giovedì 21 aprile 2016

IL CERCHIO ROSSO

Il tempo è poco, gli impegni sono tanti e scrivere è solo l'ultimo dei miei passatempi, quindi mi perdonerete o non ve ne fregherà un cazzo se scrivo meno.
Anche perchè è diventato impossibile seguire tutte le cagate dette in tv e lette sui giornali. Prima era facile: guardavi una mezzoretta Fuorigiri ed era tutta la lì la raccolta differenziata. Adesso no.
Adesso è un continuo sparare vaccate, dai social ai neo-giornalisti promossi dai soliti venditori di fumo a profeti inattaccabili. Articoli inventati, scoop acchiappaclick completamente infondati, insomma un bordello.
Poi a moltiplicare il tutto un canale "tematico" che ha per tema solo Rossi, oppure, a scelta, Valentino.
Eh sì perchè su sky si alternano clip su Rossi a speciali su Valentino a Gp vinti sempre dal 46. Gli ultimi 3-4 fatti vedere in replica per la serie "Storie di MotoGp" sono tutti vinti da lui. Ora se pensate che dal 2010 compreso ha vinto 9 gare, vederle condensate una dietro l'altra a ciclo continuo è perlomeno fuorviante rispetto ai numeri: meno del 10% delle gare sono vinte da Rossi dal suo ultimo titolo Mondiale, è roba eh!

Quindi dopo questo noioso preambolo vorrei solo analizzare i temi ricorrenti. Quelli che più mi rompono il cazzo praticamente. E il primo che mi viene in mente è la Ducati.
Ora io, contrariamente a Meda, non mi professo "ducatista" per imbonirmi il lettore e poi gli tiro merda fingendo sincerità. No. Chi mi conosce sa bene che per me le bicilindriche han solo mezzo motore e che sono giapponese dentro.
Però a tutto c'è un limite! Io proprio non capisco perchè se si tratta della Ferrari, della Nazionale, di Rossi etc etc viene tirato in ballo un patriottismo degno del Ventennio e poi quando si parla di Ducati ci sono solo attacchi senza tregua. Cari italiani veri (e non finti giapponesi come me), spiegatemelo voi perchè la Ducati non merita la stima che si riserva persino alla merda purchè tricolore.
Andando in ordine vediamo i punti salienti che mi fan girare i maroni.

TEST: lo Stoner che stona
La Ducati ha ingaggiato per la seconda volta Casey Stoner in qualità stavolta di tester. E giù merda. Non capisco. C'è gente che elogia collaudatori che girano a 5" dai piloti titolari, anche gente che non ha mai vinto un cazzo e mai lo farà, gente che ha girato per la Ducati ai tempi di Rossi e non ha cavato un ragno dal buco e quelli no, quelli sono "bravissimi". Stoner che per la Ducati ha vinto un Mondiale e parecchie gare invece è stato da subito bollato come: inutile, deleterio, fuorviante, nocivo.
Inutile perchè se non corre nel campionato non serve, invece gli altri tester sì e non si capisce perchè. Fuorviante perchè la gente che non ha mai corso sostiene che faccia sbagliare lo sviluppo della moto, mentre chi gli ha dato le moto lui lo ha sempre considerato importante (Preziosi, Nakamoto, Dall'Igna). Nocivo e deleterio perchè la sua presenza danneggerebbe i piloti titolari, ignorando che uno (Dovizioso) è stato pure suo compagno e lo ha sempre elogiato.
Quindi quale sarebbe il problema? La Ducati lo ingaggia, i piloti son contenti, il progettista stravede per lui però io in tv ho sentito sempre e solo critiche. Possibile? E poi come mai quando c'è da dargli la colpa di una moto che non va si tira in mezzo Stoner come nel 2011-2012 per Ducati o lo scorso anno per Honda quando in realtà sia Rossi che Marquez andavano meglio con la moto appena ereditata di quando han chiesto dei cambiamenti? E come mai adesso la DesmosediciGP che è da podio a ogni corsa nessuno osa dire che possa aver dato un contributo pure lui? Mah!

