mercoledì 25 novembre 2009

SOLDI BEN SPESI


Lentamente si sta metabolizzando l'idea di una F1 2010 senza KIMI RAIKKONEN. Una cosa che soli due anni fa sarebbe stata possibile solo in caso incidente gravissimo.
E invece no. Nella Formula 1 di oggi, ma un po' in tutte le categorie a dire il vero, il denaro conta piu' del cronometro, gli sponsor piu' dei piloti, gli interessi piu' della logica.
Provate a spiegarlo a un bambino perche' il campione del mondo in carica appena un anno fa oggi rimane a piedi. E soprattutto provate a spiegargli come sia possibile che il suddetto pilota guadagni di piu' a non correre (!) e che l'unico Team che ha un posto libero, Team campione del mondo (!!) oltretutto, invece di prendere Raikkonen al volo, stia cercando di convincere un campione fermo da 3 anni al clamoroso ritorno (!!!) lasciando invece il campione in carica (!!!!) che si accasa cosi' alla diretta concorrente che usa gli stessi motori (!!!!!) costruiti e forniti dal Team stesso di cui sopra (!!!!!!).

(traduzione per chi non segue la F1: il team campione del mondo e' la Brawn Gp ed e' stato acquistato dalla Mercedes, che lascia andare il campione del mondo in carica Button alla McLaren motorizzata sempre da Mercedes che diventa indipendente e cliente della Mercedes-Brawn.)

Bene, siccome ho finito i punti esclamativi proviamo a spiegare con ordine gli eventi senza nemmeno provare a capire cotanta follia. Perche' capirla e' un po' condividerla e noi NON la vogliamo capire.

LA CAPARRA


Sembra incredibile ma per la seconda volta di fila la Ferrari ingaggia un pilota quando ne ha due sotto contratto e li paga tutti. Con gli interessi.
Una prassi consolidata in quello sport demente che e' il calcio dove si mandano via gli allenatori che per stare a casa vengono pure pagati fino a scadenza contrattuale.
Nel corso del 2006 la Ferrari fece firmare un'opzione a Kimi Raikkonen pur avendo Massa e Schumacher ancora vincolati. E sticazzi.
Schumi scelse di ritirarsi ma continuando a percepire un ingaggio, quasi un indenizzo (carissimo) in qualita' di consulente. Non si e' mai capito se Schumi si sia ritirato o no. Non si e' mai capito se il ritiro e' la causa o la conseguenza dell'ingaggio di Raikkonen. Di fatto l'annuncio del ritiro avvenne dopo l'opzione firmata da Kimi. E chi vuol capire capisca.

Oggi la storia si ripete con Alonso ingaggiato mentre Massa (sempar lu) e Kimi sono ancora in Rosso. Il brasiliano incassa l'ennesima riconoscenza, dopo aver aiutato Raikkonen nel 2007, adesso la Ferrari lo tiene dopo il terribile incidente dove ha rischiato la vita. E cosi' a far le valigie e' il pilota che aveva un contratto in tasca.
La domanda da 2 Euro e' la seguente: perche' ingaggiare Alonso con Raikkonen ancora sotto contratto? E perche' il finalndese lo scorso anno aveva un'opzione a proprio favore quando di solito questo avviene coi team di secondo piano? Ad esempio proprio Alonso lo fece con la Renault che non era convincente nel suo piano di rilancio appellandosi alla clemenza del pilota.
Ma questa non era certo la situazione della Ferrari al termine del 2006 e al termine del 2008. E quella stagione deludente del finlandese fini' con la sua "autoconferma" che evidentemente ha irritato qualcuno.

CONTO SALATO

Ma i contratti rescissi costano. E parecchio. Al punto che Kimi guadagna di piu' a stare fermo. Come e' possibile? Semplice, anzi folle...
La follia e' tutta Rossa visto che pagano 10 milioni di eurozzi Raikkonen per togliere il disturbo oltre a ricoprire d'oro Alonso e pagare ancora un'autentica follia Schumacher. Poi magari vogliono chiudere Termini Imerese eh?
Ma non basta. Eh no! Perche' oltre ai deficienti che decidono come buttare i soldi in Ferrari, ci sono anche gli specialisti del settore: LE BANCHE.

Per essere precisi il Banco Santander, sponsor legato ad Alonso e GUARDACASO diventato sponsor Ferrari per la prossima stagione, mentre i soliti coglioni smentivano spudoratamente che si stesse trattando col pilota spagnolo. Il Banco iberico paga la bellezza di 7 milioni di euro di indenizzo a Kimi Raikkonen se non trova una sistemazione per l'anno prossimo.
Ora vedete un po' voi come mai uno sponsor che ha portato Alonso in Ferrari paga Kimi per star fuori dai coglioni. E vai col tango!

PROPOSTA INDECENTE

Ma a Kimi interessa essere ancora competitivo. E i team piu' forti sono solo due: la Ferrari che lo manda via e la McLaren in cui correva prima che a Maranello.
Raikkonen vuole la McLaren che pero' ha gia' il suo campione: Lewis Hamilton. Chissa' se poi l'han fatto apposta, sta di fatto che al pilota che piu' detesta le promozioni chiedono una disponibilita' inusitata per gli sponsor. Una cifra superiore ai 60gg dedicati a fare marchette.
Kimi risponde che al massimo e' disponibile a farne un paio. AHAHAHAHA.

Nel frattempo avviene qualcosa di clamoroso: dopo 15 anni la Mercedes divorzia dalla McLaren (cui continuera' a fornire i motori) e si compra la Brawn Gp!! Ma Ross Brawn riimasto a capo del team non contatta il finnico e si accatta pure il premio speciale "Faccia di Culo 2009" con la seguente dichiarazione "Sarei molto sorpreso se Jenson Button avesse gia' firmato per la McLaren come dicono i giornali" Era il 17 novembre.
Il 18 viene dato l'annuncio dell'ingaggio di Button alla McLaren ... mentre Mercedes tratta l'ingaggio di Schumacher.
Ma come?
Volevate Kimi alla McLaren-Mercedes e nemmeno lo contattate alla Mercedes-Mercedes??!

E cosi' niente Brawn, niente McLaren MA un bel pacco di soldi per starsene a casa. Che fare? Ovviamente...

MANDARLI A FARE IN CULO UNO PER UNO

A questo punto Kimi si prende la sua rivincita su chi l'ha forzatamente allontanato (Ferrari) su chi pretende qualcosa di diverso dall'andare forte (McLaren) su chi cerca gloria con le chiacchere (Brawn) e su chi si riempie la bocca solo di nomi del passato (Ecclestone). E che si tengano pure Fisichella test driver (per i crash test magari...)

Raikkonen si godra' i suoi oltre 30 miliardi di vecchie lire correndo nei rally con Citroen e Red Bull (che paga pure bene).
Non e' certo la figura romantica del pilota contro l'odiato sistema, semmai e' l'uomo che lo ha piegato ai propri voleri con gli stessi metodi.
In altre parole: mi avete fatto fuori con sponsor e contratti? E io mi riempio le tasche con sponsor e contratti per guardarvi dal mio yacht ubriaco come una renna.

Non era forse meglio spendere quei soldi per farlo correre? E scommettiamo che alla fine ha vinto lui?

P.S.

di tutta questa storia Terruzzi e' riuscito solo a partorire una cagata di articolo in cui elogia la mediaticita' di Rossi. Che non c'entrava un cazzo tanto per cambiare.

martedì 24 novembre 2009

BEATI GLI ULTIMI

Ormai e' ufficiale: VALENTINO ROSSI e l'inseparabile UCCIO parteciperanno alle Olimpiadi invernali nel bob a 2. Non ancora definita la partecipazione al bob a 4 per il quale verrebbero reclutati anche Brivio e uno tra Cereghini e BOB...biese.
Non ci credete? E perche' no? Dopotutto Rossi sta facendo qualsiasi gara abbia a che fare con la velocita'.

