sabato 8 dicembre 2012

DONNE E MOTORI: SOLDI E DOLORI

Come in ogni Natale che si rispetti, anche quest'anno arriva il MotorShow di Bologna un paio di settimane prima. E la cosa che salta subito all'occhio è la solita: le modelle accanto alle moto e le auto. L'accostamento fra donne motori, uniche vere passioni del maschio medio mi è sempre sembrato un po' forzato. Mi spiego meglio: ok, sono due "cose" che appassionano gli uomini, MA non sempre uno (il motore) tira l'altra (la faiga). E' che noi, sempliciotti e coglioni come siamo, ci convinciamo che se ci presentano due cose assieme, allora averne una porta di conseguenza l'altra come se fossero due entità inseparabili.
Cari ragazzi, non è vero nella maggioranza dei casi. Si può avere un qualche minimo effetto positivo solo quando il differenziale fra mezzo meccanico e femmine è molto elevato, ovvero avete sotto il culo una macchina che vale tantissimo e la figliuola non vale un fico secco e guarda solo al vostro portafogli. Purtroppo il "differenziale" lavora solo in un senso, quindi scordatevi di rimorchiare una fotomodella con una Ritmo dell'81.
Ma nell'universo degli appassionati di moto, la leggenda del centauro figo come nessuno resiste al passare del tempo. Sarò controcorrente ma, secondo me e per la mia esperienza personale, la moto è meglio tenerla per se, nasconderla, non nominarla in vano e se vi sorprendono a cavallo di essa, dite che è di un vostro conoscente che magari vi sta pure sul cazzo. Esagero? Sicuramente! Sennò non scriverei qui e farei trattati di psicologia.

C'è stato è vero un periodo d'oro della mia e Vostra gioventù in cui avere una moto, qualsiasi moto, era un salto nell'iperspazio a livello di sex appeal: la 125 a 16 anni. Lì potevi essere figo quanto ti pareva ma se eri rimasto in bici, a piedi, in autobus o ancor peggio sul Califfone del nonno eri out. Mentre potevi permetterti i capelli fuori taglio, il giubbotto che teneva il freddo (dentro...), e i denti storti se anche solo avevi la possibilità  di caricare qualcuna su una 125 almeno decente... o anche indecente come nel mio caso. Ma era comunque una bella rivincita sui vespisti.
Eh sì perchè persino la mia vetusta (già allora figuratevi...) Cagiva SXT era in grado di trascinare qualche sventurata donzella a provare l'ebrezza dei 110 km/h. Anche se bisogna dire che il brivido era assicurato dalla totale assenza dei freni. Ovvio non  è che te le facevi tutte però qualche scalata improvvisa e del tutto immotivata solo per il gusto di sentirsi le tette appoggiate alla schiena valeva da sola il giretto. Del resto era l'unico modo di avere un contatto fisico sulla mia enduro visto che la sella ampia e il maniglione dietro permettevano alle ragazze di sentirsi salde senza nemmeno sfiorarmi. Più fortunati erano i possessori di moto da strada che già in posizione statica avevano le ragazze spalmate sulla schiena.

Ma passati quei 2 anni che separavano dall'agognata auto tutto spariva per incanto e le ragazze che prima ti imploravano di portarle a spasso ora preferivano sedersi comode ad ascoltare lo stereo. E allora ecco che il motociclista passava all'improvviso da unico mezzo umano di trasporto di coppia a temerario cavaliere simbolo della solitudine. Vabbè se poi aggiungete che nel mio caso la 4 ruote era un 127 verde del 1973 potete immaginare il mio travaglio.
E' stato col passaggio alle grosse 4 tempi però che mi sono convinto che essere motociclista è fascinoso fino a un certo punto. C'è chi le apprezza (poche), chi le detesta (tante) e chi proprio se ne frega se hai un CBRGSXRYZFVFRZXR: cioè quasi tutte. E quindi perchè ostentare? La vedo pure nei paddock la tristezza negli occhi delle compagne dei piloti amatoriali, costrette per amore dell'uomo a sorbirsi la due ruote. Senza contare tutti quelli che in pista ci vanno in compagnia maschile e le mogli e fidanzate le lasciano a casa. E sapete qual'è la frase più gettonata? "Almeno qui mi libero dalla moglie e faccio quello che mi pare".
Eh sì alla fine la moto diventa ALTERNATIVA alla donna dopo anni passati a inseguire le donne stesse a cavallo della moto. Non è paradossale?

In vita mia la moto ha incrociato le donne per davvero solo in due relazioni: la prima di esse vedeva la moto come amante sgradita al punto che persino se la usavo per raggiungere la fidanzata in culo all'Appennino venivo accusato di essere andato a trovare la mia metà solo come pretesto per farmi un giro. Ed era vero.
Persino di me parlava solamente come motociclista, quasi fosse una professione. Un barista non credeva fossi io il suo fidanzato perchè mi immaginava col gilet di pelle e ricoperto di tatuaggi. Naturalmente finì male quando scoprì che ... ero appassionato anche di auto. Infatti un giorno mi chiese:
- Chi sceglieresti tra me e la macchina?
- La macchina -risposi sicuro- perchè non mi farà mai una domanda così idiota.
La seconda tragedia moto/donna fu invece di segno opposto: una maniaca che non scendeva mai di sella. Pioggia vento, freddo, caldo, notte fonda: non c'era niente da fare, la vedevo solo se ero in moto. Finì dopo un mese e mezzo di passione, 8.000 km e due gomme posteriori. Fermata l'assicurazione alla moto, il mio Golfone a metano non suscitò altrettanto fascino e tornò dal fidanzato. Ah scusate, io ero l'amante.
Da lì in poi di moto non parlai più. Il dondolare tra le curve, accarezzare l'asfalto col ginocchio, farsi venire i capelli bianchi incrociando un pullman in montagna, dovevano essere emozioni solo mie. Con le donne avrei usato altri strumenti. Non sempre con esito positivo. Ricordo una festa dove intortai alla grande una bella bionda affascinandola disquisendo di letteratura, peccato che ogni 2 minuti arrivasse un amico a interrompere chiedendomi del nuovo GSXR o se con l'Arrow era meglio cambiare i getti. La persi passando con nonchalanche da Flaubert a Schwantz tradendo la mia identità.

Per qualche anno sono rimasto senza moto a causa di trasferte lavorative che mi impedivano di usarla. Un giorno ero al volante di un tranquillo diesel a "velocità-nonno" (la mia compagna soffriva il mal d'auto), quando ci superò a velocità smodata un gruppo di motociclisti ingarellati tra loro, che entrarono in una serie di curve virando all'unisono come una pattuglia di aerei acrobatici. Sorrisi. Ma lei cominciò a imprecare su quanto gli facessero schifo le moto. Una goccia di sudore che scendeva dalla tempia tradì il mio imbarazzo:
- Non sarai un motociclista pure tu?
- Chi? Io? Figurati. Una volta magari...
Ma una copia di motosprint lasciata in bagno e aperta su una commovente lettera di un ex motociclista che per motivi personali aveva dovuto vendere la moto la intenerì. Del resto a casa dei miei era un trionfo di poster di moto e foto mie in sella, non è che potessi negare a lungo. E così mi disse "Guarda che se vuoi la puoi ricomprare mica te lo proibisco, son passioni." E difatti la sposai. E due mesi dopo mi ricomprai la moto. Il giorno dopo smontai pedane per il passeggero e sella biposto.
Insomma è finita che la persona che più mi lascia libero sfogo è la stessa che più detesta le moto. Ogni tanto la porto al Mugello "Bel posto -mi dice- peccato per tutto quel rumore"

Che ci volete fare?
Mica si può avere tutto.



domenica 25 novembre 2012

PIU' ACQUA CHE MIGLIA



In molti mi han chiesto che fine avesse fatto il Merlo quest'anno. Effettivamente la stagione non è andata esattamente come pensavamo. Al punto che la gara del debutto è... quella finale.
A dire la verità avevamo cominciato puntualmente con la prima gara della Premier Cup disputatasi al Mugello, ma la pioggia aveva fatto rinunciare alla corsa Fabrizio quando già aveva la tuta addosso. La vera tragedia però è cominciata qualche giorno dopo in un normale turno di libere. Durante le verifiche della gara poi abortita, a Merlin era stato chiesto di spostare il filo del gas che rischiava di incastrarsi nel cupolino. Dico solo che, se fosse rimasto com'era forse non sarebbe successo niente. Spostandolo... è capitato di tutto. Al punto che in novembre ci si è ritrovati ancora sotto l'acqua, ancora col gas che da problemi, ancora per terra.
E' successo infatti che nel girarlo il "grano" non ha ingranato e il Merlo dopo poche centinaia di metri, al momento di inserirsi in una esse si è ritrovato la moto a palla. Nel cadere è andata distrutta la carena, svariati accessori, leve, pedane, forcellone segnato e soprattutto una clavicola fratturata. Stagione finita? Quasi.
Alessia Falzoni, spinta dal suo meccanico Davide era desiderosa di fare un'endurance. La scelta è caduta sulla 200 Miglia del Mugello, ma l'unico ad accettare la proposta è stato proprio il Merlo che così dopo una stagione di pressoché inattività, rientra... con la spalla ancora dolorante... in una gara di durata... in novembre... sotto l'acqua. Conoscete un modo migliore di riprendere il ritmo?



Arrivo il venerdì mattina al Mugello e noto subito aria di sbaraccamento. Al cancello nessuno mi chiede un cazzo, come un coglione parcheggio nel solito posto ma noto che nessuno controlla il paddock deserto. Addirittura i cancelli di accesso alla pista sono aperti e incustoditi, commissari nelle postazioni non ne vedo ed entro in pista a piedi appoggiandomi al guard rail senza reti tra me e le moto che stanno girando. Entrerei anch'io ma ho paura che una station wagon rossa lunga 5 metri non passerebbe inosservata. Il Merlo al telefono mi dice che sta arrivando:
- Fra 10 minuti sono lì... sono a Roncobilaccio!
Alla faccia dei 10 minuti! Ma che sei in elicottero? Vabbè meno male che c'è già Cave in un box a seguire dei test Ducati. Andiamo al bar per un caffè e si sente in lontananza qualcuno parlare a voce alta in ferrarese: chi volete che sia? E... no. Non sono passati 10 minuti ma quasi un'ora dalla telefonata.

Il programma è di prendere mezza giornata dalla Rhem per sgranchirsi. Praticamente il Merlo non gira in moto dalla caduta. Fabrizio mi vuole con sé all'interno del camper dove si prendono i turni e subito capisco il perchè. Dentro c'è una signora che parla contemporaneamente inglese italiano e tedesco. Una neolingua da personaggio di "Guerre Stellari". Usciamo senza capire a che ora si può entrare, ovviamente. Il Merlo gira pianino con gomme usate ma la fiducia nelle giornate seguenti è poca. La spalla fa male dopo pochi giri e il pilota cerca di sopperire al dolore con strani gesti tipo "hula hoop". Stanco di vederglielo fare chiamo in causa la Falzoni:
- Alessia, glielo dici tu che quel movimento non gli serve a un cazzo? Mi sta ubriacando.
Si discute di tattica e di lunghezza degli stint ma, osservo, dubito si finirà a pieni giri. Meglio fare stint più corti anche perchè il Merlo sembra decisamente fuori forma. Se ne rende conto, lo passano in troppi e fra i tanti nota una Panigale.
- Cave, ma il tuo amico gira con una Panigale? E' bravino.
- Te lo credo: è Neukirchner.
- Ah ecco mi sembrava entrasse un po' troppo forte nelle curve. Al Correntaio era a gas spalancato quando già frenavo.
- Beh sai dovrebbe fare il Mondiale, non la Premier...