Le ali della libertà
Premesso che a me le ali sulle moto fanno abbastanza cagare e non vorrei che le moto in futuro diventassero delle F1 con 2 ruote, vorrei capire il perchè di tutto questo accanimento in nome della sicurezza.
Sicurezza? E cosa avrebbero di pericoloso delle alette che sono pure regolamentate per dimensioni e resistenza agli urti, hanno la consistenza di un quadernino e si staccano con una pedata? Niente. Però pare siano come delle lame rotanti pronte ad affettare i piloti avversari al minimo contatto. Bene. Guardate la partenza del Gp d'Argentina. Iannone finisce addosso a Marquez e lo colpisce alla schiena con la carenatura. L'aletta si stacca e Marquez vince senza perdere un rene. Manco se ne è accorto mentre era più pericoloso che si staccasse la telecamerina dal codino della sua Honda.
Ecco forse una minicamera che vola e prende in pieno il pilota che segue non è più pericolosa di una aletta che vola via come un aeroplanino di carta?
E il contatto fra Pedrosa e Dovizioso? "Poteva essere più pericoloso se avessi avuto le alette" ha detto Dani. Ah, certo. Ti arriva addosso un quintale e mezzo di moto a 120 km/h e adesso è l'aletta che fa il danno.
Ma per piacere.

Gomme sbucciate
Il passaggio da Bridgestone a Michelin e l'inspiegabile scelta di passare dai cerchi da 16.5 pollici a 17 ha creato non pochi problemi ai piloti e ai tecnici della motogp. Tante cadute, poco feeling, problemi in frenata, ma soprattutto 2 incidenti che potevano essere dalle conseguenze nefaste.
Baz nei test e Redding in Argentina hanno perso completamente il battistrada. Ora in un Mondo normale ci si preoccuperebbe delle gomme. E infatti la Michelin ha ritirato il tipo di pneumatici oggetto del problema seduta stante. Invece la stampa che dice? Che la colpa è della Ducati, perchè in entrambi i casi è capitato su una Ducati, perchè la Ducati ha il motore troppo potente, perchè la Ducati ha la marmitta che scalda etc etc.
Già.
Peccato che le Ducati in questione fossero le Gp15, ovvero le moto che lo scorso anno han corso con le Bridgestone senza MAI avere questo problema. Non solo: le Gp15 per regolamento "Open" dovevano correre con una mescola più morbida delle moto "Factory". In pratica facevano la gara con gomme che Honda e Yamaha usavano solo in qualifica.
Quindi di chi è la colpa?

Il nemico pubblico
Non bastasse tutta questa pioggia di fango arriva pure l'ingaggio di Jorge Lorenzo per le prossime 2 stagioni. Apriti cielo, adesso sì che parte la rumba!
Già solo il fatto che Lorenzo abbia scelto la Ducati nonostante l'offerta Yamaha ha trasformato il partente in "cacciato" ignorando del tutto la sequenza degli eventi. Se Yamaha voleva cacciarlo, come mai gli han fatto "la migliore proposta da quando è in Yamaha" (Lin Jarvis)? Come mai avevano fretta che siglasse il contratto? Forse per evitare che qualcuno rilanciasse? Eh pare di no. Pare che gli abbiano offerto più soldi per... mandarlo via. Come no.
E a questo punto, con un campione in arrivo a Bologna cosa dovrebbe succedere? In Ferrari arrivarono "l'odiato" Schumacher e lo scorso anno il "bimbominkia" Vettel: idoli assoluti dopo un giorno in rosso. Lorenzo firma per Ducati e questa, per i giornalisti che dovrebbero spalare letame per davvero e non in senso metaforico, diventa il "CENTRO INTERNAZIONALE DELL'ANTIROSSISMO". Sì cari miei, c'è chi ha scritto davvero così, su una testata nazionale e lo pagano pure.
Perchè in motogp qualcuno non vuole la competizione. Vogliono lo spettacolo. Ma per spettacolo intendono solo le vittorie di uno, magari da mandare in replica fino al 2035. Tutti gli altri sono "anti". Lorenzo, la Ducati, Marquez, Stoner, tutta gente che non deve esistere. O se esistono devono fare da contorno, da sparring partner, se provano a vincere lo fanno per dispetto.

Quindi d'ora in poi aspettiamoci attacchi ancora più marcati contro la Casa bolognese. Quella che 5 anni fa venne definita "un'eccellenza italiana" da quello che presentava il team e poi non si è più fatto vedere. Aspettiamoci quindi ancora fischi al podio che nessuno ha sentito in cabina e nei box anche se udibilissimi in tv e dalle tribune. Aspettiamoci ancora frizioni che "si gonfiano" e altre palle del genere.
Perchè una cosa è sicura: con Lorenzo in Ducati si torna ai tempi di Stoner e della campagna d'odio permanente mentre Vinales diventerà il nuovo "italianissimo" idolo dei veri italiani.

E comunque W il Giappone.