giovedì 30 agosto 2012
L'ANO CHE VERRA'
Il Gp della Repubblica Non Vedente ci ha dato, secondo me, un'anteprima di come potrebbe essere il prossimo campionato. La sfida tutta spagnola fra Pedrosa e Lorenzo è stata apertissima fino alla fine e apre ulteriormente il campionato. Anche se, a dire la verità, credo che il "sorpassone" sia stato quello di Lorenzo che poi ha lasciato al pilota della Honda la possibilità di affiancarlo per l'ultima staccata. Nel cercare di stare davanti comunque il maiorchino è andato largo lasciando così a Pedrosa la prima posizione facendo una traiettoria più normale. Peccato davvero mancasse Stoner perchè anche lui avrebbe potuto recuperare punti con questa nuova Honda che dal suo debutto ha vinto 3 gare su 3. Lorenzo non molla e lotta da leone, però è evidente che il margine mostrato ad esempio a Silverstone o al Mugello adesso non c'è.
Ovviamente per Stoner c'è chi fa polemica pure quando non c'è: ha corso coi farmaci a Indianapolis, era inutile (solo 4°) e poi si è ritrovato un piede numero 62. Meglio fermarsi per le cure che continuare senza poter essere competitivo. Eppure c'è chi da la colpa ai medici statunitensi... mah!
Ora Pedrosa ha concrete possibilità di vincere il titolo perchè fino ad ora i piloti Honda si sono sottratti punti a vicenda. A Lorenzo quasi bastava arrivare 2°, tanto Dani e Casey si alternavano nell'arrivargli davanti o dietro, mentre ora la prima HRC è sempre quella dello spagnolo. Basti pensare che prima di Indianapolis il conto delle vittorie era 4-1 per Stoner che però era più indietro in classifica. E infatti adesso Jorge comincia a dire che questa Honda può essere l'arma in più nelle mani del connazionale che non deve nemmeno preoccuparsi del compagno di squadra. In realtà Pedrosa è preoccupato forse più di prima avendo detto che quello là quando rientrerà vorrà vincere.
E ora per piacere, cancellate quel che ho scritto fino a questo punto: per l'Italia e gli italiani, il VERO commento è quello di Fuorigiri, dove contratti, poteri paranormali, onde psioniche, e regie occulte determinano i risultati delle gare. Dove saccenti d'annata, pur di non ammettere i propri errori parlano di misteriosi "LORO", "QUELLI" che dicevano cose che oggi i nostri paladini della verità son contenti di smentire. Già però smentire se stessi fingendo siano altri è una strategia un po' paraculo.
Come Guido Meda che scrive ADESSO che di Pedrosa si diceva che non staccasse forte, che non fosse abile sul bagnato, e non abbastanza aggressivo nei duelli. Già, chi lo diceva?
A me non sembra che Pedrosa sia diventato forte tutto d'un colpo. Piuttosto c'è chi se ne accorge solo ora.
Un po' buffo che Bobbiese ricordi non a se stesso, ma A PEDROSA le sue statistiche su podi e punti conquistati. Come se a Brno si fossero corse 100 gare di fila e saltasse fuori tutto ora perchè invece di sole 2 gare a stagione, ha vinto finalmente la terza dell'anno. Si vede che fino a 2 Gp sei un pirla e dal terzo in poi sei un campionissimo. Se non altro mentre Bobbiese parla è divertente osservare Pernat a capo chino come se la cosa non lo riguardasse. Per gli smemorati, fino a due gare fa sosteneva che con Pedrosa la Honda è destinata a perdere. Alla prima occasione lo ripeterà. Ne sono certo.
Complimenti pure a Florenzano anche se continuo a chiedermi se la "toppa" HRC sulla camicia ce l'abbia messa lui visto che non batte ciglio quando altri ospiti dicono con sicurezza che Marquez ha il motore taroccato direttamente dalla Honda. Risulterebbe più efficace come ragazza immagine.
Ma se i ragionamenti su Pedrosa sono la negazione speculare di quanto detto per anni, quelli su Dovizioso sono ancora più contorti. Secondo Rangheri ad Andrea pesano più i 18" di distacco che il 4° posto dietro il compagno oltretutto. Infatti a Indianapolis era felicissimo di essere arrivato 3° soprattutto perchè i secondi di distacco erano solo 17.
Notevole anche la qualità delle domande rivolte al romagnolo che da Mister Podio che era, è diventato uno che nell'ordine: va più piano di Crutchlow, fa l'assetto peggio di Crutchlow, è meno concentrato di Crutchlow. La verità è solo una: Beltramo porta sfiga. Avendo detto che Cal prima di pretendere la moto ufficiale deve arrivare davanti, ha fatalmente sfigato la stagione ad Andrea.