Dopo qualifiche così così, la gara si preannuncia in salita per via della pioggia. Alessia con l'acqua va come un pescetto e lavora tantissimo con Davide per trovare la giusta configurazione sul bagnato. Il Merlo invece non può cambiare nulla oltre alle gomme e bisogna pure insistere perchè rinunci a usare un paio di Metzeler che si porta dietro da 2 anni nel furgone.
Ma il Merlo è contento perchè per la prima volta nella sua vita ha un box. Passa così la notte sotto la doccia bollente nel tentativo, vano, di togliersi di dosso dolori e acciacchi come le 6.000 ernie cervicali che sembra si riproducano come conigli. Oltretutto di fianco a noi c'è pure un "Night Club" a giudicare dalle tipe. Ah no: è il team di Dario Marchetti. Che dire? Non sarà veloce come i suoi compagni d'avventura ma di certo sa come godersi la vita.
La sessione di prove libere comincia alla grande: Fabrizio inizia a girare e ben presto mi ritrovo col cronometro in mano spaesato come un adolescente che aspetta invano la ragazzina che gli ha dato buca. Al muretto l'amica di Alessia che prende i tempi (scusami ma coi nomi sono un disastro...) mi chiede se Merlin è già passato: "No. Credo sia già caduto a questo punto. Son passati 3 minuti..." E infatti...
La nuova carena non ha fatto in tempo a essere proclamata come la più bella della 200 Miglia che già l'ha battezzata.
Le molle son troppo dure, sia davanti che dietro. Sarebbero dure per l'asciutto, ma con la pioggia pare d'essere sul ghiaccio. I danni per fortuna sono riparabili. Il semimanubrio di destra è andato come la pompa dei freni, ma per il resto son solo graffi e qualche vite sarà rimpiazzata da fascette. Bicio avrebbe voglia di andare a casa. Solo l'impegno preso con gli altri lo fa resistere. Alessia insiste per fargli smontare il mono:
- A parte che qua ci vuole un'ora e mezza e poi? Poi mi tocca di rimontarlo così com'è: ho solo questo!!



Ma dove non arriva la velocità si supplisce con le finezze tattiche: sarà il Merlo a prendere il via e ha le idee chiare su come avvantaggiarsi:
- Quando danno il via mi metto a correre verso il traguardo! Vuoi vedere che in testa almeno per un po' ci rimango? Corro forte a piedi!
- E poi?
- Poi torno indietro e riprendo la moto.
Comunque non è che avese tutti i torti. Nella partenza stile Le Mans di una volta è uno dei primi a prendere posto in sella.  Ma la pista fradicia lo costringe ad accelerare piano piano e transita 14°... per qualche giro. Il video, come si intuisce dai commenti non l'ha preso uno dei nostri.
Dopo una manciata mi ritrovo nella situazione della mattina: non passa. Avvisiamo Alessia di prepararsi ma forse non capisce cosa diciamo dal muretto e rimane a guardare il monitor.
Il Merlo rientra con una mano sola. Nell'altra stringe la manopola destra sfilatasi dal manubrio!
- Ho fatto il Correntaio con una mano sola! I commissari mi guardavano con gli occhi sgranati. Mi pareva di avere un joystick, quando si dice far le curve col gas in mano!!



Per fortuna invece la Falzoni vola mentre Davide fissa più saldamente possibile 'sto gas maledetto, purtroppo dopo pochi giri rientra anche lei, scende dalla moto ed entra nel box di corsa gridando: "Si sta asciugando, la pista si sta asciugando!"
E allora? Che facciamo? Buttiamo delle secchiate d'acqua sull'asfalto? Le gomme da asciutto nessuno ancora le monta, quindi la sosta imprevista diventa una bella perdita di tempo. A questo punto urge spiegare le modalità di questa endurance: è più una staffetta che una gara di durata tradizionale. Gli equipaggi sono da due o 3 piloti e si può usare più di una moto. I piloti devono stare da un minimo di 20 a un massimo di 50 minuti in pista. Un solo addetto (Davide nel nostro caso) può toccare le moto in pit lane. Dopo aver messo il cavalletto alla moto rientrante, si tirà giù quella partente.
In parole povere: Alessia scendendo dalla moto costringe Merlin a partire quando ancora doveva allacciarsi la tuta. Si infila i guanti prima del casco e non riesce a stringere il cinturino come vorrebbe. Riparte con pista più asciutta, ma siccome noi abbiamo del culo... ricomincia a piovere. Decidiamo così di indicargli il rientro a ridosso dei 20 minuti da regolamento. Inutile insistere, va troppo piano messo così.
Siccome i primi 2 intempestivi cambi ci han fatto perdere un sacco di tempo il Merlo si piazza al limite del box su una sedia con casco, tuta e guanti ben allacciati così:



Rimarrà fisso in questa posizione per ben 40 minuti!!
L'atmosfera da gara di fine stagione e i tempi alti danno la solita smania a Martino che propone di fare un'endurance pure noi. "In 2.41 ci giravo anch'io! C'era asciutto però..." Si discute la scelta della moto: a Cave va bene tutto tranne la Kawasaki per motivi religiosi. Martino: "Direi Ducati ma poi mi date del fissato". Io che sono antico come il brodo propongo la mitica RC30. L'idea non dispiace ma è troppo vecchia. Si conviene che la moto giusta è la RC45. Il più è trovarla. Per l'assetto non c'è problema: siamo tutti abbastanza vicini al quintale. Devo però ringraziare particolarmente Martino per avermi prestato un "poncho" per i momenti più umidi passati al muretto. Con la maschera di Scream avrei potuto fare "dolcetto o scherzetto" box per box.
Intanto i tempi di Alessia sono vicini se non migliori di tanta gente davanti, recupera qualche posizione e conquista un tutto sommato buon 12° posto assoluto che però è addirittura il 4° di classe! Caspita, quasi quasi ci scappava il podio. La Falzoni fa i complimenti anche a Fabrizio "E che c'entro io? Hai fatto tutto te! Anzi mi spiace che ti ho pure rallentato".
Vincono l'assoluta i compagni di Marchetti (che andavano 10" più forte ... ehm ehm...) ma sul podio la gloria è tutta per lui che sfoggia un sorriso commerciale alla Adriano Galliani.


Come sempre si ringraziano tutte le persone intervenute, da Alessia Falzoni a Davide e tutto l'entourage famigliare della pilotessa romagnola, Cave e il suo babbo, Martino e la Patty e anche quelli che non conosco.
Ma soprattutto Marchetti e le sue "accompagnatrici" per la "visuale"!!


Beh alla fine ci siamo divertiti come sempre, però, grazie anche al ritardo con cui ho scritto della 200 Miglia vorrei dedicare questo post a una persona che non c'è più.
E' venuto a mancare Nonno Merlin, al secolo Walter ma più volte citato come "Nonno Kanemoto". Siamo certi che se fosse stato in salute una sua battuta avrebbe chiuso questo pezzo nella maniera migliore.




lunedì 12 novembre 2012

DELIRI DI FINE STAGIONE

Il Gp di Valencia della MotoGp è stato per certi versi l'esempio più brillante della scarsa vena dei commentatori italiani. Quasi a farlo apposta visto che era l'ultima gara della stagione, è andato in onda un tale campionario di strafalcioni, imprecisioni, puttanate che a confronto la confusione in pista è stata poca cosa.
E pensare che ho rischiato di perdermelo a causa del bisogno impellente di mio suocero di risintonizzare la sua tv... proprio al momento del via.
Torno in salotto e trovo in testa Espargaro! Ma che cazzo è successo? Non mi aiuta Rangheri che si lancia in improbabili pronostici sul dominio delle CRT su pista bagnata. E per avallare questa sparata chiede l'appoggio di De Angelis che li aiuta così: "Non ho mai guidato né una CRT né una MotoGp 1000..." Ah cominciamo bene. Meno male che posso riavvolgere e vedere cosa è successo. Togliendo il commento però...

Ci sono 4 piloti (Hayden, Bautista, Crutchlow e soprattutto Pedrosa) che decidono di passare alle slick dopo il giro di ricognizione e partono così dai box. Altri, tra cui Lorenzo e diverse CRT, avevano deciso per le gomme da asciutto già in griglia. Altri ancora come Dovizioso, Stoner e Rossi partono più prudentemente con gomme rain e si fermeranno dopo una manciata di giri per cambiare moto. Tanto basta per mandare la testa in culo a tutta la cabina di commento che dopo 2 giri non capisce più un cazzo.
Hayden ad esempio cade subito ma i nostri se ne accorgono dopo un quarto d'ora per un replay. Non si rendono conto del recupero di Pedrosa che dopo una manciata di giri è già addosso a Lorenzo che con le slick partiva in prima fila.
Idem per il rimontone di Stoner, unico ad avere un passo decente tra quelli che han cambiato moto in corsa. Addirittura Beltramo va nel box Gresini a dire che il podio di Bautista è sicuro mentre lo spagnolo perde appena ... 2 SECONDI al giro.
Nemmeno le immagini più eloquenti fan riprendere dal torpore Meda & C. La caduta di Crutchlow per loro è "strana". Già. Una frenata in discesa a moto inclinata sull'umido con le slick non dovrebbe essere poi così pericolosa. E io che mi chiedevo come facessero a stare in piedi.

Il momento di maggior stordimento si ha quando Dovizioso si sdoppia da Pedrosa per riprendersi la posizione lasciata ad Abraham dopo un'uscita di pista. Per Meda è "una illusione ottica" (!!!) o addirittura "forse pensa che sia l'8° che lo sta andando a prendere allora, nel dubbio, faccio la staccata e poi guardo". Signori ma sniffate la colla o avete perso l'uso della vista? Cazzo siete seduti in una stanzina con un monitor a 20cm dal naso, avete i crono in tempo reale (e non premendo F5 ottomila volte) e a momenti vi devono telefonare da casa perchè diciate cosa accade in pista!!

In compenso coprono di complimenti Nakasuga, al punto dal definirlo "veloce". Eccerto, il fatto che TUTTI lo abbiano passato come se fosse su una Vespa 50 per POI cadere non fa testo. Probabilmente stava collaudando un nuovo raggio psionico per Rossi. Il nipponico si guadagna così l'onore di venire intervistato dal principe degli inviati: il poliglotta Beltramo. Siccome nel Paese del Sol Levante non trascurano nessun dettaglio è presente pure un interprete per tradurre dall'inglese al giapponese. Peccato manchi un secondo interprete per il "beltramese". L'interprete ha la faccia ancor più sbigottita del pilota quando Paolone comincia a snocciolare frasi senza senso in una lingua che si sta inventando sul momento. Alla fine però pone una domanda fondamentale a parte il fatto di non essere una domanda: "avevi le gomme giuste! ... Ha fatto segno di sì con la testa". Già gli han tradotto che sei scemo.
Commovente invece Bollini che apprende dal Maestro l'arte dell'attesa davanti al Motorhome. E' quello di Lorenzo, ma mezzora dopo Jorge da quel motorhome è uscito e sta parlando con la sua squadra ignorando bellamente il clone di Budel. L'avrà scambiato per un paracarro.

Ma se la telecronaca ha fatto particolarmente cagare, "Fuorigiri" non poteva essere da meno. Inizialmente potevo pensare che fosse solo il clima da ultimo giorno di scuola poi però ho capito che era una gara a chi sparava la stronzata dell'anno. Il premio doveva essere bello grosso visto l'impegno profuso da Pernat che grazie a una combo micidiale ottiene un "PERFECT" imbattibile: ogni singola sillaba pronunciata dal manager ligure trasuda cazzate. Può anche essere però che si trattasse di un sosia vista l'assenza di occhiali da sole. Infatti la prima che spara è che "il binomio Honda-Pedrosa è più forte di quello Yamaha-Lorenzo". Il vero Pernat diceva che "con Pedrosa la Honda è destinata a perdere SEMPRE".

Non mancano i discorsi di fuffa su Stoner che è diventato bravo adesso che se ne va. Anche se, come sottolineava Meda "due titoli non sono 9 o 15" Eh due numeri a caso proprio. Beh sai una cosa Guido? Forse era meglio continuare a vedere Stoner con due miseri titoli che vedere un 9 volte campione del mondo che arriva dietro non a una, non a due, ma a ben 3 CRT. E staccato di 25" da un pilota con la valigia mezzo sciancato che corre con una moto scartata proprio dal campionissimo.
Solite note a proposito di Lorenzo. Persino quando è lui a fare una puttanata che gli poteva costare caro rimane il migliore. Non è lui che sbaglia, è la Honda che va forte.

