martedì 19 gennaio 2010

EYE IN THE SKY


Fra un processo e l'altro, la stagione 2010 di F1 comincia male per noi spettatori.
E' di questi giorni infatti la "NON-Notizia" che Sky non trasmettera' piu' la F1 nell'anno di forse maggior interesse da 10 a questa parte.
Ufficialmente Sky non ha confermato la notizia perche' ha paura di un crollo di abbonamenti, ampiamente minacciato da migliaia di utenti che chiedono spiegazioni. Sara' la volta buona che dan retta? Mah?!

LE OLIMPIADI INFERNALI

Pare che alla rete di Smerdoch abbiano fatto due conti sugli ascolti e i soldi spesi per la copertura del PIU' IMPORTANTE CAMPIONATO MOTORISTICO DELLA GALASSIA e il risultato e' che non c'e' stato il boom di abbonamenti.
Cosi' avrebbero dirottato le risorse sulle Olimpiadi Invernali (capirai) e a questo punto sorge spontanea la domanda, anzi le domande: con lo sci credono di fare piu' abbonati della F1? E Piola ci disegnera' i bob?

Ora, se questa e' la scusa ufficiale, e' meglio ne inventino un'altra e meno ridicola. Non si puo' mettere sullo stesso piano investimenti e ritorni di una manifestazione che dura due settimane con un campionato che dura otto mesi.
Idem con patate per quanto riguarda i mondiali di calcio che volenti o nolenti tutti guardano e quindi mangio una merda se ci rimettono dei soldi.
La verita' e' un'altra ed e' sempre la solita: la F1 in TV costa troppo e la guardano un sacco di "disinteressati", giusto per risparmiare qualche parolaccia.

IL CIRCOLO VIZIOSO
Per fare un Gp gli organizzatori devono pagare e/o avere un bel po' di pubblico pagante, ma i prezzi (per starci dentro) sono diventati assurdi.
Meta' dei soldi versati dai Gp finiscono nelle tasche senza fondo del Nano Malefico Ecclestone che poi vende a cifre altrettanto assurde i diritti alle TV delle varie nazioni. E si intasca ancora buona parte dei soldi.
Ne consegue che per fare e trasmettere i Gp in TV tutti quelli che ci lavorano spendono un casino e a guadagnarci e' l'unico che non fa un cazzo. Non a caso da quando seguo la F1, Teams, Costruttori, Federazione, Ecclestone e Tv non fanno che litigare sempre su questo argomento. Un motivo ci sara' no?
Ovviamente le Tv campano di inserzioni pubblicitarie che dipendono in gran parte dal bacino d'utenza, ovvero quanta gente li guarda.

Ma Sky pur con mezzi faraonici alla fine deve fare i conti con TOT abbonati che questo bacino lo restringono e di parecchio visto che gia' e' meno della meta' di quanti spettatori puo' fare la trasmissione "in chiaro". In Italia sono una manciata di milioni, cui bisogna togliere chi non segue lo sport, ai quali vanno sottratti quelli che seguono solo il calcio e infine vanno scremati quelli che respirano idrocarburi e quelli che "guardo la partenza poi faccio un pisolino".

E' evidente che in una situazione del genere non puoi pensare che se alla Rai fanno 10 milioni di tele...dormienti ce ne siano altrettanti che sottoscrivono un abbonamento e si fan piazzare la parabola. Vallo a spiegare ai vecchi alla "Casa del Popolo" come abbonarsi. Sai che cazzo gliene frega? Quelli andavano al bar tirando a sera con una cedrata per vedersi a sbafo la partita, figurarsi se si abbonano per vedere "meglio" la F1.
Perche' la gabola e' tutta li': se un evento lo si puo' vedere male (tagliuzzato da spot, con commento di merda e bassa definizione e infine interrotto dal TG) oppure senza questi problemi MA a pagamento... la stragrande maggioranza scegliera' il GRATIS o quasi.

TELE-BARBONI
In un Paese che tollera a malapena il canone Rai e' dura far spendere 5-6 volte tanto per una pay-tv, soprattutto se cio' che offre non e' esclusivo.Per fare ascolti con le corse bisogna trasmetterle gratis, in chiaro e in esclusiva, senno' gli ascolti rimangono bassi e parecchio.
Gli appassionati veri alla fin fine non arriveranno nemmeno a un milione. E su quelli Sky non potra' mai contare per far soldi, quindi o ne fai una questione di prestigio o lasci proprio perdere perche' al pallottolliere gli uomini di Smerdoch mai ci guadagneranno.
Siccome han guardato al tornaconto ecco il risultato: via la F1 assieme a Porsche Supercup e Gp2, via il Fia-GT dallo scorso anno finito in Rai a orari che stan sul cazzo pure ai vampiri, per non parlare della MotoGp lasciata in esclusiva a Mediaset che, fatte le proporzioni tra mezzi, e' un po' come se un nano picchiasse Chuck Norris a furia di calci rotanti.