VOLERE E' POTERE

Come consuetudine in bassa stagione, il Nostro si cimenta con le quattro ruote per divertimento personale e la prima cosa che mi viene in mente e': beato lui.
Si' perche' non sono molti i piloti che possono partecipare a gare estranee alla propria specialita' oltretutto con mezzi di prim'ordine. A parte Vale e Schumi ovviamente.
Ma siccome a noi di Gigler interessa il rapporto tra media e motori, ci duole puntare il dito su cosa non ci piace di come viene trattato l'argomento:

Primo: si parla solo di Rossi e chi vince le gare passa per comprimario.

Secondo: le cronache sono ampiamente distorte dando l'idea di impresa anche quando non c'e'.

I PRECEDENTI

E' oramai prassi consolidata che ogni volta che Vale impugna un volante si faccia a gara a vedere un futuro a 4 ruote. Certo e' possibile e assai probabile, ma bisogna tenere i piedi per terra. Vale l'ha capito. Certi giornalisti... no.
Perche' correre per divertimento come fa il tavulliano va bene, ma pensare a un futuro nel mondiale rally o in F1 e' quantomeno esagerato. E' che i media vorrebbero un personaggio cosi' popolare ovunque pur di parlarne, ma lui si rende benissimo conto che senza i risultati di essere mediatico gliene frega il giusto.

La sua prima partecipazione al RAC Rally non fu granche' e si concluse con un cappottamento. Il secondo tentativo fu una mera passeggiata sugli stradoni polverosi australiani. Eppure dei suddetti rally si e' parlato tantissimo, pure troppo. Al punto che Rossi in versione rallista e' piu' famoso di Loeb e Gronholm.
Il massimo e' stato l'ultimo tentativo dove si e' spacciata per mega rimonta (con tutte le speculazioni del caso) quella che e' stata una gara linearmente sottotono.
Lontanissimo dai primi, dietro pure a Clark e Al Qassimi, il Nostro era dietro pure a diverse Gr. N... con una WRC. Che e' un po' come stare dietro alle Superstock con una Superbike per intenderci. La "clamorosa" rimonta avvenne per ritiri altrui.

L'IMPORTANTE E' PARTECIPARE

Premessa doverosa.
A me che Rossi o chiunque altro, si cimenti nel tempo libero in corse alternative e' un'idea che mi piace un sacco. Quindi ben vengano i Kimi rallisti, i Vale nel GT o i Loeb alla 24h di Le Mans.
Sono eventi rari, a volte affascinanti come il RAC Rally o il 1000 Laghi, a volte kermesse fatte solo per lo spettacolo come il Rally di Monza, ma si tratta comunque di "extra" che attirano piu' pubblico perche' lo pescano tra i tifosi e gli appassionati di altre categorie. L'importante pero' e' che non si perda di vista cio' che e' reale da cio' che e' fantasia e che all'evento venga attribuita la giusta importanza, a prescindere dall'ospite d'onore.

I giornalisti pur di fare sensazione cominciano subito dal dare grande risalto a una manifestazione che prima nessuno cagava di striscio.
Fateci caso: il rally di Monza esiste da un bel pezzo eppure e' un Evento con la maiuscola da quando ci corre Vale.
L'ultimo esempio e' la 6 Ore di Vallelunga, corsa che si corre da anni e che al massimo trova una striminzito resoconto tra le pagine di poca stampa specializzata.
E invece se ci corre Rossi diventa una gara di cui danno notizia persino delle prove libere, con tanto di tempi, passo di gara e quant'altro.
Ohi, non ci sarebbe nemmeno nulla di male, anzi ben venga un po' di popolarita' per quelle categorie che sono stupende da vedere ma che in troppo pochi conoscono e che in ancor meno riescono a vedere.
Ma ecco l'inghippo: di queste gare non ci raccontano nulla. Si parla solo ed esclusivamente del Vip di turno. E non va bene neanche un po'.

Succede cosi' che al Rally di Monza si parla di Rossi e viene snobbato Capello che lo vince. Succede anche che la scampagnata col cross si traduce in titoli tipo "Rossi vola anche nel cross" dimenticando che non c'erano veri crossisti e che 2 manches le ha vinte Simon (poi la 3° non l'ha proprio fatta) e nel computo dei punti ha vinto Dovizioso. Per una volta che vince manco lo cagano, porello.
E ora la 6 Ore di Vallelunga, mai nominata in precedenza, diventa Evento Clou della stagione endurance e un ultimo posto diventa gloria.

L'IMPORTANTE E' ESAGERARE

Ripeto, ben venga Rossi nel GT che io seguo con passione da anni (piu' o meno dai primi '90) ma per la miseria, parliamone davvero!!
Trovo assurdo infatti che il VERO vincitore venga nominato solo perche' "si chiama come il suo acerrimo rivale Biaggi ma con una "G" sola." MA PER PIACERE!!
Thomas Biagi e' un signor pilota in questo tipo di gare. E' 2 volte campione del mondo Fia-GT, piu' altri titoli a squadre e pensate un po', viene nominato solo per "quasi" omonimia con l'odiato Max. Assurdo.

Ma la cosa che stride maggiormente e' che nello stesso week-end c'era un italiano che vinceva un titolo mondiale e che nessuno si e' filato: GABRIELE TARQUINI.
Niente nei Tg, un riquadro nei principali quotidiani. Finisce cosi' che un piazzamento di Rossi in una gara nazionale diventa piu' importante di un CAMPIONATO, per giunta MONDIALE. Ed e' pure un titolo record quello del Cinghio perche' colto a 47 anni diventando il piu' vecchio a fregiarsi di un'iride. Non si stara' esagerando?

LA SCOMODA VERITA'

La Golden Cup di Vallelunga e' una gara a classi miste. Nello specifico c'erano:
2 LMP2 - prototipi aperti tipo LeMans
4 GT2 + 1 GTOpen (classe GT2)
4 GT3 (compresa quella di Rossi)
1 CN2 (proto nazionale)
3 CN4 (come sopra)
1 Porsche della Cayman Cup
e poi via altre auto molto meno competitive come le M3, una Megane e persino un Cinquino. Roba che prendeva secondi a valanga da una GT.
Ma in nessuno dei passaggi nei Tg nazionali si e' parlato di questo, anzi veniva sottolineato come Rossi fosse impossibilitato alla vittoria finale perche' i prototipi erano troppo piu' veloci.

Non per denigrare nessuno, ma Rossi alla fine e' arrivato terzo di classe su... 3 vetture classificate, per questo e' andato sul podio nonostante il ritiro: DIETRO NON C'ERA NESSUNO. Delle 4 GT3 ne erano rimaste 3 per il ritiro di un'altra 430 dopo un paio d'ore di gara.
Ora vi sfido a trovare un solo giornale che lo riporta!!
E anche a livello assoluto tra i classificati ci sono pochissime auto (5) arrivate dietro a Rossi e tutte di classe inferiore. Tra queste pure una "Maserati del 3 volte campione del mondo Andrea Bertolini su MC12". Peccato pero' non dicano che la MC12 e' rimasta a casa e che a Vallelunga correva con una GT4...
Ma pure se Rossi avesse vinto bisogna considerare il livello dei partecipanti. E' vero che c'erano Pirro su una Corvette e Naspetti su un'altra 430, ma quest'ultimo si e' ritirato appunto dopo 2h e 20'.