Ma è quando si materializza Valentino Rossi che Carletto si scatena pronunciando frasi meriterebbero una colata di cemento sulla facciata del Duomo di Milano per essere incise a memoria futura. Eppure era partito bene pure Beltramo parlando di una "concatenazione di eventi" per spiegare che gli avversari vanno più forte. A 'sto giro poi si devono essere concatenate pure le CRT. Ed è sempre Beltramo a spiegarci che essendo stretta la parte asciutta della pista, con la Ducati si fa più fatica perchè allarga. Però, conclude il portatore sano di sudore, il bicchiere è mezzo pieno: la stagione è finita!
Si passa poi a Bobbiese che parla di palle per passare in Yamaha. Ma non dicevano la stessa cosa per andare in Ducati. Allora se ci volevano le palle ad andare in posto, beh bisogna non averle per fare lo spostamento opposto, no?

Ma Carletto non ci sta. Deve andare oltre e sfodera la combo di cui sopra. Una serie inarrivabile di falsità, mischiate nel tempo mettendo in relazione eventi del tutto scollegati e distanziati di anni. "Per me Vale sei un po' come uno Tsunami". E adesso sedetevi.

1. "Nel 2003 hai lasciato la Honda perchè volevano che dicessi che vinceva la moto (?!). Ti ricordi? E poi li hai massacrati per un paio d'anni"
(Eccerto lo chiudevano nel box legato a una sedia prendendolo a schiaffi finchè non ammetteva di essere una merda e che la moto andava da sola.)

2. "Poi nel 2006 la Michelin ti ha fatto perdere il Mondiale qui a Valencia con una gomma un po' così. E la Michelin è sparita dal Mondiale" (veramente la Michelin c'era ancora fino al 2008 sulle Honda finchè non cambiarono pure loro e poi venne introdotto il monogomma cui la Casa francese non era interessata. E a Valencia Rossi ammise di aver sbagliato. Cosa c'entrano le due cose?????)

3. "Vai via dalla Ducati e sostituiscono il responsabile tecnico" (sì ma appunto il primo a essere liquidato è stato Rossi. Fosse rimasto e avessero mandato via Preziosi questa stronzata poteva avere un senso).

E Rossi ride.
A parte che fino a qualche tempo fa Pernat sosteneva che fosse proprio il 46 ad aver cambiato in meglio il destino di TUTTE le aziende per cui ha lavorato. Oggi con la stessa delirante illogicità cerca di dimostrare che chi non lo accontenta fallisce miseramente un attimo prima di venir smentito a proposito di Preziosi. Mentre su tutto il resto nessuno apre bocca.

E' proprio come l'ultimo giorno di scuola: manca la voglia persino di mandare a quel paese i professori più antipatici.

giovedì 1 novembre 2012

I COCCOBRILLI

A volte serve un sacco di tempo.
A volte serve la faccia tosta.
A volte sembra più una questione di alcool preso in dose massiccia.
Come se avessero ricevuto un ordine dall'alto, i giornalisti italiani tutti, dalla tv alla carta stampata, fino ai siti più merdosi ora tutti i giornalisti e commentatori che gravitano attorno alla MotoGp si sono accorti di una cosa che a qualcuno potrà sembrare inedita: Casey Stoner va forte in moto.


No, non stiamo dicendo che sia il più forte di tutti i tempi o anche solo di questo tempo. Non stiamo dicendo che sia il più talentuoso (quello lo dice persino Lorenzo!!). No. I saccenti d'ogni ordine di grandezza oggi sentenziano che Stoner è persino spettacolare nella guida.
Domanda che non sia mai voglia essere in alcun modo ineducata: ma voi avevate la testa ficcata nel culo?
Pare quasi che Stoner sia un debuttante. Uno venuto dal nulla. Una wild card improvvisata, presentatosi con una moto fatta in casa e tenuta insieme col nastro isolante. Uno che fino a una settimana fa era solo un pescatore col sogno di emulare Sampei. Uno che manco sapeva se la frizione sta a destra o a sinistra del manubrio.
Poi scopriamo che a Philip Island ha vinto per la SESTA volta. Di fila.
Però oggi chissà perché son tutti lì a fargli i complimenti a dire quanto e bravo e persino che è un peccato si ritiri! Lo dice, purtroppo, la stessa gente che lo dava per finito dopo l'annuncio del ritiro e che gli dava dell'ingrato. La stessa gente che sosteneva non fosse più lo stesso.
Come sia possibile che oggi uno Stoner sulla moto migliore desti tanta meraviglia alla sesta vittoria a Philip Island rimane un mistero. Non era forse più eclatante quando ci riusciva con una moto che gli altri portavano sul podio al massimo un paio di volte l'anno? Gente che ha pure vinto dei Gp come Capirossi (eccezion fatta per la botta di culo in un flag to flag), Melandri, Hayden. Per non parlare di Rossi che ancora oggi viene giustificato dicendo che la Ducati non segue le sue indicazioni. E come mai prima di queste benedette indicazioni la stessa moto veniva definita "MISSILE"? Pare che del missile sia rimasta solo la "m".
Risultato: "Stoner è l'unico vero fenomeno degli ultimi DUE ANNI". E prima che faceva? La calzetta?

Sarà ma a me pare un modo un po' contorto di ridimensionare Lorenzo. Come faccia Cereghini a definire "un talento NORMALE" uno che quando fa una gara di merda arriva secondo, non si sa. Se quello del maiorchino non è granchè, che bisogna dire del talento degli altri? Sono forse dilettanti allo sbaraglio usciti da un talent show?
Io non mi sono certo entusiasmato per la serie di piazzamenti di Jorge andata avanti per quasi 4 mesi con una sola vittoria senza le HRC al traguardo. Ma non mi sembra nemmeno corretto pensare che quello sia il massimo che può esprimere. E' che non aveva bisogno di fare di più. Forse l'unico neo è stata quella manina alzata in Malesia. Il merito (o la colpa) è di un sistema di punteggio che premia un secondo posto quanto un primo e punisce un errore di troppo con un divario incolmabile.

Infine Pedrosa.
Perdente di lusso capace al massimo di vincere 2 Gp a stagione secondo i commentatori, è poi diventato quello che "si è sbloccato" con l'infortunio di Stoner. Come se avesse ricevuto particolari poteri. Invece no: semplicemente senza Stoner fra i piedi ha potuto vincere tutte quelle gare in cui era arrivato 2° l'anno prima come Indianapolis ed Aragon ad esempio. Più che sbloccarsi lui, si è sbloccata la Honda divenuta più competitiva, solo che fino all'infortunio del compagno il conto delle vittorie era 4-1 a suo sfavore e ora è 6-5 a favore. Provate a togliere Casey dall'ordine di arrivo di ogni Gp disputato nel 2012 e scoprirete che il suo ruolino non è dissimile da quello di Lorenzo: un solo 3° posto e tutta la stagione fra il primo e secondo. Vi pare poco?? E' questo il motivo che spinge spesso i team che puntano in alto ad avere un solo pilota in grado di vincere il Mondiale. Alla Honda ne avevano due.

Tutto questo mentre ancora un buon 50% delle prove libere e delle qualificazioni viene dedicato al cercare di capire i problemi della Ducati, come se prima non ne avesse, anzi, fosse addirittura a livello delle migliori quando UNO andava forte e gli altri andavano come ora.
E allora? Allora la storia delle ultime 6 stagioni, quelle in cui Stoner ha SEMPRE vinto in Australia viene riscritta in un giorno: oggi vince sulla moto migliore perchè è un fenomeno, ieri vinceva senza esserlo. E nessuno dice di essersi sbagliato. Nessuno dice di aver preso un abbaglio. Convinti oggi come allora di essere acuti osservatori e di non mancare un colpo.
Solo un telecronista tempo fa ammise di aver impiegato 2 anni a capire che Stoner era forte davvero e non per una serie di coincidenze. Peccato sia anche una persona che ha passato gli ultimi 10 anni della sua vita nel paddock e non perde occasione di far pesare la sua presenza a stretto contatto coi protagonisti.
Un po' come uno Chef che non distingue la merda dallo stufato di carne.

Voi ci andreste a mangiare da uno così?
Per fortuna che mia moglie ha un ristorante...

giovedì 18 ottobre 2012

MENEFREGHISMO & MASSOCHISTI

E' decisamente meglio andare a letto tardi che alzarsi presto. A parità di sonno domenica scorsa conveniva guardarsi la Moto3 che alzarsi a guardare la MotoGp che ancora una volta ha dimostrato che non serve cambiare regolamento tecnico ogni 15 giorni per ottenere lo spettacolo. Quello dipende da quanto sono battaglieri i piloti e in questo momento Dani Pedrosa è l'unico a cui frega qualcosa di queste ultime gare. Un po' come quei compagni di classe che prendevano appunti come niente fosse anche quando in aula regnava l'anarchia totale e il supplente leggeva il giornale.

Non frega niente a Lorenzo che festeggia i secondi posti come fossero vittorie con impennate, giri d'onore lentissimi, bandiere al collo etc etc. Del resto questo secondo posto lo esonera dal dover arrivare davanti a Stoner se e quando l'australiano sarà in grado di vincere. D'ora in poi gli basta fare 3 terzi e state certo che farà del suo peggio per arrivare sul gradino più basso del podio.

Non può fregargliene di meno a Stoner che rientrava più per testare le sue condizioni che per cercare di vincere. Ha annunciato il ritiro, è fuori dalla corsa per il titolo e in più tutti gli rompono le palle per un aiuto a Pedrosa . Bene, adesso anche col suo aiuto Dani non combinerebbe nulla: il titolo lo può solo perdere Lorenzo.

Fregacazzo pure a Dovizioso che da quando ha firmato per la Ducati sta cercando di abituarsi alla moto bolognese andando piano e approfittando di piloti rotti, caduti e senza benzina. Finisce 4° staccato ma poteva finire 7°. Vi ricorda qualcuno?

Ammirevole Rossi che finge gliene freghi ancora qualcosa. Ha in tasca un contratto per andare sulla Yamaha ufficiale e sta pure lì a rispondere sui miglioramenti della Ducati, se il nuovo forcellone va meglio, se il distacco si riduce, se la moto scivola. Spero gli facciano le stesse domande all'ultima gara e vediamo se resisterà alla tentazione di dire che non gliene può fregar di meno. Ci siamo vicini comunque già adesso quando dice che di certi problemi se ne occuperanno altri.

E così ci ritroviamo a sbavare per un duello Bautista-Crutchlow che finisce... per mancanza di carburante. Fantastico.

Per ritrovare il buonumore non ci resta che la F1 e grazie alla Ferrari le risate non mancano: hanno riconfermato Felipe Massa. Il solo pensare di tenere in Ferrari uno così sarebbe già abbastanza scandaloso, ma quel che voglio evidenziare è il dietrofront giornalistico. Di colpo Massa è diventato la migliore soluzione. Non ci sono alternative e se ci sono, beh vengono liquidate come ridicole. Lo dice proprio Alonso, senza però nominare che i "certi nomi che ho sentito fanno ridere" sono anche quelli di Webber che gli è arrivato davanti non poche volte, di Raikkonen che fa ridere quando parla semmai e Perez che la McLaren si è presa  mentre alla Ferrari lo davano per acerbo. Si sa, a Maranello i piloti li preferiscono marci.
E dove lo trovano uno che è capace di andare decentemente una volta o due l'anno e in quei casi persino ordinargli di andare piano (cioé come al solito)?
La scorsa settimana sulla Gazzetta dello Sport han pubblicato un bel (?) servizio sui progressi di Massa: nelle ultime 4 gare prima del Gp di Corea ha fatto più punti di Alonso!! Grazie al cazzo, Fernando ha fatto solo due di quelle 4 gare, nelle altre si é ritirato incolpevolmente per incidente alla prima curva!
Piuttosto bisognerebbe dire: Alonso fa più o meno i punti di Massa con metà delle gare. E ieri addirittura per la sua conferma sulla Gazzetta han pubblicato un sacco di tabelle belline dove Massa è in mezzo ai vari Lauda, Schumacher etc etc per punti guadagnati, podi e ovviamente NUMERO DI GARE DISPUTATE con la Ferrari. Il bello è che Alonso in queste classifiche non c'era perchè non è alla Ferrari per la SETTIMA stagione consecutiva. Un record che un giorno dovremo spiegare alle generazioni future.

