Si fa un gran parlare in questi giorni di "migliorare" la MotoGp dal punto di vista spettacolare mettendo mano al regolamento. Si vogliono piu' sorpassi e piu' arrivi in volata cambiando la comune area regolamentare, dimenticando pero' che e' gia' comune a tutti i concorrenti e che stravolgere il regolamento potrebbe non avere gli effetti desiderati.
Noi di Gigler, controcorrente per motivi clinici, proviamo un po' a vedere gli ingredienti della (probabile) ricetta dello Chef Carmelo Ezpeleta per vedere se verra' fuori qualcosa di squisito o il solito pasticcio.
Cosa bolle in pentola nel dettaglio non lo sappiamo, ma e' probabile che ci sia acqua, sale e... ehm che ci siano motori 1000cc, forse derivati dalla serie, e tagli all'elettronica. Servira'? Avremo gare piu' spettacolari? E perche' quelle di oggi pur essendo tiratissime non lo sono?
CHE BARBA CHE NOIA
Premesso che del passato si ricordano solo le cose migliori, le gare attuali risultano noiose perche' ridotte a tiratissime processioni con distacchi magari minimi ma costanti. Poco importa che il 2° sia a 3" o meno se quello davanti va qualche decimo piu' forte a ogni tornata.
Cio' e' indice pero' di perfezione: delle moto che garantiscono tempi costanti, ma anche dei piloti che se possono girare in 1.33 lo fanno non piu' 5 volte ma 20 o 30.
Il cosidetto passo insomma scava il solco fin dai primi giri. Se a cio' aggiungiamo che 2 dei Fantastici 4 amano le fughe solitarie, lo svolgimento delle gare diventa abbastanza prevedibile.
La colpa finora viene data sempre e solo alle moto "facili". Traction control, anti-saltellamento, gestione dell'erogazione, in una parola l'ELETTRONICA sono i principali imputati della mancanza di errori e sbavature dei piloti piu' forti.
Certo avere un limitatore di giri che ti evita il fuorigiri e non ti fa rompere il motore, il cambio elettronico che ti consente di cambiare senza sgranare gli ingranaggi del cambio, il controllo del freno motore che ti evita clamorosi bloccaggi, la potenza erogata in base alla marcia innestata e alla velocita', son tutte cose che rendono impossibili errori che sul tempo si pagano.
Mi viene in mente quando, bello e idiota come nessuno, arrivavo sparato al Tramonto (Misano) e mi esibivo in inutili derapate col posteriore. Manco avessi il freno a mano.
Ma siamo sicuri che questi dispositivi una volta tolti, invece di compattare il gruppo non rendano i piu' bravi ancora piu' inavvicinabili? Perche' attenzione che piu' l'aiuto e' invasivo e piu' si rallenta. Alla fine quelli che vanno forte sono anche quelli che sono in grado di controllare una moto piu libera.
Ricordiamoci poi che la 500 era stupenda si' con Rainey, Schwantz e Doohan. Ma col solo Doohan c'era spettacolo?
E con le 990 c'era spettacolo a vedere Rossi dominare dalle 9 alle 11 gare?
Non e' che il prezzo da pagare per qualche traverso in piu' siano gare ancora piu' smorte delle attuali?
CHI MENO SPENDE PIU' SPENDE
La riduzione dei costi passerebbe (anche stavolta) per un cambio regolamentare. Il che non e' sempre garanzia di minori spese, anzi.
La 500 dal 1992 (anno dei Big Bang della Honda) al 2002 non ha mai subito stravolgimenti con una lenta e costante evoluzione che, se da un lato lasciava fuori nuovi concorrenti (un gap di esperienza troppo grande da recuperare in tempi "aziendali" per le Case), dall'altro consentiva minori investimenti e la possibilita' per i team privati di avere materiale buono per piu' anni.
Cosi' le Case, per guadagnare di piu', anziche' vendere le proprie creature hanno introdotto il leasing stagionale costringendo gli indipendenti a spendere il budget per moto che venivano poi ritirate. E l'anno dopo si ripartiva quasi da zero.
Con la MotoGp questa "tradizione" e' stata mantenuta, ma con in piu' troppi cambiamenti in poco tempo:
2002: introduzione dei prototipi 4 tempi liberi in tutto tranne che il peso minimo e il consumo.