Ma gli altri chi erano? Ecco i nomi dei 3 equipaggi avversari:
- Carlo Graziani ed Elio Marchetti con Pirro
- Emanuele Moncini e Aldo Taddeo con Naspetti
- Uccio e Andrea Ceccato con Rossi
e infine i mitici:
- Gino Forgione, Tiziano Carugati e Ciccio Lamazza

PIEDI PER TERRA

Con tutto il rispetto non si e' messo dietro Alonso o Hamilton.
Quindi va detto che Rossi va PIU' CHE BENE in un ambiente "semi-pro" come sono le gare Endurance, dove si misurano ex-piloti e gentlemen che il lunedi' tornano alla loro fabbrichetta. Piu' probante sarebbe vederlo in una gara dell'Europeo GT3 o nel Fia-GT in classe GT1 e GT2. Son convinto farebbe bene, ma non aspettiamoci miracoli e soprattuto la Formula e' tutt'altra cosa anche perche' in queste categorie corre gente che non e' all'altezza della F1 o non lo e' piu' dopo esserlo stata.
Non diciamo quindi che passare da una 430 GT3 dove corre pure Uccio e' il preludio per un Gp di Formula 1. Sarebbe come convocare ai Mondiali un bomber della C2. Oddio vedendo quel che combina Lippi...


Allora io mi chiedo, ma che bisogno c'e' di raccontare balle? Lui si diverte, perche' farlo sembrare quello che non e' ingigantendo cio' che fa comodo?
Pare che i giornalisti non possano sottrarsi a decantare le glorie di Rossi anche quando non ci sono, anche quando non le cerca. Come quando dissero che Schumi faceva tempi interessanti sulla Desmosedici (ma interessanti per chi?) e lo invocavano a gran voce per il Mugello!!!
Ora aspettiamo con ... ansia, il nuovo test di Rossi sulla Ferrari e le consuete chiacchere sulla terza macchina da affidargli. Ma piuttosto Fisichella! Almeno si ride.

Beh io a Rossi dico solo una cosa: l'hai visto Badoer?
Ecco, ci siamo capiti.

martedì 17 novembre 2009

[GIGLEMA] TORQUE - CIRCUITI DI FUOCO



Ma circuiti de che?
Scusate se comincio un po' alla cazzo, ma davvero 'sto film non si sopporta a cominciare dal titolo che e' al tempo stesso: sbagliato, stupido e privo di qualsiasi collegamento. Nemmeno i film porno si abbassano cosi' tanto. E a proposito di pornografia, questa pellicola e' una bella puttanata dall'inizio alla fine.
Bravi i distributori italiani che, capito lo spirito del film, hanno aggiunto nella traduzione pure i circuiti de foco pensando "Chi vuoi che se ne accorga in mezzo a tutta questa merda?"

Doveva essere la risposta a due ruote a "Fast & Furious" e i riferimenti non mancano: dall'incipit dove il protagonista sorpassa e poi picchia due automobilisti ingarellati alla battuta del "vivo la vita un quarto di miglia alla volta" denigrata platealmente come la piu' grossa stronzata mai sentita.
Ecco qui sta il punto: ma lo sceneggiatore nello scrivere questa battuta "dissacrante" non si era ancora accorto della montagna di stronzate che la circondavano? Ma a Hollywood l'aria e' cosi' inquinata?

LA TRAMA


Il delirio e' tale che vale la pena raccontarlo anche se appunto (come nei film porno) la trama e' solo un pretesto per farci vedere della gente che si picchia e delle troie che roteano la lingua. Perche' in realta' questo e'.

C'e' un tipo che si chiama come una macchina (Ford) che tutti vogliono menare per la sua bella faccetta da culo. Tra questi i "Waters" una banda di bikers sporchissimi che usano cagarsi addosso e gli "Scottex" una banda di negri sovrappeso con seri problemi cutanei che usano la bandana (ce l'hanno tutti) per pulirsi il culo.
Ford Taunus ha fregato le moto agli Scottex e la droga ai Waters in un colpo solo. E come cazzo ha fatto? Semplice: la droga era nelle moto che s'e' fregato.
E qui sta il colpo da maestro dello sceneggiatore! Infatti l'imbecille sapeva della droga nascosta e per non finire nei guai e' scappato nascondendola col risultato che risulta l'unico colpevole e dall'FBI all'ultimo dei benzinai nel deserto TUTTI lo vogliono accoppare. Se si faceva i cazzi suoi non lo cagava nessuno.

Pure io speravo lo uccidessero dopo 5 minuti di film per la simpatia che ispira.
E il bello e' che ne' le moto, ne' la droga c'entravano un cazzo con lui!! Il deficiente ce le aveva in officina e basta. Manco erano sue. E nemmeno l'officina!!! Ma si puo' essere piu' idioti?
E cosi' comincia una lunga fuga dal deserto dove non c'e' un cazzo, alla citta' (Los Angeles) tra le piu' popolate e sorvegliate del mondo.
Non c'e' che dire: e' come vestirsi da SS a un matrimonio ebraico.

VIUUULENZA

Nei primi 20 minuti (!!) vediamo l'idiota coinvolto nelle seguenti azioni:
- mena due automobilisti che gareggiano tra loro perche' li ha sorpassati
- mena uno degli Scottex perche' lo ha sorpassato
- punta la pistola in faccia a uno cui deve dei soldi
- viene coinvolto in una rissa epocale
Da notare che lui ha sempre torto marcio e non le prende mai.

Nel proseguio del film ci sono anche un memorabile combattimento tra le palme a smarmittate e un combattimento a colpi di "stoppies" (le impennate sulla ruota anteriore) chiaramente ispirata da Mission Impossible. Del resto una cacata di film non poteva che ispirarsi ad altra merda del genere o a un lassativo.

Due pieghe di numero all'inizio facevano sperare che si vedesse un po' di motociclismo, macche'. Passa un minuto e gia' si pigliano a carenate.
Al raduno con immancabili troie lavagiste, tutti si picchiano e il nostro trova ovviamente la fila di gente che lo vorrebbe impalare con un 4 in 1.
Davvero un bell'omaggio allo spirito del motociclismo...

LA SCENA MADRE

Il punto di svolta del film (nel senso che vi alzate e svoltate l'angolo per evitare il resto) e' senz'altro la scena del treno.
Istruzioni per il buon sceneggiatore di film d'azione amerigani:
1. nel deserto c'e' sempre qualcosa in mezzo ai coglioni
2. non ragionare MAI ma fare sempre la cosa piu' idiota e impossibile
3. concludere in maniera rocambolesca e priva di ogni logica per sorprendere lo spettatore.

Bene al lavoro. Nel bel mezzo di una fuga Ford Anglia e' tallonato dal capo dei neri e si ritrova in una spianata di quelle dove si vede la curvatura della terra. E cosa c'e'? C'e' un treno PASSEGGERI in transito!!
Ora voi direte, c'hai 40.000 kmq di spazio, 'ndo vai? Sul treno ovvio. Anche perche' c'e' proprio un trampolino di fianco ai binari, pare li' apposta. Voi non lo fareste?
A questo punto una persona minimamente dotata di cervello, nei panni dell'inseguitore, che farebbe? Beh seguirebbe il treno, tanto l'idiota o scende o si ferma.
Eh eh troppo facile. Pure il capo degli Scottex si lancia sul treno cosi' i due si inseguono volando sopra e dentro i vagoni.

Altro colpo da maestro scribacchino quando l'idiota scende dal treno e l'energumeno e' ancora sopra. C'e' un ponte; basterebbe fermarsi e lasciare lo stronzo ad attraversarlo con tutto il treno. Ma no! Cosa vado a pensare! Molto piu' sensato rischiare di prendere il convoglio in culo per passare il ponte davanti al locomotore!!
E il cattivo allora che fa? E' forse da meno? Nella gara tra chi e' piu' stronzo si porta decisamente avanti saltando il treno per la lunga e atterrando un centimetro davanti ad esso. Ma colpisce un sassolino e buca cadendo rovinosamente e rimanendo incastrato.
Eccheccazzo! Mi fai dei voli da panico con una Daytona 955 e poi mi cadi da fermo? Ma va' a cagare!

Ma il treno che era li' un attimo prima come fa ad essere ora a centinaia di metri?
E' presto detto: c'e' che l'idiota deve rischiare di venire investito per sollevare 6 quintali di Daytona + il negro che ne pesa il doppio. Senno' che eroe e'?
Io comunque facevo il tifo per il macchinista...