Nessuno poi si chiede come mai Felipe abbia fatto cagare più di un bidone di lassativo per buona metà stagione e adesso che serve un compagno competitivo ad Alonso, adesso che c'è da firmare il contratto, adesso s'è messo ad andare pure il Monciccì brasiliano.
Come è possibile? Ha dei fermi nel piede destro? Andava caricata la molla nel cranio? Faceva apposta prima o gli han dato la spinta? E perchè i giornali a un certo punto han smesso di dargli addosso per poi celebrarlo adesso come un campione ritrovato? E' bastato il 2° posto a Suzuka o c'è dell'altro?
SECONDO ME, che non sono nessuno ma ho parecchia fantasia, Massa non fa poi così tanto cagare. Lui non è una merda, ce lo cagano così. Prima devono umiliarlo dandogli la macchina che va storta e si rompe da sola nonostante 200cv in meno, poi quando oramai è cotto, il campionato non lo vince matematicamente e il suo compagno sì, ecco che lo spiombano e per miracolo ricomincia ad andare. E a quel punto possono ordinare qualsiasi cosa, anche di fermarsi sul traguardo.

Però tutti i giornalisti che reggono questo giochino da anni del pilota che fa cagare e si sveglia per onor di firma sono pregati il prossimo anno di starsene zitti visto che non ce ne è uno adesso che si degni di dire quel che tutti pensano:
Massa alla Ferrari ha rotto il cazzo.

giovedì 4 ottobre 2012

AIR FRIENDS


Uncini: Loris dove sono i gonfiabili?
Capirossi: là dopo il piadinaro, ci saltano sopra i bambini.



Di solito non sono uno di quelli che si lamenta a oltranza della noia della MotoGp. Le gare le guardo, trovo sempre qualcosa di interessante, ma queste ultime davvero faccio fatica a guardarle fino al traguardo.
Se non era per la sfida tutta Tech3 fra Dovizioso (3°) e Crutchlow (4°) avrei spento al 7° giro.
Ovvero quando Pedrosa capisce che star dietro a Lorenzo senza tamponarlo comincia a diventare difficile e passa al comando. Da quel momento Jorge (2°) passa in modalità "Misano" e si mette a fare lo stesso ritmo delle altre Yamaha.
Non avendo nulla da guadagnare e tutto da perdere, preferisce risparmiarsi e non fa più la differenza che può fare e ha sempre fatto. Il distacco dagli inseguitori rimarrà infatti immutato fino al traguardo. I secondi guadagnati risalgono a quando provava a star davanti a Pedrosa.
Dani si sbatte, stacca al limite, fa i traversi, ma non servirebbe nemmeno. L'avversario già giovedì diceva che di vincere le gare non gliene frega nulla e siccome non c'è nessuno tra lui e il connazionale della Honda, lascia fare. In sintesi c'è uno che corre da solo contro uno che va a spasso per una ventina di giri.
Dietro invece la gara è più vivace con Dovizioso che regola i compagni di Marca e viene prontamente definito "Re delle Volate" un titolo che non credevo fosse riservato a chi giusto la gara prima aveva perso il podio per 3 millesimi.

L'unico evento spettacolare è purtroppo la caduta di Hayden che finisce dove nessuno credeva possibile arrivare e vola in doppio carpiato al di là delle barriere che... ooops... non sono di quelle gonfiabili. Sarebbe facile dire dopo che lì ci voleva un "air fence". E invece no. Non è facile perchè c'è qualcuno che non lo dice nemmeno DOPO!! E c'è anche chi li chiama AIR FRIENDS
E mica un cretino qualunque! Bensì i responsabili IRTA della sicurezza: Uncini & C. dove la C sta per Capirossi o una parolaccia a vostra scelta. Per loro Nicky ha sbagliato. E grazie al cazzo, se non sbagliava mica andava fuori pista. E che facciamo? Le barriere intelligenti che selezionano chi può schiattare e chi no?
Evidentemente si riferivano alla esibizione dell'americano: il volteggio è poco elegante e soprattutto manca l'atterraggio a cavallo dello scooter piazzato dai marshall.
E pensare che io ero contento della nomina di Loris Capirossi a responsabile della sicurezza. Con la sua esperienza in legnate poteva dare un contributo eccezionale. E' che lo usano in modo sbagliato. Io pensavo lo mettessero su una moto a girare finchè non cadeva in tutte le curve (bastavano una ventina di minuti) testando così barriere, ghiaia, sabbia, air fence, gomme, cordoli, parcheggi, precipizi e muretti.
Invece no. Gli han dato una bella camicina bianca per fare da tramite coi piloti. E perchè? Parlano una lingua strana? Pare di sì: Jorge Lorenzo dice che le vie di fuga sono "Troppo asfaltate e non permettono di rallentare abbastanza". Loris cosa capisce? "Il prossimo anno asfalteremo di più". Speriamo almeno che facciano le vie di fuga in salita visto che per loro 100m son tanti...
Purtroppo Jorge Lorenzo è così paraculo da rimangiarsi quanto appena detto dopo un discorso sulla crescita della MotoGp... con sempre meno team, sempre meno Case, meno sponsor... con le CRT... bah!

Persino a Fuorigiri capiscono QUASI tutti la gravità della situazione, tranne Florenzano che accusa Hayden di "non aver avuto abbastanza paura della barriera". Ogni commento lo lascio a voi perchè poi dicono che sono volgare quando do dell'idiota a qualcuno. I due Carletti (perchè c'è anche Pernat) rincarano la dose sostenendo che Pedrosa a Misano non è stato poi così sfortunato mentre Alberto Porta deve aver dormito da venerdì a domenica mattina quando dice a Dani che è stato molto tranquillo nel cercare i tempi nelle prove. Ma tranquillo cosa? Era caduto! E infatti il pilota spagnolo risponde moooolto tranquillamente che in realtà gli fumavano ancora i coglioni da Misano. E meno male che era calmo.
Son però contento che finalmente qualcuno abbia chiesto a Pedrosa se è vero che il ritiro di Stoner lo ha definitivamente lanciato. E Dani risponde quello che non viene detto mai: la Honda ha cambiato la moto per risolvere i problemi dei 4 chili aggiuntivi e della nuova gomma Bridgestone. Due cose che non c'erano quando la moto venne deliberata. Ci son volute solo 6 gare per arrivarci, vediamo se da qui alla fine se lo ricordano.
Lo studio di Fuorigiri poi va a ricordarci i valori dello sport: bisogna imporre a Stoner di aiutare Pedrosa. Come? Con la coercizione, la violenza, sparandogli o pagandolo profumatamente, anzi no: lo pagano già per quello. Pernat dice a Suppo che lui per un Mondiale non si è fatto problemi a fare certe cose. E infatti ci ricordiamo perfettamente come Loris Capirossi vinse contro il compagno Harada e come Carletto lasciò l'Aprilia per seguire gli interessi del pilota. Ora che uno così dia lezioni di correttezza a Suppo è come fare vigile urbano un pirata della strada.

Fortunatamente per stemperare gli animi si passa a parlare di una cosa più divertente: Rossi e la Ducati.
Interessante la tesi di Nico Cereghini: "Siccome una rondine non fa primavera... non la fanno neanche due! Aspettiamo la prossima corsa" Genio assoluto. Ma sì dai aspettiamo un'altra gara. Abbiamo aspettato 2 anni cosa volete che siano un altro paio di settimane?
Poi si sa, Aragon è ostica per la Ducati. Eh ma 2 anni fa ci vinse Stoner. Ma quello era perchè era Stoner, ci spiega Rangheri. Epperò Hayden fu terzo, puntualizza Porta. E allora come ce la vogliamo rigirare? Eh no perchè a me risulta che la moto con la merda portante girasse pure più forte e mentre i migliori sono scesi negli ultimi due anni di mezzo secondo, la Ducati ne ha messi su 1.2 di ritardo. E meno male che Aragon fu la prima corsa in cui Stoner diede una svolta grazie all'aiuto proprio di Rossi, secondo un celeberrimo articolo di 2 anni fa. Ora qualcuno prova a spiegarmelo?
Il dritto nel passare Rea è facilmente spiegabile da Bobbiese "Prima dovevi frenare e poi curvare..." adesso invece non frena proprio e va dritto. Purtroppo si soffre nelle piste dove... bisogna curvare.
Più tecnico Temporali che nota una cosa sotto gli occhi di tutti: Rossi, Hayden e Barbera in qualifica erano in un decimo. Rossi risponde che lavora sempre per la gara e non per il tempo. Ma non è vero che mancano pochi decimi. 6 giri fra 50.7 e 50.9 e il resto tutto sopra il 51 non è vicino al 50.2/50.3 costante di Dovizioso. Non c'è verso: gli oltre 30" presi al netto dei due errori di Rossi sono giustificati anche da Guareschi. "La moto va meglio e il cronometro lo conferma"(!!)
Mah, contenti loro.
Io mi arrendo.


P.S.
Chiudiamo con una notizia di cronaca nera: HANNO APPIEDATO PASINI.
Una cosa inspiegabile visto che l'italiano contribuiva attivamente allo spettacolo fornendo sempre il primissimo replay di una caduta. Ecco la sua sclerata su twitter (errori grammaticali compresi):


"Parlando di licenziamenti... Ne arrivano altre belle!Che schifo di sport! Che schifo di mondo! C vorrebbe qlcno che segasse certe persone! Nn dovrebbero permettere certe cose!
29 podi , 10 vittorie , 12 pole position! Venduto x correre: macchina, moto da cross e garage!!! Lasciato a piedi perche la gente sa fare I conti cn i soldi dei piloti che fanno questo per passione, e vedere poi che un tuo collega ti frega il posto!!! No comment!!! Dovrebbero Permettere solo hai seri di stare in questo mondo, nn agli avvoltoi! Sono molto deluso!!! L'unica mia sfortuna è quella di essermi fidato di persone nn serie!!!"

Per chi non se lo ricorda, Antony West disse una cosa molto simile qui: http://www.bikeracing.it/topnews/83616_motogp-conclusa-lavventura-di-anthony-west-con-speed-master/
Poche le differenza ma sostanziali: West vendette oltre a moto e macchina pure la casa, Pasini il garage. L'australiano poi concluse dicendo che avrebbe cercato un lavoro normale. Pasini non l'ha detto. E meno male che Iannone Sr. di nome fa "Regalino".
E poi scusate: ma perchè prendersela con Rolfo per aver preso il suo posto. Lui, si fece forse scrupoli a sostituire West?

Purtroppo Pasini ha bloccato i commenti per troppa solidarietà nei suoi confronti.
Venite a sfogarvi qui: http://gigler.forumfree.it/?t=63405894



domenica 23 settembre 2012

FRATELLI CULATELLI


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So già che la mia provocazione riceverà una levata di scudi da parte dei tanti tifosi di Biaggi, dei tantissimi tifosi ferraristi e degli un po' meno numerosi di Lorenzo. Ma io vado avanti: se dovessi rappresentare i campionati 2012 di MotoGp, SBK e F1 con una foto, farei uno scatto a un culo.
Ferrari diceva che la sfortuna non esiste, esistono gli errori. Lo diceva per spronare i suoi a lavorare meglio e   a non cercare facili alibi nella cattiva sorte. In cuor suo sapeva che invece il culo nelle corse esiste ed è l'elemento preponderante. Quando gli addetti ai lavori parlano di "un pizzico di fortuna" non date loro retta. Se quel pizzico diventa una manciata nessuno ne rimane schifato, anzi.
Dato per assodato che il culo vale un bel po', vediamo i vari tipi di fortuna perchè come ben sapete mica i culi son tutti uguali!

CULO ALTERNATO
E' il tipo di fortuna che utilizza Lorenzo e che si basa su un sistema dove la buona stella non è enorme ma colpisce in maniera molto precisa. Nessuno ha regalato vittorie allo spagnolo, però è interessante notare che da quando venne buttato in terra da Bautista ad Assen, ha vinto una sola gara al Mugello perdendo le altre 4. Eppure la sua classifica non è mutata: al Sachsenring Stoner è caduto all'ultimo giro, lasciando la vittoria a Pedrosa, poi però a Laguna ha vinto Stoner che a Indianapolis si è infortunato e così si arriva a Misano con Dani avversario numero 1 bloccato in griglia e tirato giù al primo giro. In pratica i suoi secondi posti con le due Honda HRC ad alternarsi al primo e terzo gli hanno spianato la strada per il titolo tanto quanto le vittorie. E se sull'infortunio di Stoner quest'anno e quello di Rossi due anni fa si possono fare 1000 ipotesi, su Misano di quest'anno c'è poco da dire: un bel colpo di fortuna.

