la colpa è della moto, deve essere messo nelle condizioni di guidare. Abbiamo avuto un incontro con la Ducati: hanno ammesso le loro colpe. Ammettere di sbagliare è segno di intelligenza, professionalità e onestà"
Eh la peppa!! Ma l'amore guarisce ogni ferita e alla fine siamo sicuri che Arrivabenequandoarriva non voleva dire che Rossi è sprecato con una moto di merda e che alla Marlboro si son rotti i coglioni di fare delle figure di melma per colpa della moto. No no, sono invece contenti che i loro soldi verranno ben spesi in futuro.

Comunque quando c'è amore è tutto più bello, anche Pernat. Stoner (cantando "Sento che sto lasciandomi andare") conclude la gara sfinito dall'onanismo più sfrenato cui si dedica da quando la moglie è incinta. (v."Con l'amore (il pistolino) io voglio giocare"). Ce ne è abbastanza per dargli del fighetta all'infinito, ma Carletto dice sicuro che "Ammettere una debolezza è segno di forza". Vedete questo sole che cosa può fare? Quando si impegnava al massimo non era mai abbastanza ed era debole psicologicamente, adesso che molla la gara perchè non ce la fa... è forte!
Parole d'amore anche per Capirossi. Grande Campione! Zitti voi che gli date del fermone. Loris è sempre combattivo e va rispettato. Vabbè che son 4 anni che arriva merdesimo e vabbè che al microfono sa solo dire "Sono fiducioso" e "Ce la metterò tutta". Loris aveva detto: "Adesso mi voglio proprio divertire". E infatti fa un giro per salutare il pubblico e poi molla la moto ai box e va a divertirsi giocando a "Super Hang On" dove è ancora un mostro e detiene tutti i record nell'unica sala giochi che ce l'ha ancora. La versione che si gioca in piedi però, in quella con la moto cade sempre...



Ma è quando ci si collega con Rossi che le lingue in bocca frullano al massimo regime di rotazione. Ora voi direte che ce l'ho con Rossi. No, io vorrei che il riscatto di Rossi venisse dichiarato quando c'è davvero e non inventato dai media sulla base di due giri coi primi che ancor non stanno tirando giù un secondo secco. Vorrei che fosse vero quando Meda dice che han recuperato qualcosa, che "si vede uno spiraglio di luce". Capperi se Rossi avesse rcuperato un misero decimo ogni volta che l'ho sentito a quest'ora vincerebbe le gare. E con distacco! E poi vorrei che quando Beltramo gli dice che ha fatto una bella gara, Vale prendesse l'auricolare, guardasse in camera con lo sguardo di Psycho e poi strozzasse Paolone col filo dell'auricolare medesimo urlando (con voce maschile) "Bella gara un paio di palle!"
E invece no, anzi è contento che ha messo dietro Bautista. Bautista?! BAUTISTAAAAAA?? Ma diamine sei Valentino Rossi, sei il Campione dei Campioni, piaci a grandi e piccini, donne e uomini (anche etero) e persino animali (la mia gatta si arrota sempre le unghie sulla tv quando lo vede sullo schermo). Tu Bautista non devi neanche sapere chi è! Te lo devi mangiare!

Dallo studio invece arriva appena in tempo Bobbi McFly con la sua macchina del... tempo



per dirci che Rossi ha fatto meglio del tempo di gara di Stoner del 2010, non ci dice però che Stoner partì in prima fila a meno di mezzo secondo e non in quarta a un secondo e mezzo. Pensate un po': Pedrosa col tempo 2011 avrebbe vinto nel 2010 battendo... se stesso. Super Honda? E invece nel 2011 ha vinto Lorenzo su Yamaha. Se confrontiamo le due stagioni facciamolo con tutti i piloti, sennò non ha senso.
Ma che ci volete fare? Voi in amore non avete mai detto una bugia o omesso qualcosa?

mercoledì 31 agosto 2011

IL MERLO FA 13 (ma non vince niente...)




Si conclude anche il 2011 per Fabrizio Merlin che deve a tutti i costi ottenere un buon risultato giocandosi l'ultima "wild card" della Premier Cup classe 1000 Open. Stavolta non manca niente: c'e' la nuova sfolgorante livrea (anche se la moto è un po' "ciccia" a me pare un vecchio GSXR), carene di ricambio, cerchi, cambio elettronico sostituito e non in prestito, nuovi rapporti (si spera giusti), un set di freni e una forcella di scorta.
Il Merlo mi raggiunge al telefono per annunciare il suo arrivo:
- Ho il furgone stipato. Praticamente ho ricambi per fare un'altra moto ahahahah.
Segue qualche secondo di silenzio.
- Che c'è?
- No niente, stavo guardando qui una ragazza della Union Bike...
- Capisco...
- Sta pulendo il tavolo... e mi son ricordato che l'ho lasciato a casa. Ho solo le sedie! Dove mangio? Sul frigo?


Si sa l'organizzazione non è il suo forte. Pure l'INhospitality è più inospitale che mai. Ci sono ben 4 concorrenti che circondano il Merlo e lo rendono invisibile all'intero paddock. Inoltre, per non far prendere vento al gazebo l'ha tenuto ad "altezza hobbit" col risultato che Martino ed io (non proprio due nani) battiamo capocciate a ripetizione contro i sostegni. E' impossibile evitarlo. Teniamo addirittura il punteggio. Vinco io per 6-5 grazie ad una incornata con tanto di ferita lacero-contusa. Con la fronte sanguinante esco dal gazebo in trionfo.

Il Merlo è agitato. Nonostante sia tutto miracolosamente a posto lo vediamo passeggiare nervosamente intorno alla moto alla ricerca di attrezzi che lui stesso ha riposto. A noi non lascia fare niente, neanche pulire le carene, deve fare tutto lui e dobbiamo stare zitti sennò si distrae. Così Martino sfodera un budello di salame "gentile" e ci ingozziamo alla faccia sua e della sua moto. Scoprirò poi il motivo di tanta agitazione: ha scommesso con la bellissima Arianna Tromboni, Miss Ferrara e in lizza per la selezione a Miss Italia, che se si qualifica nei primi 10 lei verrà a fare da ombrellina. Per scaramanzia il Merlo l'ombrello non l'ha neppure portato. C'è poi una seconda parte della scommessa che vi rivelo alla fine.



Decide poi che siccome non c'è niente di nuovo da provare, tanto vale provare al posto delle solite Dunlop, le Pirelli. Ora per chi non lo sapesse non esistono due gomme più diverse sul mercato: una è rigida l'altra ha la carcassa morbida, una è cicciona l'altra è persino più piccola una ha più grip davanti l'altra dietro. Non bastasse ciò esigono pure assetti diversi e cambiano leggermente la rapportatura finale. Un bel casino! Ma c'è pure da dire che recentemente è saltata la fornitura di Dunlop usate e le Pirelli costano meno.
Il Merlo assaggia le Diablo con un ritmo costante sul 2.03, non male alla prima uscita con queste gomme sul CBR. Purtoppo con le moto quando sei vicino nei tempi al tuo miglior giro già alla prima uscita senza tirare, non è detto le cose vadano meglio con poco sforzo, anzi. E poi non è detto che i passi nel set up siano, seppure brevi, nella direzione giusta.
Basta infatti tirare un po' di più che la moto si destabilizza, il posteriore pompa, l'anteriore allarga. Insomma i soliti problemi e colpa delle Dunlop evidentemente non era.

Tra un turno e l'altro il cazzegio è ai massimi livelli. Arriva una ragazza dell'agenzia che propone il servizio fotografico ai concorrenti
- Scusa tu sei?
- Ma come? Non mi riconosci? Ho fatto anche la 8 Ore di Suzuka!

E noi: - E' il Merlo! Lo conoscono tutti eh!
- Ah scusa non ti avevo riconosciuto! Rifaccio da capo.
Esce, rientra sotto il gazebo recitando:
- Ciao MAURIZIO! Come va?
- Mo qual Maurizio. FA-brizio. Dai rifalla ancora...

Porella.

