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martedì 27 agosto 2013

RINCOTRON


- La prossima volta che ti becco a zazzicare nel mio pc te lo metto in quel posto anche se ce l'ho così!
- Oh sì ti preg... ehm volevo dire: non lo faccio più giuro!

Nella cittadina che ha dato i natali al codice fiscale è andata in scena la gara più aperta dell'anno con 3 potenziali vincitori separati al traguardo di poco più di 1" e addirittura 3 decimi fra 1° e 2°. Non sono mancati sorpassi ed emozioni. Almeno per chi non guarda un solo pilota.
L'ha spuntata ancora una volta Marc Marquez che sta entrando nei cuori di tutti tifosi grazie alla reincarnazione in lui di Valentino Rossi, che non è morto ma si reincarna in un altro pilota che va più forte. Diavolo d'un Valentino!
Comunque almeno stavolta il talento, la determinazione, quel pizzico di follia che si ha solo a vent'anni hanno contato più dei punti di sutura e delle placche metalliche.
Bravi tutti e 3 comunque, alla faccia di chi gode a etichettare qualcuno come "eterno secondo" (Pernat per dirne uno...) quando dovrebbe etichettarsi da sè come "eterno rompicoglioni". E poi non capisco: se Marc è tanto bravo che male c'è ad arrivargli dietro quando TUTTI gli arrivano dietro?
Pare sia il massimo della vergogna. Nessuna vergogna invece per chi arriva molto più indietro e ha sempre una scusa pronta, un problema tecnico, la gomma che non gomma il freno... che frena troppo. Scuse tirate fuori più dai giornalisti che dal pilota. Ma che sono? Il suo ufficio stampa??

Stranamente tra le Honda che dominano con una superiorità imbarazzante c'era una Yamaha che ha tenuto botta fino alla fine tenendo testa alle Honda per parecchi giri. Ma come è possibile? Ce lo spiegano i giornalisti più preparati del Mondo: è tutta colpa dell'elettronica. Sì perchè dovete sapere che di Yamaha ce ne sono 2: una a iniezione, con traction control, launch control, anti impennamento, anti saltellamento elettronico, cambio scemless che, se lasciata andare in perfetto equilibrio, può girare a Brno in 56 basso... da sola.
L'altra invece non è altro che una R1 radiata del 1998, scarburata e con una candela rotta per simulare il traction control. Tutta colpa di quell'amish di Burgess, un uomo che si è ribellato al progresso e vive in una fattoria senza elettricità cibandosi di fagiani e dei prodotti del suo orto.
Geremia è completamente avulso da qualsiasi tecnologia che non prenda il moto dall'uomo o da un animale. Secondo Meda è rimasto ai 2T a carburatori. E pensare che fino a qualche anno fa lo consideravano il mago del set up e l'elettronica in motogp c'è da oltre un decennio. Come cazzo abbia fatto a fregare tutti fino ad ora rimane un mistero.

Ma si sa che quelli di mediaset sanno tuttoe ci twittano che Burgess da Ramon Forcada (capo tecnico di Lorenzo) prende 6-0 6-0... a volte anche 8-0


Va detto però che Ramon Forcada è un vero drago coi computer. Certo non si sa da quando, probabilmente da quando gli hanno regalato un portatile che si diletta a collegare alla moto di Lorenzo per scaricare la playlist delle sue canzoni preferite. Ma in breve tempo si è fatto un nome online: è campione nazionale di "Angry Birds", ha finito 3 volte "Candy Crush" senza comprare booster (è notoriamente tirchio) e lo potete incontrare sovente a Call of Duty Black Ops con nickname come "Ramazzon Enforcada", "Galinero" o "El Campeon Lollone".

Burgess invece è un po' titubante verso le "nuove" tecnologie del 19° secolo. Quando vede Forcada smanettare sui tasti alla velocità che vediamo solo negli hacker dei film (chissà perchè non usano mai il mouse...) si avvicina curioso:
- Che stai affà?
- Sto moddando la skin di Jorge per MotoGp 2013.
- Ehm... sì... ho capito. Ma è un porno?
- No
- Allora vado a casa.
E si incammina verso il suo calesse.

Ha sicuramente ragione Meda quando dice che Jeremy scappa quando aprono un computer in sua presenza. Ma c'è da capirlo. Alla sua età non vuole prendersi un virus e gli han detto che i computer ne sono pieni.
Certo viene da chiedersi come mai i giornalisti si incacchino così tanto se tu, guardando la gara su uno schermo come loro, vedendo i tempi su un monitor come loro, non condividi il loro punto di vista su menate psicosomatiche e altra spazzatura, quando invece loro possono dire che un capo tecnico si è rincoglionito.

Dire che il suo pilota va più piano è tanto difficile?
Pare di sì.