martedì 5 giugno 2018

L' AMMINISTRATORE DELICATO

Non ci crederete ma giorni fa avevo già deciso di dedicare un post a Jorge Lorenzo e alla sua esperienza in Ducati in dirittura d'arrivo. Precisamente subito dopo Le Mans e le parole di Claudio Domenicali. Poi non ho fatto in tempo e mi son detto "aspettiamo il Mugello, tanto cosa vuoi che cambi?".
Beh qualcosa è cambiato ma non tanto per il risultato sportivo comunque clamoroso ma per le conseguenze che questo ha avuto facendo saltar fuori qualche scheletrino dall'armadio e confermando qualche idea che già avevo. Quindi parto a bomba e affermo quanto penso da un bel po':

per me alla Ducati son partiti con l'idea di liberarsi di Lorenzo a prescindere dai risultati del 2018.

Non sto parlando di boicottaggi, complotti o altre invenzioni ma di semplice strategia aziendale basata su elementi ormai noti.
Primo: alla Ducati hanno subito una consistente riduzione del budget perdendo TIM e il contributo una tantum di Audi complice anche il famoso scandalo dei motori diesel. Nessuna dietrologia, è stato lo stesso Ciabatti a dire che erano rimasti 11 milioni per gli ingaggi di tutti e due i piloti. Nella stessa occasione aveva pure affermato che se Petrucci voleva una moto ufficiale era meglio cercasse altrove. Del resto con l'arrivo in Pramac di Bagnaia, la moto "factory" sarebbe stata assegnata a Miller.
Secondo: dopo l'incredibile 2017 di Dovizioso era "normale" pensare bastasse il romagnolo e non fosse più necessario aspettare che il campione da 12 milioni di euro a stagione si adattasse alla moto. Quindi alla Ducati han ragionato così: per farci pubblicità in motogp basta Dovizioso mentre Lorenzo è un lusso che non possiamo più permetterci e comunque non funziona. Adios.
Pertanto non era nemmeno necessario aspettare di vedere qualche gara del 2018, la strada era quella e basta. Il comportamento del team è stata la conseguenza e non la causa delle scelte.

Partiamo dai test dove Lorenzo fa il record a Sepang e il team fa spallucce per poi accusare lo spagnolo di essere confuso in Thailandia. Ma in questi test Dovizioso non era andato tanto meglio e Lorenzo aveva voluto riprovare la Gp17 con cognizione di causa: se la moto nuova è stata fatta per curvare meglio, come mai mi trovo peggio che con quella dello scorso anno? E in effetti nelle prime gare la Gp17 non ha affatto sfigurato rispetto alle nuove moto ufficiali. Specie nelle piste con meno grip.
Ad eccezione del Gp del Qatar, dove vince Dovizioso e Lorenzo ha mille problemi: la catena sfrega sul forcellone, poi la centralina impazzisce e in gara perde i freni!! Cazzo sembrava Barrichello in Ferrari. E il team non si scompone: i guasti capitano, ci fidiamo ciecamente della Brembo, è impossibile che sia stato fatto un errore al box.
Impariamo poi da Michele Pirro proprio al Mugello, dove è vittima di una pinzata assassina, che non conosceva l'impianto frenante perchè quello che lui aveva usato in passato è stato ritirato dalla Brembo a seguito dell'incidente di Lorenzo.
E perchè invece nessuno lo ha detto e Tardozzi si è limitato a dire che Lorenzo si era "avvitato"??? Scusate ma non mi torna. Si accusa un pilota per un guasto che il fornitore ha preso invece tremendamente sul serio al punto da ritirare il materiale?

Oggi tutti parlano della nuova forma del serbatoio di Lorenzo come modifica che ha fatto la differenza ma in pochi sottolineano una cosa ben più importante e cioè il telaio nuovo avuto di recente. Ma attenzione, non si tratta di un telaio inedito fatto apposta per lui. Niente affatto. Si tratta del telaio che ha usato Dovizioso nelle prime gare. In pratica è "nuovo" solo per Lorenzo. E lo dice Dall'Igna non un ubriacone al bar. Anche questo pare normale? Paghi 12 milioni un pilota per farlo correre con gli scarti? Non dico dargli materiale superiore al compagno ma almeno lo stesso e non dopo diverse gare.
E fu così che col nuovo telaio abbiamo avuto Lorenzo davanti a Dovizioso che a Le Mans cade appena supera il maiorchino, e a Jerez era andato dritto per lo stesso motivo. Al Mugello invece distrugge le gomme fino a farsi raggiungere dagli inseguitori. Sarà un caso?

