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martedì 14 febbraio 2012
UNO DI MENO
Come molti sapranno Loris Reggiani (foto) ha lasciato mediaset. Non sentiremo più quindi il suo slang romagnolo affiancare la voce roca di Meda nelle telecronache del Motomondiale. Non saremo più deliziati dalle sue avventure di autoerotismo con le supplenti o dalle esclamazioni da orario protetto.
Cosa è successo veramente non si sa. Si sa la versione che da il Reggio in una intervista pubblicata di gpone e che nel giro di qualche ora ha subitamente cambiato il titolo. Sul piatto due questioni: un decurtamento dell'ingaggio non considerato bastante per campare solo di quello e delle divergenze a livello editoriale.
Dunque riassumendo a Loris servivano più soldi per idolatrare Rossi sulle tv nazionali. Beh non ha nemmeno tutti i torti, quello prende 15 milioni, un po' a Reggiani ne vogliamo dare?
Ora chi mi conosce sa bene che le telecronache di Meda sono quanto di più lontano possa esserci dal mio concetto di sportività. Sono di una pochezza allucinante sotto il profilo tecnico e inquinate da uno sbilanciamento assolutamente mai nascosto. Quindi secondo logica, un Reggiani che dice "Io non condividevo tanto la linea editoriale troppo faziosa nei confronti di Valentino Rossi che c'è lì dentro e alcune volte, non dico tutte ma alcune, ho avuto degli scontri abbastanza feroci..." dovrebbe farmi saltare di gioia.
E invece no. Anche perchè a dirlo è la stessa persona che in Qatar nel 2010 disse "Quando vince Rossi è sempre bello".
Dopo aver stappato tutto lo stappabile per le esternazioni dell'opinionista ho riflettuto che tutto sommato, a me, il Loris non la racconta giusta.
Contano i soldi? Mah, non me ne frega niente di quanto gli danno e comunque ci penseranno altri a rinfacciargli questo. E certo non posso non sottoscrivere ciò che dice in questa prima parte della sua risposta in quanto da anni non perdo occasione di dire quanto trovi ridicole certe arrampicate sugli specchi da parte di chi dovrebbe raccontarci le gare e invece ci racconta una verità di comodo.
Io mi limito a rileggere l'intervista e a dire come la penso, come sempre.
Perchè poche righe più avanti l'ormai ex-commentatore dice:"Perché se per andare a favore di Rossi si deve andare contro altri piloti italiani secondo me stride, in una televisione italiana. Finché si parla di Gibernau o di Hayden o altri secondo me è giusto che una tv italiana faccia il tifo per gli italiani e fino ad un certo punto è giusto anche che una tv italiana faccia il tifo per Rossi con tutto quello che Rossi ha fatto per il motociclismo in questi anni..."
Eh no caro mio. Per andar a favore di Rossi non c'è bisogno di andare CONTRO qualche altro. E poi cosa vuol dire "finchè si parla di Gibernau o Hayden"? Che contro di loro si può dire qualsiasi cosa? Che se un pilota è straniero sbaglia sempre e l'italiano non ha mai sbagliato o comunque non apposta?
E poi da quale Paese straniero arrivano Biaggi e Melandri? E perchè contro di loro non ci sono stati tanti scrupoli che oggi invece si hanno per Dovizioso? Oh io biaggista non sono di certo, ma mi chiedo come mai qualche anno addietro il Reggiani così indignato oggi non abbia detto una parola in difesa di un Max massacrato ben oltre le sue colpe. Ok, con la HRC ha fatto cagare, ma non si era andati un po' troppo oltre con certe critiche? Anche Rossi ha fatto cagare lo scorso anno e perchè lui va difeso? Perchè tutti vi guardano in tv grazie a lui?
E Melandri? Tenuto su un piedestallo come erede designato di Rossi, sì, finchè Reggiani ne era il manager, ma poi quando non lo era più, non si faceva problemi a dirgli in diretta TV "Forse il problema sei tu". E quando Marco parlò delle gomme in Yamaha? A momenti se lo sbranano.
Il fatto è che ci voglion far passare per naturale certa partigianeria. Certo finchè vende. Finchè fa ascolti. Finchè se magna. Uno non può fare certe affermazioni dopo 10 anni che trae profitto dalle stesse cose che oggi disdegna. Reggiani parla di essersi trovato benissimo nel 90% del tempo passato a mediaset e siccome era lì da 10anni il restante 10% sarebbe l'ultimo anno.
Ma non è dal 2011 che chi tifa Rossi in TV va poi a criticare ferocemente tutti gli altri. E che sia Dovizioso per una intervista, o Stoner per un malessere o Melandri per una frase non va bene. Non va bene e basta.
E fare dei talk show dopogara dove gli ospiti sono il padre del pilota, il suo manager, il suo amico fraterno e il contraddittorio sono gli amici che non hanno un legame di sangue o contrattuale fa schifo oggi come lo faceva quando Reggiani cominciò.
Non mi stancherò mai di dirlo: le moto non si tifano. Si amano. Io sin da ragazzino son sempre uscito di casa per andare a Imola, Misano, Mugello dicendo ai miei: vado a vedere le moto, le Superbike, le 500, la F1, le GT, le Superturismo etc etc e non vado a vedere Rossi/Biaggi/Schwantz/Rainey/Doohan/Schumacher/la Ferrari.
Quindi con rispetto, ci fa tanto piacere che anche Reggiani OGGI la pensi così, però ci avrebbe fatto piacere più coraggio in diretta, non sottovoce, ma dicendo chiaramente che su certe cose non era d'accordo.
Qualche volta ci ha provato, magari nelle prove, nelle sintesi trasmesse a tarda notte, però quelle litigate furibonde che dice di aver fatto, beh le avremmo sentite volentieri pure noi. Almeno nei concetti, in cosa non era d'accordo dando senso a un dibattito.
Ma visto che così non è stato: buona fortuna Reggio, ma per noi sei solo...
UNO DI MENO.
P.S. ma soprattutto, potendo scegliere, avremmo preferito si fosse levato dai coglioni quello al tuo fianco.
P.P.S. ma poi che vi ha fatto l'hayden non lo considerate mai e poi lo tirate in mezzo come esempio di pilota cui tirare merda. Salviamolo!!