domenica 26 luglio 2009

NELLA BUONA E NELLA CATTIVA SORTE


Chissa' se in futuro la DORNA prendera' in esame l'ipotesi di bagnare le piste dopo il warm-up, potrebbe essere un sistema abbastanza economico per rendere piu' imprevedibili le gare.
Per la 3° volta ci troviamo una situazione mista, per la 3° volta abbiamo una gara assurda e per la 1° volta vince Dovizioso.
Lui che pare sempre a un passo dal podio, salta due gradini e ci va direttamente da vincitore dell'ultimo Gp disputato a Donington. Bravo, bravissimo a non commettere errori ma andando pure forte e facendo sorpassi da campione. Siceramente non me l'aspettavo. E bravo pure De Puniet che ha fatto una gara da Joe Bar Team con una rimonta incredibile, infilando Pedrosa piu' e piu' volte ed evidenziando come la Honda HRC sia di un altro pianeta in termini di potenza e trazione. Peccato che alla fine sia stato beffato da un redivivo Edwards, bravissimo pure lui.
Ci avete fatto caso? Dei 4 che fanno un altro sport nessuno ha fatto bene. Perche' quando non si puo' spingere al limite conta piu' l'istinto, la sensibilita' nel trovare il modo di essere veloci senza esagerare contando sul coraggio e un certo occhio e meno sulla tenuta del mezzo che e' di gran lunga inferiore al solito. E ci si diverte di piu'.
Rossi qui non vince dal 2005 quando regolo', proprio sul bagnato altri 2 outsider: Barros con la Honda clienti di Pons e Kenny Roberts jr in sella alla moto del babbo. Il tutto dopo una caduta di Gibernau che aveva mezza pista di vantaggio.
Una gara insomma che ci riconcilia col motociclismo dei duri e puri, senza tante pugnette legate a moto e aggeggi vari.

Ovviamente dopo una gara del genere, Fuorigiri non offre spunti di discussione interessanti. Tant'e' che dopo averci rotto i maroni con il DNA romagnolo pure nei marchigiani, stavolta che vince un romagnolo purosangue la teoria della razza rimane nel cassetto. E meno male. Solo che a me e' parso che Dovizioso non fosse nemmeno italiano visto gli urli di Meda quando Rossi ha guadagnato la 6° posizione mentre Andrea era in testa. Mah.
Sul dopogara, piu' che parlare di cio' che han detto Bobbiese&C ci sarebbe da completare con cio' che non viene detto sugli argomenti presi alla larga: le cadute, la buona sorte e le scelte delle gomme dei piloti Ducati.

CADUTE
In telecronaca la caduta di Lorenzo ha aperto la solita discussione degli esperti di dietrologia. Su Lorenzo che ora deve abbassare le pretese economiche e di status in Yamaha, pressione psicologica e affini. Peccato pero' che qualche giro piu' tardi Rossi, anche lui mentre e' al comando, cade. Silenzio.
Fosse un altro, verrebbe da dire, avrebbero tirato fuori che Dovizioso faceva pressione psicologica, che essendo inesistente il pilota in termini di classifica non c'era bisogno di tenerlo dietro, che bisognava gestire meglio la situazione e bla bla bla. E invece no. Un rispettoso no comment e addirittura il sospetto che sia stato un problema tecnico.
E allora cari Meda e Reggiani, sappiate che probabilmente i piloti non pensano ai cazzi loro mentre corrono. I cazzi loro ve li fate voi in telecronaca perche' dovete chiaccherare per un'ora. Lorenzo ha sbagliato a frenare sulla riga bianca, Rossi ha sbagliato forse piegando troppo e comunque in entrambi i casi parliamo di quelli che erano i piu' veloci del momento, con le slick sull'umido dove non c'e' certezza di quanto la moto possa tenere. Son cose che capitano, anche ai migliori. Punto.
Perche' se si creano monumenti di imbattibilita' e perfezione poi finisce che quando umanamente si sbaglia diventa imbarazzante renderne conto. Di qui un Fuorigiri meno strombazzante.