Nella giornata di sabato le qualifiche non sono granchè: solo 2.02.7 con il carter motore che tocca l'asfalto. Il rischio caduta è vicino. Il pilota al limite del proprio materiale vede gli altri fare le curve mentre lui va largo con la moto sdraiata. Decide così di avvalersi del know-how della ditta produttrice del mono.
- Prova con la molla più morbida vedrai che vai bene
- L'ho già provata va peggio e poi questa me l'avevate fatta montare voi.
- Hai provato ad alzarla?
- Sì e non migliora.
- Allora abbassala
- Ma state tirando a indovinare?
- Ma tu cosa hai davanti?
- La forcella originale.
- Ah ecco perchè...
- Si vabbè ho capito...

Il mono viene restituito con setting completamente stravolto e nuovo olio e... va malissimo.

In realtà non hanno tutti i torti. Riflettendo col Merlo ci domandiamo se non sia arrivato il limite per queste sospensioni.
- In effetti fino a 2.05 va tutto bene e quando la moto è perfetta è perchè non stai andando al massimo. Ma a girare dal 2.03 in giù si muove tutto. Vedo gli altri far le curve senza problemi mentre io che vorrei farle veloci come loro mi trovo il posteriore che pompa e il davanti che allarga mentre sto toccando coi carter per terra!! Credevo fossero le gomme ma a 'sto punto mi sa che le gomme non c'entrano. Sul mono ho provato tutte le regolazioni, tutte le molle: più dure, più morbide, ma fa sempre uguale.

Meglio comunque montare le Dunlop delle quali almeno conosce meglio le reazioni e sa fino a che punto può spingersi.
Urge un intervento divino che si materializza nella presenza dopo il warm-up del mitico Nino venuto appositamente a risolvere tutto. Ramponi ha praticamente costruito questa moto ed è l'artefice del motore da oltre 290 km/h con pistoni e camme originali partendo da un propulsore con oltre 16.000 km!
In 5 minuti riporta il mono ai valori iniziali e sistema la forcella, con le altezze giuste per i Dunlop. L'intervento di Ramponi e le gomme conosciute riportano un po' di fiducia per la gara che si prospetta in salita: si parte dalla 20° piazzola.
E come potete ben capire... ci siamo giocati la Miss.




Abbiamo comunque il tempo di rilassarci e vedere un paio di gare dalla Casanova-Savelli. A un certo punto sale in tribuna un tipo con addosso la tuta di pelle... con 40 gradi! Siccome noi abbiamo la calamita per i tipi strambi, non faciamo in tempo a chiederci se il tipo è normale che questi si avvicina.
Si rivela essere quello che nella gara precedente ha scordolato all'uscita della Casanova-Savelli proprio davanti ai nostri occhi e infatti ci chiede:
- Ragazzi ho rischiato molto secondo voi?
Dieci secondi di espressioni stupite e poi attacca il Merlo:
- Ma... se non lo sai tu che eri sulla moto, dobbiamo saperlo noi??
Io invece preferisco prenderlo in giro direttamente:
- Eh dai avevi ancora tutto il tappettino sintetico, ce n'era ancora!
Martino invece serissimo chiede:
- Com'è il grip sul sintetico? Tiene? Puoi spalancarci il gas?
Il tizio inizialmente prova a rispondere ma poi riprende posto altrove.

Arriva il momento di entrare in griglia con gli attrezzi infilati nei jeans, i cavalletti in spalla e nemmeno un ombrello da pioggia. Ma Fabrizio NON è uno di quelli che cerca la concentrazione fissando l'orizzonte. Appena giunto sulla propria piazzola scende e... controlla la pressione delle gomme con ancora il casco chiuso!
Ovviamente per il solito motivo che deve fare sempre tutto lui.
In griglia ci sono un paio di posti vuoti nelle due file davanti. E' lì che vuole passare il Merlo con una superpartenza.
- Quella volta a Rijeka partivo 8° e ho fatto il primo giro in testa eh. Son bravo nelle partenze!
- Raccontala tutta...
- Si vabbè poi dopo mi han penalizzato per partenza anticipata.


La partenza è inverosimilmente eccezionale e Bicio guadagna diverse posizioni. Ma poi quelli che van più forte inesorabilmente ripassano davanti.
Rimane la sfida con un vicino di paddock anch'egli su CBR ma con motore completo HRC che costa solo lui più della moto e dei ricambi del Merlo. Ma l'"aranciona" tiene botta e nel misto Fabrizio potrebbe andare più forte ma in salita non ce n'è.
Comincia l'ultimo giro col CBR di Walter ancora davanti, dai Merlo dai! Purtroppo dal muretto non si vede un cazzo, la nuova stupenda tribuna (5 euro...) blocca la visuale e così ci tocca aspettare quel paio di minuti lunghissimi per rivedere le moto uscire dalla Bucine.
Vedo in lontananza una sagoma più grossa del normale... tipo un GSXR dell'88... quindi non può che essere lui, è davanti! Volata aggiudicata e un 13° posto che è sicuramente meglio di quello che ci aspettavamo e un best lap di 2.01.8. Insomma abbiam capito che per fare 58 bisogna cambiare qualcosa, a costo di portare la moto in Svezia.

Fabrizio Merlin desidera ringraziare tutti quelli che han partecipato a questa stagione 2011, in particolare Nino e Stefano Ramponi. Ma anche tutti quelli che han dato una mano, come i ragazzi del DNA, o quelli che han supportato in qualsiasi modo il pilota solitario come Martino e la Patti, Cave, i ragazzi del MotoClub Bielle Roventi e quelli del Pustazz.
Da parte mia ringrazio Bicio per il divertimento e Alessandro per i filmati che ho utilizzato. Scusate se non faccio un elenco nome per nome ma non vorrei far torto alcuno. Comunque bastano 20 euro per farsi inserire come protagonista...

Arrivederci al 2012!


P.S. ah dimenticavo la seconda parte della scommessa con la Miss.
Beh se non passava le selezioni di Miss Italia, autorizzava Fabrizio a farle il contorno occhi come un panda. Purtroppo non ce l'ha fatta e adesso il Merlo la rovina.
Poteva andar peggio di così?

P.P.S. rimanga tra noi, ma per me è partito prima.

martedì 30 agosto 2011

RISVEGLI



Ci son voluti più di 3 anni e le vittorie a raffica del 2011 per far capire anche ai paracarri che Stoner non cadeva per via di turbe mentali indotte da un altro pilota.
Ci son volute cadute e tempi imbarazzanti per far capire pure ai catadiottri dei paracarri di cui sopra che Valentino Rossi non è il figlio di Dio. Ma siamo sicuri che alla prima caduta di Stoner in gara e al primo piazzamento di Rossi degno della sua fama tutto tornerà come prima. Nel frattempo gustiamoci la lunga marcia a ginocchioni sui ceci della banda mediaset che dalla gara di Indianapolis comincia timidamente ad abbozzare quel che tutto il resto del mondo ha capito da un pezzo.

Apre le danze Carletto Pernat durante le qualifiche quando viene chiamato a sostituire Loris Reggiani ammettendo che "forse" Stoner con la Ducati cadeva per oggettive difficoltà nel guidare la moto italiana tutta d'un pezzo. E' una marcia indietro a metà perchè poi sottolinea come Rossi e Lorenzo siano molto più forti di testa. Beh non è che Lorenzo stia facendo gran sfoggio di questa solidità: errore nella simulazione di partenza a Laguna Seca, gomma sbagliata a Brno, confusione totale negli assetti a Indianapolis cui si aggiunge la caduta sul bagnato a Silverstone.
La verità è che tutti patiscono la pressione quando devono fare più del 100%. Casey l'ha fatto per anni, altri cominciano ora.
Purtroppo questa riflessione del manager ligure arriva quando al momento di difficoltà di Jorge si aggiunge la caduta di Rossi mentre si trova a 1" e 7 decimi dalla pole provvisoria. Lasciatemi aggiungere sale sulle ferite: un conto è cadere mentre lotti per pole o podio, un conto è cadere quando sei merdesimo. Le cadute di Rossi non sono come quelle di Stoner. L'italiano è in un pantano ben più vasto e non è nemmeno detto che sia al limite.