CULO ESPLOSIVO
E' quello adottato da Max Biaggi che, dopo una serie di gare non eccezionali ha perso la leadership del campionato SBK. Melandri non ha fatto in tempo a rendersene conto che non ha più finito una corsa. Colpe del ravennate ovviamente, però Max senza sforzo apparente ha guadagnato più punti ad arrivare 4° che quando vinceva. Il culo esplosivo ha pure la proprietà transitiva e Sykes lo sa bene. In Gara2 a Portimao è stato per qualche giro uomo di classifica. Risultato? Il motore della sua Kawa è andato arrosto. Insomma meglio volare bassi e lasciare il campionato a Max o si rischia di farsi male.

CULO RAGIONIERE
Ovvero dove il calcolo è tutto fra le chiappe. Alonso il Mondiale F1 lo sta vincendo meritatamente, sia chiaro. Però è curioso che la sfortuna altrui si abbatta sempre sul primo inseguitore. E' in pratica il CULO TOTALE che abbina il meglio dei due "culi" precedenti. E' una specie di MULTICULO in quanto colpisce con più episodi nella stessa gara. Alcuni esempi: a Valencia Alonso viene rimesso in gioco da una safety car, il vantaggio di Vettel si azzera ma non basta. Il tedesco si ritira per l'alternatore. A Monza lo stesso tedesco viene penalizzato per una manovra che l'anno prima fece senza conseguenze proprio Alonso, ma anche qui non basta: altro alternatore KO. Ma dopo Monza c'è Hamilton 2° in graduatoria e quindi? Cambio rotto per l'inglese mentre domina a Singapore. Quindi una safety car dopo l'altra per scongiurare una sosta supplementare che il pilota della Ferrari avrebbe dovuto fare.

CONCLUSIONI
Se tifate qualcuno di cui sopra non prendetevela, si sta scherzando! Anche se dà un po' fastidio leggere che le fortune di Alonso sono cercate ma non si applica lo stesso ragionamento alle sfortune proprie e fortune altrui. Quelle no. Quelle sono sfiga e basta.
Piuttosto direi che i sistemi di punteggio molto simili adottati da MotoGp, SBK e F1 rendono troppo penalizzanti i ritiri e troppo fruttuosi i piazzamenti. Prendiamo la F1 e rifacciamo la classifica col vecchio 10-6-4-3-2-1. Beh sarebbe sempre in testa Alonso con 10 punti più di Vettel, ma con due vittorie il tedesco annullerebbe il gap anche con Fernando 2°. Invece adesso al ferrarista basterebbe arrivare 3° per ben 3 volte prima di perdere la leadership di un solo punto. Hamilton non sarebbe affatto tagliato fuori a -16 e sarebbe davanti a Raikkonen che non ha vinto nemmeno un Gp. E Webber avrebbe un solo punto in meno del finnico.
E' quindi inutile cercare formule magiche per aumentare i sorpassi. I piloti non sono stupidi. Sanno che rischiano di perdere molto più di quel che guadagnerebbero. Dopo non lamentiamoci se a qualcuno viene il braccino.

Vi ricordo che per i commenti c'è il forum di Gigler. Cosa? ve lo devo scrollare io? Piuttosto lo linko http://gigler.forumfree.it/?t=63267140

venerdì 21 settembre 2012

CAROTATE O BASTONATE?

Inferno
Ore 13.58

Il funzionario infernale batte rumorosamente contro la porta da cui esce un baccano... infernale appunto. Finchè dalla porta non esce Satana in carne ossa e corna:
- Franco! Quante volte ti ho detto di non turbarmi quando ascolto i Megadeth?
- Oh Principe delle Tenebre, volevo ricordarle che tra un po' parte la MotoGp.
- E a me che cazzo me ne frega? Io guardo solo la suppebbaik lo sai.
- Eh ma ci sarebbe quella pratica... Sa quella che facciamo tutti gli anni, si ricorda no?
- E come no! L'ho anche già fatta a Indianapolis. Non hai visto che volo gli ho fatto fare a quel nano?
- Quello era Stoner Capo.
- ?!
- Non era Pedrosa.
- Boia d'un me! Presto, fermiamo la procedura di partenza, bisogna inventarsi qualcosa sennò va a finire che questo ci vince il Mondiale. Il contratto col suo manager parla chiaro: vita eterna, fighe e ricchezza ma Dani non deve vincere il Mondiale... MAI.
- Che ne dice di una pinza bloccata?
- A star fermo in griglia? E chi ci crede? Poi ci sgamano. Vabbè poi durante la gara mi invento qualcos'altro.

E' plausibile? No di certo, ma è sempre meglio della versione di Cereghini che a fronte di una pinza bloccata per Pedrosa e una frizione incollata di Abraham sospetta una interferenza elettronica! E pure dopo che glielo avevano già spiegato. Ma l'elettronica per Nico dev'essere come il fuoco per gli uomini primitivi: siccome non capisce come funziona, crede che sia una forza soprannaturale.
Comincio da qui poiché dopo questo intervento del super esperto ho spento la TV. Il giorno dopo però qualcuno lo ha superato: su un giornale leggo che a Pedrosa si è bloccato il motore. E così scopriamo che la Honda tira davanti. Ah 'sti giapponesi ne sanno una più del diavolo!
Comunque è andata che abbiamo assistito alla prima gara finita prima del via, con Lorenzo che fa 20 giri d'onore chattando con l'amico Biaggi venuto a vederlo. Siccome poi Max ci mette un quarto d'ora a dire una frase, Jorge si è pure addormentato in un paio d'occasioni girando comunque in 1.35 alto. Sono certo che questa gara verrà ricordata negli annali grazie al risultato di Rossi (2°) e prima o poi ce la ritroveremo ritrasmessa da ESPN col commento di Giò Di Pillo con l'etichetta di leggendaria. Già adesso commenta le gare del 2005 come "la stagione più bella della MotoGp"!!

Quindi una volta spento la tv mi son perso le sviolinate per il risultato di Rossi, peccato! Non mi son perso invece Beltramo che fa le interviste al parco chiuso, alla faccia di chi dice che non le ha mai fatte. Paolone è il primo caso di giornalista "ad personam". Se Rossi va a podio fa il parco chiuso, se non fa podio si piazza davanti al suo motorhome per ore (40 minuti abbondanti durante le prove!!), anche sotto la pioggia. Se cade... si butta per terra anche lui. E senza protezioni!
E' il corrispondente di Stella Bruno per la Ferrari, solo più sexy e meno peloso.
Non mi son perso nemmeno Bobbiese che, a questo punto, credi sia audioleso. Sordo insomma. Dopo aver finto di ascoltare Dovizioso che spiega cosa non andava, chiede: "cosa ti è mancato?" "Ma l'ho appena detto!". Caro Dovi, non è colpa sua. Oltre che sordo lui ha solo 2 domande scritte a caratteri cubitali nella sua cartellina: "cosa ti è mancato" e "come hai visto Rossi?".

Stavolta Rossi l'han visto bene e da dietro più o meno tutti e non solo Uccio. Son d'accordo che abbia fatto una gran gara perchè più di così era impossibile fare e che abbia dato il massimo, cosa che non sempre è accaduta. Certo ci son state assenze importanti a Misano ma io mi soffermerei sulle presenze. Perchè anche se persino Meda ammette che con le HRC al traguardo questo 2° posto diventava più probabilmente al massimo un 4°, io la vedo così: Rossi ha tenuto dietro i soliti avversari come Bautista e Bradl oltre a Dovizioso. E questo è merito soprattutto suo. Ma sui passi avanti della Ducati ho grossi dubbi. Avevano provato solo loro prima di un week end con le prove libere impraticabili e prendendo un distacco solo di alcuni decimi inferiori al solito. Parliamo di 8-9 decimi contro 1".1-1".2. Ma se la Ducati e Rossi han fatto un passo avanti, allora lo devono aver fatto anche le Honda private. Lo deve aver fatto anche Bautista (3°) addirittura in alcuni giri il più veloce in pista. Lo ha fatto persino Dovizioso, seppur 4° come a Brno ma a 6" invece di 18"!!
Insomma si fa prima a dire che Lorenzo è andato piano: solo nell'ultimo giro ha fatto 2" e mezzo peggio del suo miglior tempo. Del resto provate voi a chattare con Biaggi senza annoiarvi!



P.S.

Fra le note di colore non va dimenticata la protesta animalista contro Stoner. Personalmente detesto la caccia e ogni discussione sul tema son riuscito a trasformarla in rissa. Però solo a me pare un episodio di "tifo contro" camuffato da contestazione ecologica? Anche solo per il fatto che parliamo di uno sport dove gli atleti sono ricoperti di pelle animale, la protesta dovrebbe essere un po' più ampia e a me il fatto di cacciare con arco e frecce più che una crudeltà gratuita sembra almeno lo sforzo di fare una sfida più equilibrata fra uomo e animale. Meno peggio che impallinare con dozzine di munizioni degli uccellini lunghi 10 cm. Per questo mi auguro sempre che i cacciatori si impallinino tra loro. Al massimo a Stoner posso augurare che gli arrivi una freccia nel culo.
Mi riservo però il diritto di fare i complimenti agli animalisti: contestare Stoner quando TUTTI sapevano che non ci sarebbe stato è davvero una mossa geniale. Non credo invece che possano essere "rossisti": a loro che vada a caccia di cinghiali e non di vittorie può solo far piacere.


P.P.S.

Da qualche giorno è attivo il forum di Gigler! Il link è in alto a destra. Ma se siete delle amebe cui tira il culo a scrollare la pagina ecco il link http://gigler.forumfree.it/


giovedì 30 agosto 2012

L'ANO CHE VERRA'




Il Gp della Repubblica Non Vedente ci ha dato, secondo me, un'anteprima di come potrebbe essere il prossimo campionato. La sfida tutta spagnola fra Pedrosa e Lorenzo è stata apertissima fino alla fine e apre ulteriormente il campionato. Anche se, a dire la verità, credo che il "sorpassone" sia stato quello di Lorenzo che poi ha lasciato al pilota della Honda la possibilità di affiancarlo per l'ultima staccata. Nel cercare di stare davanti comunque il maiorchino è andato largo lasciando così a Pedrosa la prima posizione facendo una traiettoria più normale. Peccato davvero mancasse Stoner perchè anche lui avrebbe potuto recuperare punti con questa nuova Honda che dal suo debutto ha vinto 3 gare su 3. Lorenzo non molla e lotta da leone, però è evidente che il margine mostrato ad esempio a Silverstone o al Mugello adesso non c'è.
Ovviamente per Stoner c'è chi fa polemica pure quando non c'è: ha corso coi farmaci a Indianapolis, era inutile (solo 4°) e poi si è ritrovato un piede numero 62. Meglio fermarsi per le cure che continuare senza poter essere competitivo. Eppure c'è chi da la colpa ai medici statunitensi... mah!
Ora Pedrosa ha concrete possibilità di vincere il titolo perchè fino ad ora i piloti Honda si sono sottratti punti a vicenda. A Lorenzo quasi bastava arrivare 2°, tanto Dani e Casey si alternavano nell'arrivargli davanti o dietro, mentre ora la prima HRC è sempre quella dello spagnolo. Basti pensare che prima di Indianapolis il conto delle vittorie era 4-1 per Stoner che però era più indietro in classifica. E infatti adesso Jorge comincia a dire che questa Honda può essere l'arma in più nelle mani del connazionale che non deve nemmeno preoccuparsi del compagno di squadra. In realtà Pedrosa è preoccupato forse più di prima avendo detto che quello là quando rientrerà vorrà vincere.