7 MINUTI DI MERDA PURA

Dal treno in poi e' un crescendo di cazzate che ridefinisce il termine "Climax", forse bisognerebbe chiamarlo "CLISMAX".
Ford Capri e i suoi si nascondono in un rimorchio salendo pure con 3 moto in pochi secondi e senza scivolo: la sponda e' alta 1 metro e mezzo, fate voi.
Da quel camion, inquadrato piu' volte contenente solo un'auto NASCAR escono nascondendosi dietro un muro di roba che prima... non c'era.
La fuga in auto e' breve ma efficace: Ford Consul inserisce 16 volte la 3° a 9.000 giri e il gioco e' fatto.

I 7 minuti di cui sopra vanno invece dalla scena della sparatoria alla fuga finale.
Ragazzi guardateli e ridete, ridete, ridete.
Ice Cube fa fuori tutti i cattivi (che erano anche tutti armati oltre che cattivi) buttandoli giu' come birilli con la sua moto che vorrei ricordare sara' caduta 60 volte danneggiandosi. Ma non ha un graffio, va ancora ed e' pure bella lucida. Ah, dimenticavo: ha pure il cupolino antiproiettile... L'ultimo cattivone lo impicca al volo in una maniera che nemmeno il regista puo' aver capito.
Un altro personaggio (che non voglio rivelare) esce indenne dalla sparatoria per poi... farsi saltare in aria. Per me e' un aiuto sceneggiatore.
Il nostro Ford Transit invece spara con una doppietta a un paio di manette tagliandole meglio di un paio di tronchesi e poi si butta sulla Y2K. Una moto a reazione che arriva a 320 in meno di 10 secondi. Deve avere un bel po' di optional perche' mentre la accende compaiono un paio di occhiali.

Il doppio inseguimento fra maschi e femmine e' demenziale.
La Y2K va cosi' forte da far saltare in aria tutto con lo spostamento d'aria, ma il nostro la cavalca col solo ausilio degli occhialini comprati al mercato. E comunque alla fine va uguale alla custom del capo dei Waters.
Dall'altra parte il combattimento tra fighe si segnala piu' che per le acrobazie, per il fatto che la Tatuata cattiva si passa la lingua sulle labbra OGNI CAZZO DI VOLTA CHE LA INQUADRANO. Ed e' cosi' per TUTTO il film.

Ma sapete qual'e' la cosa comica? Non che dopo un'esplosione tipo Hiroshima il nostro Ford Escort non si sia fatto assolutamente un cazzo, ma che dopo 5 SECONDI la sua tipa sia gia' li'!!
Ma come? Ti sei sparato a 400km/h per le vie del centro schivando camion, lavori in corso, incroci, hai fatto un salto mortale a velocita' non misurabile e... la tipa ti ha gia' raggiunto? AHAHAHAAHAHAH
Ora ripeto tutte queste cagate e altro ancora le vedete in appena 7 minuti.
Poi lo ammetto non l'ho piu' guardato, tanto la fine sara' una cazzata comunque.

VOTO

Certi film andrebbero vietati. A TUTTI.


TECNICA

E' triste dover ammettere che nonostante una sceneggiatura assurda e una regia che rinnova i concetti di spazio e tempo, il film e' fatto bene, almeno per meta'.
Gli stuntman sono bravissimi, il sound dei motori e' quasi sempre giusto (a parte il VTR che a volte va a 2 e a volte a 4).
Poi pero' si scade con moto da enduro camuffate e ridicole nelle scene fuoristrada e si crolla con le ultime scene di azione infarcite di computer grafica. Forse e' una stretegia di stordimento.

SI RINGRAZIANO...

Aprilia e Triumph sono le uniche moto che vengono palesemente inquadrate sui rispettivi Marchi, hanno la livrea d'origine, sono in mano ai protagonisti che indossano pure capi recanti il nome della moto.
Tutte le altre Honda, Suzuki e Kawasaki sono pesantemente camuffate e prive di qualsiasi Marchio.
E meno male che 'sti film li chiamano "americanate" e finisce che siamo noi europei ad abboccare subito.
Vorrei sottolineare che l'Aprilia era protagonista pure di quelle due merdate di "The Ride" e "Highspeed", poi ci si chiede perche' la Piaggio l'abbia dovuta salvare dal fallimento...

DA VEDERE SE...

Non siete motociclisti o avete grande senso dell'umorismo.
Io lo vidi a casa di un amico che era impegnato al pc, sentendomi ridere di gusto mollo' tutto per vederselo.
Andrebbe fatto proiettare a scuola per spiegare il concetto di comicita'.

Per dirvi quanto l'ho apprezzato, la chiavetta USB su cui avevo messo il film l'ho buttata nel cesso e tirato lo sciacquone. Per essere sicuro che se ne andasse nelle fogne ci ho pure cagato sopra.

venerdì 13 novembre 2009

PEGGIO IL MALE O LA CURA?

Si fa un gran parlare in questi giorni di "migliorare" la MotoGp dal punto di vista spettacolare mettendo mano al regolamento. Si vogliono piu' sorpassi e piu' arrivi in volata cambiando la comune area regolamentare, dimenticando pero' che e' gia' comune a tutti i concorrenti e che stravolgere il regolamento potrebbe non avere gli effetti desiderati.
Noi di Gigler, controcorrente per motivi clinici, proviamo un po' a vedere gli ingredienti della (probabile) ricetta dello Chef Carmelo Ezpeleta per vedere se verra' fuori qualcosa di squisito o il solito pasticcio.

Cosa bolle in pentola nel dettaglio non lo sappiamo, ma e' probabile che ci sia acqua, sale e... ehm che ci siano motori 1000cc, forse derivati dalla serie, e tagli all'elettronica. Servira'? Avremo gare piu' spettacolari? E perche' quelle di oggi pur essendo tiratissime non lo sono?

CHE BARBA CHE NOIA

Premesso che del passato si ricordano solo le cose migliori, le gare attuali risultano noiose perche' ridotte a tiratissime processioni con distacchi magari minimi ma costanti. Poco importa che il 2° sia a 3" o meno se quello davanti va qualche decimo piu' forte a ogni tornata.
Cio' e' indice pero' di perfezione: delle moto che garantiscono tempi costanti, ma anche dei piloti che se possono girare in 1.33 lo fanno non piu' 5 volte ma 20 o 30.
Il cosidetto passo insomma scava il solco fin dai primi giri. Se a cio' aggiungiamo che 2 dei Fantastici 4 amano le fughe solitarie, lo svolgimento delle gare diventa abbastanza prevedibile.

La colpa finora viene data sempre e solo alle moto "facili". Traction control, anti-saltellamento, gestione dell'erogazione, in una parola l'ELETTRONICA sono i principali imputati della mancanza di errori e sbavature dei piloti piu' forti.
Certo avere un limitatore di giri che ti evita il fuorigiri e non ti fa rompere il motore, il cambio elettronico che ti consente di cambiare senza sgranare gli ingranaggi del cambio, il controllo del freno motore che ti evita clamorosi bloccaggi, la potenza erogata in base alla marcia innestata e alla velocita', son tutte cose che rendono impossibili errori che sul tempo si pagano.
Mi viene in mente quando, bello e idiota come nessuno, arrivavo sparato al Tramonto (Misano) e mi esibivo in inutili derapate col posteriore. Manco avessi il freno a mano.

Ma siamo sicuri che questi dispositivi una volta tolti, invece di compattare il gruppo non rendano i piu' bravi ancora piu' inavvicinabili? Perche' attenzione che piu' l'aiuto e' invasivo e piu' si rallenta. Alla fine quelli che vanno forte sono anche quelli che sono in grado di controllare una moto piu libera.
Ricordiamoci poi che la 500 era stupenda si' con Rainey, Schwantz e Doohan. Ma col solo Doohan c'era spettacolo?
E con le 990 c'era spettacolo a vedere Rossi dominare dalle 9 alle 11 gare?
Non e' che il prezzo da pagare per qualche traverso in piu' siano gare ancora piu' smorte delle attuali?