Ma la gara offre altri spunti interessanti, come ad esempio il fatto che negli Stati Uniti hanno 8.000 piste e poi si corre nell'unica fatta con il culo. La nuova asfaltatura in vetro di Murano pare poco idonea alle gomme di marmo della Bridgestone che per la seconda volta porta l'anteriore in spugna per chi ha problemi a mandare in temperature le altre mescole ricavate dal pieno. Le alternative sono quindi quella di scivolare dal primo all'ultimo giro o andare benissimo i primi 5 giri per poi fare un pit stop. A parte una Suzuki ci son in tutto 3 moto (Honda, Yamaha, Ducati) e han tutti sospensioni Ohlins. Possibile che il monogomma sia sempre così penalizzante per tutti?
I piloti per risolvere il problema adottano le soluzioni più disparate: Stoner sceglie il monoruota usando l'anteriore solo per frenare mentre Rossi prova a cercare scorciatoie venendo però bloccato da una pattuglia di vigili urbani dell'Indiana mentre prova a utilizzare l'ovale per ridurre il distacco. Lorenzo rivela di aver provato tutti gli assetti possibili, compreso quello di Edwards. E ma così Jorge te le vai proprio a cercare eh! Poi sceglie quello di Spies, ma si dimentica di tenere i gomiti ad angolo retto cui l'assetto è cotruito attorno.

Ma torniamo ai "risvegli" dei commentatori che per una volta (sarà sicuramente l'ultima) evitano le stronzate. Il contributo maggiore lo da sorprendentemente Lucchinelli che, impegnato com'è a fare corsi di guida in pista, è oramai abituato a non dire stronzate alla gente. Così lascia a casa il copione e dice ciò che da tempo aspettiamo di sentire:
- Stoner va forte. Sennò la Honda non sarebbe in testa al Mondiale
- Rossi non va. E prima o poi i cicli finiscono
- A Misano sarà la solita storia
- Non ha senso vedere piloti contenti di arrivare dietro
- Il pilota conta un bel po'
Unici appunti da parte mia: Ben Spies non era affatto contento perchè era l'unico che poteva lottare con Stoner e che gli giravano era evidente. Alla faccia di chi giudica sottotono la sua stagione: è un gran pilota e nelle piste che conosce bene fa vedere quanto vale (Brno, Assen, Indy). Secondo, io una menzione per Hayden la farei. Era la sua prima gara con la Gp11.1 ed è stato davanti a Rossi nei tempi di tutte le sessioni tranne le FP3. In gara finchè ha tenuto la gomma era in lotta col famoso "2° Gruppo" che rimane l'obbiettivo più umano per Rossi.
Insomma io qualche dubbio sull'impegno di Rossi vista la situazione lo farei.

Preso in contropiede da tante lucidità Cereghini sbarella brutalmente arrivando a confondersi persino sulla propria età: "Marco aveva 17 anni quando io ne avevo 41..." Ma quanti cazzo di anni ha Cereghini? Più di 80? Lucky è del '54, aveva 17 anni giusto 40 anni fa... quando Nico (che è del '48) ne aveva già 41?? Vabbè portarli male però...
Visto il clima da "evitiamo le stronzate" anche Bobbiese (che per l'occasione sfoggia una pettinatura in stile "elmetto nazista" di colore vagamente fosforescente) comincia a dire cose di un certo senso. Nell'infinita "querelle" su chi meriti di più (o di meno) una Honda ufficiale, rileva che "Dovizioso è SEMPRE arrivato davanti a Simoncelli". Cereghini rimanda tutto a puttane nuovamente dicendo che:
1. Simoncelli ha più talento.
2. La Ducati potrebbe fare un pensierino al Sic.
Mentre lo dice mi immagino il box Ducati 2012 simile a una di quelle feste sulla spiaggia che durano un intero week end tra cappellini bizzarri, zoccole in bikini, e qualche scemo che si butta vestito in piscina con la musica che fa "unz-unz" fino a ipnotizzare tutti.

Sulla misurazione del talento mi limito a ricordare che 2 gare fa Cereghini disse che "Simoncelli ha SICURAMENTE più talento di Lorenzo per essere al primo anno". A parte il fatto che il Sic è al 2° anno, Jorge debuttò con 3 pole consecutive, e fece: 2°-3°-VITTORIA le sue prime 3 gare in MotoGp. Concluse 4° in classifica con 1 vittoria e 4 altri piazzamenti a podio nonostante infortuni piuttosto seri. Al 2° anno contese il titolo a Rossi con 4 vittorie al una sfilza di piazzamenti importanti.
Simoncelli è fermo a un podio nella sua SECONDA stagione e per il resto non è mai andato oltre il 5° posto. In compenso cade pure. Dovizioso al contrario ha bevuto dal bottiglione 5 volte e non è mai arrivato peggio che 5° tranne quando si fermò a Jerez per problemi di gomme. Insomma dove arriva Simoncelli comincia Dovizioso.

Per fortuna Lucky non demorde. Che senso ha per Simoncelli mollare la miglior moto? Per la Ducati poi? Il fatto è che da 2 anni Cereghini è convinto che quella del Sic sia una moto clienti meno performante delle altre Honda e che la Casa giapponese lo stia trascurando. Per fortuna in Honda c'e' chi la pensa come lui: via Dovizioso e guai se si porta via la squadra che invece Simoncelli sarà obbligato ad adottare se vuole una moto ufficiale. Insomma 'sti poveri cristi della squadra di Dovizioso dove andranno a finire? Se a loro sta bene essere compensati con pane salame e cocomero al Team Merlin c'è posto!

Ma insomma cosa è successo a Lucchinelli? E' perchè gli sta sul cazzo Cereghini che si è messo a dire cose sensate? Sta già pensando al dopo Rossi quando non avrà più senso buttare tutto in caciara? Beh io vi posso rivelare che se non si parla di motomondiale, ma di moto è difficile non essere d'accordo con Marco. Usa termini coloriti e cerca sempre la battuta, ma stronzate, dal vivo, non gliene ho sentite dire.

Poi magari chissà che non si sia risvegliato al contatto con questi soggetti qui sotto. Noi non gli abbiamo detto nulla, è bastato toccarlo.






mercoledì 27 luglio 2011

GLI PSICOMAGHI


Nella foto Cereghini spiega il Cerchio Magico.


E anche quella di Laguna Seca è stata una bella gara.
Certo non abbiamo visto tanti sorpassi come al Sachsenring, ma è stata tesa, imprevedibile. Lorenzo dato per favorito è reduce da una brutta caduta nelle prove. Gli aspetti positivi sono 2: 1. non si è fatto troppo male prendendo parte poi a qualifiche e Gp, 2. dovrebbe bastare a Bobbiese perchè non chieda più se si può fare a meno dell'elettronica su moto del genere.
Tuttavia Jorge ha guidato alla grande per quasi tutta la gara, con Pedrosa a incalzarlo finchè ha tenuto botta la spalla (con buona pace anche qui di chi ha messo in discussione le sue condizioni), ma alla fine è venuto fuori Stoner, come Dani era venuto fuori in Germania e come Lorenzo era uscito alla distanza al Mugello.
Queste 3 gare, con 3 vincitori diversi, con distacchi risicati in tutti i turni, con protagonisti questi 3 dovrebbero far capire una cosa molto semplice: ci stiamo godendo 3 potenziali campioni del mondo 2011.
Non è lo spettacolo che offrivano gli americani della 500 20 anni fa, ma è perlomeno godibile, senza vincitori annunciati. Tant'è che alla fine vince sempre quello che era dato per sicuro sconfitto.

E invece non ce lo fanno godere più di tanto questo spettacolo i commentatori post-gara come Lucchinelli per il quale se non è protagonista Valentino la gara non è bella. Ma visto che le difficoltà di Rossi sono note, cosa le guarda a fare le gare Lucky? Vai a letto, vai al night con gli amici, fai un putantour, una tiratina notturna in pista.
Altrettanto si può dire delle solite menate sulla tenuta psicologica dei 3 piloti davanti. Quest'anno han battezzato come più forte psicologicamente Lorenzo, gli altri due son mammolette lagnose. Quando Stoner lamenta una moto che non fa quello che lui vuole Meda esulta "Ecco! Ecco! Quello che dice anche Valentino! Fatte le dovute proporzioni..." Le "dovute proporzioni" sono che uno parla di un problema di set-up brillantemente risolto e l'altro di una moto intera che da 9 mesi non riesce a guidare. In comune io vedo proprio solo la frase, non certo la situazione. Son sicuro che Valentino farebbe volentieri a cambio con i problemi di Stoner, sull'inverso non ci scommetterei.