FORTUNA & SFIGA
Personalmente l'ho sempre pensata come Enzo Ferrari: la sfortuna non esiste, esistono gli errori.
Ci sono errori tecnici che diventano guasti ed errori umani che possono diventare cadute con le moto. La sfiga la circostanzierei ai soli eventi imponderabili e inevitabili, come la molla che colpisce Massa stordendolo e rischiando di farlo ammazzare, quella si che e' Sfiga.
La sfortuna di Lorenzo invece non esiste, ha frenato dove c'era meno aderenza. La sfortuna di Elias nemmeno perche' e' andato sul cordolo bagnato. La fortuna di Rossi idem: e' caduto in un punto molto lento, scivolando quando era gia' molto piegato e a pochi cm da terra. E' normale che in questo tipo di cadute ci si rialzi, come fece Stoner (2° a Laguna Seca nel 2008) o lo stesso Rossi a Le Mans quest'anno o ad Assen la scorsa stagione. Eppure si tira fuori il detto piu' demente: la fortuna aiuta gli audaci. E siccome Vale e' audace merita quel "pizzico di fortuna" piu' degli altri. Al di la' del fatto che la fortuna e' sempre un pizzico mentre la sfortuna viene distribuita a camionate, davvero non si capisce il perche' si debba parlare di fortuna e di merito nella stessa frase.
Rossi e' solo caduto pian pianino, semmai date merito alla Yamaha che non si rompe mai quando cade e sottolineate che Rossi non fa errori ad alta velocita'. L'unica volta che l'ha fatto era ad Assen nel 2006 e si ruppe pure lui. E parlarono di sfiga... ovviamente.
Piuttosto e' da sottolineare che in queste situazioni difficili da gestire Vale fa sempre meno di quanto ci si aspetti. A Le Mans cadde, al Mugello arrivo' 3° e deluso, qui fa 5° cadendo. Insomma se due son coincidenze la terza e' la prova che Rossi soffre queste situazioni meteo. Guai a dirlo pero', manco fosse un'offesa.

GOMME DUCATI
Qui invece si esaltano le lingue affilate dei commentatori che si buttano sulle scelte di Stoner e Hayden.
Ok, hanno sbagliato, e' palese ed hanno pagato pure un conto salato. La pista era umida, piovigginava, han pensato di prenderci a partire con le rain. Essendo uomo di classifica Stoner era meglio se evitava l'azzardo di mettersi in una situazione diversa dalla maggioranza. Quel che stupisce e' l'interpretazione data da Meda e ripresa nel dopogara. Assolutamente delirante.
Ripeto, han sbagliato, MA COME DIAVOLO SI FA A DIRE CHE I TEMPI DEL WARM UP HAN MANDATO FUORI DI TESTA STONER??!! Ma certi commenti per piacere non fateli in diretta costringendo chi guarda la gara a sentire certe stronzate. Fateli tra di voi, al bar, in macchina, sull'aereo, in una gara di scorregge o mentre fate un "putan tour" ma in diretta no, abbiate pieta'.
Ovviamente questa cazzata deve aver colpito nel profondo (...) del comprendonio Cereghini che parte in 4°, ovvero male. Secondo lui il team deve imporre le scelte (*), deve mediare le eventuali volonta' errate del pilota (*) perche' udite udite: "Come la mettiamo se il pilota impazzisce?" AHAHAHAAHAHA. Fantastico.
Se il pilota impazzisce lo caricheranno sull'ambulanza Nico, ma che cazzo di discorsi sono? Suppo e' stato chiaro, non possono imporre le slick sul bagnato a un pilota che non le vuole, la pelle, quella sotto la tuta, e' sua. Pellaccia sua, cazzi suoi, errore suo. Quanto ad Hayden e' patetico il commento di Meda: "eh ma lui gli ha tenuto dietro". Beh ha fatto la stessa scelta, avra' avuto i suoi buoni (ipoteticamente) motivi, perche' considerarlo un cerebroleso che fa quello che fanno gli altri. Aspettiamo di vedere Stoner fare un'altra cazzata per verificare quanto e' bravo Nicky ad imitarlo.
E ora spieghiamo gli asterischi:

(*) in occasione del Mugello venne messo in croce il responsabile Bridgestone per il Team Yamaha in quanto aveva suggerito le dure sulla seconda moto. Qui tutti furono concordi nel dire che l'errore era stato non dar retta al pilota. Oggi alla Ducati han dato retta al pilota e l'errore e' stato non dar retta al team. Mettetevi d'accordo, perche' e' facile dire che doveva decidere chi, dopo i fatti, risulta aver ragione.
Per inciso non pensiamo che Rossi fosse del tutto contrario alla scelta del team. Se ha dato loro retta significa che a un certo punto era d'accordo. Del resto se c'e' una cosa che si sbaglia da secoli son le previsioni meteo.

