martedì 21 agosto 2012

L'OFFICINA DEGLI EROI


Se un giorno dovessimo cercare nel nostro passato di telespettatori un esempio di cosa non ci piaceva della MotoGp, la gara di Indianapolis calzerebbe a pennello.
Non una sola cosa ha funzionato in questa pistaccia dove nessuno vuole correre, costruita per far contento Ecclestone e far incazzare gli americani. Un mosaico di asfalti diversi, gommatura inesistente, cordoli che si staccano e altri che sembrano fatti apposta per spezzare la schiena. A un certo punto mi aspettavo un trampolino e una fila di autobus sul rettilineo principale. Sia mai che i piloti abbiano voglia di fare un saltino a 330 km/h. E se i piloti cadono rischiano pure quando vengono soccorsi dall'affiatatissima squadra di commissari che prende Barbera per piedi e braccia come un cadavere. Stoner invece preferisce rotolare dentro la barella da solo (non si sa mai), Spies aspetta di rialzarsi da solo, mentre Hayden non si ricorda più nemmeno chi è. All'ospedale incontra Stoner:

- Scusa Casey, come è successo?
- Che cazzo ne so, io ero già qua.
- ?! Ma se non corriamo domani, come fa la Ducati?
- Guarda che non siamo più assieme alla Ducati...
- Ah sì? E chi è il mio compagno?
- Rossi
- Fico! Come va?
- Dormi.

La serie di cadute a ripetizione forgia una serie di piccoli e grandi eroi. C'è chi ce la fa come Spies e chi no come Hayden. C'è chi ci prova lo stesso come Stoner e chi torna a casa come Barbera. Ma un eroe non è tale per ciò che fa, lo è per come ce lo raccontano. Eh sì perchè il week end di Indianapolis è anche una bella occasione per rinnovare la stima dei commentatori per i loro piloti.
Si attacca nelle prove con Aaron Yates, veterano della Superbike AMA porta in pista una nuova CRT dopo quasi due anni di assenza dalle piste. Ci vuol coraggio dico io. "Patetico" dice Temporali mentre Cordioli cerca di indirizzare il "patetico" verso il regolamento che ha generato le CRT. Dopo un giorno di riflessione e con accanto Beltramo, ti aspetti che questo odio per i ciccioni sia quantomeno diplomaticamente lasciato perdere. E invece no: il povero Yates è "beltramizzato". Oltretutto siamo nel Paese più obeso del Mondo, un po' di tatto non guasterebbe, poi Yates non pare messo così male da prenderlo per il culo per due giorni filati. Ma loro non corrono rischi: commentano da Milano.

La lontananza infonde nel ben poco eroico Beltramo un coraggio da leone. Per lui Cal Crutchlow non è 'sto granchè. "Vada pure in Superbike, sai che perdita!". Bravo Paolone. Però poi a Brno glielo ripeti con lo stesso tono. E se non lo fai hai sempre tempo visto che il prossimo anno avete pure la Superbike ehm ehm.
Nel frattempo a Cal lo dicono su twitter e Meda prova a metterci una pezza a modo suo: non c'entro niente, lui è a Milano, comunque son cavoli suoi, ognuno è responsabile di quel che dice e comunque per me non l'ha detto. E infine tira fuori il suo pezzo forte: se lo sono inventati gli "esterni".



Meriterebbe un posto tra gli eroi Spies che va fortissimo, tira una legnata da paura in qualifica mentre è sotto la pole, ma il giorno dopo è ancora una scheggia nel warm-up, passa Pedrosa in gara, resiste al controsorpasso sul dritto con uno staccatone da paura poi, quando è 2° esplode il motore della sua Yamaha.  E' un eroe? Non secondo Cereghini che lo definisce "immaturo". Ma quando a uno si spaccano, selle, forcelloni, gomme e motore, può mai essere colpa sua? Della sua maturità?

Sarà maturo Pasini che ha la media di 3/4 di giro al mese, dice di essere stato sfortunato ad... aver commesso un errore. Eh? "Non ci è andata di culo" ah ecco, se Mattia non dice parolacce in diretta TV non riesco a capire cosa dice. Spero sia ospite di Fuorigiri a Misano. Magari doppiato in italiano.



Può essere un eroe Pedrosa? Macchè! Il mini pilota spagnolo fa una gara perfetta e non poteva essere altrimenti. Stoner azzoppato, Lorenzo alle prese con problemi di gomme e set up e Spies che salta per aria gli spianano una strada dove già era tra i più veloce assieme al compagno di team. Eppure prova e mettersi in testa la moto ma, sempre per Cereghini "Tanto quel paio di gare l'anno le vince. E' nella media" In realtà il campionato sarebbe ancora bello aperto e io non vedo l'ora che vinca la terza gara Pedrosa. Così il paio di gare di Nico diventerà "quelle due o tre".