E ora per piacere, cancellate quel che ho scritto fino a questo punto: per l'Italia e gli italiani, il VERO commento è quello di Fuorigiri, dove contratti, poteri paranormali, onde psioniche, e regie occulte determinano i risultati delle gare. Dove saccenti d'annata, pur di non ammettere i propri errori parlano di misteriosi "LORO", "QUELLI" che dicevano cose che oggi i nostri paladini della verità son contenti di smentire. Già però smentire se stessi fingendo siano altri è una strategia un po' paraculo.
Come Guido Meda che scrive ADESSO che di Pedrosa si diceva che non staccasse forte, che non fosse abile sul bagnato, e non abbastanza aggressivo nei duelli. Già, chi lo diceva?
A me non sembra che Pedrosa sia diventato forte tutto d'un colpo. Piuttosto c'è chi se ne accorge solo ora.
Un po' buffo che Bobbiese ricordi non a se stesso, ma A PEDROSA le sue statistiche su podi e punti conquistati. Come se a Brno si fossero corse 100 gare di fila e saltasse fuori tutto ora perchè invece di sole 2 gare a stagione, ha vinto finalmente la terza dell'anno. Si vede che fino a 2 Gp sei un pirla e dal terzo in poi sei un campionissimo. Se non altro mentre Bobbiese parla è divertente osservare Pernat a capo chino come se la cosa non lo riguardasse. Per gli smemorati, fino a due gare fa sosteneva che con Pedrosa la Honda è destinata a perdere. Alla prima occasione lo ripeterà. Ne sono certo.
Complimenti pure a Florenzano anche se continuo a chiedermi se la "toppa" HRC sulla camicia ce l'abbia messa lui visto che non batte ciglio quando altri ospiti dicono con sicurezza che Marquez ha il motore taroccato direttamente dalla Honda. Risulterebbe più efficace come ragazza immagine.

Ma se i ragionamenti su Pedrosa sono la negazione speculare di quanto detto per anni, quelli su Dovizioso sono ancora più contorti. Secondo Rangheri ad Andrea pesano più i 18" di distacco che il 4° posto dietro il compagno oltretutto. Infatti a Indianapolis era felicissimo di essere arrivato 3° soprattutto perchè i secondi di distacco erano solo 17.
Notevole anche la qualità delle domande rivolte al romagnolo che da Mister Podio che era, è diventato uno che nell'ordine: va più piano di Crutchlow, fa l'assetto peggio di Crutchlow, è meno concentrato di Crutchlow. La verità è solo una: Beltramo porta sfiga. Avendo detto che Cal prima di pretendere la moto ufficiale deve arrivare davanti, ha fatalmente sfigato la stagione ad Andrea.
Infine gli chiedono praticamente come va la Ducati e cosa va fatto. Una domandina intelligente per uno che su quella moto deve ancora salirci.

Sarebbe da immortalare il faccione bronzeo di Cereghini che copre di complimenti il pilota spagnolo quando fino a... UNA gara fa era solo uno che vince un paio di gare a stagione. Come si spiega questa inversione di tendenza? Per Nico è semplice: ha la memoria come i pesci. Dimentica quello che dice nel momento stesso in cui lo pronuncia. Poi c'è ovviamente l'aspetto "psicontrattuale" un termine che non penso esista ma del quale ripudio la paternità facendo schifo pure a me. E consisterebbe nel rapporto causa-effetto fra il firmare un contratto e andare più veloce. L'applicabilità del ragionamento è come sempre alla cazzo di cane e quindi chi è più adatto come "applicatore" se non Pernat? Se infatti Pedrosa va forte perchè è il numero 1 di Honda adesso, Crutchlow va forte perchè ha rinnovato con Poncharal, Dovizioso va piano perchè... ehm... perchè ... dunque vediamo... ah sì va piano perchè ha firmato con la Ducati che fa andare più piano i piloti. Anche quelli che ci devono ancora salire.

E infatti abbiamo conferma di ciò guardando Rossi. Va alla Yamaha? Ecco che tira fuori un garone. No, non è vero. E allora perchè ci rompono i maroni per 3 giorni dicendo che Rossi è andato fortissimo? In realtà i suoi distacchi sono i soliti tranne che in una sessione. Per il resto si prende il solito secondo d'orologio, decimo più decimo meno. Ma stavolta c'è una strana attesa. Su un giornale leggo un titolo che prende 2 pagine: "UNA SECONDA FILA CHE VALE LA POLE". Certo un po' difficile da digerire come concetto. La prima fila allora vale una vittoria? Anche perchè di solito parte in terza fila e stavolta la manca di un soffio ma solo perchè non c'è uno che di solito parte davanti e un altro che invece parte sicuramente davanti. Pure da monco. Eppure c'è un entusiasmo di sapore oramai antico con Brivio che spadroneggia in cabina di commento e non pare nemmeno più la stessa persona a corto di scuse da mesi.
Manco si parla più delle sue prestazioni, ma di quelle che verranno, scommettendo quanto sarà competitivo quando è lo stesso pilota a non essere sicuro del proprio livello attuale. E invece gli si chiede "Facci un sorpasso come quello di Lorenzo" così come se dal prossimo anno tornassimo al 2009 invece che andare nel 2013.
E se dopo ore di attesa Rossi viene intervistato da un Beltramo (MISTERIOSAMENTE tenutosi lontano da Crutchlow) si sente dire "Pensavamo di fare meglio", beh io dopo due anni di risultati come questo penso che ci vuole della gran fantasia a credere che le cose possano andare diversamente.
Piuttosto mi soffermerei sul fatto che stavolta a rallentare Valentino è stata (secondo le sue parole) l'usura della gomma, quando in una decina di gare aveva detto esattamente il contrario e cioè che con la gomma finita andava meglio che con la nuova. Se queste son le indicazioni che fornisce pure al team, Filippo Preziosi ha tutta la mia comprensione per aver chiamato Furusawa.

Ma oramai di Rossi sulla Ducati non frega più niente a nessuno. Ne è così convinto Cereghini da lanciarsi in un insulto libero distinguendo gli spettatori del WDW fra persone intelligenti e stupidi. Che poi sarebbero quelli che acclamavano Bayliss. E lo fa proprio ora che si va verso Misano. Lui sì che sa come scaldare il pubblico. Mi raccomando che si meravigli se poi trova migliaia di persone che lo mandano a quel paese.
In realtà l'accoglienza fu pessima proprio per Nico in quanto da genio qual'è ha parlato davanti a una folla di ducatisti, del sorpasso di Laguna Seca. Sì, quello del 2008. Ancora ne parla dopo 4 anni.
Non sono uno di quelli che fischia i piloti, nemmeno quelli che mi stan sulle balle. Non ho una Ducati e nemmeno credo che mai l'avrò per una serie di motivi che non sto a elencare.
Però stavolta, almeno come membro onorario, vorrei stare dalla parte degli stupidi.

Mi sentirei molto più cretino a dar ragione a Cereghini.


martedì 21 agosto 2012

L'OFFICINA DEGLI EROI


Se un giorno dovessimo cercare nel nostro passato di telespettatori un esempio di cosa non ci piaceva della MotoGp, la gara di Indianapolis calzerebbe a pennello.
Non una sola cosa ha funzionato in questa pistaccia dove nessuno vuole correre, costruita per far contento Ecclestone e far incazzare gli americani. Un mosaico di asfalti diversi, gommatura inesistente, cordoli che si staccano e altri che sembrano fatti apposta per spezzare la schiena. A un certo punto mi aspettavo un trampolino e una fila di autobus sul rettilineo principale. Sia mai che i piloti abbiano voglia di fare un saltino a 330 km/h. E se i piloti cadono rischiano pure quando vengono soccorsi dall'affiatatissima squadra di commissari che prende Barbera per piedi e braccia come un cadavere. Stoner invece preferisce rotolare dentro la barella da solo (non si sa mai), Spies aspetta di rialzarsi da solo, mentre Hayden non si ricorda più nemmeno chi è. All'ospedale incontra Stoner:

- Scusa Casey, come è successo?
- Che cazzo ne so, io ero già qua.
- ?! Ma se non corriamo domani, come fa la Ducati?
- Guarda che non siamo più assieme alla Ducati...
- Ah sì? E chi è il mio compagno?
- Rossi
- Fico! Come va?
- Dormi.

La serie di cadute a ripetizione forgia una serie di piccoli e grandi eroi. C'è chi ce la fa come Spies e chi no come Hayden. C'è chi ci prova lo stesso come Stoner e chi torna a casa come Barbera. Ma un eroe non è tale per ciò che fa, lo è per come ce lo raccontano. Eh sì perchè il week end di Indianapolis è anche una bella occasione per rinnovare la stima dei commentatori per i loro piloti.
Si attacca nelle prove con Aaron Yates, veterano della Superbike AMA porta in pista una nuova CRT dopo quasi due anni di assenza dalle piste. Ci vuol coraggio dico io. "Patetico" dice Temporali mentre Cordioli cerca di indirizzare il "patetico" verso il regolamento che ha generato le CRT. Dopo un giorno di riflessione e con accanto Beltramo, ti aspetti che questo odio per i ciccioni sia quantomeno diplomaticamente lasciato perdere. E invece no: il povero Yates è "beltramizzato". Oltretutto siamo nel Paese più obeso del Mondo, un po' di tatto non guasterebbe, poi Yates non pare messo così male da prenderlo per il culo per due giorni filati. Ma loro non corrono rischi: commentano da Milano.

La lontananza infonde nel ben poco eroico Beltramo un coraggio da leone. Per lui Cal Crutchlow non è 'sto granchè. "Vada pure in Superbike, sai che perdita!". Bravo Paolone. Però poi a Brno glielo ripeti con lo stesso tono. E se non lo fai hai sempre tempo visto che il prossimo anno avete pure la Superbike ehm ehm.
Nel frattempo a Cal lo dicono su twitter e Meda prova a metterci una pezza a modo suo: non c'entro niente, lui è a Milano, comunque son cavoli suoi, ognuno è responsabile di quel che dice e comunque per me non l'ha detto. E infine tira fuori il suo pezzo forte: se lo sono inventati gli "esterni".



Meriterebbe un posto tra gli eroi Spies che va fortissimo, tira una legnata da paura in qualifica mentre è sotto la pole, ma il giorno dopo è ancora una scheggia nel warm-up, passa Pedrosa in gara, resiste al controsorpasso sul dritto con uno staccatone da paura poi, quando è 2° esplode il motore della sua Yamaha.  E' un eroe? Non secondo Cereghini che lo definisce "immaturo". Ma quando a uno si spaccano, selle, forcelloni, gomme e motore, può mai essere colpa sua? Della sua maturità?

Sarà maturo Pasini che ha la media di 3/4 di giro al mese, dice di essere stato sfortunato ad... aver commesso un errore. Eh? "Non ci è andata di culo" ah ecco, se Mattia non dice parolacce in diretta TV non riesco a capire cosa dice. Spero sia ospite di Fuorigiri a Misano. Magari doppiato in italiano.



Può essere un eroe Pedrosa? Macchè! Il mini pilota spagnolo fa una gara perfetta e non poteva essere altrimenti. Stoner azzoppato, Lorenzo alle prese con problemi di gomme e set up e Spies che salta per aria gli spianano una strada dove già era tra i più veloce assieme al compagno di team. Eppure prova e mettersi in testa la moto ma, sempre per Cereghini "Tanto quel paio di gare l'anno le vince. E' nella media" In realtà il campionato sarebbe ancora bello aperto e io non vedo l'ora che vinca la terza gara Pedrosa. Così il paio di gare di Nico diventerà "quelle due o tre".

Eroe Stoner? Ma per piacere! Il volo da paura è perfettamente normale. Dipende dall'"effetto catapulta dato dall'accelerazione dei piedi" come spiega chiaramente Rangheri che si diverte sempre di più a spiegare le cose in maniera così arzigogolata da sembrare di una competenza inarrivabile. E io che credevo di sapere cos'è un "highside" non valutavo l'effetto catapulta... e nemmeno l'accelerazione dei piedi. Gli amici non mi aiutano. Quando chiedo cos'è si mettono a ridere.



Curioso però che OGGI uno come Bobbiese dica che Stoner "allora non fingeva quando stava male". Quando? 3 anni fa. A parte che questo infortunio c'entra poco con i problemi del 2009, ma Frengo confessa che per 3 anni han creduto che facesse finta, Pernat addirittura voleva vedere il certificato e chissà se stavolta le lastre gliele han fatte vedere. E comunque eroico fu quando corse pur disidratato e senza forze. A conti fatti saltò meno gare di quelle che fece in quelle condizioni: 5 gare  (due volte 3° e due 4°) e ne saltò 3. Non sarà che allora faceva comodo dire che era merito della distruzione psicologica degli avversari da parte di Rossi? Oggi invece no, è tosto, coraggioso. Invece nel 2008 quando correva col polso rotto faceva finta. Peccato sia da Le Mans che le stesse persone dicano sia demotivato e segnato dall'annuncio del ritiro. Ragazzi, questa è davvero gente che la sa lunga.
Comunque la conquista del podio di Stoner è bloccata dal regolamento: non può superare i 21 litri di antidolorifici e quando entra in riserva lascia passare il VERO eroe del week end.