Casey, cristallino come un bimbo di 6 anni infatti spiega: "Pioveva, pensavamo piovesse di piu', che la pista si bagnasse e allora avremmo avuto ragione. Invece ha piovuto sempre ma poco, la pista non si e' bagnata abbastanza e abbiamo sbagliato".
Semplice no?
L'unico a fare un'analisi lucida e' stato (stavolta) Reggiani che nel giro di ricognizione diceva in maniera stranamente comprensibile che: o pioveva subito forte o altrimenti si rischiava di vanificare la strategia gia' nei primi giri in cui i piloti Ducati avrebbero perso una caterva di secondi e distrutto le gomme quel tanto che basta a essere comunque piu' lenti anche con asfalto bagnato. Ineccepibile, e l'ha detto prima del via. Bravo, stavolta il premio "NonSonDegnoDiMediaset" va a Loris da Forli': un bell'applauso.

P.S. e' romagnolo eh!!

P.P.S. pero' cacchio fatti un account di facebook da solo invece che in coppia: http://www.facebook.com/pages/Guido-Meda-Loris-Reggiani/30096623714
Notare che i fans scrivono solo slogan...

domenica 19 luglio 2009

IL LUME DELLA RAGIONE

AVVISO AI NAVIGANTI: questo non e' un sito di tifosi, tantomeno tifosi di Biaggi (a me Max stava pure sulle palle quando si lamentava) e non e' un sito anti-Rossi che come pilota apprezziamo al 100% ma al quale non dobbiamo nulla e se perde o sbaglia non abbiamo il dovere di inventare scuse. Siamo spietati con chiunque e non ci piacciono le balle. Chiaro?

Bon, passiamo alla gara del Sachsenring che vede la 101 vittoria dell'Idolo di grandi e piccini e che forse io ho visto da dietro la TV dato che la troupe mediaset ha commentato ben altro.
Se infatti l'analisi di Simoncelli, che conosce piu' bestemmie che verbi, risulta la piu' lucida, se De Angelis e' in grado di dire le cose in maniera inequivocabile c'e' da preoccuparsi.
Mi sembra assurdo che i piloti abbiano una visione piu' lucida e meno inquinata dal campanilismo di giornalisti preposti al commento. Lo so non c'e' molto di che stupirsi ormai, ma mediaset e' come la merda: la conosci, sai cos'e' ma continua a farti schifo.
Si e' aperto infatti col delirio geografico di Cereghini che scambia le Marche con la Romagna e dichiara che "Per vincere bisogna essere romagnoli"... Senza parole...
Al di la' dell'errore (Tavullia e' sotto Pesaro) non si capisce la necessita' di tale battuta visto che Rossi ha tante doti e che certo essere romagnolo o marchigiano non mi pare possa influire sui tempi sul giro. E poi che c'entra se sono confinanti i comuni? Io per dire sono cresciuto a 5' dal Po ma sono ferrarese, non veneto e oggi vivo a 30" dal confine della provincia di Firenze ma sono sotto Arezzo. I confini esistono apposta, confonderli per fare i complimenti a Simoncelli (nato a Cattolica e redsidente a Coriano) e De Angelis (sammarinese nato a Rimini) e' un pretesto che RincoNico si poteva risparmiare. Immagino la felicita' dei pesaresi a sentire che pure la Morbidelli e' romagnola. Eppure il buon Gianni Morbidelli in tanti anni di corse non e' mai stato chiamato romagnolo... mah.