2007: 800cc al posto delle 990cc - motori completamente nuovi quindi e con regimi stellari
2009: contingentamento motori da meta' stagione (e quindi propulsori longlife: stessi cavalli e piu' Gp da coprire)
20??: forse motori 1000cc e forse derivati dalla serie e forse limitati nell'uso dell'elettronica.
Oggi abbiamo cosi'motori che hanno pochi CV in meno delle 990, girano piu' in alto (v. impiego di distribuzione pneumatica) e devono pure durare di piu'!!!
Sicuramente a lasciare le 990cc (per non dire le 500) si spendeva molto meno. O no?
LA LEZIONE DELLO ZIO BERNIE
Per una volta son d'accordo con Pernat che vorrebbe i nuovi propulsori NON derivati dalla serie. Coi derivati si va nel terreno della SBK e viene da se' che a rimetterci sarebbe il campionato che ha il legame con la produzione.
Mi viene in mente cio' che accadde una quindicina di anni fa alle vetture Sport che correvano a Le Mans e per il Mondiale Marche. Una formula indovinata e vetture spettacolari. Poi Ecclestone, per proteggere la "sua" Formula 1 convinse la FIA a stravolgere il regolamento: non piu' motori liberi con limitazioni al carburante, bensi' motori aspirati da 3500cc. Ovvero quelli della F1!
Cio' porto' solo pochi motori dismessi dalla massima Formula sulle Sport. Roba come i V8 Cosworth o i V10 Judd. In compenso le due Case che piu' investivano per Le Mans (Toyota e Peugeot) lasciarono il campo e andarono in F1. Inutile aggiungere che poi a nessuno venne in mente di fare un motore da Formula 1 per... non fare la Formula 1!!
E cosi' voglio vedere chi fara' motori esasperati in serie rinunciando pero' alla MotoGp. Facciamo un paio di nomi per capirci: Aprilia, BMW. E se poi gli esemplari di serie dovessero essere pochi vedremo moto iperboliche non acquistabili fatte per omologare un motore e la Superbike rimarrebbe terreno di scontro solo per i team privati, OPPURE coi costi della MotoGp!! In entrambi i casi verrebbe rovinato un campionato bellissimo solo per rimpolpare le griglie di un campionato "sbagliato" economicamente. O qualcuno credeva che una formula cosi' libera come la MotoGp non avrebbe comportato costi esorbitanti?
Non si puo' fare un cambiamento del genere pensando che lo scenario rimanga lo stesso. In SBK corrono tutti quelli della MotoGp: Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati, PIU' Kawasaki, BMW e Aprilia. Ci sara' un motivo per cui in una categoria aumentano e nell'altra si ritirano? Ezpeleta vuole invertire la tendenza saccheggiando la Superbike. E non e' giusto.
Piuttosto perche' non calmierare i costi obbligando la vendita dei motori a un prezzo stabilito dalla Federazione? In America la IRL ha soppiantato la CART partendo da zero proprio con questo sistema.
ALLORA CHE FARE?
Senza dover rifare le moto da zero (che costa), senza scimmiottare la F1 (che costa), senza uccidere la Superbike (che eresia), si dovrebbe fare in modo che queste moto siano un po' meno perfette e costanti nelle prestazioni, un po' piu' lente magari se si vuole piu' lotta anche fra alieni e terrestri. Certo se si vuole che un Capirossi vada come Stoner campa cavallo...
Si accettano proposte regolamentari, fatevi avanti gigleristi, perche' a me quello che ha in mente Ezpeleta piu' che un rilancio dello spettacolo pare un modo di rimpolpare le griglie attingendo alla Superbike.
P.S. ma con tutti i "geni" originali che maneggiano nel mondo dei motori, proprio un copione di Ecclestone doveva capitarci?
In realtà più passa il tempo e più vedo che di "geni" al comando ce ne siano ben pochi...
RispondiEliminaLa prima cosa che mi viene in mente (alle 8:50 di sabato mattina... :S )è quella dei freni in carbonio: costosi, e usati esclusivamente nelle corse (MAI vedremo un moto di serie con freni in carbonio).