E che dire delle domande di Porta del tipo "Visto che Stoner sente la pressione...". Ma dico io, è possibile che da 4 anni battano sempre e solo su questo tasto? Ma a cosa servono tutti quei tecnici, la telemetria e persino le regolazioni sulle moto? A niente! Tutta questione di testa!
Mi chiedo allora: perchè invece di una selva di cavi e sensori nei box non ci sono dei bei mobili in mogano, un elegante lettino e un omino con occhiali e pipa che prende appunti?
Il pilota rientra, si sdraia e fa così il debriefing:
- Dottore, perdo 3 decimi al T3
- Parlami di tuo padre...

Oppure il Capotecnico potrebbe suggerire le modifiche così:
- Allora ragazzi, la alziamo dietro di 2mm e due giri di prozac, ok?
Insomma, psicologia, magia, fortuna, sfortuna ma tecnica e bravura mai.

Non ci aiuta nemmeno il commento in diretta della gara. Purtroppo (?) Meda è perso da quando Reggiani gli ha insegnato la nuova espressione "battere la mazza". Dovendo recuperare 10 anni in cui non l'ha potuta dire si impegna a inserirla in tutte le frasi, indipendetemente da ciò che avviene in pista. Tocca a Reggio quindi buttarsi nell'analisi del Gp e quando spara "Stoner non ce la fa" capisco in quel preciso istante che la vittoria non può che essere dall'australiano e infatti dal box segnalano "Reggio Out" per indicare a Casey che la fortuna è dalla sua.
Ma la vera prova di maturità questi ragazzi ce la danno quando devono rispondere alle domande assurde dello studio di Fuorigiri. Tutti molto bravi seppur con tecniche differenti.

Stoner adotta la tecnica del paracarro. Cioè rimane fermo sulle sue posizioni ignorando qualsiasi quesito. Problemi di set-up? Ti racconta la gara. Sente la pressione? Ti racconta la gara. Quali sono le sue chances per il Mondiale? Ti racconta la gara. Com'e' Adriana a letto? Ti racconta la gara, poi magari ti molla un "cartone".
Più sarcastico Dovizioso al quale con delicatezza davvero rara Bobbiese chiede se ha paura di perdere il posto in Honda in favore di Simoncelli. Dovi risponde che la classifica non è poi così brutta... la sua. Cosa gli manca per stare con quelli davanti mi pare l'abbia sempre ammesso con grande onestà, ma chiederlo in continuazione pare irritare il buon Andrea che risponde con una perla sul livello elevatissimo: "Ci son piloti blasonati che han vinto tanto che prendono distacchi importanti". Tradotto dal "doviziese" è: andate a spaccare il cazzo a chi mi arriva dietro.
Ma il migliore rimane Lorenzo che risponde a Bobbiese nell'unico modo plausibile: prendendolo per il culo. "Come mai fai dei voli così quando cadi?" come se Jorge non so, li facesse di proposito quei voli o avesse una tecnica per decollare così in alto, come fosse Chechi per poi atterrare come un pupazzo inanimato. Jorge risponde "Perchè sono un Supereroe! Mi piace volare". Anche la domanda successiva è decisamente fantasiosa sul fatto che lui ha corso da Stoner e Stoner ha corso da Lorenzo: "beh magari ci scambiamo i nomi in Jorge Stoner e Casey Lorenzo." Applausi.

Non manca il finale su Rossi e Simoncelli.
Al Sic, che ora riesce a cadere anche senza andare fortissimo, ci pensa Cereghini con una delle sue domande che trasudano competenza: "visto che hai accesso ai dati delle altre Honda, come mai Stoner ha messo a posto la sua e tu no?" Marco è fin troppo bravo a rispondere a una domanda da circolo ARCI spiegando, in sostanza, che lui non può fare copia e incolla degli assetti di Stoner come Nico li fa della brochure di una moto che prova.
Rossi invece mi fa quasi pena quando gli fanno finti complimenti del tipo: "Ma come hai fatto a tirar giù 4 decimi in qualifica?!" Ohi avesse fatto la pole potrei capire, ma in quel momento delle qualifiche ha tirato via 4 decimi dal 13° tempo. Come fai a dire una cosa del genere per consolare uno nella sua situazione? Un po' strano poi che nessuno, ma dico nessuno di mediaset noti l'abbraccio e i complimenti di Rossi ad Hayden che si gira bofonchiando una cosa che dev'essere la versione del Kentucky di "va dar via i ciapp", ma potremmo anche sbagliarci. C'è chi vede un ordine di scuderia ma, a quanto riportato dalla Gazzetta, sarebbe paradossalmente una battuta sulla mancanza di accordo per le posizioni ad aver provocato l'ilarità di Hayden, roba del tipo: "Che fatica starti davanti, la prossima volta mettiamoci d'accordo ahahahaha". La cosa che deve aver infastidito Nicky è che da 20 giri lo tamponava ripetutamente per spingerlo.
Poi nel finale irrompe Lucchinelli che per tutta la sera non fa che lamentarsi della scarsa visibilità di Rossi e supplica Vale di fare "Una magia. Una di quelle che hai fatto in passato e che puoi fare ancora!"

Capito Vitto? Ordina subito 6 quintali di code di rospo, 3 di ali di pipistrello e qualche dente di drago. E' la magia l'ultima risorsa Ducati. Dopo cosa c'è?

mercoledì 20 luglio 2011

PATTO COL DIAVEL



Il piccolo Nicola non poteva immaginare che far scoppiare i petardi in mezzo a un campo di grano avrebbe cambiato la sua vita. Quando dal fumo di un minicicciolo difettoso uscì quel misterioso essere in sella a una Honda NR quasi gli venne un colpo.
- Ciao Nicolino, sono il Diavolo.
- Porc…
- Puoi dirlo puoi dirlo, non mi offendo.
- Cos’ho fatto di male? Sono solo miniciccioli, vabbè poi un paio di raudi. Smetto subito.
- Sono qui perché ho bisogno di te. Ho la maggioranza delle azioni della Honda (questa moto l'ho voluta io) e il mercato degli Inferi è un po’ contratto. Mi serve un campione americano che faccia da testimonial. Cosa credi? Sai quanto mi costa solo di GPL tenere acceso tutto quel casino?
- Testi… che?
- Testimonial. In pratica uno con un bel faccino che faccia comprare le moto della Marca che usa a quelli cui piace. Ci serve un campione del Motomondiale e tu sei la persona giusta. Anche perché Kenny Roberts è bruttino. Lo lasciamo alla Suzuki.
- Vabbè ma cosa vuoi in cambio, la mia anima?
- No. Mi basta si dia sempre merito alla moto. Tu diverrai campione del mondo ma per tutti rimarrai una pippa cosmica. Ti sta bene?
- Ah per me…
- Affare fatto, qua la mano.

E Nicky battè il 5 a Satana rimediando una ustione di 2° grado. Quindi il Demonio sparì in una nube di olio rancido bruciato.
E fu così che Nicky bruciò le tappe passando dal campionato AMA vinto con la Honda RVT (notare il nome al contrario voluto da Satana) alla MotoGp con la ambitissima RC211V. Valentino Rossi, padrone incontrastato della categoria ne diede questo giudizio: “Bellino. Vero?”. L’importante è che non rompesse le balle più di un Ukawa qualunque, non sporcasse in terra e non facesse troppe domande che comunque nessuno nel suo slang avrebbe capito.

La sua importanza nel team Honda è tale che quando se ne va Valentino prendono come prima guida Barros. Il brasiliano si gioca il posto perché in alcune occasioni “arriva persino dietro ad Hayden”. Col tempo questa frase diventa sinonimo di lento. Puoi far schifo quanto ti pare, ma se Nicky ti arriva davanti tutti te lo rinfacceranno. Anche Biaggi giunto in HRC tiene botta finchè non “arriva persino dietro ad Hayden”, vero termometro del suo fallimento.
Col tempo Nicky diventa uno di casa, ma che dico, di più: parte dell’arredamento.