E arriviamo al momento cruciale dell'ultima stagione in rosso di Lorenzo.
A Le Mans si gioca una partita importante: Ducati si è vista rifiutare prima 4 poi 5 milioni da un Dovizioso che ne vuole 7. Arriva Domenicali e si trova l'accordo. A questo punto, se è vero come diceva Tardozzi che vogliono confermare entrambi i piloti si dovrebbe passare a Lorenzo, no? Se han trovato l'accordo, 4-5 milioni per Jorge saranno avanzati, no?
No.
La firma di Dovizioso mette in moto una reazione a catena per cui Ciabatti parla già di Petrucci "pronto per il team ufficiale". Ricordate? E' lo stesso Petrucci che doveva andarsi a cercare una moto ufficiale altrove. Dovizioso dichiara che vorrebbe come compagno Miller o appunto Petrucci ribadendo poi per l'ennesima volta che a Valencia lo scorso anno Lorenzo gli ha giocato contro. Ma il top non può che essere Domenicali. Un nome una garanzia. Anzi 2 se si pensa al suo omonimo che stava in Ferrari. L' "amministratore delicato" la appoggia pianissimo:

Lorenzo è un grande pilota che non è riuscito a trarre il meglio dalla nostra moto. Un mezzo che ha grandi punti di forza e qualche punto di debolezza, purtroppo né lui né i tecnici sono riusciti fino ad oggi a far rendere al massimo il suo talento. Questa è una punta di amarezza che ci rimane.

La punta rimane. Il pilota invece no, perchè il compagno di Delizioso...

Sarà un pilota con cui stiamo parlando e che porterà sicuramente la squadra a lavorare in modo equilibrato e congiunto. Diciamo che il "Dovi” (che ha rinnovato da poco) è certamente il pilota su cui puntiamo le nostre carte

Tradotto è: Lorenzo non ha funzionato e prendiamo un altro pilota. Più consono al progetto ovvero che abbiamo già in casa. Si può equivocare? Direi di no. Poi ciliegina sulla torta pure Stoner "licenzia" Lorenzo dicendo che è meglio se va da un'altra parte. 
E infatti lo spagnolo ribatte che lui è un campione non solo un buon pilota e che per i prossimi DUE anni avrà una moto competitiva. Non ha detto in futuro o l'anno prossimo. Ma i prossimi due, quindi ha già qualcosa di concreto fra le mani. C'è chi dice sia un ritorno in Yamaha ma satellite e orfana di Tech3 che verrebbe sostituita da un altro team (Aspar?) col contributo di Petronas, azienda petrolifera malese interessata a tenere in Yamaha anche il connazionale Syahrin che però pare segua Tech3 in KTM.
Mi sembra strano che Lorenzo si senta così sicuro di un team che ancora non esiste se non nelle chiacchiere. 

Prima della gara Lorenzo ESCLUDE un ripensamento e dopo la vittoria al Mugello ribadisce che "ormai è tardi", eppure Domenicali afferma: 
"Con Jorge stiamo parlando di futuro, non c’è niente di deciso. Abbiamo una situazione aperta, non c’è niente di congelato. L’amarezza c’era. Abbiamo lavorato tanto per far vincere un pilota che ha vinto 5 titoli e con noi non aveva ancora vinto, questo creava amarezza da parte mia e sua. Questa domenica ha dimostrato che i presupposti per questo matrimonio c’erano tutti e li abbiamo materializzati qui" Poi ovviamente accusa i giornalisti di essersi inventati tutto.
No, caro mio. Hai già detto che il prossimo pilota non sarà Lorenzo e lui ti ha risposto che la sua prossima squadra non sarà Ducati di che futuro volete parlare che NON GLI AVETE MAI OFFERTO DI RIMANERE NEMMENO GRATIS??

Io la butto lì senza lo straccio di una prova concreta come del resto fanno gli espertoni.
Lorenzo farà l'annuncio a Barcellona, prima no. Ma è sicuro del materiale che avrà. Tutti parlano del futuro compagno di Marquez ma nessuno parla di cosa farà Pedrosa.
Vuoi vedere che Dani si ritira e Jorge va in HRC?
Se poi ci va davvero e vince sarà la seconda volta, dopo Stoner, che un pilota cacciato da Domenicali va a vincere in Honda. 
Che sia una strategia per arrivare ai vertici HRC?