Infine gli chiedono praticamente come va la Ducati e cosa va fatto. Una domandina intelligente per uno che su quella moto deve ancora salirci.
Sarebbe da immortalare il faccione bronzeo di Cereghini che copre di complimenti il pilota spagnolo quando fino a... UNA gara fa era solo uno che vince un paio di gare a stagione. Come si spiega questa inversione di tendenza? Per Nico è semplice: ha la memoria come i pesci. Dimentica quello che dice nel momento stesso in cui lo pronuncia. Poi c'è ovviamente l'aspetto "psicontrattuale" un termine che non penso esista ma del quale ripudio la paternità facendo schifo pure a me. E consisterebbe nel rapporto causa-effetto fra il firmare un contratto e andare più veloce. L'applicabilità del ragionamento è come sempre alla cazzo di cane e quindi chi è più adatto come "applicatore" se non Pernat? Se infatti Pedrosa va forte perchè è il numero 1 di Honda adesso, Crutchlow va forte perchè ha rinnovato con Poncharal, Dovizioso va piano perchè... ehm... perchè ... dunque vediamo... ah sì va piano perchè ha firmato con la Ducati che fa andare più piano i piloti. Anche quelli che ci devono ancora salire.
E infatti abbiamo conferma di ciò guardando Rossi. Va alla Yamaha? Ecco che tira fuori un garone. No, non è vero. E allora perchè ci rompono i maroni per 3 giorni dicendo che Rossi è andato fortissimo? In realtà i suoi distacchi sono i soliti tranne che in una sessione. Per il resto si prende il solito secondo d'orologio, decimo più decimo meno. Ma stavolta c'è una strana attesa. Su un giornale leggo un titolo che prende 2 pagine: "UNA SECONDA FILA CHE VALE LA POLE". Certo un po' difficile da digerire come concetto. La prima fila allora vale una vittoria? Anche perchè di solito parte in terza fila e stavolta la manca di un soffio ma solo perchè non c'è uno che di solito parte davanti e un altro che invece parte sicuramente davanti. Pure da monco. Eppure c'è un entusiasmo di sapore oramai antico con Brivio che spadroneggia in cabina di commento e non pare nemmeno più la stessa persona a corto di scuse da mesi.
Manco si parla più delle sue prestazioni, ma di quelle che verranno, scommettendo quanto sarà competitivo quando è lo stesso pilota a non essere sicuro del proprio livello attuale. E invece gli si chiede "Facci un sorpasso come quello di Lorenzo" così come se dal prossimo anno tornassimo al 2009 invece che andare nel 2013.
E se dopo ore di attesa Rossi viene intervistato da un Beltramo (MISTERIOSAMENTE tenutosi lontano da Crutchlow) si sente dire "Pensavamo di fare meglio", beh io dopo due anni di risultati come questo penso che ci vuole della gran fantasia a credere che le cose possano andare diversamente.
Piuttosto mi soffermerei sul fatto che stavolta a rallentare Valentino è stata (secondo le sue parole) l'usura della gomma, quando in una decina di gare aveva detto esattamente il contrario e cioè che con la gomma finita andava meglio che con la nuova. Se queste son le indicazioni che fornisce pure al team, Filippo Preziosi ha tutta la mia comprensione per aver chiamato Furusawa.
Ma oramai di Rossi sulla Ducati non frega più niente a nessuno. Ne è così convinto Cereghini da lanciarsi in un insulto libero distinguendo gli spettatori del WDW fra persone intelligenti e stupidi. Che poi sarebbero quelli che acclamavano Bayliss. E lo fa proprio ora che si va verso Misano. Lui sì che sa come scaldare il pubblico. Mi raccomando che si meravigli se poi trova migliaia di persone che lo mandano a quel paese.
In realtà l'accoglienza fu pessima proprio per Nico in quanto da genio qual'è ha parlato davanti a una folla di ducatisti, del sorpasso di Laguna Seca. Sì, quello del 2008. Ancora ne parla dopo 4 anni.
Non sono uno di quelli che fischia i piloti, nemmeno quelli che mi stan sulle balle. Non ho una Ducati e nemmeno credo che mai l'avrò per una serie di motivi che non sto a elencare.
Però stavolta, almeno come membro onorario, vorrei stare dalla parte degli stupidi.