Scegliendo materiali meno pregiati si otterrebbe il pacchetto: -costi(una minima parte del budget, però...), tempi più alti sul giro (pallino di mister ezp), spazi di frenata più lunghi che permettono più sorpassi (ritardare di 3 metri quando hai 80mt di frenata è diverso che farlo quando ne hai 40mt).
Un altra cosa che si potrebbe regolamentare è la logistica dei trasferimenti da GP a GP: negli ultimi anni mi pare che il pacchetto baracconi-personale-materiale per team sia aumentato parecchio, mettere un limite sarebbe utile.
Approvo la limitazione del carburante, un modo semplice per tenere a bada la corsa ai cavalli, e se un giorno la Honda inventerà la super-camera di scoppio che fa risparmiare carburante senza perdere potenza, almeno avrà inventato qualcosa di utile...
Io non mi lancerei "a bomba" contro l'elettronica per partito preso:secondo me serve eccome.
RispondiEliminaPremetto che, nonostante mi piaccia ogni tanto vedere qualche sderapata non ne sono un fan sfegatato, almeno... se guardo la MotoGP.
Anche con le 1000 che sderapavano a manetta Rossi non ha mai fato i temponi sderapando e a me, quello che fa veramente impazzire piuttosto... è vedere uno che fa una curva con la spalla che tocca quasi terra, ossia tutto l'opposto di una sderapata.
Rendere la MotoGp più spettacolare?
Aumentare peso minimo della moto di 30 kg
Freni solo in acciaio
Aumentare litri carburante, almeno 3 in più
Diminuire gestione elettronica dei consumi.
Fare un monogomma vero
Mantenere la cilindrata per almeno 8 anni sempre uguale
mettere un numero definito massimo di motori utilizzabili ad ogni stagione, pena diminuzione punti al pilota e alla squadra / casa costruttrice.
Numero minimo moto per iniziare una gara: 26!
Griglia a 4 dalla prima riga.
Togliere i GP della Minkia dove non c'è nessuno sugli spalti: reinserire Suzuka. Suzuka... che pista ragazzi, non so voi ma a me manca sto tracciato, scusate la divagazione.
Dico questo, i circuiti, perchè oltre allle migliorie logistiche c'è sempre e cmq da mettere in conto che in parte lo spettacolo lo fa anche il pubblico: insomma, non sarebbe bello vedere una partita di calcio con lo stadio vuoto.
Lo so, il calcio mi fa cagare e il paragone è azzardato... però secondo me l'atmosfera da Pubblico HOT è importante, perchè carica i piloti.
bel quesito questo quà.
RispondiEliminaderapate si derapate no?
ai tempi delle "derapate 990cc" cioè dal 2002 al 2006 ha visto mondiali stradominati da rossi con honda e yamaha(tranne l'exploit di nicky hayden,semper fidelis)e con biaggi e gibernau a prendre le loro mazzate quotidiane nei denti,cosa che lorenzo e stoner(campione 2007) attualmente non stanno così palesemente prendendo anzi sono riusciti a far ritornare coi piedi per terra er gallina di tavullia e a fargli tirare il culo come l'elegante gentle driver usava dire in passato,quindi anche prima delle elettroniche 800 il leitmotif era quasi lo stesso,dico quasi perche con le 800 rossi ha vinto si 2 mondiali su tre disputaui ma perlomeno ora ci sono dei piloti più tosti,allora dove stà l'inghippo?secondo è una questione di eventi cioò se lorenzo avesse scappellato un pò meno,stoner avesse corso tutte le gare e la hrc fosse davvero hrc questo mondiale sarebbe stato più eccitante questa è il mio modesto parere.
Via l'elettronica, freni in acciao, via il carbonio dalle carene (costano 40000€ l'una) e aumento del carburante per ogni gara unito ad un monogomma serio ed a un limite di uso dei motori (uno per 2 gare compresi turni di qualifica/prove libere).
RispondiEliminaRitorno ai 1000cc, mmm, non so! ;)
Faccio un po' l'avvocato del diavolo : )
RispondiEliminaSon tutti suggerimenti economici validi, ma scommettiamo che i dischi in acciaio verrebbero contestati in nome della sicurezza?
Anche le carene in carbonio andrebbero proibite assieme a un aumento del peso minimo senno' poi si ricorre a meteriali esotici ovunque per recuperare.
