lunedì 12 novembre 2012

DELIRI DI FINE STAGIONE

Il Gp di Valencia della MotoGp è stato per certi versi l'esempio più brillante della scarsa vena dei commentatori italiani. Quasi a farlo apposta visto che era l'ultima gara della stagione, è andato in onda un tale campionario di strafalcioni, imprecisioni, puttanate che a confronto la confusione in pista è stata poca cosa.
E pensare che ho rischiato di perdermelo a causa del bisogno impellente di mio suocero di risintonizzare la sua tv... proprio al momento del via.
Torno in salotto e trovo in testa Espargaro! Ma che cazzo è successo? Non mi aiuta Rangheri che si lancia in improbabili pronostici sul dominio delle CRT su pista bagnata. E per avallare questa sparata chiede l'appoggio di De Angelis che li aiuta così: "Non ho mai guidato né una CRT né una MotoGp 1000..." Ah cominciamo bene. Meno male che posso riavvolgere e vedere cosa è successo. Togliendo il commento però...

Ci sono 4 piloti (Hayden, Bautista, Crutchlow e soprattutto Pedrosa) che decidono di passare alle slick dopo il giro di ricognizione e partono così dai box. Altri, tra cui Lorenzo e diverse CRT, avevano deciso per le gomme da asciutto già in griglia. Altri ancora come Dovizioso, Stoner e Rossi partono più prudentemente con gomme rain e si fermeranno dopo una manciata di giri per cambiare moto. Tanto basta per mandare la testa in culo a tutta la cabina di commento che dopo 2 giri non capisce più un cazzo.
Hayden ad esempio cade subito ma i nostri se ne accorgono dopo un quarto d'ora per un replay. Non si rendono conto del recupero di Pedrosa che dopo una manciata di giri è già addosso a Lorenzo che con le slick partiva in prima fila.
Idem per il rimontone di Stoner, unico ad avere un passo decente tra quelli che han cambiato moto in corsa. Addirittura Beltramo va nel box Gresini a dire che il podio di Bautista è sicuro mentre lo spagnolo perde appena ... 2 SECONDI al giro.
Nemmeno le immagini più eloquenti fan riprendere dal torpore Meda & C. La caduta di Crutchlow per loro è "strana". Già. Una frenata in discesa a moto inclinata sull'umido con le slick non dovrebbe essere poi così pericolosa. E io che mi chiedevo come facessero a stare in piedi.

Il momento di maggior stordimento si ha quando Dovizioso si sdoppia da Pedrosa per riprendersi la posizione lasciata ad Abraham dopo un'uscita di pista. Per Meda è "una illusione ottica" (!!!) o addirittura "forse pensa che sia l'8° che lo sta andando a prendere allora, nel dubbio, faccio la staccata e poi guardo". Signori ma sniffate la colla o avete perso l'uso della vista? Cazzo siete seduti in una stanzina con un monitor a 20cm dal naso, avete i crono in tempo reale (e non premendo F5 ottomila volte) e a momenti vi devono telefonare da casa perchè diciate cosa accade in pista!!

In compenso coprono di complimenti Nakasuga, al punto dal definirlo "veloce". Eccerto, il fatto che TUTTI lo abbiano passato come se fosse su una Vespa 50 per POI cadere non fa testo. Probabilmente stava collaudando un nuovo raggio psionico per Rossi. Il nipponico si guadagna così l'onore di venire intervistato dal principe degli inviati: il poliglotta Beltramo. Siccome nel Paese del Sol Levante non trascurano nessun dettaglio è presente pure un interprete per tradurre dall'inglese al giapponese. Peccato manchi un secondo interprete per il "beltramese". L'interprete ha la faccia ancor più sbigottita del pilota quando Paolone comincia a snocciolare frasi senza senso in una lingua che si sta inventando sul momento. Alla fine però pone una domanda fondamentale a parte il fatto di non essere una domanda: "avevi le gomme giuste! ... Ha fatto segno di sì con la testa". Già gli han tradotto che sei scemo.
Commovente invece Bollini che apprende dal Maestro l'arte dell'attesa davanti al Motorhome. E' quello di Lorenzo, ma mezzora dopo Jorge da quel motorhome è uscito e sta parlando con la sua squadra ignorando bellamente il clone di Budel. L'avrà scambiato per un paracarro.