Mi sentirei molto più cretino a dar ragione a Cereghini.
martedì 21 agosto 2012
L'OFFICINA DEGLI EROI
Non una sola cosa ha funzionato in questa pistaccia dove nessuno vuole correre, costruita per far contento Ecclestone e far incazzare gli americani. Un mosaico di asfalti diversi, gommatura inesistente, cordoli che si staccano e altri che sembrano fatti apposta per spezzare la schiena. A un certo punto mi aspettavo un trampolino e una fila di autobus sul rettilineo principale. Sia mai che i piloti abbiano voglia di fare un saltino a 330 km/h. E se i piloti cadono rischiano pure quando vengono soccorsi dall'affiatatissima squadra di commissari che prende Barbera per piedi e braccia come un cadavere. Stoner invece preferisce rotolare dentro la barella da solo (non si sa mai), Spies aspetta di rialzarsi da solo, mentre Hayden non si ricorda più nemmeno chi è. All'ospedale incontra Stoner:
- Scusa Casey, come è successo?
- Che cazzo ne so, io ero già qua.
- ?! Ma se non corriamo domani, come fa la Ducati?
- Guarda che non siamo più assieme alla Ducati...
- Ah sì? E chi è il mio compagno?
- Rossi
- Fico! Come va?
- Dormi.
La serie di cadute a ripetizione forgia una serie di piccoli e grandi eroi. C'è chi ce la fa come Spies e chi no come Hayden. C'è chi ci prova lo stesso come Stoner e chi torna a casa come Barbera. Ma un eroe non è tale per ciò che fa, lo è per come ce lo raccontano. Eh sì perchè il week end di Indianapolis è anche una bella occasione per rinnovare la stima dei commentatori per i loro piloti.
Si attacca nelle prove con Aaron Yates, veterano della Superbike AMA porta in pista una nuova CRT dopo quasi due anni di assenza dalle piste. Ci vuol coraggio dico io. "Patetico" dice Temporali mentre Cordioli cerca di indirizzare il "patetico" verso il regolamento che ha generato le CRT. Dopo un giorno di riflessione e con accanto Beltramo, ti aspetti che questo odio per i ciccioni sia quantomeno diplomaticamente lasciato perdere. E invece no: il povero Yates è "beltramizzato". Oltretutto siamo nel Paese più obeso del Mondo, un po' di tatto non guasterebbe, poi Yates non pare messo così male da prenderlo per il culo per due giorni filati. Ma loro non corrono rischi: commentano da Milano.
La lontananza infonde nel ben poco eroico Beltramo un coraggio da leone. Per lui Cal Crutchlow non è 'sto granchè. "Vada pure in Superbike, sai che perdita!". Bravo Paolone. Però poi a Brno glielo ripeti con lo stesso tono. E se non lo fai hai sempre tempo visto che il prossimo anno avete pure la Superbike ehm ehm.
Nel frattempo a Cal lo dicono su twitter e Meda prova a metterci una pezza a modo suo: non c'entro niente, lui è a Milano, comunque son cavoli suoi, ognuno è responsabile di quel che dice e comunque per me non l'ha detto. E infine tira fuori il suo pezzo forte: se lo sono inventati gli "esterni".
Meriterebbe un posto tra gli eroi Spies che va fortissimo, tira una legnata da paura in qualifica mentre è sotto la pole, ma il giorno dopo è ancora una scheggia nel warm-up, passa Pedrosa in gara, resiste al controsorpasso sul dritto con uno staccatone da paura poi, quando è 2° esplode il motore della sua Yamaha. E' un eroe? Non secondo Cereghini che lo definisce "immaturo". Ma quando a uno si spaccano, selle, forcelloni, gomme e motore, può mai essere colpa sua? Della sua maturità?
Sarà maturo Pasini che ha la media di 3/4 di giro al mese, dice di essere stato sfortunato ad... aver commesso un errore. Eh? "Non ci è andata di culo" ah ecco, se Mattia non dice parolacce in diretta TV non riesco a capire cosa dice. Spero sia ospite di Fuorigiri a Misano. Magari doppiato in italiano.
Può essere un eroe Pedrosa? Macchè! Il mini pilota spagnolo fa una gara perfetta e non poteva essere altrimenti. Stoner azzoppato, Lorenzo alle prese con problemi di gomme e set up e Spies che salta per aria gli spianano una strada dove già era tra i più veloce assieme al compagno di team. Eppure prova e mettersi in testa la moto ma, sempre per Cereghini "Tanto quel paio di gare l'anno le vince. E' nella media" In realtà il campionato sarebbe ancora bello aperto e io non vedo l'ora che vinca la terza gara Pedrosa. Così il paio di gare di Nico diventerà "quelle due o tre".
