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giovedì 16 agosto 2012

MISSION INSOPPORTABLE

Con l'ufficialità del passaggio di Rossi alla Yamaha, si chiude un periodo da incubo per la stragrande maggioranza dei tifosi italiani. Quelli di Rossi che rivedranno il loro idolo su una moto al top e quelli della Ducati che si liberano dell'ingombrante presenza del pilota italiano.
Purtroppo non ci liberemo mai dal pessimo giornalismo e questo post vuole essere una disamina dei fatti salienti senza attribuire colpe specifiche, perchè quando le cose vanno davvero malissimo le colpe sono un po' di tutti. Vogliamo invece ripercorrere l'entusiasmo smodato prima, l'insabbiamento dei pessimi risultati durante la stagione, la negazione di una crisi ANCHE del pilota, non solo del team che per qualche oscuro (mica tanto... vabbè) motivo i nostri media han fatto finta di non vedere arrivando ad inventare un nuovo modo di leggere le gare. Assolutamente inutile tralaltro.
Se qualche Sapientone e molti Sapientini parlano OGGI con disinvoltura di "matrimonio di interesse", IERI erano gli stessi che giuravano sull'eccezionalità dell'accoppiata Rossi-Ducati. Uno su tutti. Ve lo ricordate Agostini? Ieri: http://sportemotori.blogosfere.it/2010/08/giacomo-agostini-spinge-rossi-scelta-sofferta-ma-con-la-ducati-sara-competitivo-da-subito.html diceva "Rossi sarà competitivo da subito"
Oggi: http://racing.blogosfere.it/2012/08/valentino-rossi-yamaha-2013-agostini-con-ducati-un-matrimonio-nato-sbagliato.html parla di "Matrimonio NATO sbagliato".
Ha il suo bel dire qualche addetto ai lavori che la gente comune deve tacere e non ha la competenza  per giudicare perchè non vive il paddock se poi, chi lo vive da 40 anni prende certe cantonate.
Il fatto è che se cambi idea secondo convenienza non sbagli mai, vai sul sicuro.
Ma partiamo con le "fasi salienti".

IL TESTONE
La stagione comincia presto con i test di Valencia a fine campionato 2010. Megadiretta per vedere Rossi fare un paio di giri a rallentatore, urla alla Galeazzi come fosse il Gp che assegna il titolo. E a proposito di titoli, su tutti i giornali si scrive di AMORE fra Valentino e la Ducati. Però i tempi sono alti, si sfiorano i 2" di distacco dal primo. Ma le scuse pronte son molte di più: c'è la spalla infortunata, la moto nuova etc etc. Curioso che alcuni "espertoni" attribuissero ai consigli di Rossi le ultime buone prestazioni di Stoner sulla Ducati e poi che gli stessi personaggi si siano prodigati a dire che il pilota italiano era in difficoltà a causa... delle scelte di Stoner. Mah.
Di fatto c'è che se una moto finita sul podio la domenica si ritrova in merdesima posizione il mercoledì è ovvio che sia il pilota a non averla ancora digerita. A quel punto due strade: o s'adatta il pilota o va fatta una moto che riesca a guidare.

LA MOTO FANTASMA
Un brutto inizio di stagione fatto di distacchi quasi sempre oltre i 15", un podio fortunoso e distacchi imbarazzanti in qualifica viene completamente ignorato dai nostri media. Vengono tirate fuori statistiche balorde confrontando tempi totali di gara del 2010 e punti raccolti da Stoner nelle prime gare. Nel primo caso si evita di dire che i risultati sono deludenti per il pilota stesso, nel secondo si ha gioco facile visto che l'australiano era caduto in 2 delle prime 3 gare. Ma dura poco: ben presto sul pessimo 2010 di Stoner, lo stesso Rossi metterebbe la firma. Le note positive diventano sempre meno: nessuna vittoria, nessuna pole. E si arriva alla disfatta totale di Silverstone dove becca un minuto dal primo e 40" dal compagno. E' ora di cambiare. Valentino prova al Mugello la Gp12, la nuova 1000 per l'anno seguente. L'entusiasmo si spreca "Questa è la mia moto!" esclama il pilota che pare aver trovato la moto ideale. C'è trazione, erogazione migliore e finalmente sente il davanti. Ovviamente questo da il via a una cascata di complimenti per le doti di collaudatore del campione di Tavullia.
Preziosi propone allora un enorme sforzo al Reparto Corse: fare la Gp12 800cc per portare avanti lo sviluppo della nuova moto e al tempo stesso dare a Rossi la moto che più lo aggrada. I team avversari quasi protestano per una violazione sul numero di test della moto 2012. Pensate alle risate che si faranno poi a ripensarci!