Rossi ha vinto di una incollatura ma con pieno merito. In una pista che rende difficili i sorpassi ha saputo tenere chiusa la porta, era da venerdi' che lo diceva anche perche' qui perse con Gibernau una gara gia' vinta per una staccata leggermente larga, l'esperienza e' servita. Tuttavia a Fuorigiri non sanno bene come interpretare il fatto e cosi' si buttano a pesce (morto e puzzolente) su considerazioni come al solito esagerate: "Rossi non si puo' battere" "Rossi vincera' sempre, Lorenzo fa bene ad andare in Honda" "Lorenzo non vincera' mai" "Si fanno i complimenti quando sai che prederai sempre la paga". Ma, dico, queste cose le han dette a Laguna? A Motegi? A Lemans? Al Mugello? In Qatar? No.
E qui non si capisce perche' quando Rossi vince non c'e' storia per gli altri e quando perde e' solo un incidente di percorso da commentare come frutto del caso. A sentire loro pare che Rossi manco debba sforzarsi per vincere nonostante il pilota faccia sempre presente quanto sia dura: a Barcellona si e' inventato un sorpasso strepitoso, a Laguna ha rintuzzato gli attacchi di un compagno ferito piu' nel fisico che nell'onore in rimonta per giunta, qui da 5° che era e' andato in testa e Rossi ha dovuto chiudere gli spazi pure con la gamba distesa.
Vi pare la situazione di un predestinato a prendere sempre la paga vita natural durante? Sono il primo a dire che per me il mondiale lo vince Rossi: nessun infortunio, la moto migliore, tanta esperienza e velocita' come gli altri, unico punto debole forse i "flag to flag" ma per favore smettiamola di trattare gli altri come cerebrolesi anche quando danno filo da torcere. Basterebbe che i giornalai rispettassero gli altri piloti quanto li rispetta Rossi. Non e' difficile. Prima intervistatelo e poi dategli ragione ci fate piu' bella figura.
Da segnalare il super-rossista Carlo Florenzano che infine non ce la fa (e' termometro di una esagerazione che manco lui soffre) e ribatte a Rinco Cereghini che no, non si puo' dire che Lorenzo se rimane in Yamaha e' destinato a perdere sempre. I piloti ridono e danno torto al barbuto tester di scooter. Ennesima occasione in cui se stava zitto era meglio. A che serve un commentatore che quando apre bocca dice solo cazzate?

Increbilmente Meda e Reggiani hanno smesso di dire che Stoner soffre psicologicamente (speriamo ci abbiano letto), un mese di cazzate cancellate e addirittura sostengono che la loro ipotesi era di stress fisico e stanchezza abbinata a scarsa preparazione... sempre fisica. Che roba, ci manca dicano che i giornalisti (o i bloggers) hanno frainteso le loro parole e abbiamo dei perfetti cloni del Silvio che prima spara una cazzata e poi nega di averla detta impiegando 300 parole a chiarire una frase di 3. E qui si rivela la natura infida e orientata solo alla polemica del team di Fuorigiri: Cereghini che era l'unico a ritenere piu' plausibile una debolezza fisica, adesso che e' accertata, si inventa che non si capisce come mai ce l'abbia. La conferma che in passato si smarco' solo per dar torto a Bobbiese e fare il bastian contrario a prescindere dall'argomento di cui si parla. Il senso stavolta e' che Stoner sia debole fisicamente perche' non vince. Si insomma puo' avere senso solo per loro in quanto la Ducati continua ad arrancare, a muoversi piu' di Honda e Yamaha, a finire le gomme un pochino prima e per scivolare meno con le basse temperature deve ricorrere spesso alle morbide dietro per cronica mancanza di trazione mentre addirittura la Yamaha puo' permettersi di usare davanti una morbida o una dura e rimanere in testa comunque.
Anche qui si rigira la frittata: quando vinceva la Ducati era tutto merito dell'elettronica, poi la parola e' scomparsa da articoli e tv. Sabato mattina leggevo invece sulla Gazzetta che il miglior tempo di Stoner era merito dell'elettronica, al che mi chiedo: ma che ce l'han solo loro? E perche' l'elettronica conta quando e' davanti una Ducati (che poi e' sempre e solo Stoner) e non conta per le M1?
Ci viene in aiuto uno dei pochi siti che riportano fatti e non commenti, a questo link:
http://www.gpone.com/news/News.asp?NNews=4801 dove troviamo una curiosa dichiarazione di Colin Edwards che riporto testualmente:
Proprio qui in Germania, la Yamaha ha equipaggiato le M1 del team Tech3 di Hervé Poncharal con un un sistema antiwheeling che le moto ufficiali possiedono già da Jerez de la Frontera, e sul quale, come ha ammesso Rossi, la Casa “ha lavorato bene tutto l'inverno”. Secondo Tech3, il sistema elettronico “aiuta in accelerazione all'uscita delle curve”. “E' fantastica” ha raccontato Colin Edwards, che ha messo a segno il sesto tempo. “Prima, si faceva fatica a controllarla in accelerazione; adesso è incredibile. Quel sistema è oro puro”.

Capito? Non era a Jerez che Rossi colse la prima vittoria? E non era a Jerez che si riferiva Rossi quando al Mugello e LeMans disse che pensavano di aver risolto i problemi in quella occasione? A cio' si aggiungano gli aggiornamenti di elettronica a Barcellona e le prove di Laguna dove si parlava di set up ma era di elettronica che si cercavano le giuste regolazioni.
Ora noi non diamo i meriti delle vittorie di Rossi solo alla moto e a una patch del controllo di trazione, pero' se prendiamo i numeri nudi e crudi vediamo le Yamaha che colgono 6 vittorie in 9 gare, 4 doppiette 1°-2°, piu' 3 volte 1°-3° cioe' 2 Yamaha sul podio in 7 occasioni su 9 e Rossi che nelle sue 4 vittorie 3 le ha ottenute battendo il compagno di squadra.