Ma se la telecronaca ha fatto particolarmente cagare, "Fuorigiri" non poteva essere da meno. Inizialmente potevo pensare che fosse solo il clima da ultimo giorno di scuola poi però ho capito che era una gara a chi sparava la stronzata dell'anno. Il premio doveva essere bello grosso visto l'impegno profuso da Pernat che grazie a una combo micidiale ottiene un "PERFECT" imbattibile: ogni singola sillaba pronunciata dal manager ligure trasuda cazzate. Può anche essere però che si trattasse di un sosia vista l'assenza di occhiali da sole. Infatti la prima che spara è che "il binomio Honda-Pedrosa è più forte di quello Yamaha-Lorenzo". Il vero Pernat diceva che "con Pedrosa la Honda è destinata a perdere SEMPRE".

Non mancano i discorsi di fuffa su Stoner che è diventato bravo adesso che se ne va. Anche se, come sottolineava Meda "due titoli non sono 9 o 15" Eh due numeri a caso proprio. Beh sai una cosa Guido? Forse era meglio continuare a vedere Stoner con due miseri titoli che vedere un 9 volte campione del mondo che arriva dietro non a una, non a due, ma a ben 3 CRT. E staccato di 25" da un pilota con la valigia mezzo sciancato che corre con una moto scartata proprio dal campionissimo.
Solite note a proposito di Lorenzo. Persino quando è lui a fare una puttanata che gli poteva costare caro rimane il migliore. Non è lui che sbaglia, è la Honda che va forte.

Ma è quando si materializza Valentino Rossi che Carletto si scatena pronunciando frasi meriterebbero una colata di cemento sulla facciata del Duomo di Milano per essere incise a memoria futura. Eppure era partito bene pure Beltramo parlando di una "concatenazione di eventi" per spiegare che gli avversari vanno più forte. A 'sto giro poi si devono essere concatenate pure le CRT. Ed è sempre Beltramo a spiegarci che essendo stretta la parte asciutta della pista, con la Ducati si fa più fatica perchè allarga. Però, conclude il portatore sano di sudore, il bicchiere è mezzo pieno: la stagione è finita!
Si passa poi a Bobbiese che parla di palle per passare in Yamaha. Ma non dicevano la stessa cosa per andare in Ducati. Allora se ci volevano le palle ad andare in posto, beh bisogna non averle per fare lo spostamento opposto, no?

Ma Carletto non ci sta. Deve andare oltre e sfodera la combo di cui sopra. Una serie inarrivabile di falsità, mischiate nel tempo mettendo in relazione eventi del tutto scollegati e distanziati di anni. "Per me Vale sei un po' come uno Tsunami". E adesso sedetevi.

1. "Nel 2003 hai lasciato la Honda perchè volevano che dicessi che vinceva la moto (?!). Ti ricordi? E poi li hai massacrati per un paio d'anni"
(Eccerto lo chiudevano nel box legato a una sedia prendendolo a schiaffi finchè non ammetteva di essere una merda e che la moto andava da sola.)

2. "Poi nel 2006 la Michelin ti ha fatto perdere il Mondiale qui a Valencia con una gomma un po' così. E la Michelin è sparita dal Mondiale" (veramente la Michelin c'era ancora fino al 2008 sulle Honda finchè non cambiarono pure loro e poi venne introdotto il monogomma cui la Casa francese non era interessata. E a Valencia Rossi ammise di aver sbagliato. Cosa c'entrano le due cose?????)

3. "Vai via dalla Ducati e sostituiscono il responsabile tecnico" (sì ma appunto il primo a essere liquidato è stato Rossi. Fosse rimasto e avessero mandato via Preziosi questa stronzata poteva avere un senso).

E Rossi ride.
A parte che fino a qualche tempo fa Pernat sosteneva che fosse proprio il 46 ad aver cambiato in meglio il destino di TUTTE le aziende per cui ha lavorato. Oggi con la stessa delirante illogicità cerca di dimostrare che chi non lo accontenta fallisce miseramente un attimo prima di venir smentito a proposito di Preziosi. Mentre su tutto il resto nessuno apre bocca.

E' proprio come l'ultimo giorno di scuola: manca la voglia persino di mandare a quel paese i professori più antipatici.