C’è chi ci mette la faccia e c’è chi ci mette il culo. C’è
chi affronta a viso aperto i problemi e
riconosce i propri limiti e chi affronta i propri limiti senza accampare scuse.
C’è anche chi mette entrambi i … lati della propria personalità, ma in questo
caso il problema non è il culo, ma la faccia ad esso troppo somigliante. Il
clima allegro e scherzoso tipico dell’Inghilterra mette a nudo i vari aspetti
di alcuni dei protagonisti. Ci mette il culo Lorenzo, a calmare una M1
imbizzaritasi a 4 giri dal termine di una gara vinta strameritatamente. Cadere
dopo una gara così sarebbe stata un’ingiustizia tremenda. Mette le chiappe in
bella evidenza pure uno Stoner che non rinuncia alla testa della corsa così
facilmente; nonostante una gomma imposta sgradita, una scelta di mescola forse
non azzeccata, un chattering che non ha bisogno di “Slo-mo” per essere
visibile, un ritiro a fine stagione sempre più discutibile e discusso. Ci mette
la faccia Valentino Rossi, e io lo apprezzo. Dico sul serio. Perché quando fai
schifo per tutto il week-end tranne la prima sessione sul bagnato (ma chi
tirava veramente??) e vieni da un clamoroso secondo posto, sarebbe facile dare
tutta la colpa alla moto. E invece per 3 giorni 3 ammette che l’hayden, lo
strano attrezzo di dubbia utilità appoggiato all’angolo del box Ducati, guida
meglio di lui, è più efficace, fa linee migliori e spalanca il gas come solo
Vignando sarebbe capace di evidenziare. E chi ci mette la faccia in
contemporanea col culo? Eh, indovinate un po’.
Lo mettono quelli dell’”Intellighenzia” motociclistica,
quelli che pretendono di spiegare tutto, ma proprio tutto partendo da
presupposti confezionati ad arte da loro stessi. In barba alle dichiarazioni
dei protagonisti, in barba ai risultati in pista e in barba quindi al loro
stesso mestiere che sarebbe quello di fare informazione e non campagne stampa
ad uso e consumo dei loro beniamini. Si comincia presto con le stronzate, perché
la merda va gustata di buon mattino con quel buontempone di Temporali. Ecco
questo è uno che fino allo scorso anno si faceva giusto notare per un blog
molto tecnico e attento ai risultati e per una telecronaca su mediaset premium
che in pochi vedevano ma molti apprezzavano, in coppia con Rangheri (quello con
la risata che pare presa da un giocattolo). Adesso invece che va in diretta in
chiaro, sarà perché dei due non era lui il ventriloquo ma il pupazzo, sarà perché
la linea editoriale in chiaro è già bella pronta, sarà perché in 3 ore non sa
che cazzo dire, beh insomma sarà quel che sarà ma nei turni di libere batte il
tasto su due soli argomenti: Stoner è un menefreghista, la Ducati non va. Non c’è
bisogno dell’occhio esperto per vedere che il menefreghista butta la moto di
traverso ovunque ed è sempre più veloce e che la moto con telaio in lega di
merda è vicina ai primi con un pilota che non intervistano nemmeno se ruba lui
il microfono.
Quando finalmente la linea viene presa dal Gran Maestro di
Ballalandia è ancor più chiaro dove si vuole andare a parare. Il vertice
massimo del “ducatimerdismo” arriva quando l’hayden e Rossi cadono nel medesimo
punto. L’espertissimo giornalista che dice? Che due indizi fanno una prova e la
colpa delle cadute sarebbe della Ducati. Alè bubana! Anche 2 stronzate fanno un
attacco di diarrea, comunque me ne ricorderò la prossima volta che tra
Casanova-Savelli e Arrabbiata1 vedo almeno due moto cadere: se sono una R6 e
una R1 sarà colpa della Yamaha! La domenica è ancora convinto di questo anche
se un tecnico Brembo parla di avvallamento che potrebbe aver provocato nei
piloti un aumento involontario della
pressione sulla leva e anche quando risulta evidente che TUTTI lì alzano la
ruota posteriore ma MOLTI passano dove la buca è leggermente meno profonda.
Credevo che con la “moto di merda” e la “moto che non vuole sorpassare” dette
da Cereghini e Rossi si fosse toccato il massimo. E invece stavolta è peggio perché
pure Rossi da la colpa alla pista e da pieno merito all’hayden che in quel
momento stava facendo la pole invece del merdesimo tempo. Al punto che il suo
ralenty sembra la caduta a velocità normale di Rossi.