Ma in definitiva se chi e' davanti va ANCHE piu' forte, i sorpassi non ci sono.
Cio' vale non solo per la MotoGp, ma pure per una gara podistica o ciclistica.
Infatti la grande paura è di vedere finire la gara a 5 moto perchè gli altri si sono autoeliminati! asd
RispondiEliminaPoi, come si dicevi, probabile che si vedano distacchi ancora più grandi... però ne gioverebbe lo spettacolo!
Ciao a tutti...
RispondiEliminaSecondo me i suggerimenti che avete elencato sono tutti intraprendibili e sarebbero davvero interessanti da vedere... solo che rimane il problema già citato da Boa.. la capacità di guida!
Ovviamente.. facendo moto più difficili da guidare, la probabilità per un pilota di commettere errori, sbavature, lunghi ecc aumenterebbe... questo forse potrebbe aumentare la spettacolarità della guida, però non lo vedo molto influente nell'ottica di aumento dei "duelli" e della diminuzione delle fughe solitarie...
tutt'al più vedo probabile un rimescolamento dei valori in campo in base alle caratteristiche dei piloti ( nel senso che qualche pilota si troverà meglio e migliorerà la sua posizione, qualche altro magari peggiorerà), rimarrebbe però invariato il rischio di trovare fughe solitarie.. se un pilota ( chiunque esso sia) si troverà ad avere un pacchetto moto/manico favorevole se ne andrà esattamente come accade ora...
secondo me non esiste un metodo sicuro per avvicinare i piloti... perchè quello dipende da fattori che difficilmente si riescono a controllare.. ( ovviamente tutto questo a parer mio.)
Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati, kawasaki (o ki per essa) + eventuali case in futuro: 5 case * 5 moto = 25 piloti in pista MINIMO.
RispondiEliminaE' ovvio che è necessaria una redistribuzione più equa dei soldi degli sponsor ===> leggasi DORNA non mangiarti tutto tu!
E' chiaro che se non si partecipa tutti insieme con minimo 4 o 5 moto è tutto più complicato... ma finchè non permetteremo a più piloti di partecipare al Campionato e non permetteranno un turn-over più veloce dei perdenti non se ne farà niente.
Dispiace dirlo ma con tutto il rispetto del caso, poikè questa cmq è tutta gente che va ai 300 all'ora su due ruote (cosa non da tutti) e soprattutto riesce a frenare ed entrare in curva senza volare... alcuni sarebbero da cambiare.
Nonostante le loro vecchie glorie, nonostante la simpatia, nonostante tu sia bravo... è necessario far si che alcuni si mettano a fare un altro mestiere per permettere alle nuove leve di potersi esprimere.
Il Motomondiale da 3 (4?) anni a questa parte è più noioso (forse) come gare in sè ma decisamente più imprevedibile come Campionato grazie esclusivamente a 2 New Entry come Stoner e Lorenzo (a volte Pedrosa).
Questo è un dato di fatto.
Non voglio dire che chi non vince almeno 3-4 gare all'anno o che non ha mai vinto un Mondiale sia un "bollito"... però alcuni dovrebbero iniziare ad accettare la verità ineluttabile: se non vinci il 1° anno è perchè sei un Rookie. Se non vinci il 2° è adattamento, il 3°? colpa della moto??? il 4° le gomme? il 5° chattering? il 6° il motore... il 7° l'elettronica, insomma sappiamo tutti dove si va a finire: arrivi sempre da 6° in poi con oltre 30 secondi dal primo ergo corri perchè ti dan dei soldi ma sicuramente non per vincere.
C'è bisogno di di ricambio.
Secondo me invece di ricambio negli ultimi anni ce ne e' stato anche troppo.
RispondiEliminaQuest'anno se ne va Elias, Biaggi ha lasciato anzitempo, basta Toseland e Vermeulen e poi ti arrivano 4-5 dalla 250 e si ricomincia.
Questo perche' gli sponsor seguono il pilota nel salto ma se non arrivano le affermazioni si fa presto pure a levare le tende.
Esemplare il caso di Dovizioso: il team Scot segue il romagnolo, poi rimane con il suo successore (Takahashi) che non e' all'altezza e finisce col rinunciare alla MotoGp.
Manca oggettivamente la possibilita' di programmare piu' di un paio di stagioni per i team privati.
