sabato 24 ottobre 2009

PARACARRI & PARACULI


Mentre la MotoGp si appresta a celebrare il Divino Valentino, in F1 sembra quasi che il titolo piloti non sia stato assegnato. Nel piu' importante campionato motoristico del mondo e' passata in sordina la notizia che il nuovo campione del mondo e' un pilota britannico su monoposto britannica e con motore tedesco. Della serie: ci interessa solo il tricolore.

Ma quei pochi che hanno parlato di JENSON BUTTON han pensato bene di dargli spazio solo per sfotterlo, ridimensionarlo, trattarlo come un incidente di percorso. E non e' giusto.
Button che gia' ha un nome ridicolo, nella vita si e' guadagnato TUTTO e ripeto TUTTO. Ogni singolo passo della sua carriera e' stato infatti conseguenza della sua determinazione.
Non e' il solito pilota con la valigia (semmai di cartone) che si paga il posto a suon di milioni. Non e' sotto contratto con un manager o un figlio di un manager che ne spiana la strada alla maniera di Moggi e Todt.
Non e' nemmeno un figlio d'arte visto che suo padre faceva si' il pilota, ma di rallycross e correva con ... un Maggiolino...
No. Jenson si e' fatto strada a calci nel culo dati e non ricevuti.

Coi kart e' arrivato vincere anche tutte le gare dell'anno e in F3 e' stato il miglior rookie vincendo un test con la McLaren. E ando' forte. Fece pure uno "shoot-out" per un posto in Williams. E vinse.
Il risultato e' che a 19 anni (si avete letto bene) Button era gia' in F1. In una eta' dove la maggior parte dei piloti comincia a correre con auto vere, lui era gia' al top e nonostante l'inesperienza mostro' ottime qualita', come un Raikkonen tanto per dirne uno.
Basti pensare che si qualifico' 3° in griglia a Spa. E sticazzi.
La sua sfiga fu pero' che la Williams era in partnership con la BMW e ingaggiando Ciccio Montoya non c'era piu' posto per il giovanissimo inglese. L'altro pilota doveva infatti essere tedesco per forza e cosi' rimase il fermissimo Ralf Schumacher. Uno che quest'anno fa fatica a stare nei primi 10 del DTM...

Ecco allora il passaggio alla Benetton dove il pluricondannato Briatore lo mette al volante di una vettura disastrosa, interessato soprattutto a far soldi auto vendendosi i motori Mecachrome e facendo la cresta sugli ingaggi dei propri piloti. Fateci caso, c'e' sempre un pilota del suo management nei team di cui e' capo.
Ma Jenson non fa parte della sua scuderia perche' il manager e' e rimane il babbo. Flavione infatti lo lascera' andare dicendo che "E' bravo ma ha troppi contratti..." riferendosi alla procura del padre e al contratto ancora vigente con Williams. Insomma non si poteva far soldi con l'inglese.
Puntuale la vendetta quest'anno: con Jenson dominante, Briatore anziche' ammettere che gli e' scappato un buon pilota, dice che la Brawn non e' regolare e lo dimostra vincendo con un PARACARRO.
Definizione poi ripresa da tutti i media nostrani.

Passato alla Bar-Honda ebbe annate alterne. In due parole, con la macchina decente Jenson fece cose eccezionali, con auto scarsa no. Come tutti. Come Schumacher nel 2005 o Alonso ed Hamilton quest'anno. Ma chissa' perche' quando lo fanno i "Fenomeni" la macchina e' un alibi. Quando invece l'auto buona tocca ai "non-fenomeni" la stessa diventa una colpa.
Tanto per essere chiari, un pilota che nel 2004 sale DIECI volte sul podio e finisce TERZO in un campionato dominato dalla Ferrari come quello del 2004, scarso non puo' essere. E anche se il disastroso 2005 da' ragione ai suoi detrattori, ci ritroviamo nel 2006 ancora Jenson stabilmente nei primi 4 quando riesce a portare a termine la gara.
Andate a vedervi i risultati di "quelli bravi" se volete ridere.