Peccato che al Mugello si debba ancora correre e così si scopre dalle dichiarazioni dello stesso Rossi che non solo che la Gp11.1 va peggio della Gp11 prima maniera, ma che nemmeno la 1000cc che aveva provato giorni prima è in grado di competere con le 800 del 2011. E così di colpo la Gp12 non è più "la Sua moto" ma "la moto di Filippo" già fatta e finita prima del suo arrivo. Se non è scaricabarile questo!
E qui vi invito a una riflessione.
Visto che i tempi delle 800 son rimasti fra l'1.48 e 1.49 mentre Rossi a fatica è sceso d'un pelo dall'1.50 con la nuova Ducati, in quanto aveva girato nel test? Di certo non abbastanza forte da certificare che quella era una moto molto migliore di quella iniziale. Per la cronaca Hayden, mantenendo la "vecchia" moto comincia a essere più veloce sul giro secco. Da notare inoltre che OGGI i "Maestri del giorno dopo" indicano in quello sviluppo anticipato uno dei motivi dell'insuccesso totale. Errore ovviamente attribuito a Ducati. Ma chi è che aveva visto in quella moto la soluzione a tutti i mali? Io so come venne giudicata quell'operazione dai VERI addetti ai lavori, ma lo tengo per me. L'impressione è comunque che la disperazione abbia prevalso. Tanto peggio di così non poteva andare.
Come premio la Ducati viene cazziata pure dallo sponsor.

ALUMINIUM PARK
Con l'estate diventa di gran moda un nuovo materiale. Il the freddo? Il cocomero? Il ghiacciolo? No, è l'alluminio, richiesto a gran voce da tutti i microfonati della MotoGp. Siccome anche la Gp11.1 alla fine palesa gli stessi problemi della moto erede di Stoner, mezza Italia si laurea seduta stante in ingegneria. Cani e porci dicono la loro su rigidezze, punti di attacco del motore, quote della ciclistica, ripartizione dei pesi. Per farlo basta poco: una foto qualsiasi della Desmosedici, un programma di fotoritocco e tanta ma proprio tanta arroganza. In barba a chi DEVE fare calcoli precisi al millesimo e in barba pure alla sperimentazione che porta dati concreti e valutabili, i cretini del web in servizio permanente effettivo si prendono la briga di insegnare a Preziosi come fare la moto. E come sono contenti quando vedono il telaio misto carbonio/alluminio!! Peccato che i distacchi rimangano sempre altissimi, quasi doppi di quelli della prima Gp11. Un'altra scuola di pensiero richiede a gran voce il ritorno al traliccio. Sorvolando ovviamente sul fatto che il traliccio venne superato dal monoscocca in alluminio prima e da quello in carbonio poi. Sulla base di cosa? Su quella dei risultati. Perchè anche se la moto del titolo 2007 aveva il traliccio, quelle successive erano più veloci. Non è che se vinci un Mondiale con una moto la lasci com'è, chiedere a Kenny Roberts Jr..

Risultati che invece continuano a essere pessimi per la Ducati e per Rossi anche se in TV non si dice: dopo zero vittorie, meno podi del 2010, meno punti del 2010 e una posizione in classifica che sprofonda, Paolo Beltramo non ha niente di buono da dire se non che Rossi è sempre andato a punti. E fu così che Valentino cominciò a cadere.
Evidentemente la "Gp11puntoqualcosaltro" non era fatta di vero alluminio. Ce lo rivela Cereghini per il quale la moto è di merda. Un divertito Rossi sembra confermarlo con una bella risata dopo la solita legnata in terra.
Peccato perchè pure con questa Valentino diceva di sentire l'anteriore e adesso dice che non c'è niente di quello che ha provato che abbia migliorato la situazione. Mah!

ZERO IN CONDOTTA
L'ultimo esperimento dello sciagurato 2011 è il telaio perimetrale. La moto viene portata ai test di fine stagione dopo il Gp di Valencia e fatta girare quel tanto che basta per essere scartata. Alla fine viene riciclata come moto per i privati Barbera e Abraham. Per gli ufficiali ne viene fatta un'altra ancora. Non è ancora cominciata la stagione 2012 che la Ducati ha già fatto: Gp11, Gp11 "flex pack", Gp11.1, Gp11.1 domopak, GpZero e Gp12. Più ovviamente la Gp12 del test che non ha mai corso ma è stata trasformata in Gp11.1 riducendone la cilindrata. In 12 mesi appena!!
La nuova moto compare a Sepang e vi invito a leggere i commenti di allora: la nuova moto si guida bene, sente l'anteriore (ancora?!) etc etc. Alla prima gara invece fa tutto schifo, Hayden è uno che si accontenta e a  Barbera basta stargli davanti. Arrivare dietro loro non conta. Lui invece a viaggiare decimo si rompe il cazzo. Già, ma Barbera corre con la moto scartata e riesce a farci pure la prima fila al Mugello. Unico sprazzo sul bagnato a Le Mans dove ha ragione di Stoner senza buttarlo in terra, stavolta. Ma nelle altre gare non sembra aver un passo migliore dei compagni di Marca e nelle prove non è mai il miglior ducatista. Rossi sembra un pilota oramai svuotato di qualsiasi stimolo. Nemmeno la Ducati ci crede più ed evita di sperperare denaro costruendo nuove moto. Oramai han capito che quella strada non porta a niente. Per pigliare 30" e fare un 6° posto basta un'hayden qualsiasi.