E proprio da Mediaset ci viene la prova del 9.
Siam tutti bravi a criticare il loro operato, noi per primi che non sopportiamo certi commenti, certe ospitate e la partigianeria in generale. Pero' almeno abbiamo una ottima copertura dell'evento, cosa che in Rai per le moto non c'e' mai stata.
Ma mettiamo che finisca sul satellite la MotoGp, fossanche con Di Pillo telecronista, il commento tecnico di Preziosi e Kevin Schwantz inviato ai box. Aggiungiamo le dirette delle libere, 12.000 interviste e speciali, il contatto radio fra cabina di commento e piloti in diretta per commentare se sentono la pressione e il tutto in SuperStraGigaAlta Definizione (detta anche Definizione Smodata "SMD") e audio IperSurround con divano vibrante.
Bene, mettiamoci un abbonamentino di 8 euro il mese adesso e sapete chi la guarda? Quattro coglioni, perche' tanti siamo.
Insomma, fare picchi d'ascolto record con le corse sulla pay-tv e' come fare un festival della canzone napoletana a Bolzano e pretendere di riempire uno stadio.

LA RIVINCITA DEI NERDS
Insomma pur non condividendola, la scelta di Sky la posso capire. C'e' poco da fare. Pero' i suoi abbonati saranno costretti a subire nuovamente il carrozzone Rai.
Avanti allora col logorroico e sempre inesatto Mazzoni che ancora non ha capito la differenza fra "giro piu' veloce" e "record" della pista. E meno male che tolgono i rifornimenti cosi' almeno non ci spacchera' il cazzo con i tempi di percorrenza della pit-lane.
Avanti con l'ingegner Bruno che parla con l'imbarazzo di uno rimasto nudo in mezzo alla pista.
Avanti con Ivan Capelli il cui unico scopo e' dirci se il motore si e' rotto nella bancata destra o sinistra, cosa di cui non frega un cazzo nemmeno ai motoristi che tanto lo buttano.
Ma soprattutto sotto con quel figone di Stella Bruno che chiede la linea per dire che faranno un pit stop... mentre la macchina se ne sta gia' andando.

Meda & C non se ne abbiano a male se le nostre attenzioni le rivolgeremo anche a questi qua che pero' non hanno il fuoriclasse per eccellenza nel dopogara: PoleNico Cereghini.
E sticazzi.

3 commenti:

  1. ahahaha PoleNico Cereghini! I love this Game!
    Rinco sei tutti noi, o quasi...

    Confermo in tutto e per tuto il post, e confermo anche che quest'anno guarderò la F1 almeno fino a quando non inizierò a dormire russando sonoramente.

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  2. E' quasi paradossale,comunque,che per un evento sportivo del genere le televisioni anche se satellitari,abbiano problemi di ritorno economico.Tutto (o quasi) a causa degli sconsiderati profitti che biancaBernie vuole realizzare solo ed esclusivamente per se stesso. Se si pensa che la F1 è l'evento sportivo più seguito dopo i Mondiali di calcio e le Olimpiadi (con la differenza che questi due si tengono ogni 4 anni e durano meno di un mese) sembra impossibile che una qualsiasi TV non tragga un guadagno dall'offrire anche solo il pacchetto F1 standard. Eppure succede,proprio con Sky (che non è certo l'ultima arrivata).
    Ma dove si andrà a finire di questo passo?Ma poi,dico io,il caro Ecclestone non capisce che se si continua cosi' prima o poi il giocattolino sputasoldi gli si romperà fra le mani,(e saran cazzi per tutti!).Non capisce che la F1 sta andando incontro al suicidio con la sua illustre guida? Mah......

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  3. L'unica e' sperare che Ecclestone muoia. Oramai mi sono rassegnato.
    Senza di lui i soldi in circolo sarebbero il doppio.
    Ma la sua posizione monopolistica fa si' che nessuna possa muovere un dito senza la sua approvazione.

    Ricordate la FOTA che voleva fare un campionato alternativo?
    Ecco, arrivo' a fare da mediatore lo Zio Bernie e praticamente disse "Fate quel che vi pare, ma se volete avere circuiti e sponsor dovete passare da me".
    Al che Montezemolo, Briatore & C capirono che cambiare tutto non avrebbe risolto nulla.

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