Dopo 2 stagioni merdosissime con la Honda (andava piu' forte la Super Aguri che era una Arrows del 2003!!!), quest'anno finalmente ha avuto un mezzo coi controcazzi. Una BrawnGp non diversa quindi dalle Ferrari del 2000-2004, o la McLaren del 1997-1998, o le Williams dal 1992-1997. Insomma un mezzo che ti permette di vincere se non fai cagate.
E Jenson vince porca pupazza, 6 Gp su 7 nelle prime gare e il colpo a vuoto e' un 2° posto. Rubinetto Barrichello con la stessa supermacchina e' 2° solo TRE volte e si lamenta sempre di qualcosa. Poi il diffusore col buco viene ufficialmente dichiarato legale e lo adottano anche i grossi team. Un paio di acuti ancora per la Brawn che passa da irrangiungibile a macchina da zona punti.
Rubens vince ancora due gare, Jenson si limita ad amministrare i tanti punti di vantaggio. E non e' nemmeno fortunato visto che a Spa viene pure buttato fuori.

Ed e' qui che i giornalisti si scatenano tifando per il recupero dei suoi rivali. Vettel, Webber, Hamilton, Raikkonen e lo stesso Barrichello fanno una buona seconda parte di stagione ma non c'e' costanza nei risultati e spesso finiscono col perdere in un paio di gare cio' che hanno guadagnato con una vittoria.
Il vertice dell'anti-buttonismo lo raggiunge ovviamente GIORGIO TERRUZZI che al 2° posto di Monza di Button da un bel... 2.
Ditemi voi quanto puo' essere meritato un tale votaccio per uno che parte 6° staccato di 15 MILLESIMI in qualifica dal compagno e che arriva 2° sempre alle spalle del compagno. Allora che voto andrebbe dato ai vari Trulli, Fisichella, Kovalainen o lo stesso Vettel che in Turchia si cago' addosso vedendo Button negli specchi e volo' fuori? O quando a Singapore nel dover tirare due giri prima del pit-stop ando' a distruggere il fondo piatto? E che voto dare a Barrichello che nel Gp di casa parte dalla pole e si ritrova 3° prima di forare tallonato da un Hamilton partito DICIOTTESIMO?
O a Trulli che ha preso merda dal debuttante Kobayashi?
E che dire di Fisichella? La Force India continua stupire anche dopo la sua partenza, mentre in Ferrari Giancarlo continua a fare pena alternando gare opache a prove buttate coi soliti incidenti. Come a Monza dove sfascia l'auto pur frenando prima di Raikkonen o come a Interlagos dove il mago della pioggia fa due giri prima di andare in testacoda spegnendo il motore.
A questi che voto diamo? Diamo sempre la colpa alla sfortuna?

Insomma sarebbe ora di finirla col bollare i piloti come fenomenali e pippe in base alle simpatie e per consuetudine. Button bravo lo e' sempre stato, quest'anno ha avuto l'occasione di dimostrarlo con un mezzo vincente. Piuttosto che chiederci se sia meritato o meno il suo titolo, chiediamoci che ne e' stato dei 4 piloti che han dominato il 2007 (Hamilton, Raikkonen, Alonso e Massa) alle prese con macchine poco competitive.
Perche' in F1 senza macchina non si va da nessuna parte e anche i piu' celebrati campioni con mezzi scarsi avrebbero le bacheche vuote.

Infine, con la finezza che ci contraddistingue da sempre, un bel consiglio a Flavio Briatore.
Il paracarro cacciatelo nel culo!

2 commenti:

  1. ahahahahhahaahha
    ma la controfigura del fotomontaggio non è uno di voi due, vero???
    ;)
    ho potuto apprezzare l'articolo perché, scrivendo, non hai dato nulla per scontato.
    se puoi continua così: io non so nulla di f1 e basterebbero un paio di allusioni nei passaggi cruciali per non farmi capire nulla.
    bravo button!

    RispondiElimina
  2. Ah la foto me l'ha passata DVA, non so se sia lui ihihihihihhi

    RispondiElimina