Ripeto non vogliamo sminuire le capacita' e i meriti di Rossi, ma se mi dicono che la Ducati va bene perche' Hayden e' 8° cosa devo pensare della Yamaha???

P.S. un saluto agli amici di TGM e grazie per le tante discussioni serene, ora pero' liberatevi dei troll :)

giovedì 9 luglio 2009

DUBBI DALLA LAGUNA


Come un fulmine a ciel sereno, tra una stronzata e l'altra, tra uno che mette pressione e l'altro che somatizza, tra una offerta milionaria e due pacche in terra nelle prove, ha vinto Pedrosa.

Di Dani non sono mai stato tifoso, ma son contento che l'urlo dei fanboys (comunemente detti bimbiminkia) si sia strozzato in gola. Perche' attorno al pilota spagnolo si monta sempre chissa' quale alone di mistero, solo perche' timido, il suo manager pare Belfagor al punto che sembra il motomondiale dei deficienti a sentire stampa e tv: uno fa il buffone, l'altro corsi di recitazione, uno non parla e ovviamente ce n'e' un altro che somatizza, ci mancherebbe. Ed e' stato bello che questa vittoria sia arrivata proprio nel week end piu' chiaccherato, quello dove si parlava dei 5 milioni offerti a Lorenzo per passare alla Honda che sono stati subito abbinati ad un addio a Pedrosa, addirittura un giornale con cui mi son pulito il culo lunedi' (ma vi consiglio la cara e vecchia carta igienica) vedeva il piccolo spagnolo passare alla Suzuki.Ma dico stiamo scherzando?
Il motomondiale e' sempre piu' calciofilo, le notizie vengono inventate cosi', "alla Maurizio Mosca" (il peggior giornalista qualunquista di tutti i tempi) che tra un po' mi tocchera' leggere che Rossi compra la Hayate per vincere il mondiale da costruttore e ci mette in sella Agostini.E invece Dani l'ha messo nel culo al mondo e ne sono contento. Un po' perche' pare sempre un po' triste e un po' perche' e' tutta la stagione che cade e si fa malissimo. Ovviamente come accade sempre in questi casi salta fuori la teoria del "pilota solitario" che e' la seguente: "eh se riesce a scappare davanti vince senno' no" e grazie al cazzo, tutti se si mettono davanti a girare piu' forte degli altri vincono, ma resta da stabilire quando e' possibile farlo. Ad Assen e' partito davanti Pedrosa, ma sapeva che non aveva il passo degli altri e poi e' caduto.Perche' e' tutta li' la questione: se sei abbastanza veloce davanti ci rimani, altrimenti qualcuno piu' veloce di te ti passa e ti fa ciao. Le corse sono cosi', e' inutile menarla con Pedrosa/Stoner che non sono forti come Rossi nel corpo a corpo. E' una stronzata. Non e' che uno va forte solo quando fa sorpassi, anzi se li fa e recupera significa che in prova o in partenza non e' riuscito a fare il massimo. Perche' quando Pedrosa e' in condizione di vincere lo fa, a volte riuscendovi e a volte andandovi vicino. Come tutti quelli forti del resto. Quando non e' la' davanti e' perche' non ha il passo per vincere.
E allora quando vince Pedrosa che si fa? Si comincia ad analizzare il perche' non vince sempre. Paradossale. Il fatto e' che Pedrosa, coi suoi 50 kg, il suo stile da 250ista, pur essendo bravissimo ha bisogno di moto/gomme/sospensioni perfette per rendere al massimo, cosa che secondo nostri studi accuratissimi si verifica 2-3 volte l'anno con le "Moto Grosse e Pesanti". C'e' poco da fare. Cadalora vinse 8 gp in 4 anni (93-96), Biaggi era sempre nei piazzamenti ma vinceva pochino e ora Pedrosa vince a meta' della sua 4° stagione la sua 7° gara, media perfetta.Cio' non impedisce che possa diventare un giorno campione del mondo, ma difficilmente con questi avversari potremo vedere Dani vincere 7-8 gare in una stagione, ne dubito fortemente a meno che non abbia una Honda decisamente superiore a tutti. Piu' facile che lo vinca piazzandosi a raffica sul podio piu' un paio di zampate.
