lunedì 18 aprile 2011

IL MERLO NON FA ME (solo per ora eh!)



Ed eccoci di ritorno anche per questa stagione nel fantasmagorico mondo del motociclismo amatorial-oral-dilettantistico. Dove le pezze al culo son piu' consumate degli sliders, dove a grandi sacrifici corrispondono piccole soddisfazioni (quando ci sono...) ma dove l'importante e' divertirsi, stare in baracca e raccontarsi cazzate che, in un gruppo di motociclisti, fioccano sempre copiose.

In coda a Superbike, MotoGp e CIV comincia anche la stagione del "Merlo", uno degli ultimi baluardi del motociclismo "fai da te", dopo un inverno ricco di novita'.
Quest'anno infatti Merlin non ha badato a spese (nel senso che proprio non sa cosa sta spendendo...) per aumentare le prestazioni della propria CBR 1000.
All'inizio doveva solo "fare la testa", poi ha prudentemente scelto di cambiare i pistoni che han piu' km di un GS tedesco. Quindi e' stato bilanciato l'albero motore e aggiunto un paio di gadget che tutti avevano tranne lui: cambio elettronico e frizione anti-saltellamento.

Peccato che a tanto ben di Dio non sia corrisposto granche' di test. Vuoi per il meteo (e' inseguito da una perturbazione tipo Fantozzi) , vuoi perche' quei pochi giri che ha fatto gli han mostrato solo che c'era un enorme problema elettrico/elettronico.
Ma il nostro non si arrende e dopo varie rimappature prova la moto alla maniera di Joey Dunlop: su uno stradone. E scopre che la causa potrebbe essere un cablaggio del cambio elettonico. Che culo!

Oltretutto quest'anno partecipa alla Premier Cup il cui livello e' un po' piu' altino. Basti pensare che il venerdi' e sabato girano pure quelli del Mondiale Moto2 con Corti che svernicia il nostro a velocita' smodata.



Lo vado a trovare il venerdi' in tarda mattinata, mi dice che tanto c'e' poco da fare il primo giorno, l'importante e' che mi ricordi di portare un attrezzo di alta precisione che nella fretta ha dimenticato: il coltello per tagliare il salame... ottimo tralaltro. Come al solito la francescana postazione del Merlo e' in una delle zone riservate ai peones del paddock.
Il clima e' pessimo, la moto e' una incognita, nemmeno si sa come andra', Fabrizio e' un po' agitato mentre tutto vestito toglie coperte e cavalletti quand'ecco s'avvicina uno sconosciuto:

- Senti maaaaaaaa... Che olio usi nella forcella?
- Eh? Boh!
- Ma e' molto piu' denso? Ma le molle son di serie?


Il Merlo si ferma un attimo. Lo vedo attraverso il casco che sta per diventare una pentola a pressione.

- Guarda non lo so. Fa tutto il meccanico. Non so nemmeno se c'e' dell'olio nella forcella! Poi si rivolge a me: "Ma pensa se quando uno sta partendo per un turno lo devi fermare per chiedere 'ste cazzate! Poi dicono che i piloti delle volte son scortesi!"

Le prove libere sono condizionate da pista umida e pioggerella a intermittenza. Tira un ventaccio che prova a portarci via il gazebo. Tocca fermarlo a terra con un paio di "parker" piantate nell'asfalto. La nuvola di Fantozzi lo segue come un'ombra: il sole fa capolino solo prima e dopo i suoi turni. In compenso la moto va da schifo. "Va dove pare a lei. Non c'e' nemmeno una logica: non sta in strada, allarga, e' pesante e impenna dappertutto!"
Quindi comincia a bombardare l'esperto Stefano di telefonate ed sms per 2 giorni. La sera la passa a smontare e rimontare. Del resto l'alternativa e' il solito letto giapponese all'interno del furgone.
A proposito, e' "nuovo" pure questo. Quello vecchio si e' suicidato rimanendo col cambio rotto... in retromarcia. Il sostituto e' sempre un Ducato, sempre coibentato (!!) ma di un bel "rosso Bartolini". Un po' a chiazze pero'. Il Merlo l'ha lucidato di notte (...).

La domenica i problemi non sono stati risolti. Il warm up e' una schifezza. Gira in tempi che gli ho visto fare in mezzo ai piloti delle prove libere (i fermoni come me per intenderci), con gomme ridotte a scaglie. Il gazebo si popola di amici e conoscenti. Ognuno dice la sua. Il Merlo sempre piu' confuso fissa i registri della forcella in cerca di una risposta.



- Allora faccio un giro da tutto aperto.
- Eh ma cosi' e' uguale a prima.
- Perche'?
- Prima era 2 giri da tutto chiuso, son tre in tutto.
- Allora gli do mezzo. Cosi' e' mezzo?
- No cosi' e' un quarto.
- Allora (sospiro) lo riapro ancora tutto e riconto.
- Ma perche' cambi il precarico?
- Ma di cosa stavamo parlando?
- Dell'estensione!
- Mapporc...


Immaginatevi un intero pomeriggio cosi' con la gara alle 17.20! Pero' una cosa l'abbiamo capita: 10 litri + riserva bastano e avanzano per fare la gara. Anche se pochi secondi prima qualcuno avanza il sospetto: "Mmmm basteranno?"E un si apre un immenso cratere che ci inghiotte tutti quanti.



L'impressione che comunque sia vada tutto in vacca rende un po' piu' rilassato il Merlo. Io mi porto gli attrezzi per fare le ultime regolazioni da quel che sente nel giro di schieramento, ma Bicio non vuol cambiare nulla: la sua attenzione e' tutta presa dalle ombrelline della Premier Cup che passano per la griglia. Notare che tutti e 3 (da sinistra a destra: il Merlo, io e Martino) siamo girati nella stessa direzione. A titolo di cronaca quelle del Bridgestone Challenge erano molto piu' gnocche.

Il Merlo parte benissimo ma rimane intruppato comunque alla prima curva. Del resto partendo 19° non e' che potesse far miracoli.
In gara saran le regolazioni casuali, sara la foga della gara, ma sta di fatto che il CBR arancione ora gira in 2.03 di passo con un paio di 2.02 dopo un week-end passato sul 2.06. Fabrizio e' infatti in lotta con altri 3 piloti fra la sedicesima e diciannovesima posizione. In alcune curve e' molto piu' veloce, come alla Bucine dove tenta improbabili sorpassi all'esterno. Il motore ora e' a livello degli avversari almeno in accelerazione.
Conclude piu' o meno dove era partito, soddisfazione poca, fatica tanta. Pero' nella bagarre pare si sia divertito. i tempi infatti son migliorati per quello. La moto, mi dice, fa sempre quel che le pare.

Meglio non dirlo a Nonno Merlin che, nella sua irraggiungibile saggezza gia' l'aveva avvertito:
"Se quella moto li' l'han venduta ci sara' un motivo!!"
Mitico.