Se vi è piaciuto il Gp del Qatar le cose sono due: o tifate per uno di quelli saliti sul podio o non avete idea di cosa sia una competizione.
Non vi offendete, ognuno ha i propri gusti e sicuramente c'è chi apprezza vedere tante moto a giocarsela (davvero?) senza capire bene chi possa spuntarla. Tuttavia questo genere di spettacolo a sorpresa lo si potrebbe avere anche dalla tombola o dall'estrazione del lotto o il gioco dell'oca, tirare i dadi, robe così insomma decisamente meno pericolose e costose delle corse in moto. Perchè un conto è una gara "aperta" e un conto è uno zibaldone dove tutti vanno uguale grazie a una serie di magheggi regolamentari fatti apposta da chi dovrebbe essere solo il promoter e invece è padrone di tutto.
"Ah eccolo che dice le solite cazzate!". Vero. Verissimo. Però le dice anche un "gigleriano" dell'ultimo momento. Leggete le sue parole:
A cosa è dovuto questo equilibrio?
“Credo soprattutto alle gomme, con le Michelin siamo sempre tutti attaccati e questo rende ancora più importante lavorare sui dettagli e mantenere la concentrazione nel giro secco, senza fare sbavature. L’organizzatore del campionato, anche con l’introduzione dell’elettronica unica, ha lavorato per ottenere questo bilanciamento che è importante per lo spettacolo. Siamo tutti vicini soprattutto nel giro secco, ma anche nel ritmo non ci sono grosse differenze”.
firmato VALENTINO ROSSI
Insomma la Dorna ha fatto in modo che tutti vadano più o meno uguale. Difatti questa dichiarazione segue le Fp2 dove Rossi si ritrova 9° a soli 22 MILLESIMI dal 4°. In pratica ben 6 piloti han fatto quasi lo stesso tempo. Ma cosa hanno di speciale queste gomme da aver prodotto questo equilibrio?
Ce lo spiega un altro frustrato sicuramente ex-biaggista che invidia Meda per la sua avvenenza:
"Sembra che la Ducati lavori differentemente sull'anteriore rispetto alle altre. Ma penso che dipenda dallo stile di guida perché altri piloti Ducati hanno problemi che io non ho. Non so se Yamaha abbia più problemi di noi sulle gomme. Le Michelin si consumano soprattutto in percorrenza. Il mix che farà la differenza in gara sarà andare forte consumando meno le gomme. E' fondamentale cercare di salvaguardare le gomme, soprattutto con le Michelin, anche qui in Qatar".
firmato ANDREA DOVIZIOSO
Quindi queste gomme vanno salvaguardate riducendo la velocità di percorrenza soprattutto in ingresso (dove l'anteriore è più sollecitato) o si distruggono in fretta. Tutto ciò porta i piloti ad andare più piano, a non dare il massimo nella speranza di averne abbastanza per finire la corsa in crescendo. Una caratteristica non casuale e che, alla faccia del "livello più alto di sempre" sbandierato ogni 3x2, in realtà ABBASSA il livello in quanto i piloti non vanno al limite, non tirano alla morte ma si risparmiano con cognizione di causa.
Questo è correre? Magari in una maratona o in una tappa del Tour de France ma di certo non è il motociclismo che conoscevamo.
Ma se ancora credete che stia dicendo balle o lavorate per scai ci sono i tempi. Sì quei numerini che non leggete mai e che per voi sono sempre interpretabili in maniera univoca: ignorandoli. Ma i tempi confermano quanto detto da Rossi e Dovizioso rispettivamente 3° e vincitore in Qatar. Non proprio due rosiconi.
Parte in testa Zarco ma per 5 giri abbiamo SEI piloti in meno di UN secondo. O se preferite i primi NOVE in meno di 2" !!!
Dopo 11 giri in meno di QUATTRO SECONDI vediamo ben 12 DODICI concorrenti di cui 8 OTTO in 1".2.
Dopo 18 giri i primi 8 sono ancora in meno di 3 secondi!
Perchè questo accada i tempi devono essere quasi in fotocopia e da qui alcune curiosità che solo il "livello più alto di sempre" poteva regalarci:
- All'11° giro il tempo di Zarco è appena 2 decimi migliore di quello di Nakagami (debuttante) che però in quello stesso passaggio è terzultimo...
- Al 16° giro leggermente più veloce di Marc Marquez è la KTM di Pol Espargarò. Beh in Austria saran contenti di avere una moto che va come la Honda ufficiale...
- il pilota più veloce tra quelli provenienti da un Paese la cui maggiore risorsa è la prostituzione, ovvero il debuttante trovato per caso da Poncharal che risponde al nome di Hafizh Syahrin dall'8° al 12° giro perde solo UN secondo dalla testa della corsa. Un secondo in 5 giri fa 2 decimi al giro di media. Questa la differenza fra il pilota in testa e uno che fino a qualche mese fa nemmeno immaginava di correre in Qatar su una MotoGp.
Nonostante l' "economy run" protratta per ben 18 giri Dovizioso tenta lo strappo alla 19° tornata .migliorando il Giro Più Veloce che fino a quel momento risale al 6° di Rins con la Suzukiabbassandolo di ben 91 MILLESIMI .
In numeri 1.55.2 dopo aver fatto quasi tutta la gara fra il 1.55.9 e 1.56.1.
In pratica anche quando si mettono a tirare i tempi più di tanto non si abbassano in termini assoluti e come ragionava Rossi sia il ritmo che la prestazione sono di fatto plafonati dalle gomme. E non è nemmeno che risparmiarle garantisca di arrivare alla fine: Pedrosa lamenta spinning ed era nel gruppo della "maglia gialla", Zarco cede la leadership e chiude appena OTTAVO eppure non è che sia andato davanti in fuga sui Pirenei. No era davanti ma con tutti in scia quindi non si può nemmeno imputargli l'aver sciupato le gomme con un ritmo forsennato. E contemporaneamente Vinales rimonta girando sempre con lo stesso tempo.
Tuttavia alla Michelin sono felicissimi di aver battuto il record della pista nelle qualifiche risalente ad appena ... DIECI anni fa.
Quel 2008 ultima stagione prima di introdurre il monogomma. Però Taramasso & C, rimarcando che allora c'erano le "gomme da tempo" per le qualifiche, come giustificano che Stoner vincendo nel 2008 sarebbe arrivato 4° nel 2018 dietro a Rossi e davanti a Crutchlow con una Ducati di 10 anni fa, 800cc invece di 1000 e con parecchi cavalli in meno?!?!?
Bella domanda, peccato che nessuno l'abbia fatta. Chissà come mai...
Concludendo, se vi è piaciuta questa gara a "ciapa-no" sono contento per voi; ne vedrete sicuramente ancora tante. Io invece se non accade nulla di clamoroso preferisco altro, magari il Bingo.
Perchè finchè il Motomondiale è fatto di gare alla cazzo dove tutti vanno piano fino a 4 giri dalla fine per risparmare delle gomme che son già quasi finite e dove non vince il più bravo ad andare forte, ma quello che magari piega di meno e risparmia le coperture, io ne faccio volentieri a meno.
Chissà forse un giorno faranno pure in modo da dover risparmiare la benzina e vincerà il più bravo a tenere il gas chiuso o a fare le curve in folle o a spingere la moto al traguardo.
A piedi.