- Ehi Mike dov’e’ finita la dinamometrica?
- E’ dietro “l’hayden”

Oppure
- Cazzo mi è uscito l’olio, hai uno straccio?
- Buttaci sopra l’hayden

O ancora
- Il pavimento è pieno di formiche
- Spruzzaci un po’ di hayden


Poi nel 2006 arriva un bucaniere ispanico con uno strano animale col casco appollaiato sulla sua spalla. E’ l’uomo dello sponsor e il suo pilotino è lì per vincere il titolo. La HRC si fa in 4 per lui realizzando una minimoto con motore della RCV, ma è ancora acerba e va portata in pista da qualcuno che sia totalmente inutile. “Beh c’è sempre l’hayden”
Ma il Diavolo ritrova il post-it bruciacchiato sul monitor del suo Amstrad ed esclama: “Questo è l’anno giusto, porco me!”
Arrivano così gomme che si sbriciolano sulla Yamaha, motori della M1 che vanno in fumo, il suicido di Edwards ad Assen (questa però un po’ si vedeva che era opera del diavolo), persino un infortunio per Rossi, una vittoria in volata di Elias (colpo da maestro di Belzebù) e caduta di Rossi nel drammatico ultimo Gp a Valencia.
Hayden è campione del mondo, ma per tutti rimane un incidente di percorso.

Non aiuta nemmeno la sua lingua ai più sconosciuta. Quelle poche volte che lo intervistano viene riferito ciò che dice come in "Lost in Translation" accadeva a Bill Murray. Parla un quarto d'ora e ci sentiamo dire:
- E' contento per il podio.
- Nient'altro??
- Ah sì, sul bagnato si scivola.

In Ducati ritrova Rossi e nuovamente la sua utilità serve solo a dire che Rossi va bene perchè gli arriva davanti. A Jerez infatti per tutti avrebbe vinto Rossi dato che è andato a podio "persino Hayden". A Silverstone invece infligge 40" all'italiano.
E' ora di cambiare moto.

Ma la Gp11.1 è una moto mai provata e nei week-end diventa un casino conoscerla, migliorarla e far risultato. Con la conseguenza che Hayden comincia ad arrivare davanti in qualifica con regolarità ed è più vicino in gara. Che fare? Mica si può arrivare dietro "persino ad Hayden"! A Laguna Seca così daranno la nuova moto anche a Nicky e allora mi chiedo: gli fan provare la Gp11.1 per migliorarla o per farlo arrivare dietro a Rossi?

Questo week-end lo scopriremo. Nel frattempo auguri a tutto il team Ducati.

Persino ad Hayden

domenica 17 luglio 2011

LA COPPA DEL NONO


Bella gara accidenti. Tanti sorpassi. Lorenzo parte forte, poi vien su Dovizioso che spazza via Stoner e Pedrosa, poi lo spagnolo ricambia il favore e Stoner in un giro e mezzo fa scopa portandosi al comando. Ma non scappa. Lorenzo riprende la testa della corsa, sembra potersene andare quand'ecco spuntare il redivivo Pedrosa, vero Re del Sachsenring. Jorge viene passato anche da uno Stoner che pareva in crisi e invece tutti e 3 martellano sul 22 basso, vicinissimi.
Pedrosa prende quel minimo vantaggio dovuto senz'altro allo sbracciarsi di Puig che scavalca il muro e si mette all'inseguimento del suo assistito sulla moto di Guintoli che tanto stava passeggiando.
Rimane la sfida per il 2° posto. E' più veloce Lorenzo ma commette un errore in cima alla collina, Stoner non lo vede, rimane stretto pensando a un attacco ma fa così piano la penultima curva che lo spagnolo si riavvicina e passa all'ultima staccata. Che bello! Sembrava la Superbike!

E allora cosa commento? Che con una gara così ci tocca subire le solite menate, le solite balle, il solito assordante tifo per un pilota solo che arriva modestamente soltanto 9°. NONO! Capito? E Pedrosa che vince non se lo fila nessuno, paradossalmente se ne parlava di più quando non c'era. Quando aveva problemi psicologici. O quando c'era da dargli la colpa delle cazzate di Simoncelli. O andava al bowling a giocare con una clavicola che non aveva niente a parte 12.000 fratture, perchè lo diceva un blogger in cerca di fama (dannati bloggers...).

ACHTUNG ACHTUNG
Urge una puntualizzazione su questa parte perchè il blogger in questione ha fatto una crisi isterica. Ci tiene a essere citato correttamente e si ritiene offeso. Dunque il blogger lo considero in cerca di fama perchè:
1. da quando lo ha nominato Meda ne abbraccia le tesi con una convinzione commovente
2. perchè linka i suoi post sulla pagina Facebook dell'amico Guido
3. perchè se scrivi sul suo blog ti accusa di volerti fare pubblicità
Come si chiama? Boh una cosa tipo Manzo, Manza, Maranziana, ah no ecco Manziana. Mi raccomando seguitelo di nascosto sennò va dire tutto a Guiduccio suo che poi ci querela. In compenso lui dal suo blog può insultare e dire che dico "solo cazzate" perchè è in casa sua...


Si comincia bene subito in griglia quando Meda e Reggiani ci ripetono per ben 3 volte che Rossi ha migliorato nel warm-up tirando via mezzo secondo e bla bla bla.
Bene, apro il pc, guardo i tempi e cosa trovo? 1.23.2. Embè dov'è il miracolo? Dove sono i pani e i pesci? Ve lo do io il pane (il pesce meglio se ve lo da Uccio):

FP2 12° Rossi 1.23.533 +1.308
FP3 12° Rossi 1.23.279 +1.167
QP 16° Rossi 1.23.320 +1.639
WUP 11° Rossi 1.23.260 +1.128


Dunque il "passo in avanti" sarebbero BEN 19 MILLESIMI tolti al tempo di sabato mattina e 60 MILLESIMI tolti alla peggior qualifica che si potesse fare. Non te ne volere Guido so che sei un uomo di spirito, però magari sarebbe bello dire che in effetti Rossi ha girato come al solito e son gli altri che nel warm up non han ripetuto le qualifiche, cosa che poi risulta abbastanza normale se non hai fatto una qualifica pessima. E' insomma la solita storia: prende 1" al giro, in qualifica sale a 1" e mezzo e poi torna a 1" in gara, ma chiamarlo miglioramento è un po' esagerato. E' come mangiare un topo morto e dire che è meglio di mangiare una merda. Insomma è vero, ma non è che l'appetito venga mangiando in questo caso.

Non regge nemmeno più di tanto il continuo dibattito sul perchè la Gp11.1 non vada, se non fosse meglio la "onesta" Gp11 base e soprattutto non ha senso cercare di capire se non sia il motore 800cc a rendere la ex-Gp12 1000 meno performante. E' plausibile che i 200cc e svariati cavalli in meno rendano meno competitivo questo strano accrocchio, soprattutto se in curva devi entrarci forte e non aprire il gas solo sul dritto, però tutti dimenticano ciò che ha detto Rossi: le attuali 800 van più forte della Gp12 nei test.
Che significa? Che la Gp12 non è andata sotto l'1.48 al Mugello nonostante l'asfalto nuovo e siccome in 48 ci giravano pure lo scorso anno la conclusione è una sola: guidabile o meno la Gp12 era comunque lenta, più lenta della Honda e della Yamaha. Quindi perchè chiedersi come mai la Gp11.1 non sia più veloce delle suddette?

Dopo la gara un fantastico Beltramo accoglie così Pedrosa: "Sei il mio mito!".
Dal biografo di Simoncelli, nonchè spalla affiatata nel parlare male di Pedrosa e Lorenzo non me l'aspettavo. Se fa così coi suoi miti, figuriamoci con quelli che gli stan sul cazzo...
Bobbiese, cui l'ovvio fa schifo per motivi religiosi, invece chiede, "Quanto ha influito l'incidente di Le Mans sulle tue possibilità per il Mondiale?" Ma, non so fai te: una clavicola rotta, 1 ritiro, 3 gare saltate. Quante possibilità avesse Pedrosa prima del passaggio di Simoncelli nessuno lo può dire, adesso sicuramente son quasi azzerate.
Passa qualche minuto e quando in linea c'è Simoncelli a commentare un mesto 6° posto a chi danno la colpa? Ma alle polemiche di Pedrosa!! Ci mancherebbe! Il mito di Beltramo! E meno male che la volevano chiudere quella polemica. Poi si sorprendono se Dani ignora le domande su Simoncelli e ha la faccia seria.