Eroe Stoner? Ma per piacere! Il volo da paura è perfettamente normale. Dipende dall'"effetto catapulta dato dall'accelerazione dei piedi" come spiega chiaramente Rangheri che si diverte sempre di più a spiegare le cose in maniera così arzigogolata da sembrare di una competenza inarrivabile. E io che credevo di sapere cos'è un "highside" non valutavo l'effetto catapulta... e nemmeno l'accelerazione dei piedi. Gli amici non mi aiutano. Quando chiedo cos'è si mettono a ridere.
Curioso però che OGGI uno come Bobbiese dica che Stoner "allora non fingeva quando stava male". Quando? 3 anni fa. A parte che questo infortunio c'entra poco con i problemi del 2009, ma Frengo confessa che per 3 anni han creduto che facesse finta, Pernat addirittura voleva vedere il certificato e chissà se stavolta le lastre gliele han fatte vedere. E comunque eroico fu quando corse pur disidratato e senza forze. A conti fatti saltò meno gare di quelle che fece in quelle condizioni: 5 gare (due volte 3° e due 4°) e ne saltò 3. Non sarà che allora faceva comodo dire che era merito della distruzione psicologica degli avversari da parte di Rossi? Oggi invece no, è tosto, coraggioso. Invece nel 2008 quando correva col polso rotto faceva finta. Peccato sia da Le Mans che le stesse persone dicano sia demotivato e segnato dall'annuncio del ritiro. Ragazzi, questa è davvero gente che la sa lunga.
Comunque la conquista del podio di Stoner è bloccata dal regolamento: non può superare i 21 litri di antidolorifici e quando entra in riserva lascia passare il VERO eroe del week end.
Ovvero MISTER PODIO come l'ha soprannominato con grande fantasia Alberto Porta. Certo va detto che Pedrosa, Lorenzo e Stoner ci sono andati di più su quel podio. Certo andrebbe anche detto che se uno non esplodeva e l'altro non era zoppo, il podio lo vedeva col binocolo. Ma cosa volete mai? Dovizioso è l'eroe del giorno nonchè grande speranza per la Ducati.
Strano però... A Laguna Seca c'era Bobbiese che lo spingeva verso un team privato dicendogli chiaramente di lasciar perdere la Yamaha ufficiale. Ora che ha firmato Rossi son tutti a leccargli il culo e a dirgli che la meriterebbe. Eh... se ci fosse ancora... peccato. Stordito da tanto sincero interesse alla fine risponde male all'unico che capisce qualcosa lì in mezzo: Lucchinelli.
Perchè? Perchè non gliene frega niente se ciò che dice è corretto o meno. Per lui la Ducati non si rialzerà con Dovi. Se non c'è riuscito Rossi perchè dovrebbe riuscirci uno che non ha fatto sfracelli nemmeno in HRC?
Prova inutilmente ad arginarlo Cereghini, ma non ha la spontaneità dello spezzino e soprattutto spara minchiate così grosse che la vera difficoltà è rispondergli senza offenderlo.
"La Ducati ha il motore del 2003!". Beh che dire, complimenti, ha fatto un sacco di km senza rompersi. Ma come fa ad avere il motore del 2003 se nel frattempo ci sono stati motori a scoppi regolari e ravvicinati, 990, 800 e 1000cc, con alesaggio limitato e non, che duravano una gara o 4?
"Perchè ha sempre la V a 90°"
Si evince quindi che se la V è uguale, è lo stesso motore. Ne consegue che pure la Yamaha ha sempre lo stesso motore in linea dal 2002 addirittura visto che da allora han solo messo l'iniezione al posto dei carburatori.
Ma poi questa storia del motore sbagliato salta fuori adesso? Ma non era Cereghini a dire che la Ducati era a livello delle giapponesi? E adesso che han fatto tutti i telai possibili vien fuori che usano lo stesso motore da un decennio?!?! Ma perchè si critica sempre più la moto quando il pilota oramai è ridotto a uno schifio inguardabile? Guardate che precedere un Abraham mezzo rotto a parità di moto (che poi Karel ha la meno evoluta) di 10" non fa vincere il Mondiale, nemmeno con una Yamaha o una Honda.
Convintissimo delle sue idee, Nico cita il profeta Geremia Burgess e qui Lucky scatta come una molla. "Burgess è un meccanico non un ingegnere. Non fa le moto, copia delle misure. Non facciamo degli eroi dove non ce ne sono".
Giusto non inventiamoci gli eroi, ma provate a rispettare un po' tutti i piloti come meritano. Anche se hanno la panza. E anche se non vanno fortissimo. Se ci riuscite con Valentino...
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