CHI MENO SPENDE PIU' SPENDE

La riduzione dei costi passerebbe (anche stavolta) per un cambio regolamentare. Il che non e' sempre garanzia di minori spese, anzi.
La 500 dal 1992 (anno dei Big Bang della Honda) al 2002 non ha mai subito stravolgimenti con una lenta e costante evoluzione che, se da un lato lasciava fuori nuovi concorrenti (un gap di esperienza troppo grande da recuperare in tempi "aziendali" per le Case), dall'altro consentiva minori investimenti e la possibilita' per i team privati di avere materiale buono per piu' anni.
Cosi' le Case, per guadagnare di piu', anziche' vendere le proprie creature hanno introdotto il leasing stagionale costringendo gli indipendenti a spendere il budget per moto che venivano poi ritirate. E l'anno dopo si ripartiva quasi da zero.
Con la MotoGp questa "tradizione" e' stata mantenuta, ma con in piu' troppi cambiamenti in poco tempo:

2002: introduzione dei prototipi 4 tempi liberi in tutto tranne che il peso minimo e il consumo.
2007: 800cc al posto delle 990cc - motori completamente nuovi quindi e con regimi stellari
2009: contingentamento motori da meta' stagione (e quindi propulsori longlife: stessi cavalli e piu' Gp da coprire)
20??: forse motori 1000cc e forse derivati dalla serie e forse limitati nell'uso dell'elettronica.

Oggi abbiamo cosi'motori che hanno pochi CV in meno delle 990, girano piu' in alto (v. impiego di distribuzione pneumatica) e devono pure durare di piu'!!!
Sicuramente a lasciare le 990cc (per non dire le 500) si spendeva molto meno. O no?

LA LEZIONE DELLO ZIO BERNIE


Per una volta son d'accordo con Pernat che vorrebbe i nuovi propulsori NON derivati dalla serie. Coi derivati si va nel terreno della SBK e viene da se' che a rimetterci sarebbe il campionato che ha il legame con la produzione.
Mi viene in mente cio' che accadde una quindicina di anni fa alle vetture Sport che correvano a Le Mans e per il Mondiale Marche. Una formula indovinata e vetture spettacolari. Poi Ecclestone, per proteggere la "sua" Formula 1 convinse la FIA a stravolgere il regolamento: non piu' motori liberi con limitazioni al carburante, bensi' motori aspirati da 3500cc. Ovvero quelli della F1!
Cio' porto' solo pochi motori dismessi dalla massima Formula sulle Sport. Roba come i V8 Cosworth o i V10 Judd. In compenso le due Case che piu' investivano per Le Mans (Toyota e Peugeot) lasciarono il campo e andarono in F1. Inutile aggiungere che poi a nessuno venne in mente di fare un motore da Formula 1 per... non fare la Formula 1!!

E cosi' voglio vedere chi fara' motori esasperati in serie rinunciando pero' alla MotoGp. Facciamo un paio di nomi per capirci: Aprilia, BMW. E se poi gli esemplari di serie dovessero essere pochi vedremo moto iperboliche non acquistabili fatte per omologare un motore e la Superbike rimarrebbe terreno di scontro solo per i team privati, OPPURE coi costi della MotoGp!! In entrambi i casi verrebbe rovinato un campionato bellissimo solo per rimpolpare le griglie di un campionato "sbagliato" economicamente. O qualcuno credeva che una formula cosi' libera come la MotoGp non avrebbe comportato costi esorbitanti?

Non si puo' fare un cambiamento del genere pensando che lo scenario rimanga lo stesso. In SBK corrono tutti quelli della MotoGp: Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati, PIU' Kawasaki, BMW e Aprilia. Ci sara' un motivo per cui in una categoria aumentano e nell'altra si ritirano? Ezpeleta vuole invertire la tendenza saccheggiando la Superbike. E non e' giusto.
Piuttosto perche' non calmierare i costi obbligando la vendita dei motori a un prezzo stabilito dalla Federazione? In America la IRL ha soppiantato la CART partendo da zero proprio con questo sistema.

ALLORA CHE FARE?

Senza dover rifare le moto da zero (che costa), senza scimmiottare la F1 (che costa), senza uccidere la Superbike (che eresia), si dovrebbe fare in modo che queste moto siano un po' meno perfette e costanti nelle prestazioni, un po' piu' lente magari se si vuole piu' lotta anche fra alieni e terrestri. Certo se si vuole che un Capirossi vada come Stoner campa cavallo...
Si accettano proposte regolamentari, fatevi avanti gigleristi, perche' a me quello che ha in mente Ezpeleta piu' che un rilancio dello spettacolo pare un modo di rimpolpare le griglie attingendo alla Superbike.

P.S. ma con tutti i "geni" originali che maneggiano nel mondo dei motori, proprio un copione di Ecclestone doveva capitarci?

giovedì 12 novembre 2009

DROGATI DI CAZZATE


Per capire il livello dei media italiani non servono le statistiche. Basta guardare il quotidiano sportivo italiano piu' diffuso, aprirlo, togliere qualche pagina e pulircisi il culo.

SCRIVERE A VANVERA PER LETTORI CASUALI

Ve lo confesso: io ODIO la Gazzetta dello Sport. Un odio totale, viscerale che non ha pari, nemmeno Fuorigiri. Perche' nella GdS hanno un solo unico target: riempire le pagine. E come facciamo noi quando siamo sprovvisti di WC e carta igienica, le riempiono di merda. Ricordero' sempre un paginone estivo dove il titolone sparava il virgolettato di un pedatore: "Cosi' mi preparo alla nuova stagione" e sotto una foto del bipede intento a ... lavare la macchina!!
Ma andassi a lavare i vetri ai semafori!
Come per il calcio d'estate, i motori vivono ora la loro "bassa stagione". Niente gare, niente da commentare, niente di niente. E allora via con polemiche inesistenti, interviste del cazzo, scandaletti da culo, confessioni di cui non frega niente a nessuno.
Fa parte di quest'ultima categoria l'intervista rilasciata da FELIPE MASSA a una radio brasiliana.

FARSI COMPATIRE A OLTRANZA

Massa, per chi non seguisse la Formula 1, e' un pilota brasiliano iper raccomandato (dal figlio di Todt, ex boss del team) che corre per la Ferrari da anni senza successo. Il classico pilota che e' sempre sfortunato. Anche quando fa 4 testacoda nella stessa curva (Silverstone qualche anno fa) o si gira da solo, o semplicemente prende la paga.
Da quando ha perso il titolo 2008 per un soffio nel suo Brasile, e' assurto a simbolo di "vincitore morale". L'incidente in Ungheria quest'anno l'ha fatto diventare un eroe mondiale.
Per dire quanto mistificatrice sia la cronaca sportiva, basti pensare che Felipe venne colpito in testa da una molla persa da chi lo precedeva (ovviamente Barrichello e chi senno') perdendo il controllo e finendo contro le barriere.
Che si inventarono i giornali? Che grazie al sangue freddo e a nervi d'acciaio il pilota brasiliano, con mezza faccia spappolata, era riuscito a frenare e deviare la traiettoria per un piu' favorevole angolo di impatto. Che grande direte voi.
E invece no. Era svenuto. Il piede sul freno era a peso morto. La telemetria dimostro' pure che accelerava mentre frenava e un angolo d'impatto peggiore era impossibile.