Del resto in questa fase della stagione esattamente un anno fa era in testa al mondiale, si correva prima al Sachsenring e poi a Laguna, stava vincendo, era in testa, velocissimo, imprendibile con Puig che gli segnalava un distacco inferiore a quello reale. Tutti a dare addosso al manager iberico ma domenica scorsa si e' visto il perche': se non lo frusti Dani rallenta.Su Puig poi mi sento di spendere qualche elogio. Non me ne frega niente se e' antipatico o se non saluta Dovizioso a pranzo. Queste sono inezie. La realta' e' che Puig, coi suoi 3 miseri podi e una vittoria ha fatto per il motociclismo molto piu' di tante vecchie glorie che si pavoneggiano nel paddock e da decenni non fanno una fava. Fosse italiano gli avrebbero fatto un monumento a uno cosi'. Alberto ha creato una fucina di talenti, li ha seguiti fino al mondiale, ha raccomandato Stoner a Cecchinello, Elias e' ancora in MotoGp e ha puntato tutto su Pedrosa. E nel farlo e' diventato importante per la Dorna, per la HRC dove fa il team manager personalizzato per il proprio assistito e, ciliegina sulla torta, fa pure da consulente per un importante sponsor iberico... la Repsol...
Insomma cestinare Pedrosa come certi giornalisti eran pronti a fare fino a sabato, significherebbe fare tabula rasa dell'intero team Repsol-Honda. Una gabbia dorata per Pedrosa ma anche un vincolo per la Honda che, se vuole Lorenzo adesso dovrebbe trovare un altro sponsor, un nuovo team manager e troverebbe pure tanti casini. Piu' facile che in HRC allarghino il team ufficiale appoggiandosi a un altro sponsor non alternativo a Repsol, come fecero per Rossi prima e per Gibernau poi. Perche' il rischio non e' solo puntare sui successi di Pedrosa, ma e' lasciare che i 3 leader del mondiale stiano tutti con la concorrenza. E la colpa piu' che di Puig come si vuole far intendere e' della Honda. Che prima ha lasciato andare Rossi e poi ha finito col sottovalutare Stoner, mentre nel frattempo adottava misure tampone dando le proprie moto che forse erano ancora le migliori in circolazione a piloti non abbastanza veloci. Ora non vogliono lasciarsi sfuggire l'unico talento che non ha rinnovato per il 2010, dategli torto. Semmai sara' da vedere se Lorenzo se la sente di scendere dalla miglior moto del momento. Perche' lui non viene da 3 titoli di fila in carrozza come Rossi nel periodo 2001-03 e l'occasione di battere Rossi nello stesso team e' troppo ghiotta, sarebbe la vittoria assoluta senza se e senza ma.
Quindi da qui alla fine ci sara' un mondiale parallelo tra Lorenzo e Pedrosa con la Honda in mezzo per vedere se ingaggiare il maiorchino, e scaricare o tenere pure il connazionale.Un bel casino di quelli che solo la Honda puo' combinare. Intanto il vice presidente HRC (Nakamura mi pare si chiami) ha sottolineato l'apporto di Pedrosa per la vittoria negli USA perche' nella moto non avevano modificato nulla.E allora mi viene il dubbio: se ad Assen non sembrava cosi' competitivo e a Laguna ha corso cosi', e la moto e' la stessa non sara' proprio il pilota a essere incostante?Non sara' come pensiamo noi che quella difficile alchimia in cui tutto va bene e Dani vince riesce solo un 2-3 volte l'anno?E alla Honda va bene cosi'? E' possibile fare una moto che renda Dani adattabile ad ogni condizione? O in ogni pista bisogna ripartire da zero?Queste son le domande che in HRC si devono fare, perche' se pensano di scaricare Pedrosa dopo 4 stagioni potrebbero avere sempre quelle 2-3 occasioni per pentirsene e altre per pentirsi di non averlo scaricato, con magari tanti piazzamenti ad alimentare i dubbi.
Se il passato insegna qualcosa, piloti come Rossi e Doohan han conseguito con Burgess una fila di successi basandosi su una base solida e poche modifiche solo quando e dove servono.Forse prima di chiamare Lorenzo, e' la mia risposta, bisognerebbe trovare un altro Burgess o un altro Kanemoto e allora forse Pedrosa andrebbe bene cosi' com'e'.