E questo post non è per parlare dei dettagli dell'incidente sciistico ma per sottolineare quanto inaffidabili siano i media. Che di mestiere dovrebbero informare e non depistare.
Andiamo con ordine.
La mattina del 29 dicembre 2013 Michael Schumacher cade con gli sci a Meribel e le agenzie di stampa ci riportano nel pomeriggio che non si è fatto nulla di grave, è cosciente. Solo un po' stordito. L'addetta stampa (non è dato sapere a cosa serva) comunica che non era solo e indossava il casco. Come a voler sottolineare che qualsiasi cosa sia successa lui è in regola, ha pagato il bollo e l'assicurazione. Gli sci han passato la revisione. Alla sera è in coma.
Notare bene: l'incidente avviene alle 11 del mattino e la notizia sulle condizioni assolutamente non preoccupanti è di pochi minuti antecedenti le 16.00.
Ma non era una caduta da niente? Non era solo un po' confuso? E da dove cavolo viene quell'edema cerebrale??? Cioè 5 ore dopo l'incidente l'emorragia cerebrale ancora non l'aveva mandato K.O.?! E' evidente che qualcuno ha mentito quando vien fuori che nel picchiare contro la roccia aveva sì il casco, ma va specificato al passato perchè è andato distrutto. Una botta da ridere insomma.
Ma soprattutto vien fuori un dettaglio che divide la platea: Schumacher era FUORIPISTA.
Apriti cielo.
D'un tratto la "sfiga" diventa "sfida", il "poveretto" uno "scavezzacollo", il padre di famiglia prudente e coscienzioso... un drogato di adrenalina. Nemmeno chi potrebbe difenderlo lo fa. Piero Ferrari parla di piloti che prendono alla leggera i rischi perchè dotati di una sicurezza nelle proprie capacità da non fargli temere mai il peggio.
E persino Alberto Tomba, che bacchettone non è, spiega che la neve fresca è sì bella ed emozionante ma nasconde dei pericoli che non vanno mai sottovalutati anche se si è bravi con gli sci.
E a questo punto succede qualcosa di strano.
Innanzitutto come si vede dalla foto il tratto "fuoripista" è un modesto spartitraffico fra due piste battute seppur zeppo di sassoni. A giudicare dalle tracce lasciate lì in mezzo qualcuno ci passa. Vuoi per la neve fresca, vuoi per l'emozione di controllare gli sci in mezzo a degli ostacoli, vuoi per fare il ganzo.
Ma evidentemente all'ufficio stampa o all'assicurazione di Schumacher non va bene questo atteggiamento spavaldo sì ma di certo non criminale e così vien fuori che lì Michael non ci è andato per divertimento ma, nell'ordine:
1. per aiutare un amico
2. per aiutare una bambina
3. = punto 2+1 per aiutare la figlia dell'amico
4. stava seguendo un gruppo di bambini e si è lanciato al salvataggio della bimba
Non ci resta che aspettare lo slittino in fiamme coi bambini lanciati verso morte certa mentre il Campione li ferma col suo lazo...
La cosa curiosa è che io di gente che ci crede a questa storia non ne ho sentita. Di solito sono io a mettere in discussione le notizie e invece stavolta no. Nemmeno mio suocero che di solito si beve tutto ci crede.
Le obiezioni son sempre le stesse:
- perchè questa fantomatica bambina viene fuori a distanza di giorni e dopo che un paio di essi sono stati spesi a dare (perlomeno) dell'imprudente a Schumi?
- come mai l'eroico salvataggio viene fuori dopo diverse conferenze stampa e la presenza assidua dell'addetta alla comunicazione dell'ex pilota?
- come mai nessuno ha parlato di bambini in pericolo o salvati in precedenza?
- se Schumacher era in compagnia di altre persone è possibile non ci sia nemmeno un ubriacone attaccato al collo di un San Bernardo che ci dica cosa è successo davanti ai suoi occhi?
Ma soprattutto che cosa stava succedendo a questa bambina? Pigliava fuoco? Stava per esplodere? Era lanciata in discesa libera ma senza cadere come le auto dei CHiPs quando si rompono i freni e all'improvviso fanno da 50km/h a 260?
No perchè anche fosse caduta non c'era motivo di passare in mezzo a tutte quelle rocce quando hai 2 dico 2 piste che vi passano a fianco. Sarebbe come trovare una macchina giù per una scarpata e ... cappottarcisi dentro per raggiungerla. E al limite poteva attraversare trasversalmente, non certo percorrendo l'intero settore per la lunga.
Vista così pare più la solita operazione di lavaggio immagine della celebrità. Personalmente penso non ci sia nulla di male a dire che Schumi è passato in mezzo alla zona proibita per divertimento, colpa semmai di chi non l'ha recintata. Si sa che gli sciatori capaci si divertono a fare questi passaggi. E certo sarebbe più dignitoso ammettere una leggerezza del tutto umana piuttosto che fare un monumento al buonismo. Anche perchè per quanta gente abbia salvato alla fine quel pezzo lo ha fatto quasi tutto e non ha sbattuto piano se ha rotto il casco e ora rischia la vita.
La conferma che qualcuno stia scalpellando le parole sulla lapide prima di avere una bara ce la danno i giornali che già da martedì accostano il nome di Schumacher a quelli di Regazzoni o di Pironi. Piloti che hanno avuto incidenti diverso tempo il loro ritiro dalla F1. Andrebbe specificato che sono morti. Loro.
C'è troppa fretta di pubblicare "coccodrilli" con tanto di panoramica sulla carriera di Schumacher e non è di conforto sentire al TG che "le condizioni di Schumacher sono in leggero miglioramento: è stabile".
Visto che l'unico peggioramento possibile è la morte non mi sembra 'sta gran notizia.
Certo è che anche i lettori e ascoltatori meno attenti si stanno rendendo conto di una cosa: fra un giornalista pagato per informare che twitta dalla mattina alla sera cazzi suoi di cui non ce ne frega niente e un fancazzista dotato di smerdfon la differenza è sempre troppo poca.