Eroe Stoner? Ma per piacere! Il volo da paura è perfettamente normale. Dipende dall'"effetto catapulta dato dall'accelerazione dei piedi" come spiega chiaramente Rangheri che si diverte sempre di più a spiegare le cose in maniera così arzigogolata da sembrare di una competenza inarrivabile. E io che credevo di sapere cos'è un "highside" non valutavo l'effetto catapulta... e nemmeno l'accelerazione dei piedi. Gli amici non mi aiutano. Quando chiedo cos'è si mettono a ridere.



Curioso però che OGGI uno come Bobbiese dica che Stoner "allora non fingeva quando stava male". Quando? 3 anni fa. A parte che questo infortunio c'entra poco con i problemi del 2009, ma Frengo confessa che per 3 anni han creduto che facesse finta, Pernat addirittura voleva vedere il certificato e chissà se stavolta le lastre gliele han fatte vedere. E comunque eroico fu quando corse pur disidratato e senza forze. A conti fatti saltò meno gare di quelle che fece in quelle condizioni: 5 gare  (due volte 3° e due 4°) e ne saltò 3. Non sarà che allora faceva comodo dire che era merito della distruzione psicologica degli avversari da parte di Rossi? Oggi invece no, è tosto, coraggioso. Invece nel 2008 quando correva col polso rotto faceva finta. Peccato sia da Le Mans che le stesse persone dicano sia demotivato e segnato dall'annuncio del ritiro. Ragazzi, questa è davvero gente che la sa lunga.
Comunque la conquista del podio di Stoner è bloccata dal regolamento: non può superare i 21 litri di antidolorifici e quando entra in riserva lascia passare il VERO eroe del week end.

Ovvero MISTER PODIO come l'ha soprannominato con grande fantasia Alberto Porta. Certo va detto che Pedrosa, Lorenzo e Stoner ci sono andati di più su quel podio. Certo andrebbe anche detto che se uno non esplodeva e l'altro non era zoppo, il podio lo vedeva col binocolo. Ma cosa volete mai? Dovizioso è l'eroe del giorno nonchè grande speranza per la Ducati.
Strano però... A Laguna Seca c'era Bobbiese che lo spingeva verso un team privato dicendogli chiaramente di lasciar perdere la Yamaha ufficiale. Ora che ha firmato Rossi son tutti a leccargli il culo e a dirgli che la meriterebbe. Eh... se ci fosse ancora... peccato. Stordito da tanto sincero interesse alla fine risponde male all'unico che capisce qualcosa lì in mezzo: Lucchinelli.
Perchè? Perchè non gliene frega niente se ciò che dice è corretto o meno. Per lui la Ducati non si rialzerà con Dovi. Se non c'è riuscito Rossi perchè dovrebbe riuscirci uno che non ha fatto sfracelli nemmeno in HRC?

Prova inutilmente ad arginarlo Cereghini, ma non ha la spontaneità dello spezzino e soprattutto spara minchiate così grosse che la vera difficoltà è rispondergli senza offenderlo.
"La Ducati ha il motore del 2003!". Beh che dire, complimenti, ha fatto un sacco di km senza rompersi. Ma come fa ad avere il motore del 2003 se nel frattempo ci sono stati motori a scoppi regolari e ravvicinati, 990, 800 e 1000cc, con alesaggio limitato e non, che duravano una gara o 4?
"Perchè ha sempre la V a 90°"
Si evince quindi che se la V è uguale, è lo stesso motore. Ne consegue che pure la Yamaha ha sempre lo stesso motore in linea dal 2002 addirittura visto che da allora han solo messo l'iniezione al posto dei carburatori.

Ma poi questa storia del motore sbagliato salta fuori adesso? Ma non era Cereghini a dire che la Ducati era a livello delle giapponesi? E adesso che han fatto tutti i telai possibili vien fuori che usano lo stesso motore da un decennio?!?! Ma perchè si critica sempre più la moto quando il pilota oramai è ridotto a uno schifio inguardabile? Guardate che precedere un Abraham mezzo rotto a parità di moto (che poi Karel ha la meno evoluta) di 10" non fa vincere il Mondiale, nemmeno con una Yamaha o una Honda.

Convintissimo delle sue idee, Nico cita il profeta Geremia Burgess e qui Lucky scatta come una molla. "Burgess è un meccanico non un ingegnere. Non fa le moto, copia delle misure. Non facciamo degli eroi dove non ce ne sono".
Giusto non inventiamoci gli eroi, ma provate a rispettare un po' tutti i piloti come meritano. Anche se hanno la panza. E anche se non vanno fortissimo. Se ci riuscite con Valentino...