Io questa sorpresa di non vedere l'italiano davanti a tutti proprio non la capisco. Io vedo che nelle prove il Sic cerca sempre il tempo con gomma morbida, ma nei giri con gomma da gara è sempre un tantino più indietro, anzi fa proprio i tempi che poi farà in gara. Perchè invece si continua a esaltare il ricciolone oltre ogni misura, a gasarlo con una pioggia di complimenti, ad augurargli podi e vittorie quando è da 5° - 6° posto? Che il suo passo fosse sul 22.medio/alto e non sul 22.basso fatto solo con gomma morbida e tirando nel finale nelle sessioni, era del tutto evidente.
Forse se si parlasse dei tempi reali e non si cercassero i titoli ad effetto, la gente finirebbe di sorprendersi.
E' un po' un Rossi al contrario: il Sic lo dan per favorito e poi delude, Rossi pare sempre faccia passi avanti. E invece i due è dal Qatar che fanno gare così. Il tutto facendo gli stessi tempi dal venerdì alla domenica.
Sarà questione di atteggiamento come diceva Spalletti.

Jorge Lorenzo invece era quello a causa del quale la Yamaha faceva schifo. E non era vero. Adesso Reggiani lo definisce SuperCampione. Che stia cambiando il vento? Nonostante lo spagnolo racconti più e più volte che il "miracolo" del 2° posto è dovuto a una traiettoria troppo difensiva di Stoner, continuano a bombardarlo di complimenti alla loro maniera. Alberto Porta infatti chiede se in quel momento ha pensato al sorpasso (subito tralaltro) che Valentino fece a Barcellona.
Beh ma certo! Ogni volta che Jorge fa un sorpasso ci pensa! Del resto a cos'altro dovrebbe pensare? Non ha nemmeno l'MP3 da ascoltare, dovrà pur passarsi il tempo.
E comunque l'importante è mettere Valentino ovunque. Anche al Sic chiedono sempre cosa ne pensa di Rossi là indietro, a Dovizioso idem. Dev'essere bello per i due migliori piloti italiani del momento avere una minima visibilità per parlare dell'altro. Un po' come le band minori che aprono i concerti delle star.

Per Stoner si invoca invece la pressione psicologica, ma l'abilissimo Suppo ribatte che a Casey fa bene prendere la paga ogni tanto. Ci riprova Pernat sostenendo che è la tenuta psicologica il punto debole dell'australiano. Il "Se lo dici tu..." del manager HRC è da applausi.
La cosa buffa è che avevano appena finito di definire eccezionale il sorpasso di Lorenzo, allora delle due l'una: o Jorge ha fatto una roba da matti, o Casey una cazzata. Tutte e due non è possibile.

Ma poi basta parlare di questi pirlozzi, non ce ne frega niente, l'argomento principale è sempre LUI che finalmente si materializza davanti a un estasiato Beltramo che ne esalta i sorpassi e il solito rimontone: "Sembrava una gara di minomoto" si, più o meno il passo era quello. Non gli ricorda il sorpasso su Hayden che ha spianato la strada a Bautista e la sua Suzuki però.
"Ma tu quando sei in difficoltà risorgi più forte di prima!" Beh di questo passo in futuro doppierà tutti.
Rossi è però realistico e prende atto che così non va bene. Anche il mezzo secondo che Meda ha visto recuperare in gara è come al solito un recupero che vale fino a un certo punto: son 7-8 giri sotto il 23, il resto sono oltre 20 giri sopra il 23. Lo scorso anno girava in 22. E' il solito passo avanti ogni due indietro. Ad Assen eran 30", al Mugello 26", al Sachsenring son 27". Sarò miope ma io questi progressi proprio non li vedo, anzi a inizio stagione eran 15-16 i secondi di distacco.
Poi se per progresso si intende far cagare un po' meno che in prova mi arrendo.

Ma lo studio con Vale si esalta. Telaio deltabox? La Gp12 come sarà? Rimani in Ducati? Torni alla Gp11? E qui casca l'asino.
Dopo averci detto che la Gp11.1 era la sua moto, che la vecchia era stata sviluppata male da altri (Stoner, ignorando che però il progettista era lo stesso Preziosi) ora che dice?"La Gp12 era già pronta, l'aveva fatta Filippo" Capito l'antifona? La "sua" moto adesso che fa cacare è diventata la moto di Preziosi.
Rimane col cerino in mano il povero Guareschi che fino a quel momento aveva detto che la nuova moto poteva potenzialmente essere migliore della vecchia che al massimo poteva portare Vale al 5°posto ma non di più.
Ma anche stavolta non gli han dato il copione aggiornato. La nuova strategia, è "Fare confusione". In pratica provare sempre cose nuove così non si capisce di chi è la colpa dei risultati. Ma come si risolve la situazione? Bobbiese disperato fa un autogol clamoroso dopo esserselo cercato con straordinaria caparbietà:
- "Livio, lo scorso anno Casey era 3° qui con la Ducati, cosa è cambiato?"
- "Il pilota".

Gran finale con l'ipotesi presentata così da Bobbiese:
- "Un po' tutti, al Bar Sport, magari un po' ebbri ci chiediamo se non sia possibile che Vale si faccia dare una moto da una Casa con cui ha vinto tanto in 500 e nei primi anni di MotoGp"
A parte il fatto che poteva dire Honda, io me li immagino Bobbiese & i mediaset friends unti come catene a tracannare, con Cereghini in videochat ma col computer girato verso il muro e l'audio spento, Pernat che imita il Gabibbo e Lucchinelli e Rossi Sr a far le gare di rutti e incendiare le scorregge.
Se li immagina anche Suppo che scoppia a ridere mentre Carletto Pernat sbotta sicuro "Sì, c'è questa possibilità!"

E se non altro abbiamo capito chi di loro aveva bevuto di più in osteria.

mercoledì 6 luglio 2011

I BAB FOUR

Non poteva esserci risultato peggiore per il pubblico sempre esemplare (20 daspo…) del Mugello. A vincere è stato Jorge Lorenzo, accolto sul podio da un bel coretto “scemo, scemo” mentre Meda sottolineava i civilissimi festeggiamenti nella sua postazione ad isolamento acustico.
Grazie a sofisticate strumentazioni per la lettura dei labiali noleggiate direttamente da sky, abbiamo tradotto il dialogo sul podio fra lo spagnolo e Casey Stoner che lo rincuorava. Scusate gli eventuali errori ortografici ma tradurre lo slang australiano e il maiorchino non è semplicissimo.

JL: - Anvedi ‘sti bburini… Ma che me state a pijà p’er culo? Mo scendo e me gonfio (con l’airbag)
CS: - Ma dai toso! Xe un complimento!
JL: - Maddeche?
CS: - Te giuro de sì. Pure Presiosi quando me scordolavo de traverso e andavo forte con quel ceso me diseva: te si proprio semo!
JL: A Casè, nun t’offende, ma se vede che stai a vive su ‘na pianta…
CS: Grassie!

Non inquadrato, un Dovizioso scatenato spruzzava champagne verso i suoi numerosissimi tifosi… bagnando l’asfalto deserto.


Una gara finalmente godibile meritava un Fuorigiri d’eccezione. Schierati sulla scomodissima impalcatura dello studio mobile, un gasatissimo Bobbiese annunciava l’eccellente griglia di partenza. In pole il supermegacampione Giacomo Agostini vincitore di 15.000 titoli mondiali e per questo trattato come un pellaio per tutta la trasmissione. Accanto un redivivo Cereghini che credevamo morto e le cui immagini da Milano pensavamo fossero di repertorio. E così abbiamo pure capito cos’erano tutti quei fogli che teneva in mano: erano la bozza del suo libro! Infatti ora che ce lo presenta in diretta, dopo avercelo presentato nelle prove, a studio aperto e grand prix (senza uno straccio di scrittina che spiega trattarsi di pubblicità…) non ha in mano nemmeno una biro.
In seconda fila per evitare scappino dappertutto ci sono Lucchinelli e un Graziano Rossi dallo sguardo decisamente assente dovuto a chissà quale farmaco anti-depressivo.

