sabato 20 febbraio 2016

TEST E TESTE DI C.... UOIO

Dopo la passata stagione all'insegna delle polemiche, il Mondo dei giornalai si interrogava: e adesso con chi ce la prendiamo?
Pare infatti che quei "non parliamone più" non fossero tanto dettati dal loro disgusto per l'argomento (un po' ipocrita dopo averci intinto il biscottone per mesi) quanto per il fatto che dopo aver sviscerato ogni genere di congettura contro Marquez e Lorenzo... non sapevano più che cazzo scrivere.
Per fortuna c'è Stoner!!

L'ingaggio dell'australiano da parte della Ducati è stato per i lanciatori di merda professionisti una vera manna. Un po' tutti si sono cimentati nell'argomento del "perchè la Ducati lo ha preso?"
Bastano 2 neuroni loffi a rispondere: perchè va forte in moto. E siccome la Ducati fa moto da corsa...
Ma loro, i famelici vampiri che vogliono sapere tutto (per poi raccontarci quel cazzo che pare a loro) devono approfondire. O minacciare.
Ad aprire le danze il Numero Uno (ahahaahaha) del giornalismo motoristico italiano: Guido Meda. Il quale prima si spaccia per ducatista (un classico, si finge amico per fregarvi) e poi raccomanda i veri ducatisti, che con molta supponenza crede lo leggano, di non fidarsi di Stoner, che non farà miracoli, che non serve, non è il "salvatore della patria" e che anzi bisogna sostenere Iannone e Dovizioso. Cosa che però lui ammette di essersi guardato bene dal fare.
Capirai che confessione! Giusto un annetto fa, quando Rossi e Dovizioso si contendevano la vittoria nel Gp del Qatar, urlò con nonchalance "se vince Dovi va bene lo stesso eh!".
E come dimenticare quando Iannone finì davanti a Rossi in Australia: pareva che il ducatista gli avesse rubato la macchina.
Ma si sa, il nemico del mio nemico è mio amico. Quindi pur di rompere il cazzo su Stoner, va bene anche passare per tifoso di Dovizioso. Quello che corre da un pezzo e gli han sempre e solo fatto domande su Rossi come se vivessero assieme.

Uno dice: e vabbè è Meda che cazzo pretendi? Ma come minimo un Gozzi! Per chi non se lo ricorda o non lo ha presente, rassicuriamo subito: non vi siete persi assolutamente niente. Ma per chi ama il dolore di stomaco ricordiamo una sua memorabile performance sulla 8 Ore di Suzuka dove lui NON era inviato, ma letta la notizia della caduta di Stoner aveva partorito con taglio cesareo uno stupendo pezzo su come l'egoismo di Stoner avesse infranto tutti i sogni della Honda, dei compagni di team, del Giappone e fatto buttare un sacco di soldi. Manco avesse dato fuoco ad un asilo. Certo se avesse visto la caduta un qualche sospetto gli poteva venire, ma sapendo quanto (poco) se ne intende avrebbe scritto uguale.
Alla notizia che la caduta fu causata dall'acceleratore bloccato non ha rettificato. No. E nemmeno si è scusato per la carriolata di merda. Ha semplicemente invertito soggetto e complemento. Così è la Honda ad aver tradito le speranze di Stoner. Certo gli ci son voluti una mezza dozzina di rimaneggiamenti nella notte, però al link originale trovate solo l'ultima versione. Poi dicono che Orwell aveva della fantasia...

Questo sacerdotone del motorismo ci ha deliziato recentemente con un pezzo dove trova una spiegazione razionale e condivisa... al suo odio personale.
Riassumendo (così evitate di leggere) Stoner è una scelta sbagliata sempre e comunque! Se corre è deleterio per i piloti ufficiali, se testa anche, se non corre poi la gente comunque si chiede se va più forte dei due titolari. Insomma è meglio uno sviluppo più lento da parte però di Iannone e Dovizioso. Sul "lento" pare l'abbiano preso in parola. La domanda alla fine è sempre la solita: a cosa serve Stoner?
La risposta è sempre quella: va forte in moto.
Cosa che attualmente non riesce facile a Iannone e Dovizioso e francamente non capisco che cazzo li difendano a fare come se Stoner fosse un'entità malvagia. Certo fosse stato il contrario vedi come volavano i "vaffanculo-ritirati-ancora", ma si sa questo è il Paese dove si fracassano i maroni sul perchè Stoner sia tornato ma si difendono a spada tratta gli Iannone, i Dovizioso e persino i Melandri che stranamente è rimasto a piedi. Stranamente perchè doveva avvenire quasi 10 anni fa.
Il bello è che la Ducati ha persino evitato di far girare Stoner a Phillip Island giusto per contenere l'inevitabile, ma ci han pensato quelli della Avintia con le vecchie Ducati a ribadire il concetto. A questo punto fermiamo pure Baz e Barbera così magari uno tra "Dovi&Ianno" diventa il primo dei Ducatisti. E pure l'ultimo... forse.

Infine giusto perchè la gazzetta è una grande famiglia voglio citarvi pure un altro grande saggio, stavolta delle 4 ruote: Umberto Zapelloni che sulla "Rosa" del 20/2/2016 prima cita Capelli e Alesi come piloti dell'ultima Ferrari col bianco sulla carrozzeria e poi scrive che la nuova Williams FW07 è già stata vista a Silverstone.
Embè? Che c'è?
C'è che l'ultima Ferrari "in bianco" era del 1993 e Capelli guidò per Maranello nel 1992. Siccome fanno copia-incolla tutti quanti non ne trovi uno che si ricordi Berger al posto dell'italiano.
Mentre sulla Williams, mi spiace dirlo ma noi di Gigler siamo più avanti della Gazzetta dello Sport e vi proponiamo una foto ufficiale della Williams in oggetto

La FW07 è già pronta ... almeno dal 1979.