Ovvero MISTER PODIO come l'ha soprannominato con grande fantasia Alberto Porta. Certo va detto che Pedrosa, Lorenzo e Stoner ci sono andati di più su quel podio. Certo andrebbe anche detto che se uno non esplodeva e l'altro non era zoppo, il podio lo vedeva col binocolo. Ma cosa volete mai? Dovizioso è l'eroe del giorno nonchè grande speranza per la Ducati.
Strano però... A Laguna Seca c'era Bobbiese che lo spingeva verso un team privato dicendogli chiaramente di lasciar perdere la Yamaha ufficiale. Ora che ha firmato Rossi son tutti a leccargli il culo e a dirgli che la meriterebbe. Eh... se ci fosse ancora... peccato. Stordito da tanto sincero interesse alla fine risponde male all'unico che capisce qualcosa lì in mezzo: Lucchinelli.
Perchè? Perchè non gliene frega niente se ciò che dice è corretto o meno. Per lui la Ducati non si rialzerà con Dovi. Se non c'è riuscito Rossi perchè dovrebbe riuscirci uno che non ha fatto sfracelli nemmeno in HRC?

Prova inutilmente ad arginarlo Cereghini, ma non ha la spontaneità dello spezzino e soprattutto spara minchiate così grosse che la vera difficoltà è rispondergli senza offenderlo.
"La Ducati ha il motore del 2003!". Beh che dire, complimenti, ha fatto un sacco di km senza rompersi. Ma come fa ad avere il motore del 2003 se nel frattempo ci sono stati motori a scoppi regolari e ravvicinati, 990, 800 e 1000cc, con alesaggio limitato e non, che duravano una gara o 4?
"Perchè ha sempre la V a 90°"
Si evince quindi che se la V è uguale, è lo stesso motore. Ne consegue che pure la Yamaha ha sempre lo stesso motore in linea dal 2002 addirittura visto che da allora han solo messo l'iniezione al posto dei carburatori.

Ma poi questa storia del motore sbagliato salta fuori adesso? Ma non era Cereghini a dire che la Ducati era a livello delle giapponesi? E adesso che han fatto tutti i telai possibili vien fuori che usano lo stesso motore da un decennio?!?! Ma perchè si critica sempre più la moto quando il pilota oramai è ridotto a uno schifio inguardabile? Guardate che precedere un Abraham mezzo rotto a parità di moto (che poi Karel ha la meno evoluta) di 10" non fa vincere il Mondiale, nemmeno con una Yamaha o una Honda.

Convintissimo delle sue idee, Nico cita il profeta Geremia Burgess e qui Lucky scatta come una molla. "Burgess è un meccanico non un ingegnere. Non fa le moto, copia delle misure. Non facciamo degli eroi dove non ce ne sono".
Giusto non inventiamoci gli eroi, ma provate a rispettare un po' tutti i piloti come meritano. Anche se hanno la panza. E anche se non vanno fortissimo. Se ci riuscite con Valentino...

giovedì 16 agosto 2012

MISSION INSOPPORTABLE

Con l'ufficialità del passaggio di Rossi alla Yamaha, si chiude un periodo da incubo per la stragrande maggioranza dei tifosi italiani. Quelli di Rossi che rivedranno il loro idolo su una moto al top e quelli della Ducati che si liberano dell'ingombrante presenza del pilota italiano.
Purtroppo non ci liberemo mai dal pessimo giornalismo e questo post vuole essere una disamina dei fatti salienti senza attribuire colpe specifiche, perchè quando le cose vanno davvero malissimo le colpe sono un po' di tutti. Vogliamo invece ripercorrere l'entusiasmo smodato prima, l'insabbiamento dei pessimi risultati durante la stagione, la negazione di una crisi ANCHE del pilota, non solo del team che per qualche oscuro (mica tanto... vabbè) motivo i nostri media han fatto finta di non vedere arrivando ad inventare un nuovo modo di leggere le gare. Assolutamente inutile tralaltro.
Se qualche Sapientone e molti Sapientini parlano OGGI con disinvoltura di "matrimonio di interesse", IERI erano gli stessi che giuravano sull'eccezionalità dell'accoppiata Rossi-Ducati. Uno su tutti. Ve lo ricordate Agostini? Ieri: http://sportemotori.blogosfere.it/2010/08/giacomo-agostini-spinge-rossi-scelta-sofferta-ma-con-la-ducati-sara-competitivo-da-subito.html diceva "Rossi sarà competitivo da subito"
Oggi: http://racing.blogosfere.it/2012/08/valentino-rossi-yamaha-2013-agostini-con-ducati-un-matrimonio-nato-sbagliato.html parla di "Matrimonio NATO sbagliato".
Ha il suo bel dire qualche addetto ai lavori che la gente comune deve tacere e non ha la competenza  per giudicare perchè non vive il paddock se poi, chi lo vive da 40 anni prende certe cantonate.
Il fatto è che se cambi idea secondo convenienza non sbagli mai, vai sul sicuro.
Ma partiamo con le "fasi salienti".

IL TESTONE
La stagione comincia presto con i test di Valencia a fine campionato 2010. Megadiretta per vedere Rossi fare un paio di giri a rallentatore, urla alla Galeazzi come fosse il Gp che assegna il titolo. E a proposito di titoli, su tutti i giornali si scrive di AMORE fra Valentino e la Ducati. Però i tempi sono alti, si sfiorano i 2" di distacco dal primo. Ma le scuse pronte son molte di più: c'è la spalla infortunata, la moto nuova etc etc. Curioso che alcuni "espertoni" attribuissero ai consigli di Rossi le ultime buone prestazioni di Stoner sulla Ducati e poi che gli stessi personaggi si siano prodigati a dire che il pilota italiano era in difficoltà a causa... delle scelte di Stoner. Mah.
Di fatto c'è che se una moto finita sul podio la domenica si ritrova in merdesima posizione il mercoledì è ovvio che sia il pilota a non averla ancora digerita. A quel punto due strade: o s'adatta il pilota o va fatta una moto che riesca a guidare.

LA MOTO FANTASMA
Un brutto inizio di stagione fatto di distacchi quasi sempre oltre i 15", un podio fortunoso e distacchi imbarazzanti in qualifica viene completamente ignorato dai nostri media. Vengono tirate fuori statistiche balorde confrontando tempi totali di gara del 2010 e punti raccolti da Stoner nelle prime gare. Nel primo caso si evita di dire che i risultati sono deludenti per il pilota stesso, nel secondo si ha gioco facile visto che l'australiano era caduto in 2 delle prime 3 gare. Ma dura poco: ben presto sul pessimo 2010 di Stoner, lo stesso Rossi metterebbe la firma. Le note positive diventano sempre meno: nessuna vittoria, nessuna pole. E si arriva alla disfatta totale di Silverstone dove becca un minuto dal primo e 40" dal compagno. E' ora di cambiare. Valentino prova al Mugello la Gp12, la nuova 1000 per l'anno seguente. L'entusiasmo si spreca "Questa è la mia moto!" esclama il pilota che pare aver trovato la moto ideale. C'è trazione, erogazione migliore e finalmente sente il davanti. Ovviamente questo da il via a una cascata di complimenti per le doti di collaudatore del campione di Tavullia.
Preziosi propone allora un enorme sforzo al Reparto Corse: fare la Gp12 800cc per portare avanti lo sviluppo della nuova moto e al tempo stesso dare a Rossi la moto che più lo aggrada. I team avversari quasi protestano per una violazione sul numero di test della moto 2012. Pensate alle risate che si faranno poi a ripensarci!

Peccato che al Mugello si debba ancora correre e così si scopre dalle dichiarazioni dello stesso Rossi che non solo che la Gp11.1 va peggio della Gp11 prima maniera, ma che nemmeno la 1000cc che aveva provato giorni prima è in grado di competere con le 800 del 2011. E così di colpo la Gp12 non è più "la Sua moto" ma "la moto di Filippo" già fatta e finita prima del suo arrivo. Se non è scaricabarile questo!
E qui vi invito a una riflessione.
Visto che i tempi delle 800 son rimasti fra l'1.48 e 1.49 mentre Rossi a fatica è sceso d'un pelo dall'1.50 con la nuova Ducati, in quanto aveva girato nel test? Di certo non abbastanza forte da certificare che quella era una moto molto migliore di quella iniziale. Per la cronaca Hayden, mantenendo la "vecchia" moto comincia a essere più veloce sul giro secco. Da notare inoltre che OGGI i "Maestri del giorno dopo" indicano in quello sviluppo anticipato uno dei motivi dell'insuccesso totale. Errore ovviamente attribuito a Ducati. Ma chi è che aveva visto in quella moto la soluzione a tutti i mali? Io so come venne giudicata quell'operazione dai VERI addetti ai lavori, ma lo tengo per me. L'impressione è comunque che la disperazione abbia prevalso. Tanto peggio di così non poteva andare.
Come premio la Ducati viene cazziata pure dallo sponsor.

ALUMINIUM PARK
Con l'estate diventa di gran moda un nuovo materiale. Il the freddo? Il cocomero? Il ghiacciolo? No, è l'alluminio, richiesto a gran voce da tutti i microfonati della MotoGp. Siccome anche la Gp11.1 alla fine palesa gli stessi problemi della moto erede di Stoner, mezza Italia si laurea seduta stante in ingegneria. Cani e porci dicono la loro su rigidezze, punti di attacco del motore, quote della ciclistica, ripartizione dei pesi. Per farlo basta poco: una foto qualsiasi della Desmosedici, un programma di fotoritocco e tanta ma proprio tanta arroganza. In barba a chi DEVE fare calcoli precisi al millesimo e in barba pure alla sperimentazione che porta dati concreti e valutabili, i cretini del web in servizio permanente effettivo si prendono la briga di insegnare a Preziosi come fare la moto. E come sono contenti quando vedono il telaio misto carbonio/alluminio!! Peccato che i distacchi rimangano sempre altissimi, quasi doppi di quelli della prima Gp11. Un'altra scuola di pensiero richiede a gran voce il ritorno al traliccio. Sorvolando ovviamente sul fatto che il traliccio venne superato dal monoscocca in alluminio prima e da quello in carbonio poi. Sulla base di cosa? Su quella dei risultati. Perchè anche se la moto del titolo 2007 aveva il traliccio, quelle successive erano più veloci. Non è che se vinci un Mondiale con una moto la lasci com'è, chiedere a Kenny Roberts Jr..

Risultati che invece continuano a essere pessimi per la Ducati e per Rossi anche se in TV non si dice: dopo zero vittorie, meno podi del 2010, meno punti del 2010 e una posizione in classifica che sprofonda, Paolo Beltramo non ha niente di buono da dire se non che Rossi è sempre andato a punti. E fu così che Valentino cominciò a cadere.
Evidentemente la "Gp11puntoqualcosaltro" non era fatta di vero alluminio. Ce lo rivela Cereghini per il quale la moto è di merda. Un divertito Rossi sembra confermarlo con una bella risata dopo la solita legnata in terra.
Peccato perchè pure con questa Valentino diceva di sentire l'anteriore e adesso dice che non c'è niente di quello che ha provato che abbia migliorato la situazione. Mah!