COMUNITA' DI MARANELLO

Ora, ripresosi dall'infortunio grave e che non lascia nulla da ridere, rilascia un'intervista shock che di shoccante ha in realta' il fatto che venga pubblicata o che Massa abbia bisogno di essere sempre piu' un caso umano.
La GdS pubblica il seguente titolone:
MASSA CONFESSIONE SHOCK: "Rischiavo il tunnel della droga" STICAZZI!! (no sticazzi non era nel titolo eh!)
Una persona normale non puo' fare a meno pensare due cose, la prima: eh che due coglioni, ma cos'e' una moda fare outing (come si dice ora)? Dopo Agassi e' la nuova maniera di ottenere titoli e pubblicita'?
La seconda invece e' piu' terra terra e va al nocciolo della questione: Massa si droga o si drogava per davvero? Magari la depressione lo ha colpito dopo l'incidente oppure la dipendenza ad alcuni farmaci.

CONFESSIONE FUFFA

Ma ecco cosa ha dichiarato Fuffi Massa, l'anello di congiunzione fra l'uomo e il Moncicci': "Conoscevo persone che facevano uso di droghe e io potevo entrare in questo giro, ma non l'ho fatto perchè per me non era importante. Non ho mai usato droghe per aiutarmi". E quindi?
La confessione "scioc" sarebbe questa? Cioe' non ha usato droghe ma avrebbe potuto farlo. Ma non l'ha fatto. Non solo non ne ha abusato, ma proprio mai prese.
E ALLORA CHE CAZZO STAI RACCONTANDO??!!
Qui non c'e' nessuna confessione, anzi, si confessa il NULLA. Poi trovatemi qualcuno che non abbia mai visto o conosciuto il mondo della droga. Manco fosse difficile da trovare. Al giorno d'oggi e' un dramma se rimani senza sigarette, ma uno che ti propone una tirata lo trovi in qualsiasi bar oramai.
Se faccio una lista della gente che conosco so gia' che trovero' drogati, spacciatori, ladri e assassini. Ohi li conosco, mica devo fare come loro, chi mi obbliga?


DVA SI CONFESSA

Cosi' anche noi abbiamo voluto portare alla luce il caso di Lorenzo, il vignettista di Gigler, personaggio avvolto dal mistero e con un passato incredibile. Leggete pure.

"Potevo essere gay, ma mi piace la figa. E se avessi almeno un miliardo... sarei miliardario" Appero'.

"Se fossi stato nel programma spaziale della NASA, sarei il primo uomo sulla Luna ma sono nato dopo il 1969" Che sfiga.

"Ho amato le donne piu' belle del mondo, ma non le ho mai conosciute" Che sfiga reprise.

"Se la Playstation avesse valenza iridata, avrei vinto piu' titoli di Valentino Rossi". Fenomeno.

In conclusione.
Parlare di droga come ha fatto Massa e' un'offesa a chi veramente soffre questo problema: i tossicodipendenti, le famiglie degli stessi, gli amici e le vittime di furti e violenze per raccattare i soldi necessari a questo vizio.


Anch'io nel mio piccolo soffro. Non posso dimenticare quando mi aprirono la portiera del 127.

Senza scasso, non l'avevo chiusa...

martedì 10 novembre 2009

AVANSCOPERTA


E meno male che erano solo voci. Meno male che Vale & C a Borgo Panigale non c'erano mai andati. Ammesso e non concesso che fossero solo dicerie, il dubbio ce lo toglie lo stesso Valentino Rossi con una intervista alla BBC di quelle che fanno BOOOOOOM!!!

Trovate l'intervista riportata dalla Gazzetta e di dubbi ne lascia pochi sulle intenzioni del pesarese. Vediamo le frasi salienti:
"Ho una buona offerta da parte della Ducati e la Yamaha deve prendere una decisione. Devono rispettarmi un po' di più. Devono decidere se vogliono me o Jorge (Lorenzo, ndr)" e gia' qui da dire ce ne sarebbe.
Cos'e' il rispetto per Rossi? E' una questione di soldi? O non gli va giu' che un suo compagno di squadra abbia lo stesso trattamento?
Ai microfoni italiani aveva detto altro prima della gara, sostenendo che in fondo Jorge Lorenzo aveva gia' una moto uguale alla sua, negando cio' che lo stesso Jarvis aveva detto a Brno e cioe' che da li' in poi non ci sarebbero state differenze: e prima?

Ma adesso va giu' duro e chiede che la Yamaha scelga. Piu' che scegliere la Yamaha dovrebbe (per Rossi) mandar via Lorenzo. Perche' diciamo questo? Perche' dopo aver detto di avere una proposta Ducati aggiunge "Tentare di vincere il Mondiale con una moto italiana sarebbe una grande motivazione ma per il momento preferisco restare con la Yamaha"
Riassumendo io vorrei rimanere, ma dovete scegliere se tenere me o Jorge. Praticamente mi avrete se lo mandate via.

Consapevole forse di aver detto una cagata, pur non smentendo le dichiarazioni rese alla BBC, aggiusta il tiro... un po' troppo pero'.
Prima dice: "può dare gusto anche rimanere insieme, sicuramente è sempre una grande battaglia ed è anche una grande motivazione. Per essere chiari, io non ho nessun potere e non posso porre nessun veto sul mio compagno di squadra"
Come come? NESSUN VETO?
Allora il giornalaio incalza: Si potrebbe sempre porre un ultimatum sulla falsariga della frase riportata dalla BBC.
La risposta mi fa cadere i maroni: "Sì, certo ma io non mi permetto e non posso dire si o no al compagno di squadra, dovranno decidere loro come fare".
??!!

Abbiate pazienza, forse mi sto rincoglionendo piu' di Cereghini, ma come si fa a dire nello stesso articolo che non si stanno ponendo veti e che se rimane l'altro se ne va lui?? Qui i giornalisti o Rossi ci prendono per fessi. E poi perche' dire che e' una bella battaglia stimolante avere uno come lo spagnolo in squadra e poi pero' chiedere al team di dividere la coppia senno' te ne vai alla concorrenza?
Cosa non ci piace? Giusto per non passare da anti-rossisti, non ci piace quando un qualsiasi pilota pretende un trattamento impari rispetto a un compagno e non ci piace che si voglia imporre a un team di disfarsi di un compagno scomodo.
Tanto per essere chiari, Lorenzo non chiese di avere materiale migliore di Rossi, ma LO STESSO di Rossi. E non ha chiesto che la Yamaha mandasse via Vale, ma che per rimanere voleva correre a pari condizioni. E mi sembra anche giusto.
Al contrario Rossi si e' lamentato del comportamento della Yamaha perche' (v. Misano) secondo lui non e' giusto avere piu' di un pilota al centro delle attenzioni.
Si sta forse dicendo che la parita' e' penalizzante per lui? Sarebbe grave.

COSA SUCCEDERA' ADESSO??

La Ducati risponde con un bel "no comment" che in pratica conferma la trattativa in corso, mentre la Yamaha per ora prende tempo.
Ma tutto 'sto casino avrebbe senso se fossimo a fine 2010, non con ancora tutta una stagione da correre!!
Il ragionamento che Vale fa non tiene conto di una variabile: e se non rivincesse il mondiale? Vediamo i vari scenari, cosi' pour parler:

Vince Rossi
Ok.
Qui c'e' poco da dire, la Yamaha e' alle strette e si troverebbe nella situazione della Honda del 2003. Pero' con Lorenzo e Spies in piu'. E' la situazione ideale per Rossi che puo' fare il bello e il cattivo tempo. Lorenzo gia' lo aspettano in Honda (o Ducati).

Vince Lorenzo
E qui son cazzi.
Sarebbe difficile vedere la Yamaha che manda via il campione in carica per tenersi Rossi. Tenendo anche conto del fatto che ancora non si sa cosa fara' dopo il 2011: un anno, due?
A far le valigie sarebbe proprio il marchigiano, a meno che...

Vince Stoner
E qui alla fine ci sarebbe da ridere, perche' il fatto che Rossi preferirebbe la Yamaha tutta per se' ma non si ponga il problema di convivenza con Stoner lascia supporre che l'australiano sia sul piede di partenza.
Certo se rivincesse il mondiale Casey sarebbe dura lasciarlo andare via (HRC?) e si porrebbero le condizioni per il doppio team: uno per Vale e uno per Stoner.
Ma alla Ducati possono farlo?