Complimenti a tutti innazitutto per la bella discussione... è raro trovare discussioni cosi pacate e intelligenti su questo argomento.
RispondiEliminaLa MotoGP ha seguito le orme della formula uno. con 10 anni di distanza ma nn ha imparato dagli errori che in F1 stanno solo ora vedendo.
L'elettronica per me è il primo.Meglio ritornare a piloti che vengono doppiati (cosa che nn accade piu) perchè nn sono capaci piuttosto che moto che girano sugli stessi tempi ma impossibili da superare.Come accenni nell'articolo, quello che a volte si dimentica, e vale soprattutto per la F1, è che il grave danno dell'elettronica non è aver livellato le prestazioni verso l'alto ma di avere limitato l'errore del pilota.
E poi i circuiti (sono daccordissimo su Suzuka;-) Tilke è una sciagura. ha rovinato la f1 e ora ne risente anche la motoGp. Mi sembra che il grave difetto delle nuove piste è l'essere piatte, quersto uniforma tutte le curve indipendentemente dal loro raggio. le compressioni e le decompressioni che si hanno nei circuiti storici creano situazioni difficili per il setup del mezzo. costringendo il pilota a compromessi che li rende piu o meno veloci in determiati tratti. oltre che naturalmente far emergere il "manico".
Un'ultima considerazione: Certo che se l'obbiettivo è limitare i costi cambiare le regole ogni 3-4 anni nn mi sembra proprio la strategia migliore.
Boa,
RispondiEliminaper me "ricambio" significa anche dare delle possibilità. Per esempio: Pedrosa quanto se ne sta ancora in HRC... 1? 2 anni? Però se nel 2011 al tuo 6° anno di MotoGP non vinci il Mondiale... scusa, ma ti devi fare da parte!
Continuiamo a dire: il pilota fa la differenza... e allora che la faccia davvero! Però se non la fa: grazie 1000 del contributo apportato ma evidentemente non è sufficiente per vicnere.
Poi, se volete, si rientra nel campo: non ha potuto fare di meglio ma non è colpa sua. OK, tutto vero, però alla fine dei conti bisogna guardare ai risultati.
Non nascondo che, nonostante Stoner sia il mio pilota preferito e io tifi Ducati da quando è in MotoGP, se non dovesse vincere nei prossimi 2 anni un Mondiale con Ducati... preferirei vederlo correre con un'altra casa. Eresia?
Può darsi... ma i piloti devono dare il meglio mentre sono nelle migliori condizioni per farlo.
L'esempio delle carriera di Biaggi mi ha fatto sempre riflettere: ha voluto andare in HRC tutta la vita dicendo che era il posto più facile per vincere e quando ci è arrivato ha fatto disastri.
E' vero: l'HRC ai tempi in cui lui ci correva contro era il TOP del TOP (come Topper Harley in Hot-Shots ahahaha) ma quando ci è arrivato erano all'anno zero.
Per questo dico: non mi stupirebbe vedere Casey in HRC o da qualche altra parte.
Ah ok, pensavo ricambio in generale.
RispondiEliminaMah non saprei dire quanta colpa abbia Pedrosa nelle sconfitte Honda: nel 2008 era in testa al mondiale prima di infortunarsi, quest'anno e' ripartito infortunato ma quando la Honda e' stata in grado di far lavorare per bene le gomme e' andato velocissimo.
Secondo me non e' da meno di Lorenzo che io vedo come il piu' debole dei 4 se non altro per gli errori.
Sui circuiti sono d'accordissimo. Le piste piatte son piu' facili da decifrare anche a livello di setting e troppe piste han le curve uguali. I saliscendi sono da interpretare e quindi il pilota incide di piu'.
Oltretutto le piste di Tilke hanno sempre un tornantino prima dei rettilinei cosi' si percorrono in accelerazione impossibilitando i sorpassi. Le curve dopo i rettilinei hanno invece ingressi veloci e obbligati con curva che poi stringe. In questo modo non ci sono staccate decise da dritti e non si puo' nemmeno osare senno' la curva non si fa.
Chissa', magari se si girasse al contrario sarebbero perfetti :))
E giusto per restare in tema: APRILIA abbandona la Moto2!
RispondiEliminaAllegriaaaaaaaaaaaaaaaaa!