ZERO IN CONDOTTA
L'ultimo esperimento dello sciagurato 2011 è il telaio perimetrale. La moto viene portata ai test di fine stagione dopo il Gp di Valencia e fatta girare quel tanto che basta per essere scartata. Alla fine viene riciclata come moto per i privati Barbera e Abraham. Per gli ufficiali ne viene fatta un'altra ancora. Non è ancora cominciata la stagione 2012 che la Ducati ha già fatto: Gp11, Gp11 "flex pack", Gp11.1, Gp11.1 domopak, GpZero e Gp12. Più ovviamente la Gp12 del test che non ha mai corso ma è stata trasformata in Gp11.1 riducendone la cilindrata. In 12 mesi appena!!
La nuova moto compare a Sepang e vi invito a leggere i commenti di allora: la nuova moto si guida bene, sente l'anteriore (ancora?!) etc etc. Alla prima gara invece fa tutto schifo, Hayden è uno che si accontenta e a  Barbera basta stargli davanti. Arrivare dietro loro non conta. Lui invece a viaggiare decimo si rompe il cazzo. Già, ma Barbera corre con la moto scartata e riesce a farci pure la prima fila al Mugello. Unico sprazzo sul bagnato a Le Mans dove ha ragione di Stoner senza buttarlo in terra, stavolta. Ma nelle altre gare non sembra aver un passo migliore dei compagni di Marca e nelle prove non è mai il miglior ducatista. Rossi sembra un pilota oramai svuotato di qualsiasi stimolo. Nemmeno la Ducati ci crede più ed evita di sperperare denaro costruendo nuove moto. Oramai han capito che quella strada non porta a niente. Per pigliare 30" e fare un 6° posto basta un'hayden qualsiasi.

Ad agosto viene ufficializzato il divorzio dopo un mesetto abbondante in cui Rossi viene dato per sicuro in qualsiasi scuderia esistente nonostante un'offerta faraonica di Ducati. In realtà il pilota parla di offerta al ribasso e nega qualsiasi contatto con Honda nonostante Stoner abbia annunciato il ritiro dopo appena 3 gare. Poi in breve successione arrivano uno scazzo di Spies che lascerà Yamaha a fine stagione e un ex pilota un po' pirla si lascia scappare lo scoop dell'ingaggio di Rossi. Non è vero niente ci dicono, infatti dopo 3 giorni salta fuori che ha già firmato. La NON-notizia più pubblicata dell'anno viene animosamente smentita da chi dice di saperla lunga; alla faccia! E la scritta "Restiamo Uniti" sul casco del Mugello è ancora fresca...

"TE L'AVEVO DETTO!" - "COSA?"
Ed ecco che chi più si è prodigato a difendere il binomio tutto italiano oggi parla apertamente di fallimento. Ma scusate, se i distacchi son sempre stati quelli, se il pilota ha sempre detto di non aver avuto miglioramenti tranne che prima delle gare per "gasare" un po' l'ambiente, perchè solo oggi ci si accorge che sono state una stagione e mezza fallimentari? Perchè oggi chi firma articoli che "spiegano" cosa non ha funzionato, ieri mi offendeva quando dicevo le stesse cose? Io non ho la sfera di cristallo, ho semplicemente preso atto di risultati deludenti. Perchè invece certi giornalisti han difeso indifendibili "noni posti", e "secondi-e-mezzo" presi nelle prove e oggi si basano sui medesimi tempi per dire il contrario? Io posso pure capire che qualcuno sperasse molto nel binomio tutto italiano, ma perchè sono arrivati solo ora a dire che non è andato bene? Bene non è MAI andato!! E perchè le critiche verso la Ducati arrivano proprio nella stagione in cui Rossi ha meno brillato nei confronti dei compagni? Semmai si poteva criticare la Casa bolognese quando Valentino era comunque molto più avanti di Hayden e Barbera. Quando Stoner sosteneva la stessa necessità di correggere l'anteriore.
E invece no. I giornalisti sono andati avanti con la teoria che Rossi stravolgendo la moto avrebbe trovato la soluzione. La moto è stata stravolta in effetti, ma le cose sono addirittura peggiorate per lui. Perchè un anno e mezzo fa si diceva che Rossi avrebbe fatto fare un salto di qualità alla Ducati grazie a qualità paragonabili a quelle di un progettista e oggi che ciò non è avvenuto vien fuori che è solo un pilota e non un ingegnere?
Troppo comodo cambiare radicalmente idea per avere sempre ragione. Pure io credevo che Rossi sarebbe andato meglio di così anche se non ho mai creduto che le moto buone gli uscissero dal culo. Ma credo anche  che sarebbe stato più sano "spingerlo" a far meglio prima di buttare tutto alle ortiche e fare moto nuove e diverse a profusione. Anche perchè la diversità ha portato costi aggiuntivi e i problemi son rimasti sempre gli stessi. E perchè nessuno dubita mai di Burgess che copia gli assetti (per sua stessa ammissione) del compagno di Rossi sin dal 2010? Possibile che il famoso "Metodo Burgess" si sia ridotto a provare qualsiasi cosa e stravolgere la moto a casaccio? Era la moto indecifrabile o non ci ha capito niente la squadra che segue Rossi da una vita?

AUGURI E FIGLI MASCHI
Rossi non è il primo a "ciccare" una'avventura e son convinto che in Yamaha si rifarà perchè la moto è oggettivamente migliore. Se non starà nei primi 3 in tutte le gare o quasi ne sarò sorpreso. Ma perchè ad altri piloti pur italiani è stato riservato ben altro trattamento? Biaggi deluse in HRC, ma finì col perdere pure una sella in MotoGp, bandito dalla Honda, perse lo sponsor e il suo team chiuse i battenti. Melandri fece peggio di Rossi, ma venne trattato alla stregua di un malato mentale e perse qualsiasi credito. Ci son piloti cui quella stagione storta è bastata per... storcere il resto della loro carriera. A Valentino danno la moto in testa al Mondiale. Buon per lui, ma mi chiedo: è ancora possibile negare che vi siano interessi superiori ai risultati sportivi? E come mai chi si vanta di conoscere l'ambiente inciampa così violentemente in errori di valutazione grossolani al punto da definire positive o negative le prestazioni in base all'occasione? Cosa spinge un cronista a dire "non male" di un risultato definito poi "disastroso"? Cos'è che rende un fallimento più o meno meritevole di pietà? Perchè ci sono piloti accusati apertamente di "non andare" e di altri si scopre che non vanno dopo quasi 2 anni? E perchè in questo caso si da poi la colpa alla moto? Perchè ci son piloti cui basta un 3° o 4° posto per essere criticati sull'aspetto psicologico e personale e altri che han quei risultati come migliori della stagione non vengono nemmeno sfiorati dal dubbio?

Lo chiediamo a Dovizioso e Spies?

giovedì 2 agosto 2012

AUDIOVISIONI


La frase giusta l'ha detta Alberto Porta intervistando il suo Rossi: in Italia a nessuno frega niente delle gare, gli italiani vogliono solo sapere dove andrà Valentino la prossima stagione.
Far parte di quella minoranza che le gare le guarda è sempre più difficile, sembra di assistere a una soap opera, una telenovela sulle vicende di Rossi col contorno delle gare. Un po' come quello sceneggiato sui rally con protagonista Gianni Morandi. Ve lo ricordate? No? Beh posso immaginare... E chi c'era sul casco di Rossi al Mugello? Proprio Gianni! E allora vedete che tutto torna?

A Laguna Seca i nostri eroi microfonati sono così sorpresi dalla vittoria di Stoner (Stoner, non Elias...) da etichettarla come anomalia. Non si sono accorti in tre giorni che l'australiano ha girato a lungo con entrambe le mescole sottolineando che la morbida andava meglio e che se le condizioni lo permettevano avrebbe provato a farla durare l'intera gara. Troppo presi i "profffessionals" dalle prestazioni di Lorenzo per accorgersi che è proprio lo spagnolo ad aver fatto una scelta strana correndo con la dura perchè la morbida con cui inanellava giri veloci sulla sua Yamaha una gara non dura. Era già successo al Sachsenring anche se stavolta riesce ad essere veloce per buona parte della gara.
Ma quando viene passato da Stoner che ti inventano? Che lo ha lasciato passare. Eppure oramai dovrebbero averlo capito che questa tattica da ciclista funziona solo con Gibernau.

Se pensate che a Fuorigiri leggano le gare con approssimazione e faziosità, vi siete persi gli articoli del biografo personale di Rossi che vede anomalo pure il piazzamento giù dal podio di Dovizioso. In dieci gare non si è accorto che l'italiano arriva nei primi 3 solo quando uno fra Lorenzo, Pedrosa e Stoner fa una gara sottotono o cade. Ad Assen mancava Lorenzo sin dalla prima curva e Spies si è ritrovato senza gomma a 2 giri dalla fine, al Mugello c'era Stoner merdesimo, al Sachsenring sempre l'australiano si è suicidato. Stavolta arrivano tutti e 3 i moschettieri nei primi 3 posti e... Dovi è giù dal podio. Ah decisamente anomalo! Come lasciare la macchina in divieto di sosta una settimana e ritrovarsi la multa. Ma che volete mai? Da gente che considera persino anomalo che l'unica Yamaha a lottare per la vittoria sia quella con sopra Lorenzo cosa si può pretendere?
Per capire fino a che punto possa essere bronzea la faccia di certi figuri vi consiglio di guardare l'intervista di Bobbiese a Dovizioso dove il giornalista prova a convincere il pilota che la Yamaha ufficiale non fa per lui, che deve lasciarla a Valentino e che sarebbe molto più bello se il riminese si accasasse da Gresinio da Cecchinello o dove cazzo gli pare. E il bello è che fino a una gara fa non facevano che rompere i coglioni su quanto Andrea si meritasse la M1 come quella di Lorenzo. Poi si chiedono come mai il Dovi si incazzi...

Insomma ci sono delle discrepanze fra ciò che accade in pista e ciò che ci viene raccontato. Lorenzo cade nel warm-up e subito ci dicono che è Spies, perchè lui è normale che cada. Stoner si aggiusta i guanti e per Temporali è un segno di nervosismo. E allora chi si aggiusta la tuta nel culo da 15 anni cos'ha? Gli rode?Cade Rossi ed è "la moto che lo abbandona". Dopo la moto che non sorpassa questa mi mancava. In compenso vengono riportati con dovizia di particolari eventi importantissimi come la moglie di un meccanico di un pilota che vede la mamma di un altro pilota sgridare i meccanici di un'altra squadra. Eccerto questi son dettagli imperdibili per chi se ne frega delle corse e vuole solo sapere che cacchio ci fa Del Torchio a Laguna Seca. In effetti mi son chiesto anch'io come mai l'amministratore delegato di una Casa italiana vada negli Stati Uniti per proporre il rinnovo a un pilota italiano residente in Italia.
Fra Bologna e Tavullia ci sono 138km ma le due parti si incontrano dall'altra parte del globo per leggere un foglio di carta. Possiamo così apprezzare il sorriso commerciale di Del Torchio che parla con ottimismo del futuro con Rossi con la stessa espressione che usa Adriano Galliani quando dice che nessun campione lascerà il Milan... il giorno stesso che i suoi giocatori firmano per un altro club.

Giusto per far venire un po' di dubbi anche a quelli della Yamaha, Rossi decide di fare una gara memorabile: guida solitario e si inventa uno staccatone al Cavatappi che forse non sarà ricordato quanto quello del 2008, ma è sicuramente più spettacolare. La velocità di percorrenza sulla sabbia è elevatissima e con le ruote per aria.
Comunque pare che la Yamaha non abbia visto l'acrobazia e si sia fatta avanti con una gustosa offerta anche se non ai livelli di quella Ducati. Bobbiese infatti ci racconta che sarebbero addirittura 18 i milioni offerti al 9 volte campione del mondo. Cioè? Dopo 2 anni di merda, 2 podi e ZERO vittorie gli aumentano l'ingaggio già più alto del Motomondiale? No. E infatti Valentino conferma che l'offerta è al ribasso. Fortunatamente la cognata di un amico del cugino di un gommista della Michelin che aveva una relazione con un meccanico della Bridgestone, ci fa sapere che è stata ritrovata una bozza del contratto Ducati in un cesso chimico del box di Laguna Seca: 1350 euro al mese, tagliandi gratuiti per il Monster della mamma, un cruscotto della Golf seconda serie (con l'orologio non il contagiri) e un paraurti posteriore da Audi C4 (100/A6) nuovo di magazzino. I 18 sono MILIARDI DI EURO se vince il Mondiale, ma sotto c'era anche scritto "ahahahaahah".
Invece un camionista zio di un amico del cognato di mio suocero ci ha confermato di aver letto sulla porta della toilette di una stazione di servizio sulla Belavida Road l'offerta Yamaha: 960 euro al mese, un Booster con 65.000km, una tastiera elettronica non funzionante più un bonus di 50 euro per ogni podio e 100 per ogni vittoria.

Beh insomma io fossi in Vale rimarrei alla Ducati. Se non altro per il paraurti da Audi che sto cercando da 3 anni.