In quest'ultimo caso conterebbe allora chi ha "perso meglio" fra Vale e Jorge. Come nel gioco in cui si gira attorno alle sedie, chi arriva prima si tiene il posto, l'altro non rimane a piedi ma certo avra' meno forza contrattuale.
Tuttavia va detto che a Lorenzo per ora la presenza di Rossi non da cosi' fastidio o comunque non lo ha portato finora a chiedere che se ne vada.

Pero' lasciatecelo dire: a noi questi veti camuffati fanno anche un po' schifo...

domenica 8 novembre 2009

IL VELO PIETOSO

L'ultimo capitolo del Motomondiale 2009 non e' stato avaro di sorprese.
E meno male visto che 250 e MotoGp hanno offerto le gare forse piu' noiose della stagione. Nell'ultima gara dell'ormai defunta classe a 2 tempi Aoyama ha vinto il titolo nonostante una clamorosa uscita di pista che poteva consegnare il titolo a Simoncelli, il quale pero' ha preferito togliere ansia agli spettatori cadendo rovinosamente mentre era in testa. In MotoGp cavalcata solitaria di Pedrosa davanti a Rossi che passa Lorenzo impegnato a dominare una M1 imbizzarrita.
Non quanto la Ducati di Stoner che in versione catapulta spara per aria il pilota australiano.

In telecronaca pero' e' volata qualche parola di troppo in direzione di Aoyama reo poi di aver schivato un tamponamento e quindi non del tutto colpevole. Non abbiamo sentito le stesse parole pero' in direzione di Simoncelli che butta via una probabile vittoria facendo tutto da solo.
E qui bisognerebbe capire perche' le galoppate in solitudine di Pedrosa sono viste come normale amministrazione quando invece a qualcun'altro non riesce.

Cautela invece nel giudicare la clamorosa caduta di Stoner nel giro di ricognizione. Strano davvero visto che, in una stagione senza nessun errore e' stato spesso considerato vittima della pressione, che le recenti vittorie erano viste come frutto dell'assenza di pressione e oggi che finalemnte cade non si dice nulla di psicologico. Cos'e'? E' finito il tormentone?
Meglio cosi'.

VIRUS E (im)BACILLI


La caduta del pilota Ducati fa "rifiorire" Carcarlo Pernat che guardacaso quando Stoner vinceva se ne stava ben rintanato e schivava i microfoni. Dopo aver svuotato una betoniera di merda su Casey evidentemente era troppo occupato a rimangiarsela e guardacaso oggi torna...
Ma la febbre suina ha decimato la troupe di mediaset lasciando a casa Porta (peccato) ma non Beltramo (peccato pure qui...) e soprattuto mettendo K.O. Bobbiese (grazie a Dio).
Fuorigiri torna cosi' sotto la conduzione di Cereghini che ha speso migliaia di euro in bambolotti di Ken per una macumba ad hoc.
Anche qui inversione a U e anziche' infierire su Stoner e celebrare Rossi oltre ogni limite, si danno una calmata. Di chi il merito? Perche' manca Bobbiese? E' l'influenza? Saran le medicine? Certo era meglio se cominciavano a far cosi' una... quindicina di Gp fa.
Tra gli ospiti, oltre a Pernat, c'e' Simoncelli, e c'e' Vitto Guareschi nel suo nuovo ruolo di team manager, anche se in realta' ci sara' qualcun'altro a occuparsi della parte manageriale del team e a lui il ruolo di portavoce. La schiettezza non gli ha mai fatto difetto. Che sia la sua presenza a tenere a freno le truppe d'assalto? Basti pensare che per prima cosa dicono che incidenti del genere son capitati anche ai migliori.
Eh si', con Suppo sapevano che non reagiva, del ruspante Guareschi han forse qualche timore e stanno abbottonati.

Vitto spiega che la procedura nel giro di riscaldamento tiene conto della benzina da consumare e va fatto a rilento, cosa che compromette il riscaldamento delle gomme.
Rinco capisce tutt'altro e chiede della guidabilita' della moto senza aiuti elettronici.
Vitto ripete...
Pero' e' un po' strano che il pilota debba girare cosi' a rilento e con gomme fredde, la domanda giusta nel modo sbagliato la fa ovviamente Pernat, sempre inferocito con chiunque non si chiami Rossi "Eh pero' questo e' capitato solo qui, come mai?" Eh semmai viene da chiedersi come abbia fatto a stare in piedi le altre volte visto che il giro di ricognizione al ralenty l'ha sempre fatto.
Ma il tocco di classe di Rinco e' il replay del giro di ricognizione quando Casey lascia sfilare tutti. Cereghini crede di avere un'intuizione e chiede "Ma non ha preso l'erba qui?" Si quella che ti fumi Nico, ma che cazzo hai visto??
Peccato infatti non sia quella la curva in cui e' caduto e poi come si fa a confondere il "camera bike" dove Stoner e' inclinato con l'immagine da fuori dove e' dritto con una mano sola sul manubrio?
Occhio di falco proprio.

HONDA NEL MIRINO

I rinforzi tecnici della Honda e il passaggio di Suppo in HRC creano la base per le solite voci di Rossi in Ducati e Stoner in Honda. Meda in telecronaca le definisce "Fantascienza" ma intanto pure lui ne parla da venerdi'.
La Honda viene definita "spocchiosa" per le sue strategie e diventa il nuovo bersaglio di critiche gratuite. Nemmeno la vittoria di Pedrosa le attenua. Per una volta che a Dani si dovrebbero solo fare complimeti che fanno questi? Chiedono allo spagnolo come mai vince solo quando e' davanti da solo: "E' una questione di testa?"
Pernat rincara la dose inventandosi che "Dani quando viene passato nel corpo a corpo poi molla" che "In tanti anni in HRC (che poi son 4) non ha mai vinto niente"
Beh che dire? Complimenti per la tempestivita'!! Proprio quando vince andate a dire che non vince mai?

Piuttosto che parlare di corpo a corpo (mitizzato oltre ogni limite di decenza) parliamo di due cose piu' importanti: gomme e tempi. Quando la temperatura si abbassa o tira vento, la Honda e' piu' competitiva. Non a caso le gare migliori le ha fatte quando invece la Yamaha fatica a scaldare le gomme. Ma nella stragrande maggioranza dei casi e' la Yamaha in condizioni ideali e la Honda che "cuoce" le coperture. Questi ancora non l'hanno capito nonostante i piloti l'abbiano detto piu' volte. Non mi invento nulla.
Sono le controindicazioni di un monogomma: senza coperture dedicate a ogni moto ci sono ciclistiche (e piloti) che le fanno funzionare a dovere e altre no.

MAX vs DANI

Sulle fughe di Pedrosa bisognerebbe semplicemente leggere i tempi: se gira piu' forte va davanti, se va davanti e continua a girare piu' forte vince.
Banale finche' volete ma questo vale per tutti: per le vittorie di Stoner come quelle di Lorenzo (v. Estoril) e pure quelle di Jerez, Assen e Misano di Rossi. O no?
E allora perche' Pedrosa e' criticabile anche quando vince per COME vince?? Pensate un po', Pernat pur di sminuirlo tira fuori un "Anche Biaggi vinceva cosi', ma MAX ERA MOLTO PIU' FORTE".
Segnatevela.
Per dire una cosa del genere bisognerebbe anche dare un'occhiata ai numeri. Dani ha vinto 2 titoli della 250 dominando e vincendo 15 Gp, nei 4 vinti da Max (rimasto pero' nella quarto di litro piu' a lungo) ha fatto 8 vittorie e 9 vittorie in 2 stagioni e negli altri due titoli ne ha vinte solo 5.
In MotoGp Dani ha la perfetta media di 2 vittorie a stagione, Max ne ha vinte 3 solo nel 2001, compensate dalle stagioni "monovittoria" del 1999 e 2004, per non parlare dello ZERO del 2005 quando era ... UFFICIALE HRC.
Insomma le opinioni son come le palle e ognuno ha le proprie, io mi tengo le mie e non faccio la voglia di quelle di Pernat. Ma per dire che Tizio e' MOLTO piu' forte di Caio ci vorrebbe qualche numerillo di differenza. Quanto al corpo a corpo, beh Biaggi cadde spesso proprio nel finale del 2001, per cui...