Per fortuna (di mediaset) la Moto3 priva gli spettatori di
un approfondimento. Tuttavia fa sempre il suo sporco mestiere il mitico
Cereghini che ci da una notizia bomba: Stoner è a mezzo servizio. In HRC fanno il
part time a quanto pare. Ennesimo riferimento alle brevi (ma tante) uscite dell’australiano
durante le prove e che Gabarrini aveva spiegato (per l’ennesima volta) in
griglia. Evidentemente la badante non lo aveva ancora svegliato. Lo spietato
Nico, come uno sceriffo col suo bel pistolone in vista, fa a pezzi tutti. Ora,
fermo restando la magnificenza di Lorenzo, perché uno Stoner in difficoltà
tecnica che arriva a 3” è uno che non si impegna abbastanza? E perché un
Pedrosa (3°) che fa almeno un paio di dritti nel tentativo di passare il
compagno viene definito con disprezzo “Ragioniere”? Il Ragioniere però ha
precisato che pure lui ha il chattering, e non è la prima volta che lo dice.
Chissà perché ogni due/tre gare salta fuori che il chattering ce l’ha solo
Stoner e non Pedrosa, giusto per ribadire che è solo una scusa o comunque è
colpa sua. Non dicono che se lo è inventato, questo no, perché l’inventore del
chattering come tutti sanno è Biaggi. Ma, se questi che van sul podio fan cagare
ditelo anche di chi arriva molto più indietro almeno! A dirlo poi è un pilota
che quando era in attività sembrava già un giornalista. Ma la misura
dell’inclinometro/inchinometro ce la da, come sempre, l’immarcesibile
(nonostante il copioso sudore) Paolo Beltramo sempre fisso a 90°.
Intervistando un Rossi non proprio splendido che ammette le
difficoltà prima di tutto sue, Paolone azzarda la soluzione (che fa pure rima):
-
A questo punto non rimane che una cosa da
cambiare…
-
…
-
Di tutto quel che avete cambiato … oramai…
E qui ho una visione.
Paolone si toglie le cuffie, scaglia lontano il microfono
(lo troveranno a tarda sera conficcato nel cranio pelato di Bollini ma nessuno
lo soccorrerà pensando si tratti invece del simpaticissimo Budel), si strappa
la camicia mentre Rossi gli sussura “Ti prego non farlo” passandosi la lingua
sulle labbra. Ma Beltramo va avanti. Sfilandosi i pantaloni dice “Perdonami
Vale”. Poi in un attimo si strappa le
mutande e corre a perdifiato (20 metri) per la pit lane, salta con inusitata
agilità il muretto dei box e un attimo prima che una muta di Moto3 lo travolga
urla “E’ ORA DI CAMBIARE TEEEEEEEE AAAAAAARRRGGHHHH”. Tutti i pilotini però
riescono a schivarlo tranne Fenati che gli si conficca nello stomaco. Verrà
estratto 3 giorni dopo ancora in sella alla moto e miracolosamente illeso dichiarando
“Avevo cibo per un altro mese là dentro”.
Purtroppo non succede nulla di tutto questo. “E’ rimasto da cambiare il MOTORE”. Sì, certo. Magari gli diamo quello di Hayden e in cambio a Nicky un bel paio di pedali. Ma io un’idea ce l’avrei: cambiamo I piloti. Gli altri insomma. Abraham finchè è infortunato va benissimo così. Per gli altri posti suggerirei Battaini o lo stesso Guareschi. Oppure riesumiamo Capirossi ma costerebbe troppo in carene. Ma per essere sicuri di far bene ci metterei Cereghini. Quello sì che va forte.
Purtroppo non succede nulla di tutto questo. “E’ rimasto da cambiare il MOTORE”. Sì, certo. Magari gli diamo quello di Hayden e in cambio a Nicky un bel paio di pedali. Ma io un’idea ce l’avrei: cambiamo I piloti. Gli altri insomma. Abraham finchè è infortunato va benissimo così. Per gli altri posti suggerirei Battaini o lo stesso Guareschi. Oppure riesumiamo Capirossi ma costerebbe troppo in carene. Ma per essere sicuri di far bene ci metterei Cereghini. Quello sì che va forte.
P.S. in serata vedo su un giornale di sabato che Fenati (9°
in griglia) in realtà “Si nasconde”. Beh è stato bravo, lo stanno ancora
cercando…