Partono bene i BAB FOUR con osservazioni giuste che raramente abbiamo sentito così numerose. Vabbè non è che ci volesse molto a dire che la Yamaha non è un cesso dopo due vittorie consecutive o che Lorenzo ha fatto una gran gara e lotta per il titolo.
Poi però ci pensano i due della seconda fila a riportare la trasmissione ai soliti livelli. Per Narcos Lucchinelli Stoner era accontentato in tutto e per tutto alla Ducati. Cioè la Casa che voleva licenziarlo in tronco nel 2009 e che nel 2010 non ha sviluppato nemmeno un bullone visto che l'australiano aveva già firmato per la Honda.
In verità sarebbe qualcun'altro che dalla Ducati sta avendo di tutto (telai, motori, forcelloni... moto intere) senza cavare un ragno dal buco. Ma attenzione: per Disgraziano Rossi "Siamo molto vicini". Un imbarazzante silenzio lo circonda.

La cosa degenera nell'intervista a Lorenzo dove Agostini viene dissuaso in maniera piuttosto energica dal parlare la lingua del pilota iberico. Una cosa che Porta si poteva pure risparmiare visto che Jorge stava parlando italiano per farci un piacere.
Jorge: - Non fa niente, tanto siamo polivalenti
Ago: - Ecco, bravo. Siamo equivalenti
E perchè no, pure equipollenti aggiungerei.
Bobbiese crede di fare una domanda intelligente chiedendo ai 4 ex un pilota loro avversario che somigli a Lorenzo. Nessuno però cita avversari diretti per ovvi motivi: Ago non aveva avversari, quelli di Nico non li conosce nessuno, Lucky azzarda un Lawson che va bene a tutti quanti.
Si deve invece aspettare la chiusura del collegamento per sapere l'opinione di Rossi Sr: - Mario Lega. Simpatico uguale.
Complimenti, sempre un gran signore Graziano.

Lucchinelli invece, forse mosso da insana gelosia, prova a distinguersi nel collegamento con Simoncelli. Giusto per chiudere la polemica, Bobbiese e Cereghini fanno solo domande su Pedrosa e Puig. Educatamente il Sic ripete gli insulti già detti nelle altre 798 occasioni in cui gli han fatto la stessa domanda. Ed ecco quindi Lucky dare preziosi consigli al pilota romagnolo: "Quando li vedi ringraziali perchè grazie a loro non siamo ultimi" battuta vecchia da decenni che dice sempre dai tempi di Telepiù. Cui ne aggiunge un'altra che credo fosse vecchia ai tempi di mio bisnonno: "E digli che quando distribuivano i cervelli sono arrivati tardi!". Fantastico. Un esempio di tivù davvero edificante. Adesso mi son convinto che oltre a Signorini ci vorrebbero anche quelle de "La pupa e il secchione". Giusto per alzare il livello della conversazione.

Ci prova allora il babbione più titolato a dire una parolina in favore di Pedrosa portando vari esempi su come potrebbero girare i coglioni a uno che si ritrova il braccio legato al collo per colpa di un demente. E cita un contatto con Sheene.
Lucchinelli capisce tutto e cita un incidente con l'amico Graziano in cui non si sono fatti un cazzo.
E comunque Ago, avendo una donna spagnola non ha diritto a replicare.

Sperticati complimenti anche a Valentino per il 6° posto con una gran rimonta dopo una partenza così così. Il vantaggio di partire QUART'ULTIMO è che se scazzi ti passano comunque in pochi. Però dai partiva 12°, è arrivato 6°, dei 6 che ha superato 2 sono andati lunghi e uno si è fermato per un problema alla gomma. E pensare che Vale correva con una moto nata su queste curve e si è ritrovato a fare metà gara dietro a Barbera e lottando con la Suzuki di Bautista. Graziano allora ci riprova: "Per me siamo molto vicini". Il figlio ride credendo lo stia prendendo per il culo.

Ma la cosa che dovrebbe scatenare una rissa nel box Ducati è la rivelazione che la 1000 girava più piano delle attuali 800. Siccome in 48-49 si girava pure lo scorso anno, qualcuno ci dovrebbe spiegare in base a cosa la Gp12 era considerata veloce. Perchè si impenna meglio? Invece di apporofondire si continua, con Guareschi clown triste ripetere che le cose stan migliorando, che han capito il problema, trovato una soluzione e che fanno dei passi avanti.
Avanti???

MA DOVE CAZZO STANNO ANDANDO PER LA MISERIA?!

Purtroppo non dove li manderemmo noi.

domenica 26 giugno 2011

DIMMI QUANDO QUANDO QUANDO




QUANDO...
...ho visto Ben Spies tagliare il traguardo vittorioso, ho pensato a quel livoroso di Terruzzi cui bastò un giro sulla R1 di Valentissimo Rossi, a oltre 1" da Crutchlow, per sentenziare che i piloti MotoGp fossero geneticamente superiori. E adesso? Tace. Meno male!

QUANDO...
...ho visto Simoncelli in terra ho pensato che questo ragazzo è un genio al servizio di Suppo. Dopo aver mancato d'un soffio Lorenzo in staccata è riuscito in un difficilissimo "high side" a gas chiuso lanciando la moto sullo spagnolo. Adesso capisco perchè la Ducati lo vuole: con uno così al suo fianco può vincere il Mondiale persino Rossi. O Melandri.

QUANDO...
... ho visto la telecamera giroscopica di Simoncelli mi è venuto da rigettare, ma poi Meda ha ipotizzato che fosse un problema di vibrazioni alla moto e ho pensato che se il Sic gira in 1.36 con le ruote triangolari è veramente un fenomeno.

QUANDO...
... ho sentito Beltramo raccontare ai box che in realtà Simoncelli era caduto da solo ed era Lorenzo a essergli finito addosso ho capito che questo giornalista sta dando fondo a tutta la sua trentennale esperienza e forse oltre. Questi son trucchi che risalgono a prima dell'invenzione del replay.

QUANDO...
... Rossi raccontava che questa Gp12 col motore 800 è la "sua" moto e non quella sviluppata da altri, ho capito che a Preziosi non deve fregargliene più un cazzo di questa stagione, della prossima, della Ducati, e soprattutto di Rossi.

QUANDO...
... ho visto Guareschi abbracciare Rossi dopo un fortunoso 4° posto a 30" dal primo, ho capito che oramai il vero divertimento è stare in Olanda un week end a fumare come disperati.

QUANDO...
... ho sentito Guareschi dire che Karel Abraham in qualifica va più forte di Rossi perchè la moto non la può modificare, ho capito che la colpa è della Ducati che crede di poter inventare una moto più veloce del pilota.

KUANDO...
... ho sentito Cereghini fare il saccente "Rossi vuole una moto "sovrasterzante"" dopo aver colto che Rossi non riesce a far curvare nemmeno la diciottesima moto costruita per lui, mi sono convinto che a Fuorigiri manca davvero solo Signorini.

CQUANDO...
... ho sentito Beltramo intervistare in inglese (?!) la mamma di Spies, ho capito lei ma non la domanda che le è stata rivolta.

CUANDO...
... ho sentito dire nel dopogara che quella di Spies è la prima vittoria di un pilota proveniente dalla Superbike, ho capito che Suppo ha il potere di rendersi invisibile. Ecco come riesce a farsi Adriana senza che Stoner si incazzi.
Dimenticarsi di Bayliss di fronte al barbuto manager è come bestemmiare in chiesa di fronte al vescovo. Ma nemmeno Crafar andrebbe dimenticato se non altro per il casco più bello di tutti i tempi.

Ma ho anche capito che questa gente ha cominciato a seguire le moto dopo l'avvento di Rossi. Con cosa correvano prima di andare in 500 a spaccare il deretano agli europei i vari Roberts, Spencer, Lawson, Rainey, Schwantz, Doohan? E Fogarty che quasi vince a Donington con la Cagiva?
Ma cosa facevano questi giornalisti negli anni '90? Gli speaker allo stadio del Monza? Seguivano il Giro d'Italia? O lo sci? Già...

QUANDHO...
... si son messi a parlare di mezzo miracolo di Rossi, ho capito che con questa gente si ha torto sempre: se arriva dietro guardano il distacco, se il distacco è alto guardano il piazzamento e se fanno schifo entrambi guardano il distacco dell'anno prima ignorando anche lo svolgimento della gara. Quanto si credono più intelligenti dei telespettatori? Tanto.