CHI BEN COMINCIA

Commenti tutti positivi per l'esordio di Ben Spies all'insegna della prudenza e con rimonta finale con sorpasso pure su Dovizioso. L'americano con molta modestia e la serenita' di chi non aveva nulla da dimostrare ORA ha detto molto chiaramente che la moto "e' piu' brava di lui" e che non aveva bisogno di fare chissa' quali cambiamenti per adattarla a se' finche' non ne scorgeva i limiti.
Bisognerebbe scambiasse due chiacchere con Melandri che l'anno scorso si lamentava della posizione di guida e della moto in generale quando arrivava ultimo... e il compagno vinceva.

E CHI MAL FINISCE

Un altro che dovrebbe far due chiacchere con la "carriola americana" e' Dovizioso.
Curiosamente si e' cominciato ora a dire che la stagione dell'italiano e' stata deludente. Eppure e' tutto l'anno che le busca da Pedrosa e da quando ha cominciato a fare scelte "indipendenti" come la forcella Ohlins, e' andato ancor peggio.
Nonostante se ne renda conto, il Dovi non ha ancora detto che la colpa e' anche sua. Prima della gara ha ammesso che e' deluso pure lui, pero' "che bisognerebbe esserci dentro per capire... e pure noi che ci siam dentro non abbiamo ancora capito" Complimenti!
Dopo la gara invece dice che la moto "e' poco adatta al suo stile" ma non sara' anche l'ora di adattare lo stile alla moto?

Menzione d'onore per Paolone Beltramo che giudicando Spies spara: "I piloti SBK di scuola americana come Spies e Hayden sono superiori a quelli di scuola europea"
Bastano pochi esempi per smentirlo, anche perche' basterebbe dire che Nicky il mondiale SBK non l'ha mai fatto, mentre Edwards ne ha vinti due ma in motogp ha comunque deluso quando aveva la Yamaha ufficiale.
Ben e' semmai piu' forte di Hodgson e Toseland visto che Vermeulen e Bayliss sono australiani.
Ma non corse pure Bayliss a Valencia da Wild Card nel 2006? Ah si'...
E VINSE.

Sticazzi.

sabato 7 novembre 2009

GRANDI MANOVRE

Come avevamo anticipato tanto ma tanto tempo fa, il mercato piloti 2010 era di fatto bloccato dalle scadenze dei contratti attuali e tutto e' stato congelato in attesa di una vera rivoluzione nel 2011.
Ma le squadre, i reparti corse, gli sponsor, si sono gia' mossi con largo anticipo creando le premesse a un mercato senza esclusione di colpi. Pure bassi magari.

Da settimane per non dire mesi, tiene banco l'ipotesi di Rossi alla Ducati. C'e' chi sostiene sia un pettegolezzo e chi cosa gia' fatta. Di certo pare esserci solo che si portera' dietro tutti quelli che hanno contribuito alle sue vittorie in Yamaha o addirittura Honda.
Dall'altra parte c'e' invece una Honda che e' decisa a rifare un team come si deve, cosa che non esiste piu' dai tempi appunto di Rossi dopo il quale ha prevalso il metodo tutto nipponico prima e poi la dittatura di Puig che pero' non ha dato i risultati sperati.
Insomma una squadra pigliatutto da una parte (manager, tecnici, meccanici) e una squadra che emigra in blocco.

La HRC ha ingaggiato praticamente tutti i transfughi della squadra di Jorge Lorenzo e poi Livio Suppo. La cosa che mi lascia perplesso e' che prima tutti davano a Romagnoli la colpa di aver messo zizzania in squadra, che tutti si dimettevano per non lavorare piu' con lui e poi che succede? Van tutti in Honda lui compreso? Ma ha senso? Boh. Aspettiamo e vediamo.
Per Suppo la vicenda e' un po' diversa. La sua posizione e' stata messa in dubbio dai suoi superiori, la difesa di Stoner lo ha reso attaccabile. Suppo, al di la' delle frasi ad uso stampa, non e' che facesse salti di gioia per l'arrivo di Rossi e qualcuno lo ha scavalcato alla grande per arrivare al Gallinone dalle uova d'oro. E allora cosa c'e' di meglio di una offerta sostanziosa della Honda? Del resto era forse credibile che Brivio andasse a fare il team manager in Ducati con team a parte concorrente di Suppo?

Ora pero' passiamo ai piloti.
Se Rossi passa armi e bagagli alla Ducati, e' quasi certa la conferma di Lorenzo che non avra' piu' bisogno del muro e magari dividera' il box con Spies. Ma la Yamaha dovra' comunque ricorrere al mercato se Brivio e Burgess seguono Rossi.
In Honda invece il ridimensionamento di Puig (manager di Pedrosa e basta) crea le premesse a un trattamento "normale" per il pilota spagnolo, cosa che prima non era visto che il suo manager ricopriva 6.000 incarichi dentro e fuori dal team.
Per Stoner il 2010 potrebbe essere l'ultimo anno in Ducati. Di concreto c'e' il contratto in scadenza, di chiaccherato c'e' l'arrivo di Rossi e difficilmente vedremo 2 galli nello stesso pollaio a Borgo Panigale. Di ipotetico c'e' che Stoner potrebbe andare alla Honda che di un pilota che vince spesso ha bisogno. Anche perche' Suppo proprio di piloti per il 2011 si occupera' e da come risponde si capisce chiaramente che l'intenzione e' quella.

Anche qui una piccola riflessione.
Giornali e TV pompano "Rossi in Rosso" come l'evento che tutti vogliono, ma tutti chi??
I tifosi Ducati lo odiano a vario titolo, non ultimo il rifiuto di qualche anno fa seguito poi dalle polemiche sulla "moto che va troppo, facile vincere cosi'".
I tifosi del tavulliano invece diffidano della Ducati e comunque siamo certi che alla fine ci saranno vittorie di Rossi e sconfitte a carico della Ducati.
A Bologna questo l'han messo in conto?

Ma di tutto 'sto ambaradan mediaset di che parla? A Grand Prix Moto va in scena il solito monologo dedicato a Rossi: titolo mondiale, le polemiche di Lorenzo che vuole una moto identica a quella di Rossi, una bella intervista fatta di due domande e ZERO risposte fra due geni come Terruzzi e Disgraziano Rossi.
C'e' poi un servizio su Lorenzo di Meda che non dice assolutamente nulla. Andrebbe analizzato per capire a cosa serve se non a farci sentire un po' di Dire Straits e vedere qualche immagine di Jorge. Esempio: "Non parla di contratto ma chiede un sacco di soldi" Mah.
E il bello e' che poi le cose interessanti Meda se le riserva per la telecronaca delle prove. E allora a che serve Grand Prix Moto? Non e' che si tratta di una riserva di caccia di Terruzzi?

Anche stavolta quindi il premio "Non son degno di te" va a LORIS REGGIANI che, col fiatone e una gran fatica a leggere ci spiega quel che tutti sanno in maniera comunque chiara: la 250 non era da abolire, la Moto2 e' un aborto che vale ZERO tecnicamente, la gran mossa di marketing di puntare sui 4 tempi in MotoGp ha prodotto una griglia ridicola.

P.S. un consiglio ai vacanzieri: se andate in Brasile trovate Beltramo. Io vi ho avvertiti.