Ad agosto viene ufficializzato il divorzio dopo un mesetto abbondante in cui Rossi viene dato per sicuro in qualsiasi scuderia esistente nonostante un'offerta faraonica di Ducati. In realtà il pilota parla di offerta al ribasso e nega qualsiasi contatto con Honda nonostante Stoner abbia annunciato il ritiro dopo appena 3 gare. Poi in breve successione arrivano uno scazzo di Spies che lascerà Yamaha a fine stagione e un ex pilota un po' pirla si lascia scappare lo scoop dell'ingaggio di Rossi. Non è vero niente ci dicono, infatti dopo 3 giorni salta fuori che ha già firmato. La NON-notizia più pubblicata dell'anno viene animosamente smentita da chi dice di saperla lunga; alla faccia! E la scritta "Restiamo Uniti" sul casco del Mugello è ancora fresca...

"TE L'AVEVO DETTO!" - "COSA?"
Ed ecco che chi più si è prodigato a difendere il binomio tutto italiano oggi parla apertamente di fallimento. Ma scusate, se i distacchi son sempre stati quelli, se il pilota ha sempre detto di non aver avuto miglioramenti tranne che prima delle gare per "gasare" un po' l'ambiente, perchè solo oggi ci si accorge che sono state una stagione e mezza fallimentari? Perchè oggi chi firma articoli che "spiegano" cosa non ha funzionato, ieri mi offendeva quando dicevo le stesse cose? Io non ho la sfera di cristallo, ho semplicemente preso atto di risultati deludenti. Perchè invece certi giornalisti han difeso indifendibili "noni posti", e "secondi-e-mezzo" presi nelle prove e oggi si basano sui medesimi tempi per dire il contrario? Io posso pure capire che qualcuno sperasse molto nel binomio tutto italiano, ma perchè sono arrivati solo ora a dire che non è andato bene? Bene non è MAI andato!! E perchè le critiche verso la Ducati arrivano proprio nella stagione in cui Rossi ha meno brillato nei confronti dei compagni? Semmai si poteva criticare la Casa bolognese quando Valentino era comunque molto più avanti di Hayden e Barbera. Quando Stoner sosteneva la stessa necessità di correggere l'anteriore.
E invece no. I giornalisti sono andati avanti con la teoria che Rossi stravolgendo la moto avrebbe trovato la soluzione. La moto è stata stravolta in effetti, ma le cose sono addirittura peggiorate per lui. Perchè un anno e mezzo fa si diceva che Rossi avrebbe fatto fare un salto di qualità alla Ducati grazie a qualità paragonabili a quelle di un progettista e oggi che ciò non è avvenuto vien fuori che è solo un pilota e non un ingegnere?
Troppo comodo cambiare radicalmente idea per avere sempre ragione. Pure io credevo che Rossi sarebbe andato meglio di così anche se non ho mai creduto che le moto buone gli uscissero dal culo. Ma credo anche  che sarebbe stato più sano "spingerlo" a far meglio prima di buttare tutto alle ortiche e fare moto nuove e diverse a profusione. Anche perchè la diversità ha portato costi aggiuntivi e i problemi son rimasti sempre gli stessi. E perchè nessuno dubita mai di Burgess che copia gli assetti (per sua stessa ammissione) del compagno di Rossi sin dal 2010? Possibile che il famoso "Metodo Burgess" si sia ridotto a provare qualsiasi cosa e stravolgere la moto a casaccio? Era la moto indecifrabile o non ci ha capito niente la squadra che segue Rossi da una vita?

AUGURI E FIGLI MASCHI
Rossi non è il primo a "ciccare" una'avventura e son convinto che in Yamaha si rifarà perchè la moto è oggettivamente migliore. Se non starà nei primi 3 in tutte le gare o quasi ne sarò sorpreso. Ma perchè ad altri piloti pur italiani è stato riservato ben altro trattamento? Biaggi deluse in HRC, ma finì col perdere pure una sella in MotoGp, bandito dalla Honda, perse lo sponsor e il suo team chiuse i battenti. Melandri fece peggio di Rossi, ma venne trattato alla stregua di un malato mentale e perse qualsiasi credito. Ci son piloti cui quella stagione storta è bastata per... storcere il resto della loro carriera. A Valentino danno la moto in testa al Mondiale. Buon per lui, ma mi chiedo: è ancora possibile negare che vi siano interessi superiori ai risultati sportivi? E come mai chi si vanta di conoscere l'ambiente inciampa così violentemente in errori di valutazione grossolani al punto da definire positive o negative le prestazioni in base all'occasione? Cosa spinge un cronista a dire "non male" di un risultato definito poi "disastroso"? Cos'è che rende un fallimento più o meno meritevole di pietà? Perchè ci sono piloti accusati apertamente di "non andare" e di altri si scopre che non vanno dopo quasi 2 anni? E perchè in questo caso si da poi la colpa alla moto? Perchè ci son piloti cui basta un 3° o 4° posto per essere criticati sull'aspetto psicologico e personale e altri che han quei risultati come migliori della stagione non vengono nemmeno sfiorati dal dubbio?

Lo chiediamo a Dovizioso e Spies?