sabato 6 febbraio 2010

TEST A TEST

Magro inverno per gli appassionati di motori quest'anno. E poco di cui scrivere. Merito di un bel gruppetto di deficienti che pensa di limitare i costi vietando i test proprio mentre i regolamenti tecnici cambiano continuamente, pure a meta' stagione, costringendo i progettisti a far carta straccia delle stagioni appena concluse.

E' il caso della F1 che ritorna a vietare i rifornimenti dopo una quindicina d'anni e lo fa pero' l'anno dopo una revisione totale dell'aerodinamica e la reintroduzione delle slick.
Ancor peggio in MotoGp dove si limitano i motori a soli 6 annui nell'ultima stagione delle 800cc. A che serve? E' un po' come se uno per farsi un piatto di pasta dovesse cominciare a coltivarsi il grano ogni volta...

COSI' POUR PARLER
Succede allora che mentre sfoglio immalinconito i quotidiani trovo solo fregnacce e non-notizie, polemicucce da due soldi, cazzate varie assortite.
In pochi scrivono quanto vada forte la Yamaha, ancor meno scribacchini sottolineano come Ben Spies abbia gia' nel mirino i Fantastici 4, quasi quasi lo chiamiamo Silver Surfer.
Molto ma molto meglio parlare dell'annosa (e pure noiosa) questione del muro nel team Yamaha e di Rossi che non vuol condividere i propri dati. Al di la' del fatto che il concetto stesso di team va a farsi benedire, cio' sottolinea come lo sviluppo non sia in mano ai piloti che sono utilizzatori finali.
Se i due piloti di punta non collaborano significa che per loro "sviluppo" vuol dire solo "voglio anch'io i pezzi nuovi quando li ha quell'altro" e nulla piu'.
A mio modesto parere Rossi l'ha detta giusta: alla terza stagione in MotoGp Jorge si puo' pure arrangiare. Basta pero' che quando e' lui a scazzare assetto non dia la colpa alla Yamaha che divide le proprie attenzioni.

C'ERA UNA VOLTA IN ITALIA
Ovviamente i piloti italiani vengono sempre seguiti con un occhio di riguardo a volte penoso.
Dovizioso piu' passa il tempo e piu' rimane indietro. Piglia il solito mezzo secondo da Pedrosa (poi dicono che e' Dani a non essere all'altezza, mah...) che pero' quest'anno significa guardare il culo di Spies e sentire le bestemmie in texano urlate da Edwards che, quando si gira a vuoto, va sempre forte sottolineando la bonta' della moto; al primo giorno era a 30 millesimi da Stoner.

Il ritorno di Melandri a Casa Gresini piu' che riportare in auge il ravennate, evidenzia i limiti di Simoncelli. E buscarle da Macio non e' MAI edificante.
Se poi ci mettiamo che Aoyama non fa peggio il quadro e' completo.
Ma i giornalisti non se ne curano e col solito occhio di riguardo di cui sopra parlano del Sic come fosse un candidato al titolo. Tant'e' che a Rossi non fanno che chiedere come si comportera' in futuro con la sua (brutta) imitazione in pista.
Aspetto e mi chiedo quanto tempo ci vorra' prima che Vale li mandi a fare in culo.

VEDO ROSSO
Occhio di riguardo che invece non vale piu' per Schumacher, bombardato ogni dove per ogni minima cazzata.
I tempi di Alonso e Massa (veramente veloci) vengono sottolineati solo per il distacco inflitto al traditore, omettendo pero' che col pieno giravano uguale. E poi a dirla tutta Alonso li' a Valencia andava forte pure con quel cesso di Renault.
Poi ci sono le questioni personali.

Schumi dice che e' contento di correre per un team dove in tanti parlano tedesco, e gli italioti si incazzano, beh andate voi a lavorare a Dortmund per 15 anni e poi mi dite se non vi farebbe piacere tornare a parlare italiano, ma che cazzo di discorsi...
Schumi non firma un autografo ad un bambino e si stracciano le vesti, dicono che non glielo ha firmato per via del cappellino Ferrari... Ma per piacere!
A ben guardare quel filmato non firma un cazzo a nessuno!!
Non ci ricordiamo lo stesso sussulto quando Kimi se ne frego' altamente di un bimbo caduto vicino a lui mentre schivava (e schifava) gli autografi, ne' ci ricordiamo tutto questo livore anti-Mercedes quando Schumi festeggio' il titolo 1999 di... Hakkinen. Con la differenza che il tedesco correva per la sconfitta Ferrari!
E a proposito di Mercedes.
Schumi gira uno spot con una SLS che, udite udite, e' ROSSA!!
Ma perche' la Ferrari non fa macchine color argento?? E Montezemolo fa la sua sparata da bar dicendo che "e' una mancanza di rispetto usare il NOSTRO COLORE".
Peccato che su diverse riviste e nella prova per la stampa a Laguna Seca ci fosse un esemplare rosso e nessuno si sia posto questo problema del rispetto del colore Sacro.
Ah Luca! Ho una Audi rossa, che famo? La rivernicio?

Ma io mi chiedo come una persona con la cultura di Montezemolo, la sua eleganza, la sua posizione, possa fare commenti del genere.
Forse dovrei cominciare a chiedermi invece come uno che fa certe uscite, possa arrivare alla sua posizione.

Nessun commento:

Posta un commento