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martedì 6 maggio 2014

NATI MORTI

I campionati di MotoGp e F1 in questo 2014 sembrano avere parecchio in comune. E non è una bella cosa. Dai regolamenti ai risultati sportivi, le tante modifiche introdotte non solo non hanno creato lo spettacolo che avrebbero dovuto favorire, ma han prodotto una situazione che sembra, al momento, irreversibile.

La F1 con le sue "pauer iunit" (perchè dire motore a quelli di Sky evidentemente sa di olio bruciato e fumi di scarico...), le ali mobili, il boost ibrido elettro-culo-meccanico-sarcazzo-che-è, dovevano fare una rivoluzione. E invece assistiamo a una marcia in fila indiana di tosaerba dove il John Deere della situazione è la Mercedes sia come motori che come team. Solo se una delle 2 macchine tedesche si ferma allora forse gli altri possono aspirare al 2° posto. Perchè la situazione è irreversibile? Perchè fra test vietati, sviluppo congelato delle parti meccaniche e limite di motori da usare, non ci sarà verso di cambiare la situazione. Tanto valeva fare il Mondiale in prova unica. Chi è dietro ci rimane perchè non ci sono gli strumenti per cambiare le cose.

Non va meglio fra le due ruote. Anche qui fra motori punzonati e monogomma c'è poco da stare allegri. Come le ali mobili e i boost non servono a niente in F1, lo stesso vale per la gomma più morbida per le Open coi loro 4 litri in più che non servono a niente. Senza contare che solo uno dei team iscritti come "Factory con benefici Open" potrebbe sviluppare qualcosa. Peccato che proprio la Ducati faccia fatica a non distruggere le gomme quindi della morbida se ne fa il giusto (a momenti va più forte con la media) quando gli servirebbe una extra-hard semmai.

Con le prime 4 gare si è chiusa la fase delle gomme che non piacciono a Lorenzo, vedremo se da Le Mans cambiano le cose per lui, ma anche qui siamo di fronte a un artificio: alla Bridgestone va la responsabilità di equilibrare la situazione favorendo Yamaha (o sfavorendo Honda) perchè i Costruttori, con le moto da adattare alle gomme... senza test... sono IMPOSSIBILITATI a fare recuperi tecnici.
Prendete la Honda: nel 2012 va in difficoltà con le nuove gomme (che caso eh?) ci mette mezza stagione a sfornare una moto tutta nuova e ritorna a dominare. Ecco, nel 2014 con questo regolamento non sarebbe possibile.

Ma a noi cosa ce ne frega? La TV e i giornali italiani sono tutti gasati per il ritorno al vertice di Rossi. Oddio non nego che sia migliorato in un paio di gare, ha all'attivo ha un 2° posto in più dello scorso anno, ma dal primo in classifica ha preso una 40ina di punti in 4 gare, in Argentina è arrivato al solito 4° posto e in Texas la sua rimontona non era andata oltre il 4° posto dietro a Iannone. E con Lorenzo penalizzato e dietro.
Ora, come tutto questo possa essere spacciato per spettacolare proprio non lo so.
Si vedono i primi giri combattuti tra chi parte a razzo e finisce le gomme e chi parte prudente e finisce in crescendo.
Non si vedono più le galoppate dal primo all'ultimo giro? Beh si vedono dal 4°, 5° in poi e vorrei vedere chi si è divertito a vedere Marquez girare da solo nelle ultime 3 gare.

Molto meglio allora menarla ancora con 'sta bufala della pressione psicologica su Lorenzo.
Vorrei capire: la Honda domina, Marquez imbattibile, la Yamaha non ce la fa e... tutta la colpa ricade su Lorenzo che sente la concorrenza di Rossi? Ma pressione per cosa? A me sembra che i problemi della Yamaha ci siano per entrambi, o vogliamo negare che Rossi è partito una volta 10°, due volte 6° e una 4° cioè mai in prima fila? E che c'entra Rossi con le cappelle di Lorenzo?
In Qatar era solo al comando e ha sbagliato, ma non c'era Rossi a soffiargli sul collo. In Texas Rossi era nella fila dietro, non so proprio come quelli di sky potessero ipotizzare che lo spagnolo "con Rossi lì vicino" si sia fatto distrarre dal 46. A Jerez il maiorchino è arrivato 4° e pare venga giù il cielo.
Quindi OK che Rossi ha fatto 2 gran belle gare su 4 e Lorenzo ha fatto 2 cagate e una gara sottotono. Però metterla sul piano del rapporto tra i due mi pare un po' una guerra tra poveri.

Adesso vediamo se con le gomme che la Bridgestone porterà da Le Mans qualcosa cambierà, oppure dovremo aspettare altre 10 vittorie di Marquez e quando Valentino sarà a 100 punti di distacco forse si renderanno conto che non c'è gara.