çUANDO...
... ho sentito Rossi dire che in alcune curve era riuscito ad andare 15-18 km/h più forte, ma sempre facendo lo stesso tempo, ho pensato che il telemetrista ad Amsterdam aveva davvero esagerato o che Rossi si era messo a guardare la strumentazione non in ingresso curva ma all'uscita dopo aver aperto il gas.
Lo capisco, a volte lo faccio anch'io per tirarmi su il morale.

KWANDO...
... ho sentito Rossi dire che questa Gp11.1 dimostra che la Gp12 l'anno prossimo non basterà, ho capito che alla Ducati farebbero bene a smettere di fare delle moto per evitare che vengano scartate. Già a Borgo Panigale il cassonetto della raccolta differenziata del carbonio strabocca. Per non contare le moto appoggiate al cassone.

Si dice Preziosi stia già lavorando alla moto 2013: almeno quella Rossi non la potrà scartare se non gli rinnovano il contratto.

martedì 21 giugno 2011

IL MERLO SCHIVA ANCHE I SASSI (... la ghiaia non ancora)



- "No, nonno non sono caduto... è che quello davanti ha preso un sasso e io... ehm... io che ero subito dietro l'ho preso in pieno"
- "Ecco così impari a stare attaccato al culo!"
- "Ma era una gara! Mica posso stare a distanza di sicurezza!"


Così il Merlo racconta come si è ridotta la moto al nonno Kanemoto. Ma se l'è bevuta davvero? Un sasso che fa un danno del genere ti ammazza, come minimo.
"Mah la carena gliel'ho fatta vedere di sfuggita, poi ci vede poco..."
Ma andiamo con ordine nel raccontare come è andata la seconda wild card nella Premier Cup del solitario pilota ferrarese.

Comincia bene il Merlo che deve rinunciare alla serata di giovedì per testare numerose novità perchè il Ducato non va in moto. Ripiega sul solito stradone ma i test sono interrotti dall'ingresso della Safety Car... dei Carabinieri.
Tutto rimandato al venerdì con diversi componenti da verificare.
Le sospensioni che tanto l'avevano fatto tribolare sono state in parte ripristinate: il mono è ok, la forcella è ancora da sistemare ed è sostituita da una FG che perde olio, cosa che fa rispolverare l'adagio del nonno "se l'han venduta ci sarà un motivo".
Nuovi anche i freni con un bel paio di dischi Brembo al posto degli originali che erano finiti. La cosa lo costringe ad abbandonare le pastiglie "di recupero" e ad acquistare "Le prime pastiglie nuove della mia vita!". In prestito invece è il cambio elettronico perchè quello del Merlo è ancora in riparazione. Almeno questo funziona.
C'e' anche un telaietto di ricambio per la carena e un radiatore supplementare, ma sulle trattative è meglio glissare o la Safety Car ci viene a trovare a casa.

Ma tutte queste novità non è che rendano Merlin molto più tranquillo: "Ogni volta ho 6.000 cose da provare che non so neanche se funzionano!". Il primo turno infatti viene speso per rodare i freni. Per l'occasione viene tirata fuori una gomma "a perdere":
- "Questa è una gomma da qualifica del 2008. Tanto devo solo far le frenate..." E infatti ogni 2 giri deve rientrare con la gomma fumante. Nel furgone però ci son già le gomme per l'intero week-end offerte dal nonno sponsor.
E' quindi la volta di cominciare a provare sul serio con gomma davanti vecchia e dietro una nuova mescola portata dalla Dunlop. L'asfalto nuovo del Mugello è infatti parecchio aggressivo con le gomme. Non è ancora stato gommato per bene, tiene tanto ma molla tutto in una volta. Sin dal venerdì le cadute sono numerose.

Il Merlo oltre alla gomma nuova deve scegliere tra due rapportature finali che differiscono di un solo dente di corona: "Ci vorrebbe mezzo dente" ma in realtà il più lungo va molto meglio. Consente di sfruttare tutto il motore senza andare a limitatore e le marce son giuste anche nelle curve. Il vero problema è il passo della moto: con la corona più piccola la ruota viene arretrata troppo.
- Meno male che ho portato il flessibile!
- Per far cosa?
- Per tagliare la catena. Con cosa la tagli la catena? Col flessibile, mica con il coltello. A proposito ho ancora il tuo dell'altra volta, però c'e' un problema.
- Quale?
- Ho dimenticato il salame a casa. Era anche buono...


Ma ecco che mentre prova la moto "corta" entra forte alla Bucine, perde l'anteriore, scivola mentre la moto scivola più forte di lui, tocca la ghiaia, decolla, fa un salto carpiato a un metro e mezzo d'altezza e ricade sul cupolino. Disastro.
Vado a prenderlo all'uscita del carro attrezzi, nessuna ferita, solo una abrasione alla mano, ma dallo sguardo il male è soprattutto dentro.



- Son stato un idiota. 1000 cose da provare e poi lascio su una gomma finita. Col furgone pieno di gomme!!
E adesso chi lo racconta al nonno che le gomme le ha pure pagate? Vabbè si guarda avanti e soprattutto si guardano i danni. Carena da buttare, qualche staffa piegata, il cambio elettronico con l'interruttore andato, la staffa dell'ammortizzatore di sterzo e poi varie cose qua e là da rivedere con la moto smontata, come l'allineamento degli steli e delle piastre.

Ovviamente in certi momenti la battuta per far morale si può fare ma con moderazione, l'incazzatura è ancora viva. E poi il Merlo non è uno che va a darsi una lavata mentre i meccanici smadonnano per lui. E' lui che smadonna in primis, ci mette i pezzi, i soldi e pure la manodopera. Mentre io taccio rispettoso del pilota qualcuno incautamente prova a forzare il normale decorso di sbollitura:

- Ma dai è una cazzata! Si ripara eh! Basta un po' di nastro. Sai quante ne ho sistemate di messe peggio?
- Ascolta -spiega il Merlo con la calma tipica di chi si sta per incazzare- se sei capace di riparare quella carena faccio un reality sui carrozzieri con te protagonista.

Passata l'incazzatura ci rechiamo allo stand di un noto produttore di carene che però in magazzino non ha il modello per il CBR 1000.
- "Non ci posso credere! Non hanno la carena di una Honda!! E sì che ce ne sono qui. Allora son tutti inculati se cadono. Ma nemmeno avessi un Benelli Tornado"
Inizia così il giro di amici e conoscenti e si ringrazia il vincitore della gara scorsa Di Giannicola che molto gentilmente presta una carena di ricambio del proprio CBR. - "Che culo! Ci sono le stelle disegnate anche qui!"

Fatto fuori l'improbabile aiutante, il Merlo sistema la moto nottetempo e anche qui si ringrazia l'aiuto di ragazzi impegnati per altri team che generosamente hanno aiutato il Merlo per davvero e non solo a parole. Ma il grosso del lavoro è più lungo che complicato e il nostro va finalmente a lavarsi le mani alle ... 4.15!
Non può nemmeno alzarsi tardi perchè tra una cosa e l'altra e a causa dell'incidente non abbiamo mai portato la moto alle verifiche.

La qualifica non è granchè ma le condizioni della pista non invitavano a correre altri rischi. Ci scappa un 2.05 che ovviamente è lontano dalle sue possibilità.
Perchè è la gara il suo vero campo di battaglia... nel vero senso della parola! Dopo una buona partenza qualcuno lo manda a girare alla San Donato fuori provincia e si ritrova praticamente penultimo. La rimonta è condizionata da continue cadute, anche vicino al nostro, fino all'interruzione per il brutto incidente di Torello a 2 giri dalla fine.

Vabbè non è andata benissimo, ma poteva sicuramente andare peggio. Le carene a Di Giannicola (caduto pure lui)non vengono riconsegnate proprio perfette (il Merlo le ha bucate grattadole) ma se non altro ora il ritmo è pressochè costante sul 2.01/2.02che, con una forcella che piscia olio e che probabilmente andando a pacco ha causato la caduta del venerdì, è davvero grasso che cola. Certo ci deludono di più i fenomeni che dicono di girare in 1.58 in mezzo al traffico nelle libere quando nessuno li vede e poi davanti a tutti i 2.01 li vedono col binocolo. Sarà che non li abbiamo visti noi, ci può stare.

Appuntamento all'ultimo week-end di agosto se accettano l'ennesima wild card del Merlo. Speriamo di sì perchè si punta decisamente a gira in 58!

"Eh sì qua tutti parlano dei 58 come se fossero noccioline!"